n.256 del 22.07.2020 periodico (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del terzo stralcio del piano degli interventi e delle modifiche degli interventi codice 15133 e 15651 rispettivamente del 1 e del 2 stralcio del piano dei primi interventi urgenti di Protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO 

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19, “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati a un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate e in particolare:

  • le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici, segnatamente sui fiumi Secchia, Samoggia, Sillaro, Lamone, Montone, Ronco e Savio. Si sono verificate le rotture arginali dei fiumi Montone e Savio rispettivamente a valle dell’Autostrada A14 con l’allagamento delle frazioni di Villafranca in comune di Forlì e di Reda in comune di Faenza e a valle dell’abitato di Cesena;
  • le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;
  • sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane;
  • risultano state sfollate 38 (7 a in provincia di Modena, 20 in provincia di bologna e 11 in provincia di Forlì-Cesena) dalle 91 persone (67 in provincia di Modena, 15 in provincia di Bologna e 9 in provincia di Forlì-Cesena) in fase di emergenza.

Dato atto che sulla base dell’accertamento dei gravi danni provocati dagli eccezionali eventi meteorologici scaturiti in tutto il territorio regionale, il sottoscritto, in qualità di Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha provveduto a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo n. 24, comma 1, del D.Lgs. n. 1/2018 e s.m.i., come da comunicazioni inviate al Presidente del Consiglio dei ministri e al Capo Dipartimento di Protezione Civile prot. PG/2019/468898 del 17/5/2019, successivamente integrata con note prot. PG/2019/493439 del 28/5/2019 e Prot. PG/2019/517664 del 7/6/2019;

Preso atto che:

con deliberazione del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019 (GU n. 156 del 5/7/2019), è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1, del D.lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nel mese di maggio 2019 di durata di 12 mesi dalla data del provvedimento, ovvero fino al 24 giugno 2020, e sono state stanziate risorse per € 19.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

con nota prot. n. PG455860 del 22/6/2020 è stata richiesta ai sensi dell’art. 24 comma 3 del D.Lgs. n. 1/2018, la proroga dello stato di emergenza per la durata di 12 mesi;

con l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 600 del 26 luglio 2019, pubblicata nella G.U. n. 183 del 6 agosto 2019, il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 600/2019 ha:

  • all’art. 1, incaricato il Commissario delegato di predisporre il piano degli interventi, entro 30 giorni dalla sua pubblicazione, da sottoporre alla sua approvazione
  • all’art. 1, comma 5, autorizzato il Commissario, a rimodulare il piano, nei limiti delle risorse di cui all’art. 9, previa approvazione del Capo del dipartimento di protezione civile;
  • all’art. 9, disposto che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provveda, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2019, nel limite massimo di € 19.000.000,00, ed autorizzato l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario;

Precisato che ai sensi della suddetta autorizzazione, è stata aperta la contabilità speciale n. 6156 presso la Banca d’Italia – Tesoreria Provinciale dello Stato – Sezione di Bologna, intestata “C.D. PR. R. EMILIA-ROM.O.600-19” acronimo di Commissario delegato – Presidente della Regione Emilia-Romagna OCDPC n. 600/2019;

Vista la propria nota con prot. PG 4280 del 7/1/2020 con la quale lo scrivente ha trasmesso al Capo dipartimento di protezione civile la richiesta di ulteriori risorse finanziarie, ai sensi dell’articolo 24, comma 2, del D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere a), b) e per l'avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 23/1/2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nel mese di maggio 2019” con la quale vengono assegnati € 25.400.000,00 per il completamento delle attività di cui alla lettera b) e per l’avvio degli interventi di cui alla lettera d) del comma 2, dell’art. 25 del D.lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018;

Dato atto che a seguito del positivo assenso ricevuto dal Capo del Dipartimento di Protezione Civile il Commissario ha approvato:

1. con riferimento alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 26/6/2019:

  1. il Decreto n. 130 del 27/8/2019 inerente al Primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile;
  2. il Decreto n. 178 del 21/11/2019 inerente alla Prima Rimodulazione del predetto Piano;

2. con riferimento alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 23/1/2020:

  1. il Decreto n. 60 del 7/4/2020 inerente al Secondo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile; provvedimento con il quale sono state inoltre utilizzate e rimodulate le risorse accantonate a titolo di Riconoscimento degli oneri per prestazioni di lavoro straordinario, previste nell’ambito del Decreto n. 130/2019 e s.m.i.;

Precisato in particolare che le modifiche apportate dal Decreto n. 178/2019 e dal Decreto n. 60/2020 al quadro della spesa presente nel primo Decreto commissariale (n. 130/2019), così come evidenziato nella dedicata tabella inserita nel Piano, sono state adottate ai sensi del comma 5, Articolo 1, dell’Ordinanza n. 600/2019, e sempre nel rispetto delle somme complessivamente attribuite;

Ritenuto inoltre di attribuire al Servizio Amministrazione generale, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, in sostituzione dell’Agenzia, l’adozione degli atti amministrativi di liquidazione e l’emissione degli ordinativi di pagamento delle somme spettanti per gli interventi realizzati dagli Enti individuati quali soggetti attuatori nell’ambito degli elenchi presenti nei punti 3.1 e 3.3 e 5.1 sia del Decreto n. 130/2019 che del Decreto n. 60/2020, e per l’intervento inserito nel Decreto n. 178/2019, al fine di concentrare in un unico settore l’esecuzione di tutte le attività amministrative - contabili;

Richiamata l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 681 del 11 giugno 2020 con la quale vengono definite le procedure per la ricognizione degli oneri per il lavoro straordinario;

Considerato che per il riconoscimento delle prestazioni di lavoro straordinario, era già stato previsto nell’ambito del Decreto n. 130/2019, l’accantonamento della somma iniziale di € 550.940,00, rideterminata con il Decreto n. 178/2019 in € 553.632,00, e in ultimo, rivista e corretta in € 153.632,00 con il Decreto n. 60/2020;

Ritenuto, pertanto, di approvare, quale parte integrante del presente atto, il terzo stralcio del piano relativo:

  • al riconoscimento degli oneri per le prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art 1 dell’OCDPC 681 dell’11 giugno 2020, per € 153.632,00, a valere sulle risorse di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019;
  • alle modifiche relative agli interventi codice 14989 - 15133 e 15187 del 1 stralcio di cui al decreto 130 del 27/08/2019 e 15651 del 2 stralcio di cui al decreto 60 del 7/4/2020;
  • alla ridefinizione dei quadri economici riepilogativi ai fini della correttezza delle imputazioni contabili;

Ritenuto inoltre di pubblicare il testo coordinato del 1 stralcio e del 2 stralcio del piano sul sito della Protezione Civile;

Visto il D.Lgs. n. 33/2013 «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni» e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 42, comma 1-bis, ove si prescrive che i Commissari delegati di cui all'articolo 25, del D.lgs. n. 1/2018, svolgono direttamente le funzioni di responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190;

Dato atto dei pareri allegati; 

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare, quale parte integrante del presente atto, il terzo stralcio del piano relativo:

  • al riconoscimento degli oneri per le prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art 1, dell’OCDPC 681 dell’
  • alle modifiche relative agli interventi codice 14989 - 15133 e 15187 del 1 stralcio di cui al Decreto n. 130 del 27/08/2019 e 15651 del 2 stralcio di cui al Decreto n. 60 del 7/04/2020;
  • alla ridefinizione dei quadri economici riepilogativi ai fini della correttezza delle imputazioni contabili;

2. di attribuire al Servizio Amministrazione generale, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, in sostituzione dell’Agenzia, l’adozione degli atti amministrativi di liquidazione e l’emissione dei relativi ordinativi di pagamento delle somme spettanti per gli interventi realizzati dagli Enti individuati quali soggetti attuatori nell’ambito degli elenchi presenti nei punti 3.1 e 3.3 e 5.1 sia del Decreto n. 130/2019 che del Decreto n. 60/2020, e per l’intervento inserito nel Decreto n. 178/2019;

3. di pubblicare il presente atto e il piano terzo stralcio nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

4. di pubblicare il presente atto, il piano terzo stralcio e il testo coordinato del primo stralcio e il testo coordinato del secondo stralcio sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019;

5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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