n.32 del 06.02.2023 (Parte Seconda)

Regolamento (UE) n. 2021/2115, articolo 58 comma 1, lettera a), Intervento nel Settore vitivinicolo: Ristrutturazione e riconversione vigneti - Piano strategico della PAC 2023/2027 - Approvazione delle disposizioni applicative per la campagna 2023/2024 in Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ed in particolare l’art. 58 comma 1, lettera a), che prevede tra i tipi di intervento da inserire nei Piani strategici le azioni di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti;

- il Regolamento (UE) n. 1308 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 46 che regola la Misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

- il Regolamento delegato (UE) n. 1149 della Commissione del 15 aprile 2016 che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione e successive modifiche e integrazioni;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1150 della Commissione del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e successive modifiche e integrazioni;

- il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;

- il Regolamento (UE) n. 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultra periferiche dell'Unione;

- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 della Commissione, del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE)n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);

- il Regolamento delegato (UE) n. 2022/2528 della Commissione del 17 ottobre 2022 che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/891 e abroga i regolamenti delegati (UE) n. 611/2014, (UE) n. 2015/1366 e (UE) n. 2016/1149 (a decorrere dal 16 ottobre 2023) applicabili ai regimi di aiuti in taluni settori agricoli;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/2532 della Commissione del 1 dicembre 2022 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 2017/892 e abroga il regolamento (UE) n. 738/2010 e i regolamenti di esecuzione (UE) n. 615/2014, (UE) n. 2015/1368 e (UE) n. 2016/1150 (a decorrere dal 16 ottobre 2023) applicabili ai regimi di aiuti in taluni settori agricoli;

Richiamato il Piano strategico della PAC 2023 – 2027, dell'Italia, presentato alla Commissione Europea il 15 novembre 2022 e approvato con Decisione di esecuzione della Commissione del 2 dicembre 2022 n. C(2022) 8645 final;

Dato atto che nell’ambito degli interventi del settore vitivinicolo riportati nel Regolamento (UE) n. 2021/2115 all’art. 58, il suddetto Piano Strategico della PAC 2023/2027 prevede, tra gli altri interventi settoriali vitivinicoli, quello della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

Visti altresì:

- la Legge 12 dicembre 2016, n. 238 recante “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”;

- il Decreto del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare prot. n. 646643 del 16 dicembre 2022 recante “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e ss. mm. e ii., dei regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149 e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione per quanto riguarda l'applicazione dell’intervento della riconversione e ristrutturazione dei vigneti”;

- il Decreto ministeriale n. 23313 del 18 gennaio 2023 di riparto della dotazione finanziaria degli interventi del settore vitivinicolo per la campagna vitivinicola 2023/2024 tra Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano;

- la Circolare AGEA Coordinamento n. 5577 del 25 gennaio 2023 recante “VITIVINICOLO – Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 2021/2115 del Consiglio e del Parlamento europeo del 2 dicembre 2021 di cui all’art. 58 comma 1 lettera a) per quanto riguarda l'applicazione dell’intervento di ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

Dato atto inoltre che ai sensi del citato Decreto ministeriale Prot. n. 646643 del 16 dicembre 2022 sopra citato, le Regioni e le Province autonome adottano proprie determinazioni per applicare l’intervento della riconversione e ristrutturazione dei vigneti ivi comprese quelle inerenti a:

- definire l'area o le aree dell'intervento;

- limitare l'intervento alle zone delimitate dai disciplinari di produzione dei vini a denominazione di origine o ad indicazione geografica;

- individuare i beneficiari, tra i soggetti di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto stesso;

- indicare le varietà, le forme di allevamento e numero di ceppi per ettaro;

- determinare la superficie minima oggetto dell’intervento;

- scegliere le azioni ammissibili a finanziamento, tra quelle previste dal decreto stesso;

- individuare il periodo entro il quale le azioni di riconversione e ristrutturazione devono essere realizzate, che non può superare i 3 anni dalla data di finanziabilità della domanda di aiuto e, comunque, la data di messa a dimora delle barbatelle non può essere successiva alla validità dell’autorizzazione al reimpianto;

- concedere il contributo con pagamento anticipato, prima della conclusione dei lavori o a collaudo a seguito della conclusione dei lavori con riferimento alla superficie effettivamente realizzata, in conformità all’articolo 44 del regolamento di esecuzione n. 1150/2016;

- disciplinare le modifiche ai progetti approvati secondo quanto previsto all’articolo 53 del Regolamento delegato (UE) n. 2016/1149;

Considerato che il Decreto Ministeriale Prot. n. 646643/2022 sopra citato dispone altresì che:

- la domanda di sostegno è presentata all’Organismo Pagatore, secondo modalità stabilite da Agea Coordinamento d’intesa con le Regioni;

- la domanda contiene, almeno, il nome, la ragione sociale del richiedente ed il CUAA nonché:

a) la descrizione dettagliata delle azioni proposte e la tempistica per la loro realizzazione;

b) le azioni da realizzare in ogni esercizio finanziario e la superficie interessata da ciascuna operazione;

- i controlli sono effettuati dall'Organismo Pagatore sulla base delle modalità definite da Agea, che stabilisce, altresì, i criteri necessari agli Organismi stessi per definire le procedure di autorizzazione dei pagamenti;

- che il contributo sulla ristrutturazione e riconversione dei vigneti è determinato nel 50% dei costi effettivamente sostenuti nel rispetto dei prezzari regionali, fino al raggiungimento di un importo massimo di 16.000 €/Ha per la campagna 2023/2024;

Preso atto, altresì, che il sostegno non è concesso:

- ai produttori che coltivano impianti illegali di cui agli articoli 85 bis e 85 ter del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e superfici vitate prive di autorizzazione di cui all'articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1308/2013, come previsto dall’articolo 50 Regolamento delegato (UE) 2016/1149;

- per i vigneti realizzati o da realizzare con autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’art. 64 del Regolamento n. 1308/2013, come previsto al comma 1, articolo 3, del Decreto Ministeriale Prot. n. 646643/2022;

Rilevato che in base al citato Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, protocollo n. 23313 del 18 gennaio 2023, di riparto della dotazione finanziaria degli interventi del settore vitivinicolo per la campagna vitivinicola 2023/2024 tra Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano all’Emilia-Romagna spetta una dotazione finanziaria di € 15.248.928,00 per l’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

Considerato che:

- alla dotazione finanziaria 2023/2024 di cui sopra occorrerà detrarre le risorse necessarie per far fronte ai fabbisogni derivanti dalle domande di aiuto presentate e ammesse a contributo nelle campagne precedenti che abbiano ricevuto l’anticipazione dell’80% del contributo concesso: tali risorse, ad oggi, sono provvisoriamente determinate in € 522.900,49 e potrebbero aumentare a seguito di varianti al cronoprogramma delle domande di aiuto già ammesse nella campagna 2022/2023;

- il 15% delle risorse residue che saranno disponibili per il finanziamento delle domande di sostegno per la campagna 2023/2024 dovrà essere destinato a riserva finanziaria per il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazioni obbligatorie per ragioni fitosanitarie;

- il 20% delle risorse residue che saranno disponibili per il finanziamento delle domande di sostegno per la campagna 2023/2024 dovrà essere destinato a riserva finanziaria per il finanziamento dei vigneti eroici o storici;

Ritenuto pertanto, di adottare le disposizioni applicative dell’intervento del settore vitivinicolo relativo alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2023/2024, nella formulazione di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Atteso che:

- per quanto riguarda la possibilità di finanziare gli impianti irrigui e subirrigui nell’ambito dell’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, tenuto conto che la normativa comunitaria di riforma della PAC prevede altri tipi di intervento nell’ambito dei quali è possibile finanziare tali investimenti, ha inoltrato specifico quesito alla Commissione Europea;

- ad oggi non risulta ancora pervenuta risposta formale da parte della Commissione;

Ritenuto pertanto di subordinare l’ammissibilità, delle azioni concernenti gli impianti irrigui e subirrigui alla risposta positiva della Commissione Europea al quesito posto dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;

Ritenuto altresì di stabilire che, nell’ipotesi in cui il budget a disposizione per l’intervento settoriale non dovesse essere sufficiente a soddisfare tutte le domande ammissibili, si applicherà il criterio del pro-rata, che garantisce maggiori possibilità di riutilizzo delle risorse che si rendessero disponibili dopo la concessione;

Ritenuto inoltre, al fine di assicurare una più efficiente gestione delle procedure, di stabilire che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale provveda, con proprio atto, a definire eventuali specifiche indicazioni tecniche ad integrazione e/o chiarimento di quanto indicato nelle disposizioni oggetto della presente deliberazione, nonché a disporre eventuali modifiche alla tempistica procedimentale anche collegate ad eventuali adeguamenti a disposizioni ministeriali, qualora necessario;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024” di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi n. 2335 del 9 febbraio 2022 e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le seguenti deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1) di approvare le disposizioni applicative regionali dell’intervento del settore vitivinicolo relativo alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2023/2024, come riportate nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di stabilire che:

- l’ammissibilità delle azioni concernenti gli impianti irrigui e subirrigui su vigneti sia subordinata al rilascio del parere positivo da parte della Commissione Europea sulla finanziabilità dei suddetti impianti nell’ambito dell’intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti;

- la dotazione finanziaria per la campagna 2023/2024, ammontante ad € 15.248.928,00 sarà in via prioritaria utilizzata per far fronte ai pagamenti dei saldi derivanti dalle domande di aiuto presentate e ammesse a contributo nelle campagne precedenti (20% dell’aiuto concesso);

- qualora gli importi richiesti per il pagamento degli aiuti del presente intervento settoriale per la campagna 2023/2024 superino l’effettiva dotazione finanziaria residua, al netto delle riserve finanziarie del 15% per il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazioni obbligatorie per ragioni fitosanitarie e del 20% per il finanziamento di vigneti eroici o storici, gli aiuti medesimi verranno proporzionalmente ridotti;

3) di stabilire inoltre che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale provveda, con proprio atto, a definire eventuali specifiche indicazioni tecniche ad integrazione e/o chiarimento di quanto indicato nelle disposizioni oggetto della presente deliberazione, nonché a disporre eventuali modifiche alla tempistica procedimentale anche collegate ad adeguamenti a disposizioni ministeriali, qualora necessario;

4) di stabilire altresì che il Responsabile dell’Area Settore Vegetale provveda, a comunicare quanto riportato dalla Commissione Europea in merito alla finanziabilità degli impianti irrigui e subirrigui, dandone ampia diffusione attraverso il sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca e apposito comunicato nel BURERT;

5) di trasmettere il presente atto al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ad AGEA Coordinamento, all’Organismo Pagatore Regionale Agrea e ai Settori Agricoltura caccia e pesca di ambito territoriale;

6) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione;

7) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Organizzazioni di mercato, qualità e promozione provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina