n.96 del 01.04.2014 (Parte Seconda)

Specificazione di criteri e di modalità operative e di rendicontazione relativi all'assegnazione dei contributi in favore di aziende agricole danneggiate ubicate nel territorio del comune di Corniglio. Integrazione DGR n. 1631 del 11 novembre 2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la propria precedente deliberazione n.1631 del 11 novembre 2013 di autorizzazione del Comune di Corniglio (PR) all’utilizzo delle risorse ammontanti complessivamente ad euro 5.422.797,44 per l’assegnazione dei contributi ad imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi nel periodo marzo - aprile 2013, di cui all’ordinanza del Capo Dipartimento n. 83/ 2013, la quale, tra l’altro, stabilisce:

- che tali contributi potranno essere assegnati anche in più soluzioni, a condizione che le attività siano mantenute nel comune di Corniglio, restando a carico delle imprese gli eventuali maggiori oneri derivanti dall’ampliamento della capacità produttiva e da interventi di innovazione tecnologica e nel rispetto delle prescrizioni indicate nella nota d’intesa del Capo Dipartimento della Protezione Civile protocollo CG/0059093 dell’11/10/2013;

- che il Comune di Corniglio entro 180 giorni dalla conclusione del procedimento di erogazione dei contributi alle imprese aventi diritto, dovrà trasmettere alla Regione l'elenco a consuntivo dei contributi effettivamente erogati, debitamente vistato dal Responsabile della struttura competente e copia dei relativi mandati di pagamento;

- che le eventuali economie di spesa dovranno essere restituite alla Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 4, comma 7 della L.R. n. 24/98;

Considerato:

che, in ossequio ed attuazione dei criteri e dei limiti, nonché delle modalità di concessione ed erogazione dei contributi previsti rispettivamente dalla legge statale 30 marzo 1998 n.61 del 1998 e recepiti e disciplinati dalla legge regionale 3 luglio 1998, n.24, - già richiamate nella deliberazione di Giunta regionale n. 1398 del 30 luglio 1999 di assegnazione e concessione al Comune di Corniglio di una somma pari a euro 5.422.797,44 destinata all’erogazione di contributi a favore delle imprese di cui all’art. 4 comma 1 lett c) della citata legge regionale - spetta quindi al Comune di Corniglio, dar seguito all’approvazione e pubblicazione di un apposito avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi in oggetto;

che detto avviso pubblico debba contenere nel dettaglio l’indicazione dei presupposti, della tipologia dei beneficiari, delle condizioni di ammissibilità ed eleggibilità delle spese, dell’entità dei contributi, delle spese ammissibili e non ammissibili, degli strumenti e delle procedure di attuazione con particolare riferimento: alle modalità di presentazione delle domande, alle modalità di stima del valore dei beni di cui si chiede l’indennizzo ai fini della verifica della congruità della spesa, ai vincoli e alle tempistiche di realizzazione degli interventi; alle modalità di liquidazione del contributo e dei controlli da effettuarsi da parte dell’amministrazione comunale prima dell’autorizzazione al pagamento e dopo l’esecuzione del pagamento, alle revoche e sanzioni.

Ritenuto opportuno, specificare l’esigenza di prevedere alcuni necessari elementi di semplificazione e concentrazione delle procedure amministrative, attualizzandole rispetto a quanto previsto dalla l.r. 24 del 1998, e ciò con particolare riguardo alle procedure istruttorie e relativi termini e alla non attualità dell’inserimento del componente esperto regionale nel nucleo di valutazione comunale previsto dall’art. 8 comma 3 della l.r. 24/98 per l’esame tecnico-amministrativo delle richieste di contributi, in ragione del fatto che nel tempo i Comuni hanno pienamente acquisito personale con idonee competenze in materia sismica;

Ritenuto, pertanto, di dover approvare col presente atto, quale parte integrante dello stesso, delle linea guida di riferimento contenenti i criteri e modalità operative e di rendicontazione relativi all’ assegnazione dei contributi in favore di aziende agricole danneggiate ubicate e da mantenere nell’ambito territoriale del Comune di Corniglio;

Viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e successive modifiche ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- la propria deliberazione n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;

- la propria deliberazione n. 1080 del 30 luglio 2012 di conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta degli Assessori, Tiberio Rabboni, Assessore all'Agricoltura, Paola Gazzolo, Assessore Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di confermare ed integrare, sulla base delle considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo, la propria precedente deliberazione n.1631 del 11 novembre 2013 di autorizzazione al Comune di Corniglio (PR) per l’utilizzo delle risorse ammontanti complessivamente ad € 5.422.797,44 per l’assegnazione di contributi alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi del periodo marzo-aprile 2013, di cui all’ordinanza del Dipartimento della protezione civile n. 83 del 27 maggio 2013;
  2. di approvare, conseguentemente, le linee guida contenute nell’allegato 1, parte integrante della presente deliberazione e utili all’approvazione e pubblicazione da parte del Comune di Corniglio di un apposito avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi in oggetto, che contenga nel dettaglio l’indicazione: dei presupposti, della tipologia dei beneficiari, delle condizioni di ammissibilità ed eleggibilità delle spese, dell’entità dei contributi, delle spese ammissibili e non ammissibili, nonché degli strumenti e delle procedure di attuazione;
  3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Allegato 1

Linee guida per l’approvazione e pubblicazione da parte del Comune di Corniglio di un avviso pubblico per procedere all’assegnazione dei contributi in favore di aziende agricole danneggiate ubicate nel territorio del Comune di Corniglio

1 Beneficiari

Potranno beneficiare del presente avviso pubblico le imprese agricole di cui all’art. 2135 c.c., danneggiate dagli eventi calamitosi del periodo 20 gennaio – 5 aprile 2013, per le quali al momento della domanda risultino verificate le seguenti condizioni:

1.1 che hanno trasferito o debbono trasferire la propria attività, a seguito dell’evento calamitoso, all’interno del comune di Corniglio;

1.2 che venga data dimostrazione dell’utilizzo produttivo e abitativo residenziali, ancorché parziale, in proprio o da parte di terzi, mediante contratto di locazione e/o affitto e/o comodato d’uso dello stesso regolarmente registrato nell’arco dei 36 mesi antecedenti all'evento calamitoso, e venga confermata la destinazione ad attività produttiva dell'immobile. I contributi sono riconosciuti a condizione del mantenimento dell’attività esercitata alla data all'evento calamitoso. Nel caso di comodato d’uso non registrato al momento dell'evento, al fine dell’ammissione a contributo, deve essere dimostrato che l’immobile sia sede o sia stato sede di attività nei 36 mesi precedenti il sisma come da visura camerale e/o da utenze /polizze assicurative intestate all’attività produttiva esercitata nell’immobile. In caso di interventi che richiedono il ripristino o la ricostruzione di parti strutturali comuni per il riutilizzo produttivo delle singole porzioni degli immobili è riconosciuto il contributo in deroga alle condizioni sopra richiamate;

1.3 siano iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende agricole, con posizione debitamente validata e non devono essere esposte al pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata come previsto dalle normative vigenti;

1.4 per il settore dei bovini da latte, le imprese agricole dovranno dimostrare la titolarità di quote di produzione che coprano la capacità produttiva aziendale. Non sono ammissibili interventi proposti da imprese agricole non in regola con le quote, cioè con quote sistematicamente inferiori alla capacità produttiva aziendale e che, oggetto di imputazione del prelievo supplementare non abbiano provveduto al versamento dello stesso. Tali soggetti potranno accedere alla misura previa regolarizzazione della propria posizione, attraverso il versamento del prelievo supplementare con le modalità previste dalla normativa vigente e la dimostrazione della titolarità di quota che copra la capacità produttiva aziendale.

2 Condizioni di ammissibilità ed eleggibilità delle spese

Gli interventi saranno attuati in conformità agli Orientamenti Comunitari in materia di Aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale 2007/2013, come definiti al punto V.B.3., approvati dalla Commissione con Comunicazione 2006/C 319/01.

Il presente avviso è volto a ripristinare il potenziale produttivo aziendale preesistente al momento dell’evento calamitoso straordinario causato dalle piogge persistenti nel periodo 20 gennaio - 5 aprile 2013, danneggiato o distrutto per effetto dello stesso.

Sono eleggibili le spese per il ripristino sostenute successivamente alla data del evento calamitoso a decorrere dal 20/1/2013.

3 Entità degli aiuti

L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile determinata sulla base del danno accertato, relativo alle tipologie di investimento specificate al successivo punto 4. L’intensità dell’aiuto è fissata nella percentuale del 75% della minore somma del costo dell'intervento, quale risulta dal computo metrico estimativo al lordo dell'iva e degli oneri tecnici e un costo convenzionale determinato sulla base delle voci dei prezzari regionali.

Non risultano ammissibili sul presente avviso gli investimenti già oggetto di assicurazione agevolata o di contribuzione in conto capitale ai sensi del D.Lgs. 102/2004 e successive modifiche ed integrazioni e del D.M. 4 luglio 2012.

Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda, per la quale è fissato un limite minimo di spesa ammissibile pari a 20.000,00 Euro.

Non verranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti dell’istruttoria tecnica di ammissibilità o di rendicontazione, inferiore al valore minimo sopraindicato.

Il contributo riconosciuto ai sensi del presente avviso è cumulabile con altre forme di sostegno pubblico, erogabili ai sensi di norme comunitarie, nazionali e regionali, nonché con eventuali indennizzi assicurativi non agevolati fino alla concorrenza del limite del 100% rispetto alla spesa ammissibile al lordo dell'iva e degli oneri tecnici.

A tal fine l’impresa è tenuta a fornire alla pubblica amministrazione tutte le informazioni necessarie a valutare la corretta quantificazione dell’aiuto e ad evitare il rischio di sovracompensazione.

4 Spese ammissibili

La richiesta di contributo potrà ricomprendere le seguenti tipologie di spesa:

4.1 Acquisizione delle aree idonee per il ripristino dell’attività produttiva seguito dell’evento calamitoso;

4.2 Ripristino/ricostruzione delle strutture aziendali danneggiate o distrutte, inclusi l’impiantistica e i costi per la demolizione della strutture dismesse;

4.3 Ripristino degli impianti produttivi frutticoli, forestali, olivicoli e vigneti, o altre coltivazioni poliennali;

4.4 Ripristino delle abitazioni funzionali all’impresa compreso i costi per la demolizione delle strutture dismesse a seguito dell’evento calamitoso;

4.5 Ripristino o acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti. In caso di sostituzione dei beni danneggiati/distrutti, i nuovi beni dovranno possedere caratteristiche analoghe in relazione alla potenzialità produttiva di quello sostituito (con una tolleranza del + 10% rispetto agli indicatori caratteristici della categoria considerata - es. potenza nel caso di trattrici, etc.) o eventualmente inferiori. Nel caso di ripristino le spese dovranno, comunque, risultare non superiori al 70% del costo di sostituzione del bene stesso;

4.6 Spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui ai precedenti punti 4.1, 4.2,4.3, 4.4 e 4.5, calcolate nel rispetto di quanto previsto nel Prezzario regionale per opere ed interventi in agricoltura o altri prezzari della Regione Emilia-Romagna.

5 Spese non ammissibili

Non risultano ammissibili le spese riconducibili alle seguenti categorie:

a) spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura superiore al 10% e comunque che non siano state calcolate nel rispetto di quanto previsto nel Prezzario regionale per opere ed interventi in agricoltura.

b) manutenzioni ordinarie dei beni mobili ed immobili;

c) acquisto di materiale usato;

d) investimenti non riconducibili al ripristino del potenziale produttivo aziendale esistente al momento della calamità naturale;

e) Spese non indicate e non rientranti al precedente punto 4.

6 Indennizzi assicurativi

In presenza di copertura assicurativa non agevolata, il contributo di cui al precedente punto 3 è riconosciuto sulla differenza tra i complessivi costi, sostenuti ed ammissibili sulla base di quanto previsto dal precedente punto 4, e gli indennizzi assicurativi corrisposti o da corrispondersi da parte di Compagnie di Assicurazioni; in tal caso il contributo può raggiungere anche il 100% della spesa ammissibile, fermo restando quanto specificato al precedente punto 5.

Il richiedente il contributo si farà rilasciare dalla Compagnia di assicurazioni la copia della polizza in essere al momento dell’evento ed un’attestazione in ordine ai seguenti elementi conoscitivi: descrizione dell’evento che ha causato i danni, data in cui si è verificato l’evento per cui è stato richiesto l’indennizzo assicurativo, tipologia, descrizione e valorizzazione dei beni periziati, ammontare dell’indennizzo assicurativo per tipologia di bene, indicazione della copertura totale o parziale dei danni subiti.

La documentazione di cui al precedente capoverso deve essere allegata, ove già disponibile, alla domanda di contributo o trasmessa all’Ente competente non appena disponibile e comunque non oltre il termine di presentazione delle domande.

7 Risorse finanziarie

Le risorse disponibili per gli interventi di cui al presente bando ammontano ad Euro 5.422.797,44.

8 Strumenti e procedure di attuazione

8.1 Presentazione delle domande

Le domande di aiuto devono essere presentate al Comune di Corniglio

Le domande di aiuto dovranno essere presentate entro 90 giorni a decorrere dal giorno successivo alla avvenuta pubblicazione sul BURERT. Le domande presentate oltre il termine stabilito saranno escluse dall’accesso agli aiuti disposti dal presente avviso.

8.2 Documentazione da allegare alla domanda

La domanda dovrà essere corredata dai seguenti allegati:

- Relazione tecnica da cui risulti la coerenza degli acquisti/interventi previsti, corrispondenti ai beni danneggiati/distrutti descritti dalla perizia di cui al successivo punto 8.3, con indicazione anche degli interventi richiesti a finanziamento o già finanziati ai sensi del D.Lgs. n. 102/2004, qualora correlati a quelli oggetto di domanda di aiuto ai sensi del presente avviso pubblico;

- Perizia, redatta da professionista abilitato, coerente con quanto previsto al successivo punto 8.3;

- Nel caso di acquisti o ripristini effettuati anteriormente alla presentazione della domanda: fatture d’acquisto o di ripristino relative ai beni oggetto del piano di ripristino del potenziale produttivo aziendale, accompagnate dalla documentazione comprovante l’avvenuto pagamento, coerentemente a quanto disposto al successivo punto 8.6 lettera b) e, ove disponibili, dai preventivi in analogia a quanto disposto per il caso di acquisti/ripristini da effettuare;

- Nel caso di acquisti o ripristini da effettuare successivamente alla presentazione della domanda: tre preventivi di spesa per l'acquisto/riparazione di dotazioni e relativo quadro di raffronto. Il prospetto di raffronto deve essere firmato dal beneficiario e sottoscritto da un tecnico qualificato. La presentazione di un numero di preventivi a raffronto inferiore ai tre richiesti deve essere argomentata, con apposita relazione sottoscritta da un tecnico qualificato, circa l’impossibilità di reperire offerte di appoggio, per la stessa tipologia di opera, in un ambito territoriale economicamente sostenibile e nel caso di acquisizioni di beni a completamento di forniture preesistenti;

- copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui si intende eseguire le opere con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse. Con riferimento alla posizione validata risultante dall’Anagrafe regionale delle aziende agricole, dovrà risultare posseduto al momento della domanda un idoneo titolo di proprietà o di possesso delle particelle per una durata almeno pari al vincolo di destinazione disposto dall’art. 19 della L.R. 15/1997 con riferimento alla tipologia degli interventi da realizzare. A tal fine potranno essere validamente considerati anche contratti la cui durata risulti inferiore al termine sopra indicato, a condizione che gli stessi contengano una espressa clausola di tacito rinnovo e che al momento della domanda sia prodotta una dichiarazione del proprietario attestante la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto. Resta inteso che all’atto della presentazione della domanda di pagamento il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato;

- computo metrico estimativo delle opere edili. Tale documento deve essere redatto conformemente al Prezzario regionale in vigore;

- computo metrico estimativo per le opere di miglioramento fondiario redatto conformemente al Prezzario regionale in vigore;

- disegni progettuali ed eventuali layout;

- autorizzazioni necessarie all'esecuzione dei lavori in progetto: dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante con esplicazione degli elementi indispensabili per il reperimento (tipologia ed estremi del documento - incluso il protocollo - Pubblica Amministrazione che lo ha rilasciato); non necessaria se presentata in Comune;

- per tipologie di intervento che necessitano di Denuncia di Inizio Attività (DIA)/Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): dichiarazione del tecnico progettista che le opere sono soggette a DIA/SCIA; non necessaria se presentata in Comune;

Qualora l’ordinamento vigente lo preveda, i documenti sopra richiamati dovranno essere predisposti da un professionista abilitato ed iscritto all’albo.

8.3 Perizia

Le perizie, redatte da tecnici abilitati, devono contenere la descrizione dettagliata dei beni immobili/ mobili strumentali/ scorte distrutte e/o danneggiate, la loro ubicazione ed il loro valore economico al momento dell’evento, il nesso di causalità diretto tra il danno subito e gli eventi calamitosi, la stima del costo relativo al ripristino o al riacquisto, ovvero la quantificazione del danno subito.

Le perizie devono dimostrare, altresì, la stretta correlazione intercorrente tra il piano di ripristino o riacquisto e il riavvio dell’attività produttiva.

Nel caso di beni mobili strumentali, volti a ristabilire la loro piena funzionalità per l’attività dell’impresa, compresi impianti e macchinari, danneggiati o distrutti dall’evento, la valutazione del danno deve basarsi sul costo di sostituzione con altro bene, coerentemente a quanto già precisato al precedente punto 4.

Con riferimento alle scorte vive ed ai prodotti di scorta danneggiati o distrutti il professionista incaricato dovrà:

- accertare la quantità dei beni in magazzino o la consistenza zootecnica al momento dell’evento;

- stimare il valore dei beni danneggiati sulla base del loro valore di mercato, al netto dei valori realizzati. Per valore di mercato, secondo corretti principi contabili, si intende il costo di sostituzione, secondo i criteri indicati al successivo punto 8.9 “Congruità della spesa”.

8.4 Istruttoria delle domande

L'Amministrazione comunale provvederà ad individuare, dandone idonea pubblicizzazione, il Responsabile di procedimento, la struttura preposta all’istruttoria e ad ogni adempimento procedurale, nonché gli uffici presso i quali è possibile richiedere l’accesso agli atti.

L’Amministrazione comunale effettuerà l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti e che gli investimenti previsti risultino ammissibili richiedendo eventuali chiarimenti necessari al perfezionamento dell’istruttoria.

Il beneficiario dovrà dare riscontro alla richiesta entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte dell’Ufficio competente, pena la decadenza della domanda.

A conclusione dell’attività istruttoria e comunque entro 90 giorni dalla data di scadenza dell’avviso pubblico, l’ Amministrazione comunale assume uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile, con indicazione delle eventuali priorità e precedenze. Nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza.

Spetta all’Amministrazione comunale l’effettuazione dei controlli sulla corrispondenza al vero di quanto attestato nelle singole dichiarazioni e nella documentazione prodotta a supporto delle istanze medesime.

L’Amministrazione comunale provvede entro i 30 giorni successivi a trasmettere alle imprese i suddetti atti.

8.5 Tempistica di realizzazione degli investimenti, eventuali proroghe e presentazione domanda di pagamento

Gli interventi dovranno essere realizzati, di norma, entro 8 mesi dalla data di concessione del contributo nel caso siano relativi al solo acquisto/ripristino di macchinari/ attrezzature standard, entro 12 mesi negli altri casi.

Qualora il progetto comprenda impianti da installare in strutture oggetto di interventi finanziati ai sensi dei provvedimenti conseguenti al D.Lgs. n. 102/2004 ed al D.M. del 4 luglio 2012, il termine di realizzazione degli investimenti finanziati sul presente avviso pubblico dovrà risultare coerente alla tempistica già in essere fermo restando che, in ogni caso, il termine risultante non potrà essere successivo al 31 dicembre 2015, pena la decadenza dall’aiuto.

Il beneficiario, entro 60 giorni dal termine fissato per la conclusione dei lavori/realizzazione degli investimenti, deve presentare la domanda di pagamento a saldo unitamente alla richiesta di accertamento finale di avvenuta esecuzione degli interventi. Decorso inutilmente tale termine, che risulta inderogabile relativamente alla validità dei documenti prodotti a rendicontazione delle spese effettuate, l’Amministrazione Comunale potrà sollecitare il beneficiario a presentare quanto sopra previsto entro un termine massimo di 5 giorni lavorativi. Trascorso inutilmente tale termine o comunque decorsi ulteriori 10 giorni dal termine originariamente previsto di 60 giorni, il contributo concesso si intende revocato e si procederà al recupero dell’eventuale acconto erogato.

È ammessa la presentazione di un'unica istanza di proroga almeno entro 30 giorni prima della data prevista per la fine dei lavori, purché debitamente motivata e a condizione che gli investimenti si realizzino entro e non oltre i 180 giorni successivi al termine originariamente fissato, pena la revoca del contributo concesso ed il recupero dell'eventuale acconto erogato.

In tal caso i termini di presentazione della domanda di pagamento decorrono dalla nuova data di fine lavori secondo le stesse tempistiche e modalità sopra definite per le domande senza istanza di proroga.

8.6 Istruttoria finalizzata alla liquidazione del contributo 

Il beneficiario, terminati gli investimenti previsti, presenterà specifica domanda di pagamento in accordo alla tempistica di cui al precedente punto, allegando i seguenti documenti necessari per procedere all'accertamento finale sull'avvenuta esecuzione delle opere, degli acquisti e dell'eventuale installazione delle dotazioni aziendali:

a)stato finale di realizzazione degli investimenti;

b)fatture accompagnate dalla documentazione comprovante l'avvenuto pagamento, coerentemente a quanto previsto dal documento “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi” (con espressa esclusione della modalità di pagamento in contanti), ove non presentate contestualmente alla domanda di aiuto;

c)ove ne ricorra il caso: dichiarazione sostitutiva a firma del beneficiario riportante gli estremi della domanda di DIA/SCIA presentata in Comune, ove non già presentata contestualmente alla domanda di aiuto; se la domanda è presentata al comune non è necessaria;

d)dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante contenente gli elementi indispensabili per il reperimento del certificato di conformità edilizia e agibilità dell’opera (indicazione dell’Amministrazione che lo ha rilasciato ed estremi del documento, incluso il protocollo) o dichiarazione del progettista che attesta l’avvenuto decorso del termine per il silenzio assenso senza opposizione da parte del Comune, se la domanda è presentata al comune non è necessaria;

e) per le opere in cemento:

- collaudo statico;

- verbale di regolare esecuzione delle opere.

Entro i 90 giorni successivi al ricevimento della domanda di pagamento, di norma, l’Amministrazione Comunale dovrà verificare la sussistenza dei requisiti e procedere all’adozione dell’atto di liquidazione.

Per le opere effettuate mediante prestazioni volontarie di manodopera aziendale, il contributo sulle stesse viene liquidato in base alla tariffa media e alle quantità standard computabili da Prezzario, con l'applicazione dei prezzi unitari approvati ai quantitativi dei lavori eseguiti. Devono comunque essere allegate le fatture relative ai materiali acquistati.

Al momento dell'accertamento finale il funzionario incaricato, diverso dal funzionario istruttore, verificherà:

- che siano state rispettate le prescrizioni, i vincoli e i requisiti previsti;

- che tutti gli investimenti siano stati regolarmente attuati.

Non verranno liquidati gli interventi che subiscano nella fase di esecuzione modifiche sulla natura e/o consistenza degli investimenti tanto da incidere nella valutazione dell'istruttoria di ammissione della domanda e, di conseguenza, sulla collocazione nella graduatoria definitiva, qualora ciò comporti la perdita della finanziabilità.

In sede di verifica finale degli investimenti, il soggetto beneficiario ha l’obbligo di mettere a disposizione tutta la documentazione, sia tecnica che amministrativa, che venga ritenuta necessaria ai fini della verifica della corretta realizzazione delle opere.

8.7 Varianti

È ammessa un’unica richiesta di variante da parte del beneficiario.

Tale variante dovrà essere debitamente motivata e preventivamente richiesta. L’Ente competente potrà autorizzarla previa verifica della permanenza delle condizioni che avevano condotto alla quantificazione e concessione del contributo. Non sono oggetto di variante gli interventi relativi ad aspetti di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative decise dal direttore dei lavori, purché contenute nell’ambito del 10% del valore complessivo della singola opera, al netto della voce spese tecniche. Si precisa che la richiesta di variante dovrà essere presentata almeno 60 giorni prima della prevista data di fine lavori.

8.8 Congruità della spesa

Per la verifica della congruità della spesa in caso di strutture si fa riferimento al Computo metrico estimativo redatto sulla base del “Prezzario regionale per opere ed interventi in agricoltura o altri prezzari regionali della Regione Emilia-Romagna” approvati dalla Regione Emilia-Romagna nella sua più recente versione.

Gli oneri diretti alla riparazione delle dotazioni aziendali tecniche danneggiate (mezzi meccanici agricoli, attrezzature agricole, altri strumenti di prima lavorazione dei prodotti agricoli, componenti edili non a misura, non compresi nelle voci dei prezzari ufficiali) non possono in ogni caso eccedere il 70 % del valore a nuovo del bene; a tal fine il beneficiario dovrà allegare alla domanda una specifica dichiarazione redatta da tecnico qualificato, attestante la convenienza economica della riparazione, ove non desumibile direttamente dalla perizia.

I danni per il bestiame deceduto vanno computati sulla base dei bollettini ISMEA secondo le modalità attualmente applicate per gli abbattimenti sanitari di cui alla legge 2 giugno 1988 n. 218 e al DM 23 maggio 2003, integrati da ulteriore indennizzo spettante alle aziende per la distruzione di animali di elevato valore genetico (punti RANK). In tal caso per ogni capo distrutto di bovini di razza frisona italiana di alto valore genetico l’addizionale al valore medio di mercato degli animali iscritti ai libri genealogici riportati in ISMEA è calcolato come di seguito specificato:

al prezzo ISMEA (rank= 50) dovrà essere sommato

- Vacche in lattazione = euro 42,00 (IVA esclusa ) per ogni punto Rank da 51 a 99

- Vitelle, manze, manzette = euro 14,00 (IVA esclusa ) per ogni punto Rank da 51 a 99.

Nel caso di acquisti di macchinari, strutture particolari, attrezzature ed impianti si dovranno allegare almeno tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate ed in concorrenza tra loro, con quadro di raffronto che giustifichi la scelta effettuata; rimane in ogni caso all’Amministrazione Comunale, la facoltà di esprimere il giudizio finale di congruità. È data facoltà di determinare la congruità della spesa in base a tre preventivi anziché mediante presentazione di computo metrico anche in caso di interventi connotati da elevata complessità/specificità - riferibili alle seguenti categorie: impianti elettrici, termici, di irrigazione, serre.

Per gli acquisti effettuati in via d’urgenza prima della approvazione del presente bando, potrà essere accettato un numero di preventivi inferiore a tre unitamente alla dichiarazione del tecnico qualificato attestante la caratteristica d’urgenza e la congruità del prezzo.

Nel caso di investimenti a completamento di forniture preesistenti, per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori, un tecnico qualificato deve predisporre una dichiarazione nella quale si attesti l’impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto del finanziamento, allegando una specifica relazione tecnica giustificativa, indipendentemente dal valore del bene o della fornitura da acquistare.

Per il ripristino di prodotti di scorta, si potrà fare riferimento ai mercuriali delle locali CCIAA, ai listini di altre borse merci o più in generale a listini ufficiali ove disponibili.

Si riconosceranno come spese ammissibili, nel limite massimo di 40.000 Euro, le prestazioni aziendali volontarie di manodopera, purché chiaramente identificate nel preventivo di spesa ed inquadrabili nell'attività agricola.

Resta fermo che le spese sostenute, anche nell’ipotesi di ricorso a manodopera aziendale volontaria, dovranno comunque essere superiori al contributo pubblico. Per le opere edilizie, da intendere comprensive di tutte le attività finalizzate alla realizzazione delle opere medesime (quali, ad esempio, quelle preliminari di scavo o movimentazione terra) non verranno riconosciute come spese ammissibili le prestazioni volontarie aziendali di manodopera.

Dovrà inoltre essere verificata la condizione che il contributo pubblico totale risulti inferiore o uguale alla differenza tra il costo totale dell’investimento ammesso a operazione ultimata ed il costo delle prestazioni in natura, ovvero spesa effettiva beneficiario > contributo pubblico;

8.9 Anticipi

È prevista la possibilità di richiedere all’atto di presentazione della domanda di aiuto l'erogazione di anticipo sul contributo concesso.

L'erogazione dell'anticipazione, fino al 50% del contributo concesso, è comunque subordinata alla presentazione di garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa a favore dell' Amministrazione Comunale da parte di Enti Autorizzati dalla Amministrazione Comunale. La garanzia deve essere rilasciata per un importo pari al 110% dell’importo anticipato e dovrà avere efficacia fino a quando non sia rilasciata apposita autorizzazione allo svincolo da parte dell'Amministrazione Comunale.

È altresì data facoltà al beneficiario, nelle more del perfezionamento del procedimento per il rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità di cui al precedente punto 8.6 lettera d), che subisca ritardi per cause non imputabili ad inerzia dello stesso, di richiedere la liquidazione anticipata del contributo spettante. Anche tale forma di erogazione anticipata è subordinata alla presentazione di garanzia fideiussoria rispondente alle medesime caratteristiche sopra descritte.

9 Controlli

L’Amministrazione Comunale deve effettuare sui beneficiari i controlli di ammissibilità delle domande di aiuto e sulle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atto notorio ad esse allegate.

Prima dell’adozione degli atti di concessione saranno effettuati dell'Amministrazione Comunale i controlli afferenti i requisiti di ammissibilità/priorità e le dichiarazioni contenute nelle domande di aiuto e nella documentazione a supporto.

In particolare l' Amministrazione Comunale effettuerà, prima dell’autorizzazione al pagamento, i seguenti controlli:

a) Controlli “amministrativi” su tutte le domande di pagamento;

b) Controlli “in loco” prima dell’effettuazione del pagamento;

Dopo l’esecuzione del pagamento e per tutta la durata del periodo vincolativo, l'Amministrazione Comunale effettuerà controlli “ex post” per verificare il mantenimento degli impegni assunti dal presente bando.

10 Vincoli di destinazione

I beni acquistati e le opere realizzate oggetto di contributo sono soggetti a vincolo di destinazione di durata decennale per i beni immobili e quinquennale per ogni altro bene, così come disposto dall'art. 19 della L.R. n. 15/1997, nonché ai sensi dell’art. 72 del Reg. (CE) n. 1698/2005.

11 Revoche e sanzioni

I contributi concessi, anche se già erogati, sono revocati qualora il soggetto beneficiario:

a)non realizzi l'intervento entro i termini stabiliti;

b)non rispetti gli obblighi ed i vincoli imposti, fatto salvo quanto previsto dall'art. 19, comma 2, della L.R. 15/1997;

c)fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre l'Amministrazione in grave errore;

d)realizzi opere difformi da quelle autorizzate;

e)non ottemperi a specifiche prescrizioni previste nel presente bando;

f)non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali i contributi sono stati concessi.

La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle somme percepite, con interesse calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonché l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di agricoltura, ai sensi dell'art.18, comma 3, L.R. 15/1997.

Nell'atto formale di revoca verrà fissata la durata dell'esclusione dalle agevolazioni.

12 Obblighi informativi

Per quanto riguarda gli obblighi informativi in capo ai beneficiari, si rimanda a quanto previsto nella deliberazione della Giunta regionale n. 1077 del 26 luglio 2010 nella quale sono disciplinate le modalità di adempimento dei predetti obblighi ed i livelli di gravità, entità e durata delle eventuali violazioni e delle conseguenti riduzioni/esclusioni.

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