n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici che nel mese di novembre 2019 hanno colpito i territori della regione Emilia-Romagna (OCDPC nn. 622/2019 e 822/2022) - Approvazione della rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITà DI SOGGETTO RESPONSABILE AI SENSI DELL’OCDPC N. 822/2022

Visti:

- il Decreto Legislativo n. 112 del 31/3/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il Decreto-Legge n. 343 del 7/9/2001 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 401 del 9/11/2001 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture proposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il D.lgs. n. 1 del 2/1/2018 “Codice della protezione civile”;

- la Legge Regionale n. 1 del 7/2/2005 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la delibera della Giunta regionale n. 1023 del 27/7/2015 “Approvazione ai sensi dell’art. 21, comma 6 della L.R. n. 1/2005 del regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale di protezione civile.”;

- la L.R. n. 13 del 30/7/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 19 che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione della “Agenzia regionale di protezione civile” in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);

Premesso che nel mese di novembre 2019 il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, nonché mareggiate. In particolare:

- le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici. Si sono verificate rotture arginali dei Fiumi Panaro, Idice, Savena Abbandonato, Quaderna;

- le precipitazioni hanno provocato dissesti con effetti sulla viabilità, determinando l’isolamento di alcune località;

- sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa di allagamenti e frane;

- l’esondazione ha provocato danni alla linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore nella tratta Budrio-Mezzolara per circa 4 km, in particolare fra le progressive 18+000 e 22+500km con conseguente interruzione del traffico ferroviario;

Considerato che, sulla base degli interventi effettuati e di una valutazione speditiva dell’impatto dell’evento calamitoso, sono stati rilevati danni al sistema delle infrastrutture e dei servizi pubblici essenziali, al tessuto economico-produttivo ed agricolo, nonché al patrimonio edilizio pubblico e privato;

Rilevata l’esigenza di realizzare interventi urgenti e di somma urgenza necessari per il ripristino della viabilità interrotta, dell’officiosità idraulica e delle strutture ed infrastrutture danneggiate;

Valutate le caratteristiche, la natura e l’estensione degli eventi in parola, con il decreto dello scrivente Presidente n.187 del 28/11/2018 è stato dichiarato lo stato di crisi regionale;

Viste:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 2/12/2019 con la quale è stata dichiarata, fino al 14 novembre 2020, l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale - adottata con la precedente delibera del 14/11/2019 - ai territori, tra l’altro, della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2019 con contestuale stanziamento di €. 24.438.027,72 per l’attuazione dei primi interventi nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 622 del 17/12/2019 con la quale lo scrivente Presidente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) con l’onere della predisposizione di un Piano degli interventi (art. 1, comma 3);

Dato atto che per la realizzazione degli interventi è stata aperta, presso la Banca d’Italia, Tesoreria Provinciale dello Stato, sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6177, intestata al “PRES.REG. EM ROM C.D. O.622-19”, acronimo di “Presidente della Regione Emilia-Romagna Commissario delegato OCDPC n. 622/2019”;

Viste:

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 17/1/2020 con la quale sono state stanziate, a favore della Regione Emilia-Romagna, ulteriori €. 47.110.988,59 per il completamento delle attività di cui alle lettere a), b) e c) dell’art. 25, comma 2 del D.lgs. n.1/2018, nonché per l’avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2;

- l’OCDPC n. 674 del 15/5/2020 recante ulteriori misure finalizzate al superamento del contesto emergenziale;

Considerato che con i decreti nn. 54 del 2/4/2020 e 135 del 2/07/2020 dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, sono stati approvati, rispettivamente:

- il 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile per € 24.063.116,52 (su un totale di risorse assegnate pari ad € 24.438.027,72);

- il 2° stralcio del Piano per €. 47.485.899,79 (importo comprensivo delle risorse accantonate sul 1° stralcio, pari a € 374.911,20);

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 3/12/2020 di proroga della durata dello stato di emergenza fino al 14 novembre 2021;

Considerato che con i decreti nn. 64 del 30/04/2021 e 80 del 21/5/2021 dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, sono state approvate talune modifiche non sostanziali al 1° e 2° stralcio del Piano;

Accertato che con il decreto n. 108 dell’8/7/2021 dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, è stato approvato l’elenco delle spese, per l’importo complessivo di € 55.570.108,50, quale rendicontazione della quota di contributo del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE) concessa alla Regione Emilia-Romagna pari a € 23.093.102,91;

Preso atto che con l’OCDPC n. 807 del 9/11/2021 è stata autorizzata la rimodulazione ed integrazione dei Piani esistenti con l’indicazione delle misure finanziate con la citata quota di contributo del FSUE, pari a € 23.093.102,91;

Visto l’art. 1 dell’OCDPC n. 822 del 4/1/2022 con cui:

- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento delle attività finalizzate al completamento degli interventi necessari per il superamento del contesto di criticità determinatosi a seguito degli eventi sopradescritti (comma 1);

- il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della Regione medesima nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nelle rimodulazioni dei Piani esistenti (comma 2);

- la contabilità speciale n. 6177 è intestata al Presidente della Regione Emilia-Romagna con durata fino al 14 novembre 2023 (comma 5);

- nell’arco temporale di operatività della contabilità speciale sono consentite rimodulazioni dei Piani esistenti (comma 7);

Constatato che con il decreto n. 20 del 24/2/2022 dello scrivente è stato approvato il 3° stralcio del Piano che prevede il reimpiego della quota di contributo del FSUE concessa alla Regione Emilia-Romagna pari € 23.093.102,91, oltre alla rimodulazione ed integrazione del 1° e 2° stralcio del Piano;

Visti:

- l’art. 1, comma 700 della L. n. 178 del 30/12/2020 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;

- l’art. 17, comma 2 del D.L. n. 146 del 21/10/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 215 del 17/12/2021 “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”;

- le OCDPC nn. 814 del 9/12/2021 e 839 del 12/1/2022 con le quali, in attuazione delle due norme appena citate, sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna, complessivamente, € 19.808.478,23 (di cui, rispettivamente, € 11.080.471,86€ e € 8.728.006,37) per l’attuazione degli interventi di cui all’art. 25, comma 2, lettera d) del D.lgs. n. 1/2018, ricadenti nella contabilità speciale aperta relativamente agli eventi alluvionali dell’anno 2019, con la possibilità di rimodulare ed integrare i Piani esistenti entro 45 giorni dalla data di pubblicazione di ciascuna Ordinanza, previa approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (art. 1);

Considerato che con il decreto n. 52 del 14/4/2022 dello scrivente è stato approvato il 4° stralcio del Piano per € 19.808.478,23, oltre ad una modifica non sostanziale al 1° stralcio del Piano;

Premesso che:

- l’art. 1-septies del D.L. n. 73 del 25/5/2021 convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 23/7/2021 “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” ha introdotto un meccanismo di compensazione per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi verificatisi nell’anno 2021 nell’ambito dei contratti pubblici in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della predetta L. di conversione;

- con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (d’ora in avanti, per brevità, “Mims”) dell’11/11/2021 sono state rilevate le variazioni percentuali dei prezzi verificatesi nel 1° semestre 2021;

- per le variazioni in aumento l’appaltatore presenta, a pena di decadenza, l’istanza di compensazione alla stazione appaltante. Il direttore dei lavori determina la compensazione secondo le “Modalità operative” del Mims del 25/11/2021. Infine, il Responsabile del procedimento/Dirigente responsabile convalida i conteggi del direttore dei lavori e verifica la disponibilità delle risorse necessarie a soddisfare l’istanza nell’ambito del quadro economico di ciascun intervento secondo le modalità ed i limiti stabiliti dalla normativa in parola;

- con le “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha illustrato l’applicazione della suddetta normativa statale “alle situazioni di criticità per le quali è intervenuta la dichiarazione dello stato di emergenza di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1” descrivendo le quattro diverse casistiche in ragione della provenienza delle risorse necessarie a provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali e le concrete attività poste in capo ai Commissari delegati/Soggetti responsabili;

Preso atto che, in relazione al 2° stralcio del Piano, il soggetto attuatore Ufficio Territoriale Sicurezza territoriale e protezione civile Rimini dell’Agenzia (per brevità, “UT Rimini”) ha chiesto di aumentare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16664 da € 220.000,00 a € 221.227,32 e di diminuirlo per l’intervento con codice 16667 da € 100.000,00 a € 98.772,68 per effetto della ricezione dell’istanza di compensazione prezzi in aumento in relazione al 1° semestre 2021 per € 4.380,08 (IVA inclusa), giudicata ammissibile ai sensi dell’art. 1-septies del D.L. n. 73 del 25/5/2021 e ss.mm.ii. (nota prot. Agenzia n. 31/05/2022.0029123.I;

Ritenuto che, come previsto dalle citate “Indicazioni operative” prot. n. COVID/0005419 dell’8/2/2022 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, tale variazione in aumento:

- afferisce all’ipotesi in cui “le risorse per provvedere alla compensazione dei prezzi dei materiali non trovano completa copertura nel quadro economico dell’intervento”, pertanto “si provvede mediante ricorso a somme disponibili (economie accertate) a valere su altri interventi relativi al medesimo contesto emergenziale e presenti sulla medesima contabilità speciale”;

- deve essere recepita in una “apposita e formale rimodulazione del piano degli interventi”;

Considerato che, con riferimento al:

- 1° stralcio del Piano, il soggetto attuatore Comune di Borgo Tossignano (BO) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 16110 da “I43H20000130002” a “I47H20000640002” (nota prot. Agenzia n. 25/05/2022.0027790.E);

- 3° stralcio del Piano, il soggetto attuatore Comune di Ferriere (PC) ha domandato l’annullamento dell’intervento con codice 17257 per un importo pari a € 50.000,00 e l’utilizzo di dette risorse per integrare l’importo del finanziamento per l’intervento con codice 17255 da € 90.000,00 a € 140.000,00 (€ 50.000,00) (note prot. Agenzia nn. 25/03/2022.0016548.E e 23/05/2022.0027093.E), con conseguente modifica del relativo CUP da “I97H19002340001” a “I97H19002380005” (prot. Agenzia n. 27/05/2022.0028404.E);

- 4° stralcio del Piano, il soggetto attuatore Comune di Castell’Arquato (PC) ha chiesto la modifica del CUP dell’intervento con codice 17388 da “C17H21008960001” a “C17H22000140001” (nota prot. Agenzia n. 29/06/2022.0034501.E);

Dato atto che con la nota prot. n. 09/06/2022.0541823.U, come integrata dalla nota prot. n. 06/07/2022.0035693.U del Direttore dell’Agenzia, lo scrivente ha trasmesso al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ai fini dell’approvazione, la proposta di rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del Piano contenente:

  • la modifica del CUP degli interventi con codice 16110 e 17388 programmati, rispettivamente, nel 1° e nel 4° stralcio del Piano;
  • l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16664 da € 220.000,00 a €. 221.227,32 e la diminuzione di quello per l’intervento con codice 16667 da € 100.000,00 a € 98.772,68, entrambi programmati nel 2° stralcio del Piano;
  • l’annullamento dell’intervento con codice 17257 per € 50.000,00 e l’utilizzo di dette risorse per integrare l’importo del finanziamento dell’intervento con codice 17255, da € 90.000,00 a € 140.000,00, con conseguente modifica del CUP di quest’ultimo, entrambi programmati nel 3° stralcio del Piano;

Preso atto della nota prot. n. 35733 del 5/8/2022 con la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;

Considerato, pertanto, di approvare la rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del Piano degli interventi, allegato al presente decreto, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Visti:

- il D.lgs. n. 33 del 14/3/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’art. 26;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31/1/2022 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di Attività e Organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la determinazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale n. 2335 del 9/2/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di approvare la rimodulazione del 1°, 2°, 3° e 4° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, parte integrante e sostanziale del presente atto, con il quale si apportano le rimodulazioni e le modifiche meglio descritte nell’allegato testo, segnatamente rappresentate da:

  • 1° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il decreto dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 54 del 2/4/2020, come successivamente modificato dai decreti nn. 64 del 30/4/2021, 80 del 21/5/2021, 20 del 24/2/2022 e 52 del 14/4/2022: la modifica del CUP dell’intervento con codice 16110 da “I43H20000130002” a “I47H20000640002”;
  • 2° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato il decreto dello scrivente Presidente, in qualità di Commissario delegato, n. 135 del 2/7/2020, come successivamente modificato dai decreti nn. 64 del 30/4/2021, 80 del 21/5/2021 e 20 del 24/2/2022: l’aumento dell’importo del finanziamento per l’intervento con codice 16664 da € 220.000,00 a € 221.227,32 e la diminuzione di quello per l’intervento con codice 16667 da € 100.000,00 a € 98.772,68;
  • 3° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il decreto dello scrivente n. 20 del 24/2/2022: l’annullamento dell’intervento con codice 17257 per € 50.000,00 e l’utilizzo di dette risorse per integrare l’importo del finanziamento dell’intervento con codice 17255, da € 90.000,00 a € 140.000,00, e la conseguente modifica del CUP di quest’ultimo da “I97H19002340001” a “I97H19002380005”;
  • 4° stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, approvato con il decreto dello scrivente, n. 52 del 14/4/2022: la modifica del CUP dell’intervento con codice 17388 da “C17H21008960001” a “C17H22000140001”;

2. di disporre la pubblicazione integrale del presente decreto all’interno del Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-di-novembre-2019/eccezionali-eventi-meteo-novembre-2019; 3. di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ed ai soggetti attuatori interessati; 4. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del medesimo Decreto legislativo.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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