n.128 del 30.04.2014 (Parte Seconda)
Acquisizione di servizi per la realizzazione di attività inerenti l’allestimento e l’amministrazione di un sistema informativo per la gestione e il coordinamento dei tavoli di lavoro legati al Sisma del 20 e 29 Maggio 2012 e dei relativi servizi di supporto
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012
convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012
Il Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, assunte le funzioni di Commissario Delegato per l’attuazione degli interventi previsti dallo stesso decreto-legge, a norma dell’articolo 1, comma 2, del D.L. n. 74 del 6 giugno 2012, in G.U. n. 131 del 7 giugno 2012, convertito nella Legge 1 agosto 2012 n. 122 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”;
Visto l’art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l’art. 1, comma 4, del D.L. n. 74 del 6 giugno 2012, come convertito nella Legge 1 agosto 2012 n. 122, ai sensi del quale agli interventi di cui al medesimo decreto provvedono i Presidenti delle Regioni operando con i poteri di cui all’articolo 5, comma 2, della L. n. 225/92 e l’art. 2, comma 1, del D.L. n. 74/2012 con il quale è stato istituito il Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012, le cui risorse sono assegnate su apposite contabilità speciali intestate ai Commissari delegati ai sensi del medesimo articolo 2, comma 6;
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2012 che, in attuazione dell’art. 2, comma 2, del D.L. 74/2012, ripartisce le risorse del Fondo di cui al punto precedente tra le regioni interessate;
Visto il Decreto Legge n. 43 del 26 aprile 2013 convertito con modificazioni con Legge n. 71 del 24/6/2013 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE”, con il quale viene prorogato al 31/12/2014 lo stato di emergenza conseguente agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 3 del 2 giugno 2012, adottata ai sensi della delibera del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2012, con la quale, tra l’altro, si è provveduto, ai fini dell’assistenza e del soccorso alla popolazione, ad istituire presso la sede dell’ Agenzia regionale di protezione civile, la Direzione Comando e Controllo (Di.Coma.C), quale organismo di coordinamento delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile, a supporto delle attività del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
Vista l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 15 del 1 agosto 2012, con la quale, acquisita l’intesa dei Presidenti delle Regioni - Commissari delegati, si dispone che le funzioni e le attività della Di.Coma.C cessano alla data del 2 agosto 2012 e in particolare che il Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato, ai fini delle attività di assistenza alla popolazione si avvale dell’Agenzia Regionale di Protezione civile;
Richiamate le proprie ordinanze:
- n. 23 del 14 agosto 2012 che approva le azioni finalizzate ad attuare il “Programma Casa per la transizione e l’avvio della ricostruzione” e prevede tre modalità di intervento differenziate in relazione ai danni subiti ed agli esiti di agibilità certificati dai provvedimenti comunali (ai quali corrispondono altrettante procedure autorizzative, livelli contributivi ed intensità di interventi strutturali).
- n. 29 del 28 agosto 2012 recante “Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e il ripristino immediato di edifici ed unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente e parzialmente inagibili” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 31 del 30 agosto 2012 “Disposizioni generali per il funzionamento della struttura commissariale prevista dall’art. 1, comma 5 del D.L. 74/2012, come modificato e convertito in legge e dall’art. 3-bis del D.L. 95/2012, inserito dalla legge di conversione n. 135/2012” e e successive modifiche ed integrazioni, che prevede per il Commissario delegato alla ricostruzione, la possibilità di disporre delle strutture operative della Regione Emilia-Romagna, nonché sottoscrivere intese o convenzioni per avvalersi delle strutture amministrative di altre pubbliche Amministrazioni, se necessario per assicurare il raggiungimento degli obiettivi affidatigli;
- n. 51 del 5 ottobre 2012 recante “Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e il ripristino con miglioramento sismico di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo che hanno subito danni significativi dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e che sono stati dichiarati inagibili. (Esito E0)” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 86 del 6 dicembre 2012 recante “Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione, il ripristino con miglioramento sismico o la demolizione e ricostruzione di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo che hanno subito danni gravi a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e che sono stati dichiarati inagibili (ESITO E1, E2 o E3)” e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 61 del 29 maggio 2013 recante “Approvazione dello schema di convenzione con Anci Emilia-Romagna per attività di supporto per i Comuni colpiti dagli eventi sismici di maggio 2012”, ed in particolare i punti 2.2 “Il sistema Informativo per la ricostruzione – MUDE Emergenza terremoto” e 2.3. “Help Desk sul sistema informativo per la ricostruzione”, di cui alla stipula della convenzione, allegata alla predetta ordinanza;
- n. 74 del 1 luglio 2013 recante “Approvazione dell’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Piemonte per la realizzazione e gestione delle procedure informatiche relative alle ordinanze n. 29/2012, n. 32/2012, n. 51/2012, n. 86/2012 e rispettive modifiche e integrazioni”;
- n. 118 dell’11 ottobre 2013 recante “Realizzazione e gestione delle procedure informatiche relative alle ordinanze n. 29/2012, n.32/2012, n. 51/2012, n. 86/2012 e rispettive modifiche ed integrazioni da parte della Regione Piemonte. Fase I - Riconoscimento del debito”;
- n. 119 dell’11 ottobre 2013 recante “Disposizioni relative agli interventi da effettuare su edifici di proprietari diversi, residenziali, produttivi e pubblico-privati. Approvazione clausole obbligatorie contratti. Integrazioni ordinanze nn. 29, 51, 86/2012 e smi e 24/2013. Altre disposizioni relative ai contributi per la ricostruzione pubblica e privata”;
Vista inoltre la L.R. n. 16 del 2012 “Norme per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012”;
Dato atto che:
- l'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- il “Codice dell'Amministrazione Digitale” di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, stabilisce, tra l'altro, che:
- le Pubbliche Amministrazioni collaborino per integrare i procedimenti di rispettiva competenza al fine di agevolare gli adempimenti di cittadini ed imprese e rendere più efficienti i procedimenti che interessano più amministrazioni, attraverso idonei sistemi di cooperazione (art. 63, comma 3);
- le Pubbliche Amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno obbligo di darli in formato sorgente, completi della documentazione disponibile, in uso gratuito ad altre pubbliche amministrazioni che li richiedono e che intendano adattarli alle proprie esigenze, salvo motivate ragioni (art. 69, comma 1);
- con deliberazione della Giunta regionale n. 2274 del 27 dicembre 2010 è stato approvato il “Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e la Regione Emilia-Romagna per la cooperazione interregionale volta allo sviluppo di iniziative di potenziamento della Società dell'informazione con particolare riguardo alle soluzioni di e-government”, in cui la Regione Piemonte e la Regione Emilia-Romagna riconoscono nella collaborazione interregionale uno strumento per promuovere la diminuzione dei costi dell'innovazione e migliorarne la qualità garantendo l'adozione di soluzioni comuni, in coerenza con la strategia di ammodernamento della Pubblica Amministrazione indicata dal Governo e dal complesso delle Regioni e Province autonome di concerto con gli Enti locali;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 1928 del 2011 “Realizzazione in cooperazione con la Regione Umbria e con la Regione Piemonte del Modello Unico Digitale Edilizia (MUDE) ai sensi dell’art.4, comma 2, lett. D) della L.R. n. 11/2010”, è stato approvato il Piano di lavoro MUDE, attuativo dell’art.2 comma 3 della convenzione per azioni congiunte nell’ambito dei progetti di riuso tra Regione Umbria e Regione Emilia-Romagna;
- la piattaforma “MUDE Piemonte” è stata sviluppata nell’ambito del programma ELISA del Dipartimento degli Affari Regionali specificatamente nei progetti ELI-FIS, ELI-CAT e FED-FIS da parte del Comune di Torino e della Regione Piemonte, che ne detengono congiuntamente la titolarità;
- il Commissario delegato alla ricostruzione, tramite lettera del 3 settembre 2012 ns. prot. CR.2012.0002257, ha richiesto alla Regione Piemonte ed alla Città di Torino di collaborare alla realizzazione di un sistema informativo che permetta la presentazione delle domande di richiesta di contributo per la riparazione ed il ripristino degli edifici danneggiati, avvalendosi delle componenti di piattaforma del servizio MUDE Piemonte secondo le logiche del riuso ex art. 69 D.Lgs. 82/2005, ricevendone riscontro positivo;
- con legge regionale n. 48/1975 per la “Costituzione del Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione e del Comitato provvisorio per la progettazione di un sistema regionale integrato dell’informazione” e successiva legge regionale n. 13/1978 “Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dell’informazione”, la Regione Piemonte ha istituito il Consorzio il CSI-Piemonte, suo Ente Pubblico Strumentale al servizio della Pubblica Amministrazione piemontese;
- la Giunta regionale della Regione Piemonte con la D.G.R. n.70-482 del 2/8/2010 ha approvato le “Linee guida per la valorizzazione del patrimonio applicativo ed informativo della Regione Piemonte attraverso la diffusione presso altre Pubbliche Amministrazioni e la promozione della collaborazione inter-ente nel campo della Società dell'Informazione”, con particolare attenzione alla promozione della collaborazione interregionale, nella quale ha individuato il CSI Piemonte, nella sua qualità di ente strumentale, quale partner organizzativo e tecnico per promuovere la collaborazione interregionale ed inter-ente a livello nazionale e internazionale, nonché per l’avvio di progetti di riuso e/o communities per lo sviluppo/gestione condivisi di soluzioni applicative;
- la Regione Emilia-Romagna con lettera prot. CR.2013.0005020 del 7 marzo 2013 ha trasmesso lo schema di convenzione e la bozza di ordinanza alla Regione Piemonte per concordarne i contenuti e le attività tecniche;
- la Regione Piemonte con lettera prot. PG 2013.0072077 del 19 marzo 2013 ha condiviso i contenuti riguardanti le attività tecniche;
- il sistema “MUDE Piemonte” è oggi gestito e reso disponibile sulla rete attraverso infrastrutture e servizi di CSI Piemonte e con esso sono state gestite circa 5.000 pratiche per altrettanti interventi.
Rilevata, a tal fine l’esigenza di disporre di un supporto tecnico - informatico per l’espletamento delle attività connesse al “Sistema Informativo per la ricostruzione – MUDE Emergenza terremoto” e al “Sistema informativo Help Desk per la ricostruzione”;
Valutata, dunque la necessità di acquisire i servizi finalizzati alle “Attività inerenti l’allestimento e l’amministrazione di un sistema informativo per la gestione e il coordinamento dei tavoli di lavoro legati al Sisma del 20 e 29 maggio 2012 e dei relativi servizi di supporto”, come dettagliato nell’allegato che costituisce parte integrante e sostanziale alla presente ordinanza;
Dato atto che la presente acquisizione è urgente al fine di garantire la continuità di servizio e manutenzione evolutiva dei sistemi informativi, come risulta dalla ricognizione tecnica effettuata dai competenti uffici regionali;
Ritenuto pertanto, al fine di soddisfare l’esigenza di cui ai punti precedenti:
- di attribuire alla presente ordinanza il valore di atto di programmazione anche ai sensi dell’Appendice 1 della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm. e per gli effetti di cui all’art. 131 della stessa;
- di autorizzare, per le motivazioni precedentemente espresse, la fornitura dei servizi necessari, individuati dal piano allegato alla presente ordinanza, per una spesa presunta complessiva di euro 48.800 (iva 22% inclusa), che trova copertura finanziaria a valere sulle risorse rivenienti dal Fondo di cui all’art. 2 del D.L. n. 74/2012 (convertito con modificazioni in L. 1 agosto 2012, n. 122) che risulta sufficientemente capiente;
- di delegare il Servizio Opere e Lavori Pubblici. Legalità e Sicurezza. Edilizia Pubblica e Privata ed il Servizio Pianificazione della ricostruzione della Regione Emilia-Romagna ad esperire le procedure per l’individuazione dei prestatori di servizi, ai sensi dell’art. 125, comma 11, del D.Lgs. 163/2006;
- di delegare il Responsabile del Servizio Pianificazione della ricostruzione come Punto Ordinante sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), in nome e per conto dello scrivente Commissario delegato e per le finalità sopra riportate;
Visti inoltre:
- il D.Lgs. 12/4/2006, n.163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e s.m.i.;
- il D.P.R. 5/10/2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12/4/2006, n. 163”;
- la Legge 13/8/2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e s.m.i.;
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 7/7/2011, n. 4 “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13/8/2010, n. 136”;
- il D.L. 6 luglio 2012, n.95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n.135;
- la legge n. 228 del 24 dicembre 2012 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013). Emanata dal Governo e dal Parlamento, dotata di un’apposita sezione riguardante il sisma che determina delle norme in materia di accesso al finanziamento bancario per i titolari di reddito d’impresa, gli esercenti attività agricole e i titolari di reddito di lavoro autonomo che abbiano la sede operativa o il domicilio fiscale nei territori danneggiati, e per coloro i quali dimostrino di avere subito un danno economico diretto causato dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio”;
- il D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.” e, in particolare, l’art.83, comma 3, lett. e);
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- il D.Lgs. 9 ottobre 2002 n. 231 di “Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali”;
DISPONE
Per le motivazioni espresse in narrativa:
- di approvare il Programma di acquisizione dei servizi per le “Attività inerenti l’allestimento e l’amministrazione di un sistema informativo per la gestione e il coordinamento dei tavoli di lavoro legati al Sisma del 20 e 29 maggio 2012 e dei relativi servizi di supporto”, allegato alla presente ordinanza e che ne costituisce parte integrante e sostanziale, comportante una spesa complessiva di euro 48.800 (iva 22% inclusa);
- di dare atto che gli oneri complessivi pari ad euro 48.800 (iva 22% inclusa) di cui al punto 1 trovano copertura finanziaria a valere sulle risorse rivenienti dal Fondo di cui all’art. 2 del D.L. n. 74/2012 (convertito con modificazioni in L. 1 agosto 2012, n. 122) che risulta sufficientemente capiente;
- di incaricare il Servizio Opere e Lavori Pubblici. Legalità e Sicurezza. Edilizia Pubblica e Privata ed il Servizio Pianificazione della ricostruzione della Regione Emilia-Romagna ad esperire le procedure per l’individuazione del prestatore di servizi ai sensi dell’art. 125, comma 11, del D.Lgs. 163/2006;
- di incaricare il Responsabile del Servizio Pianificazione della ricostruzione come Punto Ordinante sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), dello scrivente Commissario delegato e per le finalità sopra riportate;
- di nominare Stefano Isler quale Responsabile Unico del Procedimento e Direttore dell’esecuzione del contratto ai sensi degli articoli 10, 119 del D.Lgs. 12/4/2006, n.163 e dell’articolo 300 del DPR 5/10/2010, n.207;
La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).
Bologna, 30 aprile 2014
Il Commissario Delegato
Vasco Errani
Allegato
Attività inerenti l’allestimento e l’amministrazione di un sistema informativo per la gestione e il coordinamento dei tavoli di lavoro legati al Sisma del 20 e 29 maggio 2012 e dei relativi servizi di supporto.
L’utilizzo della piattaforma MUDE, così come la gestione dell’help desk e dei tavoli di lavoro coinvolti nelle attività conseguenti al Sisma del 20 e del 29 Maggio 2014, necessitano di un applicativo di supporto per lo scambio delle comunicazioni, per la gestione della documentazione e delle attività previste dal progetto in generale. In particolare, visto il numero elevato di attori coinvolti e vista la complessità delle attività e degli strumenti da utilizzare, è necessario avere supporto per la gestione e la condivisione della documentazione di progetto.
Lo strumento individuato e compatibile con quanto già in essere e messo a disposizione è il pacchetto open source denominato ProjectPier, ed allo scopo l'impresa dovrà svolgere le seguenti attività:
- installazione, configurazione e personalizzazioni dell'applicativo, inclusa l'applicazione di tutti gli aggiornamenti e patch disponibili alla data dell'installazione ed effettuare tutti gli aggiornamenti sistemici dell'applicativo;
- traduzione in italiano delle etichette eventualmente non tradotte dalla comunità e correzione degli errori di traduzioni ove presenti e segnalati;
- creazione delle stanze dedicate al lavoro dei tavoli di coordinamento, in particolare:
- una stanza per gli istituti di credito attraverso la quale condividere tutto il materiale operativo nella gestione dei pagamenti (vademecum, dati di contatto riservati dei comuni, fac-simili di modulistica e procedimenti autorizzativi);
- una stanza dedicata agli ordini professionali (es. ingegneri, architetti, geometri, periti agrari, ecc.) attraverso la quale convocare le riunioni di coordinamento e condividere il materiale prodotto ed i verbali degli incontri;
- una stanza per i comuni sperimentatori della piattaforma MUDE attraverso la quale convocare le riunioni del gruppo e raccogliere le richieste di modifica, integrazione ed evoluzione della modulistica in uso;
- creazione di tutti gli utenti che devono accedere alle aree riservate e corretta assegnazione di permessi, comunicazione delle credenziali e loro gestione;
- formazione all'uso effettuata per piccoli gruppi;
- supporto all’utilizzo dell’applicativo;
- mettere a disposizione un VPS sul quale installare l'applicativo. Tale VPS dovrà garantire almeno una vCPU, 1GB di RAM e tutto lo spazio HD necessario alla archiviazione della documentazione prodotta nella gestione dei vari gruppi.
Verranno inoltre richieste attività di supporto alla gestione della documentazione dei tavoli di coordinamento.
Il software dovrà essere open source e se necessario dovrà essere modificato in modo tale da presentare le seguenti caratteristiche:
- il groupware dovrà essere compatibile con gli strumenti che il Commissario si è dato per la comunicazione ed il coordinamento con i Sindaci dei comuni terremotati;
- dovrà essere raggiungibile da un dominio di terzo livello del sito istituzionale http://www.sisma2012.it;
- dovrà permettere l'accesso ad una area riservata coerente con quella già in uso per la diffusione delle comunicazioni dal Commissario verso i Sindaci, la distribuzione delle rassegne stampa, la condivisione dei materiali di lavoro e le ordinanze in via di stesura.