n.206 del 06.07.2018 (Parte Seconda)
Aggiornamento del "Documento per la gestione organizzativa e funzionale del Sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto
- il decreto legislativo 30 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n 59”;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004, recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” e s.m.i.;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013, recante “Indirizzi operativi per l'istituzione dell'Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene, nonché modifiche ed integrazioni alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e successive modificazioni;
- il Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, recante “Codice della protezione civile”;
Richiamate:
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 e ss.mm.ii., che ha istituito l’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna e, in particolare, l’art. 1, comma 4, che pone a fondamento della stessa legge, il principio di integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali;
- la legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 rubricata “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, delle Province e quindi anche quello della Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione Civile (articoli 19 e 68);
- le proprie deliberazioni n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 dell’11 luglio 2016 con le quali, nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la sopra citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii., la Giunta regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 1/5/2016 e 01/08/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Dato atto che:
- con propria deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017, è stato approvato il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” che costituisce il documento di riferimento per le componenti istituzionali e le strutture operative del sistema regionale di protezione civile per la gestione delle attività connesse al sistema di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile;
- il suddetto documento è entrato in vigore il 2 maggio 2017, unitamente all’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it” quale strumento ufficiale a supporto dell’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento;
- con la medesima deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017 è stato stabilito in 8 mesi a partire dalla data di entrata in vigore del “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” il periodo utile alla verifica delle procedure e delle funzionalità connesse all’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it”
- l’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, anche mediante i propri Servizi territoriali, e ARPAE, a partire dall’entrata in vigore delle nuove procedure di gestione del sistema di allertamento hanno avviato specifiche attività e iniziative di ascolto e coinvolgimento delle componenti istituzionali e strutture operative del sistema regionale di protezione civile, assicurando la necessaria azione di coordinamento in relazione alle osservazioni che possono essere rappresentate sull’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento;
- ciascun Servizio territoriale ha inoltre sviluppato un’azione di contatto diretto con i Comuni e di supporto per favorire l’attuazione del sistema di allertamento, l’utilizzo dello spazio web e l’aggiornamento della pianificazione di protezione civile;
- l’entrata in vigore del nuovo sistema di allertamento dallo scorso 2 maggio 2017 ha rappresentato l’avvio di un percorso di recepimento dello stesso da parte dalle componenti istituzionali e strutture operative del sistema regionale di protezione civile;
Considerato che:
- il “Codice della protezione civile”, emanato con D. Lgs. n. 1/2018, colloca l’allertamento tra le attività di prevenzione non strutturale di protezione civile, definendolo come l’insieme delle attività di preannuncio in termini probabilistici, ove possibile e sulla base delle conoscenze disponibili, del monitoraggio e della sorveglianza in tempo reale degli eventi e della conseguente evoluzione degli scenari di rischio;
- nel corso degli anni la Regione Emilia-Romagna ha impostato un sistema di allertamento regionale basato sulla cooperazione e condivisione tra le strutture operative e le componenti istituzionali regionali, provinciali e statali;
A tal fine, nell’ottica dell’impostazione di cooperazione e condivisione sopra citata, il Direttore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha costituito, con determinazione n. 1364 del 24 aprile 2018, un gruppo di lavoro composto da collaboratori dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e dei Servizi territoriali, da funzionari di ARPAE e del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, le cui attività sono finalizzate sia all’implementazione, condivisione e recepimento del sistema regionale di allertamento verso le componenti istituzionali e strutture operative del sistema regionale di protezione civile, sia alla promozione di una “cultura del rischio” attraverso l’impiego dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna”;
Dato atto che il periodo trascorso di attuazione del sistema di allertamento ha evidenziato la necessità di procedere sia ad un aggiornamento in alcune parti del “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” al fine di renderlo più esaustivo, sia di modificare i valori di soglia considerati per la definizione dei codici colore per alcuni fenomeni oggetto dell’allertamento descritti nell’Allegato 3;
Preso atto che con propria deliberazione n. 728 del 21 maggio 2018 “Prime disposizioni in attuazione del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 - Codice della protezione civile - in materia di pianificazione dell’emergenza” è stata disposta la modifica del “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”, capitolo 2.2 “Il presidio territoriale idrogeologico, idraulico e costiero” sostituendo il punto b) come di seguito specificato:
b) Il soggetto Responsabile del coordinamento dei presidi territoriali viene definito nell’ambito delle funzioni di direzione unitaria di tutti i servizi in emergenza da attivare a livello provinciale così come declinato all’art.9 del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della protezione civile”,
Tenuto conto che il percorso di aggiornamento da parte delle componenti istituzionali e delle strutture operative del sistema regionale di protezione civile, in primo luogo i Comuni, della propria pianificazione di protezione civile in relazione alle nuove procedure per la gestione delle attività connesse al sistema di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe è ancora in corso;
Dato atto che, nelle more del completo aggiornamento della suddetta pianificazione, ai fini delle azioni di protezione civile da attivare, viene stabilita, anche in corso di evento, la corrispondenza tra codice colore e fase operativa (giallo-attenzione, arancione-preallarme, rosso-allarme) utilizzata in fase previsionale e descritta nel “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”;
Ritenuto pertanto:
- di procedere all’approvazione del “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile” nella versione aggiornata allegata alla presente deliberazione, quale riferimento per il sistema di allertamento della regione Emilia-Romagna;
- di confermare l’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it” quale strumento ufficiale a supporto dell’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento di cui al citato documento;
Evidenziato che l’entrata in vigore del documento allegato, indicata alla data del 2 luglio 2018, annulla la propria deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017;
Richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 del 29 febbraio 2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015";
- n. 702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali e dell'anagrafe della stazione appaltante";
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 121 del 6 febbraio 2017 del 6 febbraio 2017 "Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza";
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1129 del 24 luglio 2017, “Rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile”;
- n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Vista la determinazione n. 700 del 28/2/2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa;
- di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate, il “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”, nella versione aggiornata allegata parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, quale riferimento per il sistema di allertamento della regione Emilia-Romagna;
- di disporre che, il documento di cui al punto 1 entrerà in vigore a partire dal 2 luglio 2018 e di confermare l’utilizzo dello spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it” quale strumento ufficiale a supporto dell’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento di cui al citato documento;
- di disporre che l’entrata in vigore del documento di cui al punto 1 annulla la propria deliberazione n. 417 del 5 aprile 2017;
- di stabilire che l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e ARPAE proseguono nell’attuazione di adeguate iniziative per la più ampia diffusione delle procedure di cui al punto 2;
- di incaricare, per quanto previsto al precedente punto 5, l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, anche mediante i propri Servizi Territoriali, per l’attuazione di specifiche attività e iniziative di ascolto e coinvolgimento delle componenti istituzionali e strutture operative del sistema regionale di protezione civile, assicurando la necessaria azione di coordinamento in relazione alle osservazioni che potessero essere rappresentate sull’attuazione delle procedure di gestione del sistema di allertamento e sullo spazio web “allertameteo.regione.emilia-romagna.it”;
- di stabilire che, ove si ravvisasse la necessità di modificare il contenuto dei 7 allegati tecnici alle procedure, si provvederà con atto del Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, diffusa alle componenti istituzionali e alle strutture operative del sistema regionale di protezione civile;
- di incaricare l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale, anche mediante i propri Servizi Territoriali, per il supporto ai Comuni nel percorso di aggiornamento della pianificazione di protezione civile e di collaborazione con gli Uffici Territoriali di Governo, in relazione alle nuove procedure di gestione del sistema di allertamento regionale;
- di stabilire che, nelle more del completo aggiornamento della pianificazione di protezione civile, ai fini delle azioni di protezione civile da attivare, viene stabilita, anche per le comunicazioni in corso di evento, la corrispondenza tra codice colore e fase operativa (giallo-attenzione, arancione-preallarme, rosso-allarme) utilizzata in fase previsionale e descritta nel “Documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile, allegata alla presente deliberazione;
- di confermare l’annullamento, nelle more della revisione della propria deliberazione n. 2095 del 30 dicembre 2013 “Costituzione del Centro Regionale di Coordinamento Tecnico Idraulico al fine del governo delle piene del fiume Po per la parte del bacino ricadente in regione Emilia-Romagna come da DPCM del 8 febbraio 2013”, in ragione della nuova organizzazione dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, quanto indicato nel quarto capoverso a pagina 9 dell’Allegato A alla medesima deliberazione, “Indirizzi operativi per la gestione del Centro Regionale di coordinamento tecnico idraulico”, ritenendo che le attività ivi previste siano ricomprese nei regolamenti dei servizi di piena della stessa Agenzia e dell’AIPo;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.