n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto per "Lavori di ampliamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali prodotte nello stabilimento CO.P.R.A.", localizzato nel comune di Cesena (FC), e proposta da CO.P.R.A. Soc. Coop. Agricola

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 2416/2008 e s.m.i., che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato, dal 1 novembre 2021 Direttore generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente, Paolo Ferrecchi

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “Lavori di ampliamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue industriali prodotte nello stabilimento CO.P.R.A.”, localizzato nel comune di Cesena (FC) proposto da CO.P.R.A. SOC. COOP. AGRICOLA, per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. si dovrà presentare, in sede di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, una proposta/studio di fattibilità relativa al recupero/riutilizzo dell’acqua utilizzata nell’impianto o comunque inerenti azioni per il risparmio idrico;

2. si dovrà presentare, in sede di modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, una proposta di progetto di mitigazione degli impatti, derivanti dall’aumento del flusso di massa relativo ai solidi sospesi nonché dall’erosione conseguente allo scarico, attesi nel rio Rigoncello, che preveda la creazione di fasce tampone vegetate riparie erbacee e arbustive in prossimità della zona di immissione dello scarico, oltre che nella zona a valle. Tale progetto sarà inviato al Consorzio di Bonifica della Romagna unitamente alla richiesta di parere idraulico e irriguo, al fine di definirne l’attuazione nell’autorizzazione/concessione di propria competenza;

3. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

b) che la verifica dell’ottemperanza delle presenti condizioni ambientali dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente CO.P.R.A. SOC. COOP. AGRICOLA, al Comune di Cesena, alla Provincia di Forlì-Cesena, alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, all'AUSL della Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena, al Consorzio di Bonifica della Romagna;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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