n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

Prima modifica alla proceduta di rendicontazione e rimborso delle spese sostenute. Emergenza COVID-19. OCDPC n. 630/2020. Assistenza alla popolazione ed altre attività di protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI SOGGETTO ATTUATORE 

Visti:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

Richiamati:

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (G.U. n. 26 del 1 febbraio 2020), con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ed è stato previsto, per l’attuazione dei primi interventi, uno stanziamento di 5 milioni di Euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali di cui all’art. 44, comma 1, del D.lgs. n. 1/2018;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” con la quale viene disposto che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile debba assicurare il coordinamento degli interventi necessari, avvalendosi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile, nonché di Soggetti attuatori;

- le successive ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 631 del 6 febbraio 2020, n. 633 del 12 febbraio 2020, n. 635 del 13 febbraio 2020 n. 637 del 21 febbraio 2020, n. 638 del 22 febbraio 2020, n. 659 del 1^ aprile 2020, n. 664 del 18 aprile 2020, n. 665 del 22 aprile 2020, n. 666 del 22 aprile 2020, n. 667 del 22 aprile 2020 recanti: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile repertorio n. 576 del 23 febbraio 2020 con il quale viene nominato il Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività attuate dalle strutture della Regione competenti nei settori della protezione civile e della sanità per la gestione della sopracitata emergenza;

- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 639 del 25 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” che all’art. 3 autorizza l’apertura di apposite contabilità speciali intestate ai Soggetti attuatori nominati con il sopracitato decreto, fermo restando gli obblighi di rendicontazione previsti dall’art. 27 comma 4 del D. Lgs. 1/2018;

- il Decreto del Capo del Dipartimento di protezione civile repertorio n. 1927 del 19/5/2020 che modifica l’art. 1 comma 2 del decreto 576 del 23/2/2020 nel seguente modo: “Il soggetto attuatore di cui al comma 1 opera anche avvalendosi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, delle società partecipate e delle agenzie, nonché di ulteriori soggetti individuati tra i soggetti pubblici economici e non economici ed i soggetti attuatori gestori di servizi pubblici essenziali, sulla base di specifiche direttive impartite….omissis”;

- la comunicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze prot. 33979 del 3/3/2020 con la quale è stata disposta l’apertura, presso la Banca d’Italia Tesoreria dello Stato di Bologna, della contabilità speciale n. 6185 intestata a “PRE.R.E.ROM.S.ATT.O630-639-20”;

- le successive ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile emanate per fronteggiare l’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- il D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 13 del 5 marzo 2020 ed abrogato, ad eccezione dell’articolo 3, comma 6 e dell’articolo 4, dall’art. 5 del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020;

- il D.P.C.M. del 23 febbraio 2020 concernente disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6;

- il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27;

- il D.L. 25 marzo 2020, n. 19 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 maggio n. 2020, n. 35;

- Il D.P.C.M. del 1 aprile 2020 recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale” che prevede, tra l’altro, la proroga dei D.P.C.M. datati 8, 9, 11 e 22 marzo e le Ordinanze del Ministro della Salute datate 20 e 28 marzo, fino alla data del 13 aprile 2020;

- il D.L. 10/4/2020, n. 23, recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 5 giugno 2020, n. 40;

- il D.L. 16/5/2020 n. 33 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID19”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 14 luglio 2020, n. 2020;

- il D.L. 19/5/2020 n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID19”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77;

- il proprio Decreto n. 27 del 4 marzo 2020 avente ad oggetto “Misure organizzative interne per assicurare il tempestivo approvvigionamento di beni/servizi in ambito protezione civile”, di individuazione ed avvalimento dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per l’acquisizione di beni e servizi, rientranti nel proprio ambito di competenza, necessari per fronteggiare l’emergenza epidemiologica”;

- il proprio Decreto n. 42 del 20 marzo 2020 avente ad oggetto “Misure organizzative servizio sanitario regionale per fronteggiare l’emergenza COVID-19” di individuazione ed avvalimento delle Aziende Sanitarie ed IRCCS Regionali per l’acquisizione di beni e servizi e per la realizzazione di lavori, rientranti nel loro ambito di competenza, necessari per fronteggiare l’emergenza epidemiologica”;

- la delibera di Giunta regionale n. 266 del 30 marzo 2020 avente ad oggetto “Costituzione gruppo inter-direzionale emergenza COVID-19” di individuazione di un gruppo di lavoro, operante a supporto della Giunta Regionale, deputato a risolvere le maggiori criticità emerse in fase di gestione dell’emergenza;

- la nota del Presidente della Regione Emilia-Romagna che, sulla base delle indicazioni fornite con il comunicato 1614/CAV del 27/4/2020, relativamente alle spese ammissibili quali oneri a carico del Dipartimento della protezione civile ha trasmesso con nota PG 339329 del 6/5/2020 richiesta di preventiva autorizzazione per le spese sostenute fino alla data della comunicazione e delle spese da sostenere fino al termine dello stato di emergenza;

- il riepilogo complessivo delle spese sostenute e da sostenere di tutte le Regioni predisposto dalla Commissione speciale “protezione civile” e trasmesso con il comunicato 1965/CAV, che relativamente alla Regione Emilia-Romagna riporta 3.248.416,16 euro di spese già sostenute alla data di trasmissione del dato e la stima di 10.232.261,50 euro di spese da sostenere fino al termine del primo stato di emergenza (31/7/2020); 

- la nota DPC/ABI/27086 del 8/5/2020 ad oggetto “Emergenza COVID-2019. Ricognizione spese sostenute dalle Regioni e dalle Provincie autonome – anticipo, con cui è disposto l’ordine di accreditamento dell’importo di 1.624.208,00 euro sulla contabilità speciale n. 6185 a titolo di prima anticipazione rispetto agli oneri già sostenuti per l’emergenza in atto; 

- la nota DPC/ABI/27348 del 10/5/2020 ad oggetto “Emergenza coronavirus, allestimento e gestione delle strutture per la quarantena, fabbisogno finanziario, autorizzazione”, con la quale si autorizza fino al 30 luglio 2020 la spesa di 5.799.037,50 euro, fermo poi disporre che la stessa in seguito all’approvazione del DL 34/2020 è da considerarsi a carico del Dipartimento nazionale della protezione civile fino al 31/5/2020; 

- la richiesta 1987/CAV del 22 maggio 2020 con cui si chiede alle Regioni di trasmettere le evidenze contabili degli oneri di cui all'oggetto per la tabella "spese già sostenute" (comunicato 1965/CAV) e di comunicare gli elementi giustificativi delle somme riportate nella tabella "spese da sostenere nel breve periodo", sempre allegata al comunicato 1965/CAV; 

- la nota DPC/ABI/0030491 del 23/5/2020 con la quale il Dipartimento ha trasmesso le procedure e le tabelle propedeutiche alla rendicontazione ed al successivo rimborso delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’emergenza in oggetto; 

- la risposta alla nota 1987/CAV della Regione Emilia-Romagna trasmessa alla Commissione speciale “Protezione civile”; 

- la nota DPC/COVID/32238 del 1/6/2020 ad oggetto “Emergenza COVID-19 – CODPC n.630/2020 – Assistenza alla popolazione ed altre attività di protezione civile – Spese sostenute – Consolidamento dati”, con cui si conferma che gli oneri rappresentati per le spese sostenute come da comunicazione 1965/CAV saranno oggetto di rimborso; 

- la nota DPC/COVID19/34712 del 15/6/2020 con la quale il Dipartimento trasmette le procedure per la rendicontazione delle spese sostenute in applicazione degli artt. 39 e 40 del D.Lgs. 1/2018; 

- la delibera del Consiglio dei Ministri del 29/7/2020 con la quale viene prorogato lo stato di emergenza fino al 15/10/2020 in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; 

- il D.L. 83 del 30/7/2020 pubblicato sulla G.U. 190 del 30/7/2020 “Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 settembre 2020, n. 124;

- il D.P.C.M. del 7 settembre 2020, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20°04814)”, prorogato al 15 ottobre 2020 per effetto dell’art. 5 del D.L. 7 ottobre 2020, n. 125; 

- la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 (G.U.–Serie Generale n. 248 del 7 ottobre 2020), con la quale è stato prorogato al 31 gennaio 2021 lo stato di emergenza nazionale; 

- il D.L. 7 ottobre 2020, n. 125, recante “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID-19, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020. (20G00144).”;

- il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19». (20A05563);

- il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (20A05727), che integra e modifica le disposizioni del precedente D.P.C.M. del 13 ottobre 2020;

- il D.P.C.M. del 24 ottobre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;

- il D.P.C.M del 3 novembre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;

Richiamato il proprio decreto n. 158 dell’11/08/2020 con il quale è stato approvato il disciplinare relativo alle procedure di rendicontazione e di rimborso delle spese sostenute, emergenza COVID-19 - Assistenza alla popolazione ed altre attività di protezione civile;

Rilevato che nel disciplinare approvato con il sopracitato decreto sono ricomprese, fra le altre, le procedure relative alla rendicontazione e al rimborso delle spese sostenute dalle Aziende Sanitarie per l’assistenza di soggetti positivi/in quarantena, per l’alloggio del personale sanitario, per i premi di solidarietà degli operatori sociosanitari e per i trasporti;

Valutato che:

- le Aziende sanitarie regionali sono enti dotati di propria autonomia giuridica e di propria organizzazione amministrativa, contabile e di controllo;

- il citato decreto n. 42/2020 individua le stesse quali Strutture operative del Soggetto attuatore, per l’attuazione degli interventi finalizzati al contrasto e al contenimento dell’emergenza da COVID-19;

Valutato, altresì, alla luce di quanto precede, necessario ridefinire le modalità operative della procedura di rendicontazione e di rimborso (allegato parte integrante del Decreto n. 158/2020) delle spese sostenute dalle Aziende Sanitarie limitatamente ai connessi adempimenti posti in capo ai competenti Servizi della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare;

Ritenuto pertanto di attribuire a ciascuna Azienda sanitaria interessata l’attività di controllo inerente alla completezza della documentazione giustificativa delle spese rendicontate e alla conformità delle stesse al quadro normativo emergenziale;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.; 

Dato atto dei pareri allegati;

decreta: 

Per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:

a) di modificare, la procedura di rendicontazione e di rimborso delle spese sostenute dalle Aziende Sanitarie di cui al proprio decreto n. 158/2020, ponendo in capo a ciascuna Azienda sanitaria interessata l’attività di controllo inerente alla completezza della documentazione giustificativa delle spese rendicontate e alla conformità delle stesse al quadro normativo emergenziale;

b) di sostituire, pertanto, il capitolo “Direzione generale cura della persona, salute e welfare” di cui all’allegato parte integrante del proprio decreto n. 158/2020 con il nuovo capitolo “Direzione generale cura della persona, salute e welfare” allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale, che contestualmente si approva;

c) di pubblicare il presente atto e gli allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito dell’Agenzia di protezione civile regionale;

d) di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell’art. 42, del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii;

e) di trasmettere il presente atto:

  • all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
  • alla Direzione generale cura della persona, salute e welfare;
  • al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Il Presidente 

Stefano Bonaccini

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