n.408 del 27.12.2018 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto per "Incremento del numero di capi allevabili - polli da carne (broiler) - pari a 36.806 unità presso il complesso zootecnico sito in via Purgatorio n. 23, località Libolla, Comune di Ostellato ". Proponente: Az. agr. Busi Lorenzo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGFE/12807/2018 del 22/10/2018, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Incremento del numero di capi allevabili – polli da carne (broiler) – pari a 36.806 unità presso il complesso zootecnico sito in via Purgatorio n. 23, località Libolla, comune di Ostellato (FE)” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la realizzazione del nuovo capannone potrà avvenire con intervento edilizio diretto (permesso di costruire) unicamente se rientrante nel parametro del 20% della SC (superficie complessiva) come previsto dall’articolo 16.4 delle NTA del Piano Operativo Comunale (POC); tale definizione andrà correttamente riportata nelle successive fasi autorizzative, con particolare riferimento alla fase di acquisizione del permesso di costruire e alla modifica di A.I.A.;

2) la ditta dovrà presentare domanda di modifica di AIA all'autorità competente, ai sensi del Titolo III-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., coerentemente con quanto valutato in questa fase di “screening”;

3) in sede di modifica di A.I.A., per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, il gestore dovrà effettuare una valutazione sulle modalità di applicazione dei limiti di cui alla parte quinta, Allegato 1, parte III, punto 1.3 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. dei nuovi bruciatori/caldaie che intende installare, nonché presentare un piano di adeguamento agli stessi limiti dei bruciatori già realizzati nell'allevamento esistente, tenendo conto di quanto indicato al comma 1 dell'art. 272 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., che prevede la “cumulabilità” delle potenze;

4) in sede di modifica di A.I.A., vanno specificate le quantità e l'impianto di biogas a cui va destinata la pollina prodotta;

5) in sede di modifica di A.I.A., andrà effettuata una revisione delle BAT attualmente adottate, aggiornandole ove necessario, con particolare riferimento alla BAT 13 relativa alle emissioni/impatti odorigeni;

6) ad allevamento a regime venga eseguita una valutazione di impatto acustico al fine di verificare le simulazioni effettuate, anche con riguardo alla casa del custode, tenuto conto dell'adeguamento progettuale in esame;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ferrara;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, all'Unione dei Comuni Valli e Delizie, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio della Bonifica Pianura di Ferrara;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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