n.320 del 29.11.2017 periodico (Parte Seconda)
Criteri alle Province / Città Metropolitana di Bologna per il trasferimento ai Comuni delle risorse statali per l'anno 2017 riferite alle funzioni di assistenza agli alunni con disabilità delle scuole secondarie di II grado. (L. 208/2015 art. 1 c. 947)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10” e richiamati in particolare:
- l'articolo 3, commi 1 e 2, secondo cui gli interventi e i servizi volti a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative sono a carico del Comune di residenza dell'alunno, salvo che intervengano accordi diversi fra i Comuni interessati;
- l’articolo 7, comma 3, ove si stabilisce che la Giunta regionale approva, in coerenza con gli indirizzi triennali, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’art. 3 della citata legge regionale n. 26/2001 e le relative modalità di attuazione;
- l’art. 8, commi 2 e 3, ove si stabilisce che le Province approvano il programma degli interventi, elaborato con il concorso dei Comuni e delle scuole, contenente i progetti e gli interventi con la relativa assegnazione dei fondi e trasmettono alla Regione la relazione annuale sull’utilizzo degli stessi e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione;
Viste:
– la Legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;
– la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss. mm., ed in particolare l'art. 51, comma 1 lett. e), che dispone che la Città metropolitana di Bologna e le Province esercitano le funzioni in materia di programmazione e gestione degli interventi per il diritto allo studio scolastico sulla base degli indirizzi della Regione, fatte salve le competenze dei Comuni;
Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 39 del 20 ottobre 2015 avente per oggetto “Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 "Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10" - Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19. (Proposta della Giunta regionale in data 14 settembre 2015, n. 1299);
Visto l'art. 1 comma 947 della Legge 28/12/2015 n. 208 (Legge di stabilità 2016) che stabilisce che:
- ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni delle Province, le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali di cui all'art. 13 c. 3 della L. 104/92 e relative alle esigenze di cui all'art 139 c. 1 lett. c) del decreto legislativo 112/98, sono attribuite alle Regioni a decorrere dal 1° gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data prevedono l'attribuzione delle funzioni alle Province, alle Città Metropolitane o ai Comuni, anche in forma associata;
- per l’esercizio delle predette funzioni è attribuito un contributo di 70 milioni di euro per l’anno 2016 e con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, si provvede al riparto del contributo tra gli enti territoriali interessati;
Preso atto che nella Legge 11/12/2016 n. 232 (Legge di stabilità 2017), nello stato di previsione del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, è iscritto per l’Esercizio Finanziario 2017 il Fondo per le spese relative all’assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali con lo stanziamento di 75 milioni di euro;
Preso altresì atto dello schema di D.P.C.M. di riparto tra le Regioni del sopracitato stanziamento, esaminato in data 07/09/2017 dalla Conferenza Unificata Stato – Regioni – Città e Autonomie Locali, in cui:
- le risorse sono ripartite per il 30% sulla base della spesa media storica 2012-2014 e per il 70% sulla base del numero di alunni con disabilità a.s. 2016/17;
- sono individuate le somme da assegnare alle Regioni nonché le rispettive quote destinate alle Province/Città Metropolitane;
Ritenuto opportuno, nelle more della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del citato D.P.C.M. che approva il riparto dei 75 milioni di euro a favore delle Regioni, stabilire i criteri con i quali le Province e la Città Metropolitana di Bologna dovranno ripartire le rispettive risorse tra i Comuni/Unioni dei territori di propria competenza, al fine di consentire l’avvio degli adempimenti istruttori e del successivo trasferimento delle risorse;
Ritenuto pertanto di stabilire, in analogia ai criteri contenuti nello schema di D.P.C.M. citato, che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni dei Comuni venga effettuato da parte delle Province/Città Metropolitana di Bologna di norma con l'applicazione del criterio, nella misura del 30%, della spesa degli interventi dell’anno scolastico 2015-2016 e del criterio, nella misura del 70%, del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di II grado nell'a.s. 2015/2016 residenti e assistiti dai Comuni, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2017;
Valutato che le Province / Città Metropolitana di Bologna dovranno produrre entro il 30/9/2018 al Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza una relazione finale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni dei Comuni;
Ritenuto di stabilire che, a seguito della pubblicazione del sopracitato D.P.C.M. che approva il riparto dei 75 milioni di euro, il Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza provvederà, ai sensi degli artt. 49 e 51 della L.R. 40/2001 e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm, con propri successivi atti all’assegnazione delle risorse che verranno assegnate alla Regione Emilia-Romagna, all’impegno, alla liquidazione in un’unica soluzione e alla successiva richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore delle Province / Città Metropolitana di Bologna, sulla base degli importi indicati nel D.P.C.M.;
Sentita la Conferenza regionale per il sistema formativo di cui all’articolo n. 49 della L.R. 12/03, in data 31/10/2017;
Viste le Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss. mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 89 del 30/01/2017 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019”;
- la propria deliberazione n.486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’Allegato A);
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le ragioni espresse in premessa che si ritengono qui integralmente riportate:
1. di stabilire - nelle more della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.P.C.M. riferito al riparto tra le Regioni del contributo di 75 milioni di euro per l'anno 2017 di cui all’art. 1 c. 947 della L. 208/2015 – che il riparto delle risorse tra i Comuni/Unioni dei Comuni venga effettuato da parte delle Province/Città Metropolitana di Bologna di norma con l'applicazione del criterio, nella misura del 30%, della spesa degli interventi dell’anno scolastico 2015-2016 e del criterio, nella misura del 70%, del numero degli alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di II grado nell'a.s. 2015/2016 residenti e assistiti dai Comuni, fatta salva la possibilità di attuare motivate azioni di compensazione per specifiche situazioni territoriali e tenuto conto delle funzioni svolte nell'anno 2017;
2. di stabilire che, a seguito della pubblicazione del sopracitato D.P.C.M. che approva il riparto dei 75 milioni di euro, la Responsabile del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza provvederà, ai sensi degli artt. 49 e 51 della L.R. 40/2001 e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm, con propri successivi atti all’assegnazione delle risorse che verranno assegnate alla Regione Emilia-Romagna, all’impegno, alla liquidazione in un’unica soluzione e alla successiva richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore delle Province / Città Metropolitana di Bologna, sulla base degli importi indicati nel D.P.C.M.;
3. di stabilire altresì che le Province / Città Metropolitana di Bologna dovranno produrre entro il 30/09/2018 al Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza una relazione finale circa l'utilizzo effettivo delle risorse trasferite ai Comuni/Unioni di Comuni;
4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in premessa;
5. di disporre l'integrale pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.