n.1 del 02.01.2014 periodico (Parte Seconda)
Rettifica alla propria deliberazione n. 759/2013 "Approvazione e finanziamento di operazioni pervenute nell'ambito delle Azioni 3 e 4 dell'Invito approvato con propria delibera n. 1933/2012 e ss.mm.ii (POR FSE OB.2 2007-2013). V Provvedimento". Specifica ai requisiti e alle priorità di accesso ai percorsi
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1933/2012 “Invito a presentare operazioni a sostegno dei territori e della popolazione colpita dagli eventi sismici - Primo provvedimento” con la quale sono state attivate le procedure di evidenza pubblica di chiamata di operazioni che permettono di far fronte all’emergenza ancora in atto a seguito del terremoto del mese di maggio 2012 rendendo disponibili opportunità per le persone e per le imprese, e più in generale per il sistema economico e per le comunità cofinanziate attraverso le risorse derivanti dal contributo di solidarietà;
- n. 362/2013 “Integrazione all’Invito approvato con delibera di Giunta regionale n. 1933/2012 "Invito a presentare operazioni a sostegno dei territori e della popolazione colpita dagli eventi sismici - primo provvedimento";
- n. 542/2013 “Modifica e integrazione all'Invito di cui alla propria deliberazione n. 362/2013 Integrazione all'Invito approvato con delibera di Giunta regionale n. 1933/2012 "invito a presentare operazioni a sostegno dei territori e della popolazione colpita dagli eventi sismici - Primo provvedimento";
- n. 1041/2013 “Contributo di solidarietà: modifica delle percentuali di impegno relativamente alle proprie deliberazioni n. 183/2013, n. 257/2013, n. 494/2013, n. 680/2013, n. 759/2013 e n. 951/2013 - POR FSE OB.2 2007/2013”;
- n. 1487/2013 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 1037/2013 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010”;
Dato atto che con l’Invito di cui alla propria deliberazione 1933/2012 e ss.mm.e ii., sono state attivate le procedure di evidenza pubblica di chiamata di operazioni che permettevano di far fronte all’emergenza del terremoto del mese di maggio 2012 rendendo disponibili opportunità per le persone e per le imprese, e più in generale, per il sistema economico e per le comunità, cofinanziate attraverso le risorse derivanti dal contributo di solidarietà;
Visto in particolare che il sprarichiato Invito conteneva, tra le altre, l’Azione 4) “Sportello aperto per il finanziamento di Piani volti a supportare le strategie di innovazione dei territori colpiti dal sisma” finalizzata a rafforzare e ampliare l’investimento sull’innovazione e sul capitale umano come chiave per creare nuovi saperi e nuovi lavori necessari a rilanciare la competitività del sistema economico;
Dato atto che le azioni 4A e 4B indicavano tra i destinatari quanto segue:
- 4A) interventi formativi caratterizzati da sistemi di partenariato e rete tra soggetti, finalizzati all’adeguamento delle risorse umane alla domanda di alte competenze tecniche e tecnologiche - persone residenti o domiciliate nei comuni danneggiati ai sensi del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'1/6/2012 e del Decreto legge 74 del 6/6/2012;
- 4B)interventi formativi caratterizzati da sistemi di partenariato e rete tra soggetti, in coerenza con le strategie individuate dalle iniziative faro di Europa 2020 e con le logiche di Horizon 2020 - persone residenti o domiciliate nei comuni danneggiati ai sensi del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'1/6/2012 e del Decreto n. 74 del 6/6/2012, così come convertito con L. n. 122/2012. Tenuto conto che tali interventi rappresentano un’opportunità di sperimentare nuovi modelli di intervento e nuove e innovative modalità di lavoro in rete tra i diversi soggetti formativi, le proposte potranno individuare le modalità di coinvolgimento, nelle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione, di altre realtà regionali;
Dato atto, altresì, che tali interventi come meglio specificato nell’Invito, sono finalizzati a produrre impatti positivi sui territori colpiti dal sisma intervenendo contestualmente sulla domanda e sull’offerta di lavoro promuovendo un allineamento e un migliore matching tra la domanda di competenze espresse dalle imprese, quale condizione per la ripresa economica e produttiva, e l’offerta di competenze delle persone che intendono inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro o intendono attivare percorsi individuali di mobilità professionale;
Valutato pertanto necessario, al fine di conseguire tale obiettivo specifico e per massimizzare l’efficacia e l’efficienza degli interventi finanziati, prevedere la possibilità di accesso a dette opportunità al maggior numero possibile di potenziali destinatari, salvaguardando altresì la necessità di garantire che tale offerta risponda prioritariamente alle attese e ai fabbisogni delle persone residenti nei comuni colpiti dal sisma;
Dato atto di quanto sopra, al fine di garantire la corretta finalizzazione delle attività e delle risorse e al tempo stesso di assicurare alle persone pari opportunità di accesso, è stato comunicato ai soggetti attuatori delle operazioni approvate, contestualmente all’invio delle schede contenenti i dati di approvazione, che in riferimento ai requisiti e alle priorità di accesso avrebbe dovuto essere comunicato e attuato quanto segue: “Avranno priorità nell’accesso al percorso le persone residenti nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012. Saranno ammesse alle attività le persone residenti nei Comuni colpiti dal sisma che avranno superato le prove di ammissione in ordine di graduatoria, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso di posti residui, potranno avere accesso gli altri candidati in ordine di graduatoria.”;
Dato atto inoltre che nello stesso Invito con riferimento ai destinatari delle Azioni 4C) e 4D) è stata prevista l’opportunità, in sede di candidatura delle proposte e in fase di attuazione, di ampliare la platea dei destinatari coinvolgendo rispettivamente altre realtà regionali e altre istituzioni scolastiche;
Richiamata la propria deliberazione n. 759 del 10/6/2013 “Approvazione e finanziamento di operazioni pervenute nell'ambito delle azioni 3 e 4 dell'invito approvato con propria delibera n. 1933/2012 e ss.mm.ii (POR FSE OB.2 2007-2013). V provvedimento” con la quale si è proceduto all’approvazione di operazioni pervenute in risposta al sopracitato Invito nell’ambito delle seguenti azioni:
- azione 3 “sportello aperto per il finanziamento di interventi per sostenere nuova occupazione nelle aree colpite dal sisma”;
- azione 4 “Sportello aperto per il finanziamento di piani volti a supportare le strategie di innovazione dei territori colpiti dal sisma”;
Considerato in particolare che è stata approvata con la sopra citata deliberazione, a valere sull’azione 4, l’operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2012-1921/RER;
Dato atto che, per mero errore materiale, è stata indicato come soggetto attuatore della suddetta operazione l’Organismo “Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A” di Bologna (cod. org. 11) anziché il R.T.I. tra Associazione Emiliano-Romagnola di Centri Autonomi di formazione professionale (AECA) (cod. org. 11), in qualità di mandatario, Fondazione Enaip “S. Zavatta” Rimini(cod. org. 224), E.N.F.A.P. Emilia-Romagna - Ente per la Formazione e l'Addestramento Professionale (cod. org. 3759), IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia-Romagna S.r.l. Impresa Sociale (cod. org. 260), Centro di formazione professionale Alberto Simonini (cod org. 242), Futura società consortile a responsabilità limitata (cod. org. 516), Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I. (cod. org 205) e Fondazione Aldini Valeriani per lo Sviluppo della Cultura Tecnica (cod. org. 889), in qualità di mandanti;
Preso atto della Determinazione dirigenziale n. 13810 del 31/10/2012 “Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa di supporto al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale - L.R. 5/2011 art. 11” in particolare il punto 5) del dispositivo;
Preso altresì atto che:
– il suddetto RTI si è costituito con atto notarile repertorio n. 595 raccolta n. 388 del 15/11/2012, registrato il 19/11/2012 al n. 17731 serie 1T alla Agenzia delle Entrate - Ufficio di Bologna 2 agli atti del Servizio regionale competente;
– è stato presentato il Regolamento per l’esecuzione dell’operazione di cui trattasi, acquisito agli atti del Servizio regionale competente (prot. PG/2013/0270081 del 31/10/2013), contenente la suddivisione dei compiti nonché la ripartizione finanziaria tra i componenti del R.T.I. stesso come riportato nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Preso atto della comunicazione, acquisita agli atti del Servizio regionale competente con prot. PG/2013/271460 del 4/11/2013, di " E.N.F.A.P. Emilia-Romagna - Ente per la Formazione e l'Addestramento Professionale" (cod. org. 3759) del trasferimento della sede legale da Via Bigari n. 3 - Bologna a Via Zamboni n. 8 - Bologna;
Considerato pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, di procedere alla rettifica della propria deliberazione n. 759/2013, Allegati 3) e 4) parti integrante alla stessa, con l’imputazione della corretta titolarità dell’operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2012-1921/RER al suddetto RTI con Associazione Emiliano-Romagnola di Centri Autonomi di formazione professionale (AECA) (cod. org. 11), in qualità di mandatario;
Dato atto:
- che l’erogazione del finanziamento pubblico avverrà secondo le modalità indicate nella sopra richiamata propria deliberazione n. 759/2013 e che per l’operazione di cui trattasi non sono stati attivati pagamenti;
- di stabilire che ciascun componente del R.T.I emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto capogruppo mandatario del R.T.I al quale sarà effettuato il pagamento;
Visti:
- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonchè nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136", s.m.i, entrato in vigore il 13.02.2013 ed in particolare l’ art. 92 “ Termini per il rilascio delle informazioni” c. 3;
- la circolare del Ministero dell’Interno prot. n. 11001 /119/20(20) uff.II-Ord.Sic.Pub. dell’8/2/2013 avente per oggetto “D.lgs. 218/2012 recante diposizioni integrative e correttive al Codice Antimafia. Prime indicazioni interpretative”;
Dato atto che per gli Organismi del R.T.I., costituito con atto notarile repertorio n. 595 raccolta n. 388 del 15/11/2012, registrato il 19/11/2012 al n. 17731 serie 1T alla Agenzia delle Entrate - Ufficio di Bologna 2 sono in corso di acquisizione, da parte del Servizio competente, gli accertamenti antimafia e che ricorrono le condizioni di cui al comma 3 dell’art. 92 del citato D.Lgs. n. 159/2011 smi, essendo decorsi quarantacinque giorni dal ricevimento della richiesta da parte della Prefettura;
Viste:
- la legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ. mod.;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Dato atto che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale all’operazione oggetto del presente provvedimento il codice C.U.P. (codice unico di progetto) riportato nell’Allegato 1) parte integrante del presente provvedimento;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1621 del 11 novembre 2013, “indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;
Dato atto che la Struttura regionale competente provvederà agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013 e dalla propria deliberazione n. 1621/2013;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm;
- n. 19/2012 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015" nonché la L.R. n. 9/2013;
- n. 20/2012 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015" nonché la L.R. n. 10/2013;
- n. 9/2013 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione della legge di Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015. Primo provvedimento generale di variazione”;
- n. 10/2013 "Assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015 a norma dell’articolo 30 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione";
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- n. 1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n. 1222/2011 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)";
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate
1) di dare atto di prevedere, per massimizzare l’efficacia e l’efficienza degli interventi finanziati in risposta all’Invito di cui alla sopra citata propria deliberazione n. 1933/2012 e ss.mm.e ii. - azione 4), la possibilità di accesso a dette opportunità al maggior numero possibile di potenziali destinatari, coinvolgendo, laddove opportuno, anche altre realtà regionali salvaguardando altresì la necessità di garantire che tale offerta risponda prioritariamente alle attese e ai fabbisogni delle persone residenti nei comuni colpiti dal sisma;
2) di prevedere, al fine di garantire la corretta finalizzazione delle attività e delle risorse e al tempo stesso di assicurare alle persone pari opportunità di accesso, per le operazioni approvate nell’ambito delle azioni 4A) e 4B, come comunicato ai soggetti attuatori contestualmente all’invio delle schede contenenti i dati di approvazione, che in riferimento ai requisiti e alle priorità di accesso dovrà essere comunicato e attuato quanto segue “Avranno priorità nell’accesso al percorso le persone residenti nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012. Saranno ammesse alle attività le persone residenti nei Comuni colpiti dal sisma che avranno superato le prove di ammissione in ordine di graduatoria, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso di posti residui, potranno avere accesso gli altri candidati in ordine di graduatoria”;
3) di dare atto che, per mero errore materiale, nella propria deliberazione n.759/2013 Allegati 3) e 4), parti integrante della stessa, è stato indicato come soggetto titolare dell’operazione contraddistinta dal rif. PA n. 2012-1921/RER l’Organismo “Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A” di Bologna (cod. org. 11) anziché il R.T.I. tra Associazione Emiliano-Romagnola di Centri Autonomi di formazione professionale (AECA) (cod. org. 11), in qualità di mandatario, Fondazione Enaip “S. Zavatta” Rimini (cod. org. 224), E.N.F.A.P. Emilia-Romagna - Ente per la Formazione e l'Addestramento Professionale (cod. org. 3759), IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia-Romagna S.r.l. Impresa Sociale (cod. org. 260), Centro di formazione professionale Alberto Simonini (cod org. 242), Futura società consortile a responsabilità limitata (cod. org. 516), Ecipar Soc.Cons.a r.l.-Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I. (cod. org 205) e Fondazione Aldini Valeriani per lo Sviluppo della Cultura Tecnica (cod. org. 889), in qualità di mandanti;
4) di prendere atto:
– che il suddetto RTI si è costituito con atto notarile repertorio n. 595 raccolta n.388 del 15/11/2012, registrato il 19/11/2012 al n. 17731 serie 1T alla Agenzia delle Entrate – Ufficio di Bologna 2,agli atti del Servizio regionale competente;
– che è stato presentato il Regolamento per l’esecuzione dell’operazione di cui trattasi, acquisito agli atti del Servizio regionale competente (prot. PG/2013/0270081 del 31/10/2013), contenente la suddivisione dei compiti nonché la ripartizione finanziaria tra i componenti del R.T.I. stesso, come riportato nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
5) di procedere alla rettifica della propria deliberazione n. 759/2013, Allegati 3) e 4), parti integrante alla stessa, con l’imputazione della corretta titolarità dell’operazione contraddistinta dal rif. PA n.2012-1921/RER al suddetto R.T.I anziché all’Organismo “Associazione Emiliano - Romagnola di centri autonomi di formazione professionale - A.E.C.A” di Bologna (cod. org. 11);
6) di dare atto che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale all’operazione oggetto del presente provvedimento il codice C.U.P. (codice unico di progetto) come riportato nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
7) di stabilire che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle Disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 105/2010 s.m.i.;
8) di dare atto che relativamente agli Organismi del RTI, costituito con atto notarile repertorio n. 595 raccolta n. 388 del 15/11/2012, registrato il 19/11/2012 al n. 17731 serie 1T alla Agenzia delle Entrate – Ufficio di Bologna 2, si procederà come meglio precisato in premessa, all’acquisizione della documentazione ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011 s.m.i, e che la stessa sarà conservata agli atti del Servizio competente, prevedendo di dare conto dell’eventuale avvenuta acquisizione delle informazioni in parola nel primo provvedimento di liquidazione utile, specificando che il finanziamento è disposto ai sensi del comma 3 dell’art. 92 del citato D.lgs. 159/2011 e s.m.i. fatta salva la facoltà di revoca prevista dal medesimo comma;
9) di dare atto inoltre che ad esecutività della presente deliberazione il Dirigente regionale competente per materia provvederà con propri atti formali ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. n. 40/2001 ed in applicazione della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. tenuto conto di quanto indicato al punto 8) che precede:
- alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità indicate nella propria deliberazione n. 759/2013 a cui si rinvia;
- all'approvazione del rendiconto dell’attività oggetto del presente provvedimento sulla base della effettiva realizzazione della stessa;
10) di stabilire che ciascun componente del R.T.I emetterà regolare nota/fattura nei confronti della RER per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto capogruppo mandatario del R.T.I al quale sarà effettuato il pagamento;
11) di prevedere inoltre che il Responsabile del Servizio competente potrà prendere atto, con propri successivi provvedimenti, relativamente all’operazione di cui trattasi, qualora si verificassero cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;
12) di dare atto che la struttura regionale competente provvederà agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. n. 1621/2013;
13) di rinviare per quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento alla propria deliberazione n. 759/2013 più volte citata;
14) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.