n.172 del 13.06.2018 periodico (Parte Seconda)
Convenzione-quadro triennale tra l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile e il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara, per il supporto specialistico nelle attività tecnico-scientifiche finalizzate alla prevenzione, alla pianificazione e alla gestione delle emergenze relative al rischio sismico
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche del settore della difesa civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della protezione civile” che all’art. 48 abroga, tra l’altro, la legge n. 225/1992 e dispone all’art. 50 che, fino all’adozione dei provvedimenti attuativi previsti dal medesimo decreto, continuano a trovare applicazione le disposizioni previgenti;
Visti in particolare i seguenti articoli del Decreto Legislativo n. 1/2018:
- 11, comma 1, che definisce le funzioni delle Regioni nell’ambito del Servizio nazionale della protezione civile;
- 13, comma 1, lett. c), che elenca le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed individua, tra esse “gli enti e istituti di ricerca di rilievo nazionale con finalità di protezione civile, anche organizzati come centri di competenza, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche”;
- 13, comma 2, ai sensi del quale concorrono alle attività di protezione civile, tra gli altri, le organizzazioni pubbliche che svolgono funzioni utili per le finalità di protezione civile;
- 16, comma 1, che individua tra le tipologie di rischi di protezione civile il rischio sismico;
- 22, inerente azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale per finalità di protezione civile, ed in particolare il comma 3 ai sensi del quale il Dipartimento della protezione civile assicura, secondo forme e modalità da definire con successiva direttiva, opportune forme di coordinamento e monitoraggio degli effetti delle azioni di previsione e prevenzione, per individuare le priorità d'azione in relazione alle differenti tipologie di rischio.
Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2014 inerente il “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”;
Vista la legge regionale 7 febbraio 2005, n.1, recante “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”, e, in particolare, gli articoli:
- 1, comma 2, che stabilisce che “all’espletamento delle attività di protezione civile provvedono la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità Montane, le Unioni di Comuni e le altre forme associative di cui alla legge regionale 26 aprile 2001, n. 11 e vi concorre ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica o privata [..]”;
- 3, comma 1, lettere a), b), che elenca le attività del sistema regionale di protezione civile, tra le quali figurano quelle dirette “all’elaborazione del quadro conoscitivo e valutativo dei rischi presenti sul territorio regionale necessario per le attività di previsione e prevenzione con finalità di protezione civile e alla preparazione e pianificazione dell’emergenza, con l’indicazione delle procedure per la gestione coordinata degli interventi degli enti e delle strutture operative preposti, nonché delle risorse umane e strumentali necessarie”;
- 11, comma 2, che stabilisce che nella redazione del Programma regionale di previsione e prevenzione dei rischi, l’attività di coordinamento tecnico è demandato all’Agenzia regionale di protezione civile, nel seguito Agenzia regionale;
- 14, comma 2, che evidenzia che l’Agenzia regionale per lo svolgimento delle attività regionali di protezione civile si avvale, anche previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione, del supporto e della consulenza tecnica, oltre che delle strutture operative ivi espressamente elencate, anche di ogni altro soggetto pubblico che svolga compiti di interesse della protezione civile;
- 15, comma 1, che stabilisce che l’Agenzia regionale può stipulare convenzioni con i soggetti di cui all’art. 14 commi 1 e 2, nonché con aziende pubbliche e private anche al fine di assicurare la pronta disponibilità di particolari servizi, mezzi, attrezzature, strutture e personale specializzato da impiegare in situazioni di crisi ed emergenza;
- 20, comma 2, ai sensi del quale l’Agenzia regionale provvede tra l’altro alla predisposizione a livello tecnico, in concorso con le strutture tecniche regionali competenti, del programma regionale di previsione e prevenzione dei rischi in armonia con gli indirizzi nazionali;
- 20, comma 3, che prevede che per la redazione, tra l’altro, del programma di previsione e prevenzione dei rischi l’Agenzia regionale acquisisce collaborazioni scientifiche ove non disponibili all’interno della Regione e può avvalersi della consulenza tecnico-scientifica anche di istituti universitari;
- 23, comma 6, ai sensi del quale presso l’Agenzia regionale è costituito, quale presidio permanente, il Centro Operativo Regionale per la Protezione Civile (COR);
Vista la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”, con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale e, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto delle competenze dell’Agenzia regionale di protezione civile rinominata, peraltro, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Viste:
- la L.R. 30 ottobre 2008, n. 19 Norme per la riduzione del rischio sismico e s.m.i.;
- la propria deliberazione n. 1661 del 2 novembre 2011 recante “Approvazione elenco categorie di edifici di interesse strategico e opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile ed elenco categorie di edifici e opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso”;
Considerato che:
– la Regione Emilia-Romagna risulta esposta a diversi rischi tra cui, per quanto qui rileva, al rischio sismico;
– al fine di salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini e di perseguire gli obiettivi posti dalle richiamate disposizioni statali e regionali la Regione Emilia-Romagna ha ritenuto necessario attivare specifici interventi, attività di preparazione all’emergenza e idonee misure organizzative finalizzate ad assicurare il più efficace ed efficiente concorso alla gestione delle situazioni di crisi, emergenza e superamento delle stesse, connesse alla tipologia di rischio di cui trattasi, coinvolgendo le strutture tecniche e scientifiche qualificate, presenti sul territorio regionale;
– per il perseguimento degli obiettivi sopracitati, la Regione Emilia-Romagna intende individuare un soggetto di elevata qualificazione e profilo istituzionale, con cui condividere dette attività;
– le Università, ai sensi dell’art. 6, comma 4, lettera b), della legge 18 marzo 1989 n. 118, possono partecipare a programmi di ricerca promossi da Amministrazioni dello Stato, da Enti pubblici o privati o da istituzioni internazionali, nel rispetto delle relative normative;
– al fine di perseguire in modo ottimale gli obiettivi sopra descritti sono stati sottoscritti negli ultimi anni tra Regione e mondo universitario appositi protocolli d’intesa da cui sono discese specifiche convenzioni per le attività di protezione civile, destinando a tal fine le necessarie risorse finanziarie;
– i risultati conseguiti in attuazione delle summenzionate convenzioni di settore hanno contribuito in misura fondamentale alla crescita qualitativa, professionale e operativa dell’intero sistema regionale di protezione civile;
– la collaborazione con le Università, mediante le proprie strumentazioni, tecnologie e competenze tecnico-scientifiche, può continuare a rappresentare un valido supporto per la Regione nello svolgimento delle attività di protezione civile;
– il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara, nell’ambito delle proprie aree tematiche di ricerca, svolge attività quali l’analisi delle strutture mediante la realizzazione di modelli numerici, la valutazione del comportamento dinamico di elementi non strutturali con particolare riferimento al settore sanitario, lo sviluppo di metodi per la valutazione del rischio sismico di elementi non strutturali, l’implementazione di strumenti per la gestione del rischio sismico, di particolare interesse per la protezione civile;
– è intenzione della Regione definire gli ambiti di attività da espletarsi a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile oggetto di comune interesse con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara e finalizzate, in particolare, alla mitigazione del rischio sismico;
Visto l’art. 15, comma 1, della L. 241/1990 s.m.i. ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
Richiamata la propria deliberazione n. 652/2007, Indirizzi operativi in ordine alla stipulazione e all’attuazione delle convenzioni previste dalla L.R. n. 1/2005, la quale prevede che alla sottoscrizione delle convenzioni in applicazione degli articoli 14 e 15 della L.R. n. 1/2005 provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale in conformità ad uno schema previamente approvato con deliberazione della Giunta regionale;
Ritenuto pertanto:
- di definire, anche in applicazione dei citati articoli 14 e 15 della legge regionale n. 1/2005, nell’ambito di un’apposita convenzione-quadro di durata triennale, di cui allo schema in Allegato “A”, le attività di comune interesse della protezione civile regionale e del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara come dettagliate nell’Allegato “B”, costituenti parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
- di evidenziare che le attività di cui al predetto Allegato “B” saranno programmate nell’ambito di appositi Programmi Operativi Annuali (POA) da approvarsi a cura del Direttore o del competente dirigente dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, tenuto conto anche delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio dell’Agenzia;
- di dare atto che alla sottoscrizione della convenzione di cui allo schema in Allegato “A” provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
– di puntualizzare che il comune interesse delle parti allo svolgimento delle attività dedotte in convenzione ne esclude il carattere sinallagmatico, inquadrandosi la stessa nell'ambito degli accordi di collaborazione previsti dal citato art. 15 della L. 241/1990 s.m.i. e pertanto gli oneri finanziari posti a carico dell’Agenzia regionale per l’attuazione della convenzione non costituiscono corrispettivo per prestazioni di servizi o cessioni di beni ma rimborso per le spese sostenute per lo svolgimento delle attività previste nella convenzione;
Visto il decreto legislativo n. 33 del 14/03/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020", contenente anche nel relativo allegato B la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Richiamata la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna e ss.mm.ii.;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.i, per quanto applicabile;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 con cui è stato conferito fino al 30 giugno 2020 l’incarico di Direttore generale “Cura del territorio dell’ambiente” al dott. Paolo Ferrecchi;
- n. 1129 del 24 luglio 2017 con cui è stato rinnovato l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile fino al 31 dicembre 2020 al dott. Maurizio Mainetti;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna;
A voti unanimi e palesi
delibera:
a) di richiamare le premesse del presente atto come sua parte integrante e sostanziale;
b) di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, lo schema di convenzione-quadro di cui all’Allegato “A”, tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara per il supporto specialistico nelle attività tecnico-scientifiche finalizzate alla prevenzione, alla pianificazione e alla gestione delle emergenze relative al rischio sismico;
c) di approvare, altresì, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, l’Allegato “B” riportante in dettaglio gli ambiti di attività di cui alla convenzione-quadro che saranno programmate in appositi Programmi Operativi Annuali (POA) da approvarsi a cura del Direttore o del competente dirigente dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, tenuto conto anche delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio dell’Agenzia;
d) di dare atto che la convenzione-quadro di cui all’allegato “A” ha durata triennale, decorrente dalla data di sottoscrizione;
e) di dare atto che alla sottoscrizione della convenzione-quadro di cui all’allegato “A” provvederà il Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile;
f) di dare atto che il Direttore o il competente dirigente dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile possono provvedere, con propri atti formali, alla rimodulazione delle attività di cui ai singoli programmi operativi annuali (POA), proposte dal comitato tecnico di cui all’art. 3 dello schema di convenzione-quadro;
g) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.