n.243 del 30.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Modifica delle prescrizioni n. 89 e 90 del provvedimento di VIA approvato con DGR 353/2017 relative al Piano di ripristino ambientale della discarica ubicata nei comuni di Sant'Agata Bolognese e di San Giovanni in Persiceto (BO), presentato da Herambiente S.p.A.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

a) di accogliere, per le motivazioni espresse nella parte narrativa del presente atto, l’istanza della Società Herambiente S.p.A. di modifica delle prescrizioni n. 89 e 90 della DGR 353/2017 così come richiesta nella nota acquisita dalla Regione Emilia-Romagna al prot. PG.2023.0695249 del 14 luglio 2023;

b) di sostituire, la prescrizione 89 della DGR 353/2017 del deliberato “Il Piano di Ripristino Ambientale sia realizzato secondo quanto già precedentemente approvato con le seguenti prescrizioni:

Piano di ripristino ambientale della scarpata occidentale lungo il Collettore Acque Alte del III° settore di discarica e delle scarpate settentrionale ed orientale del 6° settore del III° lotto

sui settori dal secondo al sesto del terzo lotto di discarica sia realizzata l’eliminazione della geomembrana e delle griglie di ancoraggio di specie erbacee ed arbustive rampicanti e sia attuata un’idrosemina potenziata (tipo mulch o per terreni argillosi), con miscuglio di semi erbacei ed arbustivi.

sui pianori (berme) delle scarpate lungo il Collettore Acque Alte (lato ovest) dei settori dal secondo al sesto del terzo settore, nonché sulle scarpate lato nord ed est del sesto settore del terzo lotto di discarica, dovrà essere prevista la messa a dimora di specie arbustive tra quelle già previste nei precedenti Piani approvati (es. sanguinello, nocciolo, spino cervino, ligustro, prugnolo, caprifoglio, ecc.).

dovrà essere redatta, 2 anni dopo l’intervento di ripristino sulle scarpate, una relazione tecnica agronomica, firmata da tecnico abilitato, ed un rilievo fotografico (durante la stagione vegetativa) che dovrà evidenziare l’avvenuto attecchimento della vegetazione e le eventuali correzioni da apportare alle soluzioni individuate.

Piano di ripristino ambientale lungo le fasce perimetrali al piede della discarica complessiva (primo, secondo e terzo lotto)

Sul lato est, lungo lo Scolo Gallego, si dovrà provvedere al potenziamento della fascia arborea-arbustiva esistente, mediante la sostituzione delle essenze arboree esistenti (pioppi cipressini, pioppi bianchi, frassini ossifilli), se abbattute durante la realizzazione della diaframmatura impermeabile perimetrale, e mediante la messa a dimora di nuove essenze arboree-arbustive tra quelle già esistenti in sito e quelle di progetto (es. sanguinello, nocciolo, spino cervino, ligustro, prugnolo, …) che consentano un maggior effetto schermante rispetto alle aree esterne, andando a riempire i “vuoti” esistenti tra le essenze arboree;

Sul lato ovest lungo il Collettore Acque Alte la funzione schermante dei filari di pioppi e frassini esistenti sia incrementata mediante la realizzazione di una siepe arbustiva da impiantarsi all’interno della recinzione costituita da un unico allineamento di arbusti di taglia media (sanguinello, nocciolo, spino cervino, ligustro, prugnolo) posti a dimora con un sesto d’impianto di 50 cm ed a gruppi monospecifici di 3/5 piantine. Si dovrà, in generale, provvedere, al potenziamento della fascia arborea-arbustiva esistente, mediante la messa a dimora di nuove essenze arboree (pioppi bianchi, pioppi cipressini e frassini ossifilli), in corrispondenza delle discontinuità presenti, e il riempimento dei vuoti tra le essenze arboree, mediante la messa a dimora di nuove essenze arboree-arbustive (es. sanguinello, nocciolo, spino cervino, ligustro, prugnolo, …) che consentano un maggior effetto schermante rispetto alle aree esterne.

Sul lato nord lungo Via Romita, dovrà prevedersi, per quanto tecnicamente possibile, un potenziamento dell’equipaggiamento arboreo-arbustivo lungo la fascia vegetazionale esistente.”

con la seguente prescrizione: “Il Piano di Ripristino Ambientale sia realizzato secondo quanto già precedentemente approvato ed aggiornato con le seguenti prescrizioni(rif. Piano di Ripristino Ambientale 2023):

Piano di ripristino ambientale della scarpata occidentale lungo il Collettore Acque Alte del III settore di discarica e delle scarpate settentrionale ed orientale del 6° settore del III lotto

sui settori dal secondo al sesto del terzo lotto di discarica sia realizzata l’eliminazione della geomembrana e delle griglie di ancoraggio di specie erbacee ed arbustive rampicanti e sia attuata un’idrosemina potenziata (tipo mulch o per terreni argillosi), con miscuglio di semi erbacei ed arbustivi;

sui pianori (berme) delle scarpate lungo il Collettore Acque Alte (lato ovest) dei settori dal secondo al sesto del terzo settore, nonché sulle scarpate lato nord ed est del sesto settore del terzo lotto di discarica, dovrà essere previsto l’inerbimento definitivo e ove possibile (anche in altri lotti) un rinfoltimento di specie arbustive autoctone tra quelle già previste dai precedenti Piani approvati;

due (2) anni dopo gli interventi di ripristino (pre e post dismissione impianti tecnologici) dovranno essere redatte le relazioni tecniche agronomiche, firmate da tecnico abilitato, ed un rilievo fotografico (durante la stagione vegetativa) che dovrà evidenziare l’avvenuto attecchimento della vegetazione e le eventuali correzioni da apportare alle soluzioni individuate”;

Piano di ripristino ambientale lungo le fasce perimetrali al piede della discarica complessiva (primo, secondo e terzo lotto)

sul lato est, lungo lo Scolo Gallego, al fine di migliorare l’effetto schermante, si dovrà provvedere alla messa a dimora di filare alberato mediante l’impianto di specie arboree autoctone tra quelle già esistenti (pioppi cipressini, pioppi bianchi, frassini ossifilli);

sul lato ovest lungo il Collettore Acque Alte si dovrà provvedere al potenziamento della fascia arborea-arbustiva esistente, mediante la messa a dimora di specie arboree (pioppo bianco, acero campestre e frassino ossifillo), in corrispondenza delle discontinuità presenti, in modo tale da incrementare l’effetto schermante rispetto alle aree esterne. Al fine di migliorare ulteriormente l’effetto schermante lungo via Albaresa, si dovrà provvedere alla messa a dimora di un filare arboreo-arbustivo sempreverde (es. leccio, alaterno, ligustro) in continuità con il rinfoltimento sopra citato;

sul lato nord lungo Via Romita, dovrà prevedersi, per quanto tecnicamente possibile e compatibilmente con gli impianti tecnologici presenti, un rinfoltimento arboreo-arbustivo lungo la fascia vegetazionale esistente con le specie autoctone tra quelle già previste dai precedenti Piani approvati.

Completamento del Piano di ripristino ambientale sulle parti sommitali e sulla scarpata occidentale lungo il Collettore Acque Alte del III° settore di discarica da eseguire al termine della gestione post-operativa e prima dell'atto di svincolo delle garanzie finanziarie e di svincolo dell'area dall'uso come discarica

sui pianori (berme) della scarpata lungo il Collettore Acque Alte (lato ovest) del terzo settore, nonché sulle parti sommitali, dovrà essere prevista la messa a dimora di specie arbustive tra quelle già previste nei precedenti Piani approvati (es. sanguinello, nocciolo, spino cervino, ligustro, prugnolo, caprifoglio, ecc.);

dopo l’intervento dovrà essere redatta una relazione tecnica agronomica, firmata da tecnico abilitato, ed un rilievo fotografico (durante la stagione vegetativa) che dovrà evidenziare l’avvenuto attecchimento della vegetazione e le eventuali correzioni da apportare alle soluzioni individuate;

e' fatta salva l'opportunità di un aggiornamento progettuale da sottoporre all'approvazione dell'autorità competente, a seguito della verifica dell'evoluzione naturale dei sito al termine della gestione post-operativa.

c) di sostituire, la prescrizione 90 della DGR 353/2017 del deliberato “I tempi di realizzazione del Piano di ripristino ambientale lungo le scarpate del sesto settore del terzo lotto di discarica, nonché sulla copertura sommitale della discarica, sono necessariamente funzionali oltre che ai tempi di esaurimento dei conferimenti di rifiuti anche ai successivi tempi di assestamento“ con la seguente prescrizione: “i tempi di realizzazione del Piano di Ripristino Ambientale sono necessariamente funzionali alla stagione vegetativa ed ai tempi tecnici necessari per l’organizzazione dei lavori e per l’approvvigionamento delle specie arboreo-arbustive da mettere a dimora; dovrà essere definito un opportuno cronoprogramma degli interventi previsti e inviato prima di eseguire gli stessi”;

d) la verifica di ottemperanza delle precedenti due prescrizioni (89 e 90) spetta ad ARPAE ed al Comune di Sant’Agata che dovranno comunicare alla Regione Emilia-Romagna eventuali difformità; la non ottemperanza alla prescrizione sarà soggetta a diffida e a sanzione come definito dall’art. 29 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di confermare tutte le condizioni e prescrizioni contenute nella più volte citata deliberazione di Giunta regionale n. 353/2017 e successive proroghe e modifiche;

f) di dare atto che la relazione di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali attualmente non ancora ottemperate dovrà essere presentata ad ARPAE e alla Regione Emilia – Romagna;

g) di dare atto che la non ottemperanza alle condizioni ambientali sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

h) di trasmettere copia della presente determina a Herambiente S.p.A., Arpae di Bologna - AACM, Città metropolitana di Bologna, Comune di Sant'Agata Bolognese, Comune di San Giovanni in Persiceto e AUSL Bologna;

i) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

j) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

k) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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