n.281 del 21.09.2016 periodico (Parte Seconda)

Modalità organizzative e gestionali per lo svolgimento della funzione di servizio ispettivo di cui alla L. n. 662/1996

 IL DIRETTORE

Viste le disposizioni nazionali e regionali in materia di incompatibilità (art. 53, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, ss. mm.; art.1, commi 56, ss., L. 23 dicembre 1996, n. 662, ss. mm.; Direttiva approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 52 del 28 gennaio 2002, in attuazione dell’art. 19 della L. R. 26 novembre 2001 n. 43, ss. mm.), secondo cui sussiste per il dipendente regionale, in attuazione del principio costituzionale di esclusività che assiste l'impiego pubblico e fatte salve le eccezioni normativamente previste, il generale divieto di svolgimento di attività extra-lavorative senza preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza;

 Dato atto che, secondo la predetta disciplina:

  • la violazione del divieto comporta, fatta salva l’eventuale applicazione di più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità disciplinare, l’obbligo di versare, a cura dell'erogante o, in difetto, del percettore, i compensi dovuti per le prestazioni svolte all'amministrazione di appartenenza, per essere destinati ad incremento delle risorse del trattamento economico accessorio del personale (art.53, comma 7, D.Lgs. n. 165/2001);
  • l'omissione del versamento del compenso da parte del dipendente pubblico indebito percettore costituisce ipotesi di responsabilità erariale soggetta alla giurisdizione della Corte dei conti (art.53, comma 7bis, D.Lgs. n. 165/2001);

Considerato che il controllo in ordine al rispetto delle suddette prescrizioni è affidato dalla legge sia ad organismi nazionali (Ispettorato per la Funzione Pubblica presso il Dipartimento della Funzione pubblica), sia alle stesse amministrazioni di appartenenza, che costituiscono in materia appositi servizi ispettivi (art.1, comma 62, L. n. 662/1996);

Dato atto che l'Amministrazione regionale ha attuato la disposizione appena richiamata:

  • istituendo, con deliberazione di Giunta n. 110 del 4 febbraio 1997, il servizio ispettivo, al fine di effettuare accertamenti e verifiche a campione sui dipendenti in merito all'osservanza delle disposizioni di cui ai commi da 56 a 65 della L. n. 662/1996, ed attribuendone la titolarità funzionale alla Direzione Generale competente in materia di Organizzazione, al cui Direttore è demandata la definizione, con proprio atto, delle relative modalità di esercizio;
  • disciplinando, in applicazione di quanto sopra stabilito, con determinazioni del Direttore Generale all'Organizzazione n. 5243 del 19 giugno 1997 e n.4100 del 14 maggio 2002, le modalità organizzative e gestionali dell'attività ispettiva, la cui competenza è stata affidata all'allora Ufficio Normativa e stato Giuridico, oggi funzionalmente assorbito dal Servizio Amministrazione e Gestione della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni, cui afferisce anche il coordinamento dell'applicazione presso le singole Direzioni Generali della direttiva regionale in materia di incompatibilità;

Valutato che, a considerevole distanza di tempo dagli atti precitati, si rende necessario pervenire ad un aggiornamento della regolamentazione della materia ispettiva, per conformarsi all'evoluzione della disciplina in tema di incompatibilità e dell'interpretazione amministrativa e giurisprudenziale, coniugandovi la concreta prassi applicativa, specie all'indomani del riassetto organizzativo-funzionale dell'Ente e dell'ingresso in organico del personale proveniente dalle Province, a seguito del riordino istituzionale di cui alla L.R. 30 luglio 2015, n.13;

Evidenziato, in particolare, che riguardo all'estensione dei controlli caratterizzanti la funzione ispettiva, è stato recentemente acquisito un importante parere dell'Avvocatura regionale (trasmesso con nota del Capo di Gabinetto NP 13148 del 29/06/2016), che, fornendo elementi di chiarezza e precisazione alla luce dello sviluppo dell'interpretazione giudiziale contabile ed amministrativa, ha consentito di individuare alcune direttrici regolative recepite con il presente provvedimento;

Dato atto che il controllo relativo ai dipendenti appartenenti al ruolo organico dell'Assemblea Legislativa o assegnati alle sue strutture speciali è dalla medesima autonomamente svolto in base a proprie direttive, a seguito di sorteggio dei nominativi effettuato in modalità comune con la Giunta, e che pertanto il presente atto è stato preventivamente condiviso con il Direttore Generale dell'Assemblea stessa;

Ritenuto conseguentemente di adottare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, una nuova direttiva in materia, riassuntiva delle modalità organizzative e gestionali di effettuazione delle verifiche ispettive di cui all'art.1, comma 62, L. n. 662/1996 e sostitutiva della disciplina di cui alle determinazioni del Direttore Generale all'Organizzazione n. 5243/1997 e n.4100/ 2002, con applicazione - secondo le modalità e nei limiti precisati nella direttiva stessa - alle procedure in corso all'entrata in vigore del presente atto, in continuità funzionale con gli adempimenti già espletati ai sensi delle precedenti statuizioni;

Precisato che il trattamento dei dati raccolti nello svolgimento della funzione ispettiva sarà effettuato unicamente per le verifiche ad essa inerenti, nel rispetto del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss. mm. e delle disposizioni regionali in materia;

Richiamate infine:

  • la deliberazione di Giunta n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
  • la deliberazione di Giunta n. 2259 del 28 dicembre 2015 ”Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018”;
  • la deliberazione di Giunta n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;
  • la propria determinazione n. 7267 del 29 aprile 2016 “Conferimento incarichi dirigenziali e modifica di posizioni dirigenziali professional nell’ambito della Direzione Generale Gestione, Sviluppo e Istituzioni”;
  • la deliberazione di Giunta n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della corruzione, della Trasparenza e accesso civico, della Sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la stazione appaltante”;

Dato atto dell'allegato parere di regolarità amministrativa, espresso ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss. mm.;

determina:

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

A) di adottare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, l'allegata direttiva contenente “Modalità organizzative e gestionali per lo svolgimento della funzione di servizio ispettivo di cui alla L. n. 662/1996”;

B) di stabilire che la disciplina approvata con il presente atto sostituisca integralmente il contenuto delle precedenti determinazioni del Direttore Generale all'Organizzazione n. 5243 del 19 giugno 1997 e n. 4100 del 14 maggio 2002;

C) di prevedere che l'allegata direttiva si applichi alle procedure in corso all'entrata in vigore del presente atto, secondo le modalità e nei limiti precisati nella direttiva stessa, in continuità funzionale con gli adempimenti già espletati ai sensi delle precedenti statuizioni;

D) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Il Direttore generale

Francesco Raphael Frieri

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