n.256 del 18.08.2021 periodico (Parte Seconda)

COVID-19. Modifica al disciplinare di rendicontazione di cui al proprio decreto n. 105 del 12 giugno 2020 "Utilizzo di un'erogazione liberale per la realizzazione del progetto di ricerca "Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l'infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena"

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI SOGGETTO ATTUATORE

Visti:

- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- la L.R. n. 19/1994 recante “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;

- la L.R. n. 29/2004 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;

- la L.R. n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii;

Richiamati:

- la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, prorogato al 31 luglio 2021, con deliberazione del Consiglio dei ministri del 21 aprile 2021 (in G.U. Serie Generale 103 del 30 aprile 2021);

- il Decreto-Legge 23 luglio 2021, n. 105 (GU 175 del 23/07/2021), che dispone, all’art. 1, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale, tra le altre, si è disposto che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile debba assicurare il coordinamento degli interventi necessari per fronteggiare l’emergenza anche avvalendosi dei soggetti attuatori;

- il Decreto n. 576/2020 del 23 febbraio del Capo Dipartimento della protezione civile, così come integrato con successivo provvedimento del 19 maggio 2020, prot. n.1927, che, all’art. 1, nomina il Presidente della Regione Emilia-Romagna quale Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività da porre in essere dalle strutture regionali competenti nei settori della Protezione Civile e della Sanità, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 639 del 25 febbraio 2020, recante: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, con la quale, tra le altre, si è disposta l’apertura di apposite contabilità speciali intestate ai Soggetti attuatori nominati con Decreto del Capo del Dipartimento di protezione civile, di cui si avvale il Dipartimento medesimo ai sensi dell’art. 1, comma 1, della citata ordinanza n. 630 del 3 febbraio 2020;

- i provvedimenti, nazionali e regionali, con i quali si è provveduto a dettare disposizioni necessarie a contenere e gestire la pandemia da COVID-19;

Richiamati altresì:

- il proprio Decreto n. 76 dell’8 maggio 2020, con il quale si è dato avvio all’impiego delle liberalità in denaro raccolte per il contrasto dell’emergenza da COVID-19 nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Insieme si può, l’Emilia-Romagna contro il coronavirus”;

- il proprio Decreto n. 105/2020 recante “COVID-19. Utilizzo di un’erogazione liberale per la realizzazione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal Covid-19 nella provincia di Modena.”, con il quale si è disposta l’assegnazione, all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, su vincolo attribuito dal donante, della somma di euro 2.050.000,00, per la realizzazione del progetto di ricerca in argomento;

Premesso che:

- con propria comunicazione del 23 ottobre 2020, agli atti del Servizio Gestione amministrativa – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare - con nota protocollo n. 0673597.E del 23 luglio 2021, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, anche ai fini di una puntuale informativa al donante, comunica di avere dato avvio al progetto di ricerca in data 17 giugno 2020;

- ai sensi del Disciplinare di rendicontazione, allegato al citato Decreto n. 105/2020 quale parte integrante e sostanziale, la durata del progetto è stabilita in mesi quindici, prorogabili, in caso di motivate esigenze, imprevedibili all’atto dell’approvazione del progetto da parte del competente organo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, di ulteriori mesi tre, su presentazione di formale, motivata e documentata istanza;

Preso atto della richiesta pervenuta dall’Università di Modena e Reggio Emilia, agli atti del Servizio Gestione amministrativa – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare - con nota protocollo n. 0673035.E del 22 luglio 2021, con la quale si richiede di prolungare – in deroga al Disciplinare - l’ulteriore periodo di mesi tre in mesi nove, al fine di:

- terminare la parte relativa al sequenziamento delle varianti del SARS-Cov2, le cui tempistiche si sono procrastinate a causa dei significativi ritardi nei tempi di consegna della strumentazione necessaria;

- completare uno studio connesso al ruolo della proteina Angiopoietina-2 nel predire la cronicizzazione della malattia (Long COVID), evidenza non nota al momento dell’approvazione del progetto;

chiedendo, perciò, di portare la durata del progetto di ricerca, per le riferite necessità, a complessivi massimo mesi ventiquattro;

Ritenuto, per le motivazioni richiamate, che nulla osti a ché il periodo originario, di complessivi mesi diciotto, possa essere ridefinito in complessivi mesi ventiquattro e che tale prolungamento non impatta su quanto già liquidato, a titolo di primo acconto, dal competente Servizio della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare;

Valutato, per quanto precede, di accogliere la richiesta di differimento del termine, previa modifica della durata massima indicata al paragrafo “Eventuali modifiche al progetto di ricerca o alla sua durata” del Disciplinare allegato al Decreto 105/2020, quale parte integrante e sostanziale dell’atto medesimo;

Valutato, altresì, di accogliere l’istanza dell’Università di Modena e Reggio Emilia anche in relazione alla durata complessiva entro cui terminare il progetto di ricerca;

Visto il Decreto legislativo n. 33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Vista la Deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi 2021-2023”;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di accogliere, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, la richiesta avanzata dall’Università di Modena e Reggio Emilia di estendere il termine definito per la realizzazione del progetto di ricerca “Identificazione delle caratteristiche epidemiologiche e dei fattori prognostici e virologici caratterizzanti l’infezione dal COVID-19 nella provincia di Modena” (C.U.P. assegnato E54I20000870002), indicato in quindici mesi, per un periodo ulteriore di nove mesi, portando la durata massima del progetto di ricerca in complessivi mesi ventiquattro;

2. di modificare l’ultimo periodo del paragrafo “Eventuali modifiche al progetto di ricerca o alla sua durata” del “Disciplinare di rendicontazione” allegato al Decreto n. 105/2020, quale parte integrante e sostanziale, come di seguito riportato:

«Per motivate esigenze, imprevedibili all’atto dell’approvazione del progetto dal competente organo dell’Università, a seguito di formale, motivata e documentata istanza del rappresentante legale dell’Università e dal responsabile del progetto, potrà essere richiesto di estendere la durata del progetto di ricerca, indicata in quindici mesi, per un periodo massimo ulteriore di nove mesi.»;

3. di sostituire, conseguentemente, il testo del “Disciplinare di rendicontazione” allegato al Decreto n. 105/2020, con il testo del “Disciplinare di rendicontazione” allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

4. di accogliere l’istanza presentata dall’Università di Modena e Reggio Emilia e definire che il progetto di ricerca avviato in data 17 giugno 2020 possa avere termine entro il 16 giugno 2022;

5. di trasmettere il presente atto:

  • all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  • alla Banca d’Italia;
  • al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile;

6. di pubblicare il presente atto:

  • nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  • sul sito istituzionale della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

7. di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale della Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 42 del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., e nella sottosezione di 1° livello “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione della normativa di cui al D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., art 7-bis, comma 3 e degli indirizzi della Giunta regionale sulla trasparenza ampliata, contenuti nell’Allegato D alla delibera di Giunta regionale n. 111/2021.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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