n.157 del 26.05.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3294 - Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo tutte le attività necessarie per fronteggiare le criticità evidenziate a seguito dei danni causati dalle gelate e dalle basse temperature in agricoltura. A firma dei Consiglieri: Bulbi, Caliandro, Rontini, Daffadà, Costa, Paruolo, Zappa- terra, Sabattini, Fabbri, Montalti, Mori, Rossi, Tarasconi
L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
- le gelate di questi giorni, dopo le alte temperature di quelli scorsi che hanno favorito il risveglio della vegetazione, hanno causato alle piante un terribile shock termico con effetti infausti sulle produzioni, colpendo in maniera pesante frutteti e coltivazioni, rischiando di compromettere le raccolte estive;
- in particolare, il brusco e prolungato crollo delle temperature dalla mezzanotte di mercoledì (7 del corrente mese) a giovedì mattina con punte fino a meno 6 gradi in pianura, accompagnato un po’ ovunque da forti precipitazioni, gelate notturne e neve, anche nella prima fascia collinare, ha interessato, in maniera estesa, tutta la regione e colpito la maggior parte delle produzioni agricole e vitivinicole;
- sono stati fortemente colpiti dalle gelate dovute alle improvvise temperature rigide accentuate dalle piogge e umidità:
- alberi di albicocche, susine, pesche, nettarine e ciliegie nei territori che vanno da Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna fino a Bologna, Ferrara e Modena, sia in pianura che in collina;
- e piante già germogliate di kaki e kiwi, sia giallo che verde, in particolare negli impianti sforniti di sistemi antibrina e reti antigrandine;
- tutte le specie fruttifere in piena fioritura, quali melo e pero;
- per quanto riguarda il settore vinicolo, a Parma, le più colpite sono le vigne della Malvasia e del Lambrusco Maestri; nel reggiano e nel modenese si contano già gravi perdite di produzione per il Lambrusco, che saranno ingenti nel caso del Grasparossa, soprattutto nella parte collinare, mentre sia il Sorbara che il Salamino, nella zona pianeggiante, a Nord di Modena, tardano a mostrare danni sulle gemme; idem per il Pignoletto, il Trebbiano e l'Ancellotta; nel bolognese si profila una vendemmia magra per Chardonnay e Sauvignon, sotto osservazione sono i vigneti di Cabernet, Barbera e Pignoletto che non hanno ancora evidenziato a pieno i danni; in Romagna le varietà precoci a bacca bianca, Pinot e Chardonnay in primis, evidenziano segni di necrosi e disseccamento sui tralci; rischia il dimezzamento il raccolto del Trebbiano, nella pianura ravennate e forlivese, e del Sangiovese, in collina, permangono timori per l'Albana;
- nel Modenese si registrano danni anche ai ceraseti di amarene e ciliegie del comprensorio vignolese;
- risultano colpite inoltre anche le culture in atto in tutta la provincia di Ferrara, in particolare il comparto frutticolo, dalle drupacee alle fragole in campo;
- in quest’ultimo territorio destano preoccupazioni anche le culture delle barbabietole da zucchero, sui 18.000 ettari complessivi coltivati nel bacino emiliano-romagnolo 5.000 vengono coltivate nel ferrarese.
Evidenziato che
- si è purtroppo ripetuto quanto avvenuto nel 2020, situazione aggravata dal fatto che in alcune zone, in particolare quelle della Romagna che sono ad alta vocazione frutticola, è stato colpito anche fino al 100% del raccolto dell’anno.
Rilevato che
- non tutte le compagnie assicurative sono state tempestive nell’apertura della campagna assicurativa 2021;
- in alcuni casi, nonostante sia stato stipulato il contratto assicurativo, questo non è operativo perché l’evento assicurato si è verificato prima dei 12 giorni dalla sottoscrizione, periodo che generalmente occorre affinché i contratti in questo particolare settore divengano effettivamente esecutivi.
Valutato positivamente che
- per sostenere le imprese che si trovano, per il terzo anno consecutivo, alle prese con una situazione estremamente difficile, che si somma alle difficoltà legate all’emergenza pandemica, la Regione si è attivata da subito mettendo in campo diversi strumenti;
- è già attiva la piattaforma online per raccogliere tutte le segnalazioni dei potenziali danni alle imprese agricole e permettere così una precisa ricognizione sul territorio;
- l’Assessore regionale all’Agricoltura ha dichiarato la volontà di aiutare il sistema ortofrutticolo attraverso investimenti, ricerca e sostegno promozionale, manifestando l’intenzione:
- di chiedere al Governo, anche per il 2021, la deroga al Decreto Legislativo n. 102/2004 sulle calamità e la semplificazione della segnalazione on line dei danni subiti;
- di continuare il confronto sulla proposta di riparto fatta dal Ministero delle Politiche agricole per rendere subito disponibili i 20 milioni di euro ottenuti nel corso del 2020 sempre sul Decreto 102 per metterli prontamente a disposizione delle imprese agricole, chiedendo inoltre al Governo la disponibilità dei 70 milioni di euro che erano stati stanziati per calamità del 2019 e 2020 grazie alla legge di stabilità;
- l’Assessore ha inoltre chiesto al Ministro Patuanelli di convocare il tavolo nazionale dell’ortofrutta, chiedendogli di lavorare sul miglioramento delle condizioni assicurative, per incentivare le aziende ad assicurarsi;
- in risposta al Question time, proposto dalla Consigliera Manuela Rontini sul tema, il Sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi, ha confermato le misure suddette, accogliendo le proposte del Question time ed evidenziando contestualmente che è stato sottoposto al Ministero competente un progetto di rilancio di tutto il settore ortofrutticolo, che prevede anche una riforma e semplificazione del sistema assicurativo per le imprese agricole;
- l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, in occasione di una recente visita ad alcune aziende agricole di Casola Valsenio, per verificare di persona i danni causati dalle gelate e dalle basse temperature, ha riconfermato i suddetti impegni, auspicando che il recente scostamento di bilancio, di 40 miliardi di euro per il rilancio del Paese, contenga anche le risorse per rilanciare l’ortofrutta.
Considerato che
- sembrano esservi le condizioni per la richiesta al Ministero delle Politiche agricole del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso, richiesta propedeutica all’attivazione degli aiuti e degli interventi di sostegno previsti dalla normativa nazionale in caso di avversità atmosferiche.
Tutto ciò premesso
Impegna la Giunta regionale
- a mettere in campo tutte le attività necessarie per fronteggiare le criticità evidenziate, comprese le attività già annunciate dall’Assessorato all’Agricoltura quali:
- investimenti in ricerca e sostegno promozionale al settore;
- chiedere al Governo, anche per il 2021, la deroga al Decreto Legislativo n. 102/2004 sulle calamità e la semplificazione della segnalazione online dei danni subiti;
- continuare il confronto sulla proposta di riparto fatta dal Ministero delle Politiche agricole per rendere subito disponibili i 20 milioni di euro ottenuti nel corso del 2020 sempre sul Decreto 102 per metterli prontamente a disposizione delle imprese agricole, chiedendo inoltre al Governo la disponibilità dei 70 milioni di euro che erano stati stanziati per calamità del 2019 e 2020 grazie alla legge di stabilità;
- sollecitare il Ministro dell’Agricoltura, a seguito della richiesta già avanzata, di convocare il tavolo nazionale dell’ortofrutta, chiedendogli di lavorare sul miglioramento delle condizioni assicurative, per incentivare le aziende ad assicurarsi;
- chiedere fondi in deroga al Ministero dell’Agricoltura per poter sostenere con indennizzi adeguati gli agricoltori colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici nel territorio Emiliano Romagnolo.
- valutare di avviare al Ministero delle Politiche agricole la richiesta del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso, per l’attivazione degli aiuti e degli interventi di sostegno previsti dalla normativa nazionale in caso di avversità atmosferiche;
- sollecitare il Governo ad avviare una iniziativa congiunta con altri Stati europei, che sono stati colpiti dal medesimo evento nefasto, definendo le modalità di un’iniziativa congiunta per chiedere un intervento dell’Unione europea, data la dimensione eccezionale dell’evento calamitoso.
Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 10 maggio 2021.