n.77 del 08.04.2015 periodico (Parte Seconda)
Istituzione del Comitato di sorveglianza del POR FESR 2014-2020
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020,approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria deliberazione n.179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
- gli artt 49 e 110 del Regolamento generale n. 1303/2013 recanti le funzioni del Comitato di sorveglianza;
Visto, in particolare, l’art. 47, comma 2, del Regolamento generale 1303/2013, il quale prevede che il Comitato di Sorveglianza stabilisce e adotta il proprio regolamento interno conformemente al quadro istituzionale, giuridico e finanziario dello stato membro interessato;
Richiamati:
- l’art.48 del Regolamento n. 1303/2013 relativo alla Composizione del Comitato di Sorveglianza;
- l’art.10 del Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 relativo alle norme che disciplinano la composizione del Comitato di Sorveglianza, con particolare riferimento al paragrafo 1 laddove si stabilisce che “Nel formulare le norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza gli Stati membri prendono in considerazione il coinvolgimento dei partner che hanno partecipato alla preparazione dei programmi e mirano a promuovere la parità tra uomini e donne e la non discriminazione”;
Ritenuto di procedere all’istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020 i cui componenti sono specificati nell’allegato 1), parte integrante del presente provvedimento;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;
- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;
- n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore a Attività Produttive, Piano energetico, Economia Verde e Ricostruzione post-sisma
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di istituire il Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2014-2020, ai sensi dell’art. 47 del Regolamento (CE) n. 1303/2013, i cui componenti sono specificati nell’allegato A) parte integrante del presente provvedimento, con i compiti e le modalità di composizione precisati in premessa, che qui si intendono integralmente richiamati;
2) di specificare che il Comitato di Sorveglianza ai sensi del richiamato art. 110 del Regolamento 1303/2013 ha i seguenti compiti:
esamina:
a )ogni aspetto che incide sui risultati del programma operativo;
b) i progressi realizzati nell'attuazione del piano di valutazione e il seguito dato ai risultati delle valutazioni;
c) l'attuazione della strategia di comunicazione;
d) l'esecuzione dei grandi progetti;
e) l'attuazione dei piani d'azione comuni;
f) le azioni intese a promuovere la parità tra uomini e donne, le pari opportunità, la non discriminazione, compresa l'accessibilità per persone con disabilità;
g)le azioni intese a promuovere lo sviluppo sostenibile;
h)se del caso, le condizionalità ex ante non sono soddisfatte alla data di presentazione dell'accordo di partenariato e del programma operativo, lo stato di avanzamento delle azioni volte a soddisfare le condizionalità ex ante applicabili;
i)gli strumenti finanziari.
esamina e approva:
a) la metodologia e i criteri usati per la selezione delle operazioni;
b) le relazioni di attuazione annuali e finali;
c) il piano di valutazione del programma operativo ed eventuali modifiche dello stesso, anche quando uno dei due è parte del piano di valutazione comune a norma dell'articolo 114, paragrafo 1;
d) la strategia di comunicazione per il programma operativo ed eventuali modifiche della stessa;
e) eventuali proposte di modifiche al programma operativo presentate dall'autorità di gestione;
3) di stabilire che l’Autorità di Gestione del POR FESR 2014/2020 provvederà con proprio atto formale alla presa d’atto dei nominativi dei componenti e dei relativi supplenti designati dagli organismi che compongono il Comitato di Sorveglianza;
4) di stabilire altresì che l’Autorità di Gestione del POR FESR 2014/2020 provvederà con proprio atto formale ad ogni eventuale ulteriore modifica o integrazione della composizione del Comitato anche a seguito di eventuali mancanze di segnalazione di nominativi;
5) di pubblicare infine il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
6) di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod.,nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale 1621/13 e di quanto recato nella deliberazione n.56/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.
Allegato A)
Lista membri comitato di sorveglianza
Componenti effettivi del Comitato di sorveglianza
- L’Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia verde e Ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna- Presidente;
- L’Assessore al Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna – Vicepresidente;
- L’Autorità di Gestione del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna;
- L’Autorità Ambientale della Regione Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell'Agenzia per la Coesione Territoriale;
- Un Rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari con l’Unione Europea (IGRUE).
Componenti consultivi del Comitato di sorveglianza
- Un Rappresentante della Commissione Europea – DG. Politica regionale;
- L’Autorità di Gestione del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo della Regione Emilia-Romagna;
- L’Autorità di Gestione del Programma Operativo Finanziato dal Fondo Europeo per la Pesca - FEP;
- L’Autorità di Gestione del Programma Operativo di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna - FEASR;
- L’Autorità di Audit del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo regionale della Regione Emilia-Romagna;
- L’Autorità di Certificazione del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo regionale della Regione Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della DG Programmazione territoriale e negoziata, Intese. Relazioni europee e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna (Programmi di cooperazione territoriale europea);
- Un Rappresentante dell’AdG del Programma di cooperazione territoriale europea Adrion;
- Un Rappresentante della DG Reti infrastrutturali, logistica, sistemi di mobilità;
- Un Rappresentante della DG Cultura, Formazione e Lavoro;
- Un Rappresentante della DG Organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica;
- Un Rappresentante della DG Ambiente e difesa del suolo e della costa;
- Il Responsabile del Piano di Rafforzamento Amministrativo;
- Le Consigliere Regionali di parità per l'Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell'Area d’Integrazione del punto di vista di genere e valutazione del suo impatto sulle politiche regionali;
- Un Rappresentante per ciascuna Amministrazione Provinciale/aree vaste (Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e per l’Area metropolitana di Bologna;
- Un Rappresentante per ciascuna delle Autorità Urbane;
- Un Rappresentante dell’ANCI Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell’UNCEM Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell’UPI;
- Un Rappresentante delle università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma;
- Un Rappresentante dell'Unione regionale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- Un Rappresentante della CGIL regionale Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della CISL regionale Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della UIL regionale Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell’UNCI Unione Nazionale Cooperative Italiane – Federazione Regionale Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell’AGCI Ass. Gen. Cooperative Italiane Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Confindustria Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Confcommercio Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Lega delle CooperativeEmilia Romagna;
- Un Rappresentante della Confartigianato Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Confcooperative Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della CNA Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Confesercenti Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante di Federdistribuzione;
- Un Rappresentante di Casartigiani Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della CLAAI Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Confapindustria Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della CONFIMI Imprese Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante della Commissione regionale ABI Emilia-Romagna;
- Un Rappresentante dell’ACRI (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio);
- Un Rappresentante del Forum Terzo Settore -Emilia-Romagna, quale componente Conferenza regionale del terzo settore” istituita ai sensi della lr.3/99;
- Un Rappresentante del Centro Regionale Contro le Discriminazioni;
- Un Rappresentante del “Tavolo politico di coordinamento sugli interventi a favore delle persone con disabilità”.