n.25 del 08.02.2018 (Parte Seconda)
Approvazione delle misure generali di conservazione, delle misure specifiche di conservazione e dei piani di gestione dei Siti Natura 2000, nonché della proposta di designazione delle ZSC e delle modifiche alle delibere n. 1191/07 e n. 667/09
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- le Direttive n. 79/409/CEE “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici”, sostituita dalla Direttiva n. 2009/147/CE, e n. 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica europea, definita "Rete Natura 2000";
- il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n. 120, con i quali, unitamente alla legge n. 157/92, si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;
- il Decreto Ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le “Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000” predisposte dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio;
- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2017, che adotta l’undicesimo elenco aggiornato dei Siti di Importanza Comunitaria per la regione biogeografica continentale;
- il Decreto Ministeriale 8 agosto 2014 “Abrogazione del Decreto 19 giugno 2009 e contestuale pubblicazione dell'Elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) nel sito internet del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”;
- il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)” pubblicato nella GU n. 258 del 6.11.07, demandava alle Regioni il suo recepimento, attraverso l’approvazione di idonee Misure di conservazione nelle predette aree;
- la Legge Regionale n. 7 del 14.4.04 denominata “Disposizioni in materia ambientale” che al Capo I, agli artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;
- la Legge Regionale n. 6 del 17.2.05 denominata "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;
- la Legge Regionale n. 24 del 23.12.11 denominata "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del parco regionale dello Stirone e del piacenziano” e ss.mm.ii.;
- la Legge regionale n. 7 del 27 giugno 2014 “Legge Comunitaria Regionale per il 2014”, che all’art. 79 prevede modifiche alla Legge regionale n. 7/04;
- la Legge regionale n. 13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”, che all’art. 18 prevede che sono attribuite alla Regione le funzioni di approvazione delle Misure di conservazione o dei Piani di gestione dei siti della rete Natura 2000 di cui all’art. 3 della legge regionale n. 7/04, su proposta dei rispettivi Enti di gestione;
- la Legge Regionale n. 22 del 29 dicembre 2015 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2016”;
- la Legge Regionale n. 9 del 20 maggio 2016 “Legge comunitaria regionale per il 2016”;
- la Legge Regionale n. 25 del 23 dicembre 2016 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2017”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 893 del 2 luglio 2012, con la quale è stato aggiornato l’elenco complessivo dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) in regione Emilia-Romagna, ai sensi delle Direttive CEE “Uccelli” e “Habitat”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1876 del 14 novembre 2016 “Ampliamento del sito di Rete Natura 2000 SIC IT4090002 "Torriana, Montebello, Fiume Marecchia”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2317 del 21 dicembre 2016 “Rinnovata istituzione della Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT4050022 Biotopi e ripristini ambientali di Medicina e Molinella con riferimento alle aree afferenti l'azienda Nuova Società agricola. Rinnovata indicazione al Ministero dell'Ambiente delle suddette aree quale Sito di importanza comunitaria (SIC)”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2318 del 21 dicembre 2016 “Rinnovata istituzione della Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT4050023 Biotopi e ripristini ambientali di Budrio e Minerbio con riferimento alle aree afferenti l'azienda di Società agricola Isiride. Rinnovata indicazione al Ministero dell'Ambiente delle suddette aree quale Sito di importanza comunitaria (SIC);
- La Deliberazione della Giunta regionale n. 1419 del 7 ottobre 2013 “Misure Generali di Conservazione dei siti Natura 2000(SIC e ZPS) - Recepimento DM n. 184/07 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS)”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 742 del 23 maggio 2016 “Approvazione delle Misure Specifiche di Conservazione e/o dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1543 del 26 settembre 2016 “Modifiche alla Deliberazione della giunta regionale n. 742 del 23 maggio 2016 "Approvazione delle Misure Specifiche di Conservazione e/o dei Piani di gestione dei siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna", limitatamente ai siti ricadenti nel territorio della provincia di Modena esterni alle aree protette”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1782 del 31 ottobre 2016 “Modifiche alla deliberazione della Giunta regionale n. 742 del 23 maggio 2016 "Approvazione delle Misure Specifiche di Conservazione e/o dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna", limitatamente a sei siti della rete Natura 2000 nell'ambito dell'attuazione del "Piano di gestione delle aree carsiche Gessose" del progetto Life+ 08 NAT/IT/000369 "Gypsum";
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 2268 del 21 dicembre 2016 “Approvazione del Piano di gestione e delle Misure Specifiche di Conservazione del SIC-ZPS IT4070007 Salina di Cervia”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 112 del 6 febbraio 2017 “Ripristino delle misure regolamentari inerenti il settore agricolo previste dalle Misure Specifiche di Conservazione e dai Piani di Gestione dei siti Natura 2000 dell'Emilia-Romagna e approvazione della relativa cartografia”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1191 del 30 luglio 2007 “Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L.R. n. 7/04” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione; quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 667 del 18 maggio 2009 "Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)";
Preso atto che le aree SIC e ZPS in Regione Emilia-Romagna attualmente sono 158 di cui 139 SIC e 87 ZPS, parzialmente sovrapposti fra loro e ricoprono una superficie complessiva pari a 269.413 ettari;
Preso, altresì, atto che:
- con ordinanza in sede cautelare, sia il TAR Lazio, Sez. II, n. 6856/05, sia il Consiglio di Stato, Sez. VI, n. 823/06, hanno ritenuto sussistere la competenza delle Regioni ad adottare Misure di conservazione efficaci per la tutela delle specie e degli habitat naturali;
- è compito della Regione adottare le Misure Generali di Conservazione per le Zone di Protezione Speciale, tese a tutelare le specie protette dalla Direttiva n. 2009/147/CE, ex 79/409/CEE, e per i Siti di Importanza Comunitaria, tese a tutelare le specie e gli habitat protetti dalla Direttiva n. 92/43/CEE, in previsione della loro trasformazione in ZSC (Zone Speciali di Conservazione) come previsto dal DPR 357/97 e dal DM del 17.10.07;
- è compito della Regione approvare le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione dei singoli siti Natura 2000;
Ritenuto opportuno provvedere ad una omogeneizzazione delle regolamentazioni cogenti presenti attualmente nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione dei singoli siti Natura 2000, anche attraverso una integrazione delle Misure Generali di Conservazione vigenti;
Dato atto che nei mesi scorsi è stata svolta una fase di consultazione, sia con gli Enti gestori dei siti, sia con i Comuni, sia con le principali organizzazioni rappresentanti i soggetti portatori di interesse coinvolti dall’applicazione delle Misure Generali e Specifiche di Conservazione, nonché con le diverse strutture regionali interessate, che si è sostanziata in diversi incontri e nella raccolta di numerose osservazioni scritte;
Considerato che i siti della rete Natura 2000 (SIC e ZPS) sono spesso coincidenti fra loro ed è, quindi, opportuno definire, delle Misure di conservazione il più possibile simili per SIC e ZPS, in modo che non si sovrappongano norme differenti sulla stessa area e che rendano più semplice la loro applicazione e il loro controllo; ciò anche in considerazione del fatto che in molti casi nelle ZPS, oltre alle specie ornitiche, sono presenti anche specie animali e vegetali ed habitat di interesse comunitario meritevoli di particolare tutela e che nei SIC, oltre alle specie ed agli habitat, sono presenti anche specie ornitiche di interesse comunitario meritevoli di particolare tutela;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e s.m.i.;
Richiamati:
- il D.lgs 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni;
- la propria deliberazione del 10 aprile 2017 n.486 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019" e ss. mm.;
- la propria deliberazione n.468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07" e ss.mm.;
- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n.702/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n.1107/2016, avente ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015;
- n.2123/2016, avente ad oggetto: “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali: Cura del territorio e dell’ambiente; Agricoltura, caccia e pesca; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e nell’ambito di Intercent-er e conferma retribuzione di posizione fr1super nell’ambito della D.G. Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Difesa del Suolo e della Costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare le “Misure Generali di Conservazione dei siti Natura 2000 (SIC e ZPS) dell’Emilia-Romagna”, di cui all’Allegato A), parte integrante del presente atto, che sostituiscono integralmente gli Allegati 2 e 3 delle Misure Generali di Conservazione di cui alla DGR n. 1419/13;
2. di approvare l’“Elenco delle specie vegetali e animali di interesse conservazionistico regionale da tutelare nei siti Natura 2000”, di cui all’Allegato B), parte integrante del presente atto;
3. di approvare le “Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione dei SIC e delle ZPS dell’Emilia-Romagna”, stabilendo, altresì, che, in ragione della dimensione degli elaborati testuali e in applicazione dei principi di legalità, economicità e proporzionalità, tutte le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione dei 158 Siti Natura 2000 presenti in Emilia-Romagna sono riportati nel DVD depositato presso il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna e sono consultabili nel sito web http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000;
4. di stabilire che le Misure regolamentari cogenti contenute nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) di cui alle DGR n. 742/16, n. 1543/16, n. 1782/16 e n. 2268/16 sono integralmente sostituite dalle Misure regolamentari sito-specifiche di cui all’Allegato C), parte integrante del presente atto;
5. di proporre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la designazione come Zone Speciali di Conservazione (ZSC) i 139 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) presenti in Emilia-Romagna con le relative Misure di Conservazione;
6. di modificare l’Allegato B della "Direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS, nonché le Linee Guida per l'effettuazione della Valutazione di Incidenza ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L.R. n. 7/04", approvata con DGR n. 1191/07, abrogando la Tabella E “Tipologie di progetti ed interventi ricadenti all’interno dei siti Natura 2000 che non determinano incidenze negative significative sui siti stessi”.
7. di prendere atto che, con la Determinazione del Direttore generale – Direzione Cura del Territorio e dell’Ambiente, n. 534 del 22/01/2018, la Regione Emilia-Romagna ha approvato la Valutazione di incidenza delle “Tipologie di interventi e attività di modesta entità”, di cui all’Allegato D) che non richiedono ulteriori valutazioni di incidenza prima di essere realizzati, salvo quanto eventualmente disposto dall’Ente gestore del sito Natura 2000 interessato che, con propri atti amministrativi, di carattere speciale e limitati nel tempo e nello spazio, può stabilire che alcune delle tipologie di interventi o di attività di cui all’Allegato D), per il principio di precauzione, debbano essere, comunque, sottoposte alla procedura della valutazione di incidenza (Vinca); in particolare, l’Ente gestore deve definire, motivandolo, per quali interventi o attività, in quali aree e per quali periodi, le valutazioni di incidenza devono essere svolte.
8. di approvare il “Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)", approvato con DGR n. 667/09 in quanto modificato e integrato con il presente atto, come da allegato E), parte integrante del presente atto;
9. di stabilire, inoltre, che:
a) le regolamentazioni definite nelle Misure Generali di Conservazione, nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione si applicano limitatamente al territorio compreso nel perimetro dei siti della Rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna.
b) le regolamentazioni definite nelle Misure Generali di Conservazione, nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione, qualora più restrittive, superano le norme contenute in provvedimenti regionali o locali attualmente vigenti, comprese le norme di salvaguardia e le previsioni normative definite dagli strumenti istitutivi e/o di pianificazione degli Enti, compresi gli strumenti di regolamentazione delle Aree protette.
c) le regolamentazioni definite nelle Misure Generali di Conservazione nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione non sono derogabili attraverso gli strumenti di programmazione e di pianificazione generali o di settore, né tramite singole valutazioni di incidenza o autorizzazioni; sono fatti salvi i casi in cui si sia in presenza di:
- interventi connessi alla sicurezza pubblica, idraulica o idrogeologica,
- interventi di manutenzione di infrastrutture viarie e ferroviarie e di infrastrutture tecnologiche pubbliche o di interesse pubblico (elettrodotti e linee elettriche di media e bassa tensione, linee telefoniche, metanodotti, oleodotti, acquedotti, fognature, impianti di risalita, ecc.),
- interventi di rilevante interesse pubblico,
- interventi di carattere fitosanitario,
- interventi di conservazione della biodiversità o di ripristino naturalistico,
- rilevamenti di monitoraggio o di ricerca scientifica.
Nei casi sopracitati è possibile derogare dalle regolamentazioni indicate nelle Misure Generali di Conservazione o nella Misure Specifiche di Conservazione o nei Piani di Gestione, ma solo a condizione che venga effettuata la valutazione di i ncidenza.
d) l’Ente gestore, con propri atti amministrativi, di carattere speciale e limitati nel tempo e nello spazio, può limitare o interdire alcune attività antropiche, stabilendo, in particolare:
- la motivazione del provvedimento,
- la tipologia dell’attività antropica interdetta o regolamentata,
- l’area di applicazione, adeguatamente cartografata; per la sua definizione possono essere utilizzate anche la Carta degli Habitat dei SIC e delle ZPS della Regione Emilia-Romagna, le Carte di distribuzione o di idoneità delle specie di interesse comunitario e le Carte degli habitat di specie di interesse comunitario eventualmente disponibili,
- il periodo di applicazione,
- la durata di validità del provvedimento,
- le modalità di svolgimento dell’attività, se ammessa,
- le modalità di informazione ai soggetti potenzialmente interessati.
e) il rispetto delle regolamentazioni definite nelle Misure Generali di Conservazione nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione non comporta automaticamente l’esclusione della procedura di valutazione di incidenza.
f) gli Enti gestori dei siti, ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 22/15, potranno proporre alla Regione, ulteriori Misure Specifiche di Conservazione più restrittive per i singoli siti per tutelare determinati habitat e specie animali e vegetali di interesse comunitario.
g) il mancato rispetto delle regolamentazioni definite nelle Misure Generali di Conservazione, nelle Misure Specifiche di Conservazione e nei Piani di Gestione comporta l’applicazione di quanto previsto dalla normativa vigente, con particolare riferimento alle sanzioni di cui:
- all’art. 60 della L.R. 6/05,
- all’art. 18 della Legge n. 349/86,
- alla Legge n. 394/91,
- agli artt. 727 bis 733 bis del Codice penale.
10. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sulla pagina web http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchinatura2000/rete-natura2000/consultazione/normativa/normerer.