n.239 del 30.07.2014 periodico (Parte Seconda)
"Diffusione risultati raccolta differenziata anno 2013 ai sensi dell'art. 18 bis, comma 1 ter, della L.R. n. 25/1999"
IL RESPONSABILE
Viste:
- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- la deliberazione della Giunta regionale 29 dicembre 2008, n. 2416 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
Premesso che l’articolo 18bis, commi 1bis e 1ter, della L.R. 6 settembre 1999, n. 25 recante “Delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali e disciplina delle forme di cooperazione tra gli Enti locali per l'organizzazione del Servizio idrico integrato e del Servizio di gestione dei rifiuti urbani”, stabilisce che:
- nella convenzione per l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani sono fissati gli standard di prestazione e di qualità che i gestori devono assicurare nello svolgimento delle attività di raccolta anche differenziata e di avvio al recupero ed allo smaltimento dei rifiuti, nonché le penali per le eventuali inadempienze contrattuali. Gli standard di prestazione e di qualità devono essere funzionali al raggiungimento dell'obiettivo di raccolta differenziata indicato nel piano d'ambito, che non può comunque essere inferiore alla percentuale stabilita dalla normativa vigente;
- la Giunta regionale negli indirizzi e linee guida per l'organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani definisce anche i criteri per la quantificazione e la finalizzazione delle penali introitate dall'Agenzia d’ambito. Gli introiti derivanti dall' applicazione delle penali suddette, qualora si riscontri il mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista dalla normativa vigente, sono destinati al finanziamento di iniziative di sostegno e sviluppo della raccolta differenziata medesima, individuate in un apposito programma e concordate tra Agenzia d'ambito ed ente gestore. Il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata è verificato annualmente dall'Osservatorio regionale sui servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani, di seguito denominato Osservatorio regionale, sulla base delle modalità e dei criteri di calcolo fissati dalla Giunta regionale con proprio atto;
Dato atto che la Giunta regionale:
- con deliberazione n. 1620 del 31 luglio 2001, ha definito il metodo standard per la valutazione dei risultati della raccolta differenziata ai fini del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa vigente e dal Piano Provinciale Gestione Rifiuti;
- con deliberazione n. 76 del 24 gennaio 2005:
- ha definito la procedura di verifica annuale del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata secondo le modalità e i criteri di calcolo indicati nell’Allegato A alla medesima deliberazione;
- ha affidato alla Sezione regionale del Catasto Rifiuti il compito di ricevere e validare i dati sulle raccolte differenziate nonché di trasmettere i dati, la loro analisi e le relative elaborazioni, all’Osservatorio regionale;
- ha affidato all’Osservatorio regionale la verifica dei dati di cui sopra;
- ha affidato al Responsabile del Servizio regionale competente l’assunzione, con determinazione, dei risultati definitivi annuali di raccolta differenziata;
- con deliberazione n. 2317 del 28 dicembre 2009 ha in parte modificato l’allegato A della suddetta deliberazione n. 1620/2001;
Ritenuto, per le finalità di cui al presente atto, di utilizzare il metodo standard per la valutazione dei risultati della raccolta differenziata definito con deliberazione di Giunta regionale n. 1620 del 31 luglio 2001 così come modificato dalla deliberazione 2317/2009;
Dato atto che dal 01 gennaio 2014 il Servizio rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi della Regione Emilia-Romagna svolge le funzioni dell’Osservatorio regionale;
Preso atto della nota prot. n. PGDG/2014/3920 in data 30 giugno 2014 (prot. PG.2014.0248837 del 30 giugno 2014), presentata ai sensi della sopra citata D.G.R. n. 76/2005 da Arpa in qualità di Sezione regionale del Catasto rifiuti, con la quale è stata formalizzata la trasmissione al Servizio rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi della Regione Emilia-Romagna dei dati relativi ai risultati conseguiti dai servizi di raccolte differenziate nella regione Emilia-Romagna nell’anno 2013;
Effettuata con esito positivo la verifica delle informazioni contenute nei rendiconti annuali sulle raccolte differenziate trasmessi dalla Sezione regionale del Catasto rifiuti;
Preso atto che nell’anno 2013 la raccolta differenziata regionale ha raggiunto il 56,2% registrando un aumento del 2,3% rispetto al 2012;
Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 1957 del 16 dicembre 2013;
Vista la determinazione del Direttore Generale “Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa” n. 16951 del 19 dicembre 2013 relativa alla “Parziale riorganizzazione interna di strutture della direzione generale ambiente e difesa del suolo e della costa e conferimento dell'incarico di responsabile del Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi”;
Attestata la regolarità amministrativa;
determina:
a) di assumere, quali risultati definitivi di raccolta differenziata per l’anno 2013, i valori indicati per Comune e Provincia nell’“Allegato A - Risultati Raccolta Differenziata anno 2013” che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
b) di pubblicare integralmente la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Il Responsabile del Servizio
Andrea Zuppiroli