n.137 del 08.05.2014 (Parte Seconda)
Rete Politecnica regionale. Approvazione del Piano e delle procedure di attuazione anno 2014
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n.1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n.396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n.1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n.284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1° settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- la deliberazione del C.I.P.E. n.36 del 15/06/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/07/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica n.196 del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 17/12/2008;
- la proposta di Accordo di Partenariato - di cui all’articolo 14 del Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni - trasmessa il 22 aprile 2014 alla Commissione europea che costituisce il quadro di riferimento per l’elaborazione dei programmi operativi.
- la propria deliberazione n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020” con la quale si
- delinea “Il quadro di contesto della regione Emilia-Romagna” e definisce gli “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale”
- ha dato mandato all’Autorità di Gestione del POR FSE di predisporre, in coordinamento con Comitato permanente, i contenuti del programma operativo;
- la propria deliberazione n. 475 del 7/4/2014 “Approvazione schema di convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Nazionale per l'attuazione dell'iniziativa europea per l'occupazione dei giovani. Approvazione proposta di Piano regionale di attuazione”;
- la propria deliberazione n. 515 del 14/4/2014 ”Approvazione del documento "Strategia Regionale di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente".
- la propria deliberazione n. 559 del 28/4/2014 “Approvazione Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna - Fondo Sociale Europeo 2014/2020 - Proposta di adozione all'Assemblea legislativa regionale”;
- la propria deliberazione n. 571 del 28/4/2014 “Approvazione del "Documento Strategico Regionale dell'Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (sie) 2014-2020. strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione". Proposta all'Assemblea legislativa;
Richiamate inoltre:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la decisione C(2013)2789 del 13/5/2013 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/03/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013” - Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2011, n. 296;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 145 del 3/12/2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011. (Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);
- la propria deliberazione n. 532 del 18/04/2011 Accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005) e s.m.i.;
- la propria deliberazione n.1973/2013 ”Proroga dell’Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta n. 532/2011” e s.m.i;
- la propria deliberazione n.497 del 22/4/2013 “Rete Politecnica Regionale. Approvazione del piano triennale regionale della formazione superiore 2013/2015 e delle procedure di attuazione”;
Viste le leggi regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e s.m.i;
- n. 17 del 1° agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”e s.m;
- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”;
Visti in particolare:
- la legge 17 maggio 1999, n. 144 ed in particolare l’art. 69, che dispone, per riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore, l’istituzione del sistema dell’istruzione e della formazione tecnica superiore (IFTS);
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, che prevede la riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e comma 875;
- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
- il DPCM 25 gennaio 2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” e relativi allegati.
- Decreto interministeriale del 7 settembre 2011 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi della legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
- Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 e in particolare l’articolo 52;
- Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze recante Linee guida di cui all'art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell'istruzione tecnico professionale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.);
- Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 7 febbraio 2013 - Definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
- Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dell'8 febbraio 2013 - Decreto, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali - Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico-professionali;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- n.105 del 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265” e smi;
- n. 461/2014 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 1487/2013 e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della D.G.R. 2046/2010 “;
Dato atto in particolare che con la propria deliberazione n. 497 del 22/4/2013 è stato approvato il Piano triennale regionale della Rete Politecnica Regionale che individua, per il triennio 2013/2015 di riferimento, gli obiettivi generali e specifici, le caratteristiche dell’offerta formativa e dei soggetti che la realizzano, i destinatari degli interventi;
Tenuto conto che con la stessa deliberazione n. 497/2013 sopra citata si è provveduto all’approvazione del Piano di attuazione per l’anno 2013 e delle procedure di chiamata che hanno consentito di approvare, finanziare e rendere disponibile l’offerta formativa per l’anno di riferimento;
Ritenuto necessario, procedere all’approvazione del Piano di attuazione 2014 e delle procedure di evidenza pubblica necessarie a rendere disponibile l’offerta formativa al fine di garantire la continuità della programmazione anche nelle more dell’approvazione del POR FSE 2014/2020;
Valutato in particolare che l’offerta dei percorsi biennali realizzati dalle fondazioni ITS e i percorsi annuali di Istruzione Formazione Professionali IFTS devono essere avviati tra ottobre e novembre 2014 e che pertanto i potenziali destinatari debbano essere informati e orientati a partire dal mese di luglio;
Valutata pertanto l’urgenza di procedere all’approvazione:
- del “Piano di Attuazione 2014 del Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica 2013 - 2015 di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 497/2013”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’ “Invito alle Fondazioni ITS a presentare percorsi biennali in attuazione del Piano triennale Regionale della formazione superiore - Rete Politecnica 2013-2015” Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- dell’”Invito a presentare Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS in attuazione del Piano triennale regionale della formazione superiore - Rete Politecnica 2013/2015” Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto inoltre di rimandare a successivi atti l’approvazione delle procedure per rendere disponibile l’offerta di percorsi di formazione superiore nonché delle procedure per la realizzazione di Poli Tecnico Professionali al fine di individuare la necessaria integrazione e complementarietà con le azioni che saranno finanziate a valere sul Piano di Attuazione Regionale del Piano Nazionale Garanzia per i Giovani di cui alla proposta approvata con la sopracitata deliberazione n. 475/2014;
Dato atto che:
- il Programma triennale della Rete Politecnica di cui alla deliberazione n. 497/2013 al quale si intende dare attuazione con il presente atto è stato discusso nelle sedute della Commissione regionale tripartita del 5/3/2013 e 19/4/2013, del Comitato di Coordinamento Interistituzionale del 26/2/2013 e della Conferenza Regionale per il Sistema Formativo del 11/3/2013;
- il Piano di attuazione 2014, allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto è stato discusso nella seduta della Commissione regionale tripartita del 9/4/2014 ed è stato trasmesso ai componenti della Commissione regionale tripartita, del Comitato di Coordinamento Interistituzionale e della Conferenza Regionale per il Sistema Formativo;
Dato atto che:
- alla realizzazione del Piano per l’annualità 2014 concorrono risorse comunitarie, nazionali e regionali, nonchè altre risorse messe a disposizione da altri soggetti pubblici e privati.
- le risorse complessive a valere sul Fondo Sociale Europeo per l’attuazione del Piano è pari a 9 milioni di euro.
Ritenuto inoltre che:
- gli obiettivi generali e le azioni finanziabili sopra richiamati sono in linea con gli obiettivi tematici della programmazione FSE 2014-2020;
- in continuità con la programmazione 2007-2013, come indicato al paragrafo 2.A.6.2 del POR 2014-2020 in fase di definizione, e nel rispetto delle previsioni del Regolamento sulle disposizioni comuni circa l’ammissibilità delle spese (art.65), per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa 2014-2020 l’Autorità di Gestione può avviare operazioni a valere sul Programma Operativo anche prima dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni di cui all’art. 110 c. 2, lett. a). A tale riguardo, nelle more dell'approvazione potranno essere ritenuti validi anche i criteri e le procedure adottati nella programmazione 2007-2013.
- alla realizzazione delle operazioni potranno concorrere, pertanto, anche risorse pubbliche del POR FSE 2014-2020 Asse III Obiettivo tematico 10;
Tenuto conto che le operazioni a valere sugli Inviti di cui agli allegati 2) e 3):
- dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati negli stessi;
- saranno valutate da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
- al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, queste andranno a costituire delle graduatorie di operazioni in ordine di punteggio conseguito nelle modalità specificate;
Visto altresì:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 1621 dell’ 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;
- la propria deliberazione n. 68 del 27 gennaio 2014 ”Approvazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;
Richiamate le Leggi Regionali:
- n.40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4";
- n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- n.28/2013 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016";
- n.29/2013 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016";
Viste le proprie deliberazioni:
- 1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- n.1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n.1222/2011 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)";
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
- il “Piano di Attuazione 2014 del Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica 2013 - 2015 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 497/2013”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’ “Invito alle Fondazioni ITS a presentare percorsi biennali in attuazione del Piano triennale Regionale della formazione superiore - Rete Politecnica 2013-2015” Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;
- l’”Invito a presentare Percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore IFTS in attuazione del Piano triennale regionale della formazione superiore - Rete Politecnica 2013/2015” Allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;
2) di dare atto che il “Piano di Attuazione 2014” del Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica 2013 - 2015 di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 497/2013”, a seguito dell’approvazione, sarà inviato al Ministero della Pubblica Istruzione come previsto dal DPCM 25 gennaio 2008, in premessa citato;
3) di dare atto che alla realizzazione del Piano per l’annualità 2014 concorrono risorse comunitarie, nazionali e regionali, nonchè altre risorse messe a disposizione da altri soggetti pubblici e privati e che le risorse complessive a valere sul Fondo Sociale Europeo per l’attuazione del Piano è pari a 9 milioni di euro;
4) di dare atto inoltre che:
- gli obiettivi generali e le azioni finanziabili sopra richiamati sono in linea con gli obiettivi tematici della programmazione FSE 2014-2020;
- in continuità con la programmazione 2007-2013, come indicato al paragrafo 2.A.6.2 del POR 2014-2020 in fase di definizione, e nel rispetto delle previsioni del Regolamento sulle disposizioni comuni circa l’ammissibilità delle spese (art.65), per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa 2014-2020 l’Autorità di Gestione può avviare operazioni a valere sul Programma Operativo anche prima dell’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni di cui all’art. 110 c. 2, lett. a). A tale riguardo, nelle more dell'approvazione potranno essere ritenuti validi anche i criteri e le procedure adottati nella programmazione 2007-2013.
- alla realizzazione delle operazioni potranno concorrere, pertanto, anche risorse pubbliche del POR FSE 2014-2020 Asse III Obiettivo tematico 10.
5) di stabilire che l’esame delle operazioni di cui agli Allegati 2) e 3) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
6) di stabilire che al finanziamento delle operazioni approvate di cui agli Allegati 2) e 3) si provvederà con successivi provvedimenti previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
7) di rimandare a successivi atti l’approvazione delle procedure per rendere disponibile l’offerta di percorsi di formazione superiore nonché di procedure per la realizzazione di Poli Tecnico Professionali al fine di individuare la necessaria integrazione e complementarietà con le azioni che saranno finanziate a valere sul Piano di Attuazione Regionale del Piano Nazionale Garanzia per i Giovani di cui alla proposta approvata con la sopracitata deliberazione n. 475/2014;
8) di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 68/2014, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
9) di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1), 2) e 3) parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.