n.30 del 02.02.2024 (Parte Seconda)

Schema di Accordo di programma per la realizzazione dei progetti finanziati con il PNRR, M2C4 - Investimento 4.4 "Investimenti in fognatura e depurazione"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;  
  • il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza e, in particolare, l’articolo 4;
  • il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (PNRR), la cui valutazione positiva è stata adottata dal Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 con decisione di esecuzione n. 10160, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021; 
  • la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 12 settembre 2023 che modifica la decisione di esecuzione del 13 luglio 2021 relativa all'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia; 
  • l’allegato riveduto alla citata decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021, così come modificato dalla predetta decisione di esecuzione del Consiglio del 12 settembre 2023, recante traguardi/obiettivi, indicatori e calendari in relazione a misure e investimenti del medesimo PNRR e, in particolare, 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” – Componente 4 “Tutela del Territorio e della Risorsa Idrica” – Investimento 4.4. “Investimenti fognatura e depurazione” che ha l’obiettivo di intraprendere investimenti che rendano più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne e, ove possibile, trasformare gli impianti di depurazione in “fabbriche verdi” per consentire il riutilizzo delle acque reflue depurate a scopi irrigui e industriali; 
  • le “Linee guida per i soggetti attuatori”, versione 1.3 del 18 dicembre 2023 trasmesse dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con la nota prot. n. 208868 del 20.12.2023 acquisita al protocollo regionale n. 1256752 del 20.12.2023; 
  • le Linee guida per i Soggetti attuatori allegate al “Sistema di gestione e controllo del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per l’attuazione delle misure PNRR di competenza” (di seguito SiGeCo), adottato il 23 gennaio 2023 con decreto n. 16 del Capo Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR presso il MASE e ss.mm.ii; 
  • la nota prot. n. 62370 del 19.04.23, acquisita al protocollo regionale in pari data al n. 385136, con la quale veniva inviata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica alla Regione la Linea Guida “Istruzioni e format per i soggetti attuatori e i soggetti realizzatori”; 
  • la nota prot. n. 130482 del 8.8.2023, acquisita in pari data al protocollo regionale n. 795902, con la quale veniva inviata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica alla Regione la Linea Guida “Istruzioni e trasmissione format per i soggetti attuatori e i soggetti attuatori esterni della Misura PNRR M2C4 I 4.4” versione 1.1. del 2 agosto 2023;

Considerati i seguenti nuovi target (obiettivi) associati alla misura M2C4, Investimento 4.4, “Investimenti in fognatura e depurazione”:

  • a) il target M2C4-36, in scadenza al T4 2023: “Pubblicazione del decreto di ammissione con l'attribuzione (assegnazione) del finanziamento alle proposte progettuali. Gli interventi devono: rendere più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne, anche attraverso l'innovazione tecnologica; trasformare, ove possibile, alcuni impianti di depurazione in "fabbriche verdi", che riutilizzino le acque reflue depurate per scopi irrigui e industriali; si prevede che questa misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852, tenendo conto della descrizione della misura e delle misure di mitigazione stabilite nel piano di recupero e resilienza in conformità con la Guida tecnica DNSH (2021/C58/01). In particolare, l'incenerimento dei fanghi non è ammissibile;
  • b) il target M2C4-37, in scadenza al T2 2025: “Ridurre di almeno 500.000 unità il numero di abitanti equivalenti che risiedono in agglomerati non conformi alla direttiva 91/271/CEE del Consiglio per l'inadeguatezza della raccolta e del trattamento delle acque reflue urbane”.
  • c) il target M2C4-38, in scadenza al T1 2026: “Ridurre di almeno 2.250.000 unità il numero di abitanti equivalenti che risiedono in agglomerati non conformi alla direttiva 91/271/CEE del Consiglio per l'inadeguatezza della raccolta e del trattamento delle acque reflue urbane”.

Visti:

  • la direttiva 91/271/CEE del Consiglio del 21 maggio 1991 concernente il trattamento delle acque reflue urbane;   
  • la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque;   
  • il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale e, in particolare, la parte Terza “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;    
  • il decreto dell’ex Ministero della transizione ecologica 17 maggio 2022 n. 191, recante “Approvazione dei criteri di riparto delle risorse destinate dall’Investimento 4.4 – Investimenti fognatura e depurazione, Missione 2, Componente 4 del PNRR, nonché i criteri di ammissibilità delle proposte” in cui risulta assegnato alla Regione Emilia-Romagna l’importo di €34.416.000,00;   
  • l’art. 4 comma 4 del medesimo decreto con cui viene specificato che “Le Regioni e le Province autonome, all’esito della valutazione effettuata, sulla base dei criteri di ammissibilità del presente decreto e nei limiti delle risorse a ciascuna assegnate, trasmettono al MITE, entro e non oltre 60 giorni naturali e consecutivi decorrenti dall’entrata in vigore del presente decreto, la loro proposta definitiva corredata dalle schede progettuali degli interventi selezionati, presentate e firmate digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto proponente o dal suo delegato e compilate in ogni loro parte con l’indicazione dei CUP degli interventi, del finanziamento richiesto”   
  • i decreti del Ministro della transizione ecologica 25 luglio, n. 295, e 26 settembre 2022, n. 351, con i quali il termine temporale per il caricamento delle proposte progettuali, inizialmente fissato al 23 agosto u.s., è stato prorogato al 30 settembre 2022 e, successivamente, al 30 ottobre 2022, con apertura della piattaforma dedicata fino alle ore 12.00 del 31 ottobre 2022;  

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1269 del 21 luglio 2022 con cui sono stati definiti gli ulteriori criteri per l’individuazione degli interventi da candidare a finanziamento nell’ambito delle risorse disponibili del PNRR Missione 2, Componente 4 dell’Investimento 4.4 – Investimenti fognatura e depurazione;

Visto il decreto n.132 del Presidente della Giunta regionale con cui è stato delegato l’ing. Paolo Ferrecchi alla firma delle domande di partecipazione per la candidatura degli interventi finanziati con le risorse relative all’Investimento 4.4 – Investimenti fognatura e depurazione, Missione 2, Componente 4 del PNRR;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 20372 del 25 ottobre 2022 con cui è stato approvato l’elenco delle proposte progettuali da trasmettere al MITE ai sensi del citato D.M. n. 191/2022 individuando sulla base dei criteri individuati con il DM 191/2022 e con la DGR n. 1269/2022 n. 10 progetti con ordine di “priorità 1” per complessivo di € 33.829.409,78 e n. 18 progetti con ordine di “priorità da 2 a 19” gli interventi per un importo complessivo di € 55.549.165,85;

Visto il decreto del Direttore generale Uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche del MASE 13 dicembre 2022, n. 398, con il quale veniva effettuata la costituzione del Gruppo istruttorio per verificare la corretta compilazione delle proposte progettuali, caricate dalle Regioni e dalle Province autonome sulla piattaforma dedicata, e congruità delle stesse con i criteri di ammissibilità di cui al richiamato decreto del Ministro della transizione ecologica 17 maggio 2022, nonché veniva adottata la check-list di cui all’allegato A per la verifica dell’ammissibilità delle proposte progettuali oggetto di finanziamento nell’ambito della misura M2C4, investimento 4.4, del PNRR, in merito a completezza e correttezza dell’istanza e congruità dell’istanza con i criteri di ammissibilità;

Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 262 del 9 agosto 2023 che individua, ai sensi dell’articolo 5 del D.M. 191/ 2022 e all’esito degli accertamenti istruttori da parte del Ministero stesso e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), l’elenco delle proposte progettuali ammesse a finanziamento nell’ambito delle risorse relative all’Investimento 4.4. – “Investimenti in fognatura e depurazione”, Missione 2, Componente 4 del PNRR, e relativi allegati;

Considerata la necessità, secondo quanto previsto dall’articolo 5 del D.M. 191/2022, di ricorrere alla sottoscrizione di uno strumento negoziale quale un apposito Accordo di programma fra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regioni o Province Autonome, Enti di governo degli ambiti territoriali ottimali (EGATO);

Dato atto che in data 21 dicembre 2023 è stato trasmesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con nota acquisita al protocollo regionale n. 1267634 del 22.12.2023, lo schema di “Accordo di Programma per la realizzazione dei Progetti ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse relative all’investimento 4.4 “investimenti in fognatura e depurazione”, missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente 4 “tutela del territorio e della risorsa idrica” del PNRR ai sensi dell’articolo 4 del decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 262 del 9 agosto 2023” chiedendo il debito completamento dei dati e la sua approvazione e firma secondo l’ordinamento regionale;

Dato atto che l’Accordo:

  • prevede che la Regione assicuri la supervisione complessiva degli interventi presidiandone l’attuazione con riferimento agli indirizzi programmatici, agendo in qualità di facilitatore e stimolando i relativi processi attuativi anche al fine di garantire eventuali complementarità e sinergie con altre iniziative a titolarità regionale;
  • è finalizzato a dettagliare gli impegni e le responsabilità del soggetto attuatore e dei soggetti attuatori esterni relativi alla realizzazione operativa degli interventi, nonché alla gestione, al monitoraggio, al controllo e alla rendicontazione in adempimento a quanto prescritto dalla regolamentazione euro-unitaria di riferimento e dal decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021;
  • è approvato dai soggetti sottoscrittori secondo i rispettivi ordinamenti;

Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR), come formulato nell'allegato (Allegato A), che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in attuazione delle norme e dei provvedimenti sopra citati;

Visti:

  • la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;
  • la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007”, per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;
  • la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
  • la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
  • le proprie deliberazioni n. 380 del 13/03/2023, 719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi
delibera

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare lo schema di “Accordo di Programma per la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse relative all’investimento 4.4 “investimenti in fognatura e depurazione”, missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente 4 “tutela del territorio e della risorsa idrica” del PNRR ai sensi dell’articolo 4 del decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 262 del 9 agosto 2023” tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR) come formulato nell'Allegato A che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di stabilire che alla sottoscrizione dell’Accordo per la Regione provvederà il Direttore Generale “Cura del Territorio e dell’Ambiente”, che a tale fine è autorizzato ad apportare allo schema di Accordo eventuali modifiche non sostanziali ritenute utili per la migliore definizione dello stesso, e coordinerà a livello regionale le attività conseguenti alla sottoscrizione dell’Accordo;

3) di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ad ATERSIR e ai soggetti gestori del servizio idrico integrato interessati;

4) che, per quanto riguarda gli adempimenti relativi alla trasparenza si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in parte narrativa, in particolare per quanto previsto dall’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013;

5) di pubblicare la presente deliberazione in versione integrale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico. 

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