n. 216 del 14.08.2015 (Parte Seconda)
Recepimento dell'Atto di Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante "Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della Rete dei Centri di Senologia", sancito in data 18 dicembre 2014 rep. atti n. 185/CSR
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamato il D. Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che prevede, che:
- le azioni del Servizio Sanitario Nazionale vengano indirizzate verso il rispetto del principio di appropriatezza e l’individuazione di percorsi diagnostici terapeutici e di linee guida,
- spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
Premesso che la Regione Emilia-Romagna, attraverso la propria L.R. 29 del 2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
Dato atto che:
- nel Piano Sanitario e Sociale Regionale 2008-2010, prorogato per gli anni 2013 e 2014 con delibera assembleare n. 117 del 18 giugno 2013, l’oncologia è stata riconfermata come funzione sanitaria a livello regionale con modalità organizzative complessivamente riconducibili al modello hub & spoke;
- anche in ambito oncologico la programmazione dei servizi, secondo il principio della integrazione, è elemento di garanzia per attuare i principi dell’universalismo, inclusività ed equità di accesso;
Considerato che il trattamento delle patologie oncologiche costituisce una priorità che il complesso delle Istituzioni sanitarie e sociali è chiamato ad affrontare, e che in questi anni l’assistenza oncologica in Regione Emilia-Romagna si è contraddistinta per programmi e iniziative specifiche di elevato livello qualitativo;
Richiamata l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano concernente il “Documento tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro-Anni 2011-2013” approvata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 10 febbraio 2011 recepito con DGR 1161/2012;
Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016;
Dato atto che in data 18 dicembre 2014 rep. atti n. 185/CSR la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha approvato, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131; il documento recante "Linee di indirizzo sulle modalita’ organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia”;
Considerato che, pur nella complessità dell’articolazione del documento, si rende necessario sottolineare alcune caratteristiche fondamentali e centrali che lo caratterizzano, in particolare che:
- l’attività di senologia deve svolgersi nell’ambito di un percorso funzionale multidisciplinare, integrato, unitario, coordinato e con presa in carico complessiva ed attiva della donna interessata;
- le revisioni sistematiche evidenziano una associazione positiva fra volume di attività chirurgica e per operatore e migliori esiti della chirurgia per tumore maligno della mammella;
- l’aver sottolineato l’importanza degli aspetti comunicativi, relazionali e di umanizzazione del rapporto con la donna nell’ambito dell’intero percorso, con particolare riferimento alle figure professionali prevalenti;
- l’aver previsto in modo molto dettagliato le modalità di coordinamento del percorso e di monitoraggio, valutazione e verifica dell’efficienza, dell’adeguatezza e degli esiti;
Ritenuto opportuno, stanti le considerazioni sopra evidenziate, recepire l’Atto di Intesa del 18 dicembre 2014 della Conferenza Stato-Regioni sul documento recante “Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei Centri di Senologia”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Ritenuto di dare mandato alle Aziende Sanitarie di porre in essere tutte le azioni necessarie conseguenti al recepimento dell’Intesa oggetto del presente atto deliberativo;
Richiamati:
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e succ.mod.;
- la L.R. 29/2004 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e succ. mod.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1511/2011,n. 193/2015 e n. 335/2015;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
- il DLgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di recepire per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate l'Atto di Intesa del 18 dicembre 2014 della Conferenza Stato - Regioni sul documento recante "Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei Centri di Senologia" (allegato), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di dare mandato ai Direttori generali delle Aziende Sanitarie della Regione di operare, laddove necessario, misure di riorganizzazione tali da garantire il rispetto dell’Intesa oggetto del presente atto deliberativo;
3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.