n.349 del 23.11.2022 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5935 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adottare misure per consentire, in maniera sperimentale, il transito di traffico leggero privato in entrambe le direzioni nel primo lotto del Nodo di Rastignano – Variante della SP65. A firma della Consigliera: Castaldini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

premesso che

- Nell’ottobre 2020 è stata completato, collaudato ed inaugurato il primo lotto della variante della SP65 in provincia di Bologna, il cosiddetto Nodo di Rastignano;

- il primo lotto del Nodo di Rastignano, che collega la rotonda di Via del Dazio a Via Madre Teresa di Calcutta, è aperto solamente in un senso di marcia, da Sud verso Nord;

visto che

- il Ponte di San Ruffillo è un’infrastruttura che attraversa il Torrente Savena nel Comune di Bologna nella periferia sud della città, adibito al traffico veicolare;

- un tragico incidente occorso il 17 dicembre 2021 ha reso necessaria un’attività di manutenzione straordinaria del ponte;

- il traffico veicolare che attraversa il ponte, oltre a quello privato leggero e pesante, è composto anche dal trasporto pubblico locale;

rilevato che

- dallo “Studio di traffico per l’individuazione di soluzioni di mitigazione dell’impatto del traffico di attraversamento sulla viabilità locale in concomitanza con l’apertura al traffico del primo lotto della variante della SP65 in corrispondenza del centro abitato di Rastignano” commissionato dalla Regione Emilia-Romagna redatto a gennaio 2020 ogni giorno transitano sul Ponte di San Ruffillo circa 50.000 mezzi;

- il TPL che attraversa il Ponte di San Ruffillo, nel periodo estivo, conta 4 linee per un totale di 422 transiti feriali giornalieri;

constatato che

- il Ponte di San Ruffillo è un passaggio praticamente obbligato per tutto il traffico che esce da Bologna in direzione Pianoro perché le uniche altre strade sono a est passando da Montecalvo o a ovest passando da Barbiano o Paderno, strade praticamente di montagna assolutamente non adatte ad un traffico sostenuto di decine di migliaia di veicoli al giorno;

- il traffico in entrata da Pianoro verso Bologna ha invece un’alternativa, poiché in corrispondenza della stazione di Rastignano è possibile lasciare la fondovalle e arrivare a Via Madre Teresa di Calcutta dalla quale comincia il primo lotto del “Nodo di Rastignano” che attraversa il Torrente Savena e confluisce, a valle del Ponte di San Ruffillo, nella Rotonda di Via del Dazio;

evidenziato che

- nel gennaio 2020 la Regione Emilia-Romagna ha commissionato un’analisi dei flussi di traffico e uno studio di possibili scenari di mitigazione dell’impatto che lo stesso avrebbe sul tessuto abitativo;

- rispetto allo scenario pubblicamente adottato definito “Scenario 2 – Completamento lotto 1 con interventi di mitigazione” sono state adottate soluzioni mai teorizzate prima dagli studi, come la non istituzione dell’area pedonale del sovrappasso ferroviario di via Bruno Buozzi, il doppio senso di marcia su via Madre Teresa di Calcutta tra il quartiere del Paleotto e l'innsesto alla Variante SP65 (Dir Bologna), l’istituzione di zone a traffico limitato;

- appare evidente come gli scenari di mitigazione previsti non abbiano preso in considerazione tutti gli aspetti della realtà e come sia stato necessario apportare modifiche per migliorare la vita dei cittadini;

- il periodo dei lavori al ponte di San Ruffillo può essere usato come sperimentazione dell’apertura a doppio senso del primo lotto del nodo di Rastignano;

sottolineato che

- esponenti di diverse forze politiche, a seguito del dibattito scaturito dalla discussione della risoluzione n. 5289 a firma del sottoscritto consigliere il 19 ottobre 2022, sono intervenuti auspicando una rapida apertura del doppio senso del tratto in oggetto;

impegna la Giunta regionale

ad attivare un’interlocuzione con i Comuni di Bologna, Pianoro e San Lazzaro di Savena al fine di definire le modalità che consentano di sperimentare il transito del traffico leggero privato in entrambe le direzioni del primo lotto del Nodo di Rastignano.

Approvata all’unanimità dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 9 novembre 2022.

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