n.256 del 18.08.2021 periodico (Parte Seconda)

Revoca del concorso finanziario regionale al Comune di Calderara di Reno (BO) ed alla Provincia di Reggio Emilia (RE) ed individuazione di nuovi termini per la rendicontazione di quanto programmato e concesso al Comune di Casina (RE) ed all'Unione dei Comuni Savena-Idice (BO) nell'ambito del Programma pluriennale di potenziamento della rete delle aree e strutture di protezione civile

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante “Codice della protezione civile” e, in particolare, gli articoli 3, 5, 6, 8, 10, 11, 12, 15, 17 e 18;

- il Decreto Legislativo del 6 febbraio 2020, n. 4, recante “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 Codice della Protezione Civile”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2020, n. 35;

- il D. Lgs. n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008 concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;

- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013, recante “Indirizzi operativi per l'istituzione dell'Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene, nonché modifiche ed integrazioni alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e successive modificazioni;

- la legge 21 novembre 2000, n. 353 e ss.mm.ii. “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2000;

- l’art.9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 luglio 2002 relativo alla trasmissione dei dati delle Regioni al Dipartimento di protezione civile;

- il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 21 ottobre 2003 recante “Disposizioni attuative dell’art. 2, commi 2, 3 e 4, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 ottobre 2003, n. 252;

- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2005 “Linee Guida per la predisposizione del piano d'emergenza esterna” di cui all'articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 6 marzo 2005, n. 62;

- il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, recante “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229” e, in particolare, gli articoli 1 e 24;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2006 recante “Coordinamento delle iniziative e delle misure finalizzate a disciplinare gli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione in occasione di incidenti stradali, ferroviari, aerei ed in mare, di esplosioni e crolli di strutture e di incidenti con presenza di sostanze pericolose” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2006, n. 87;

- la direttiva del Capo Dipartimento del 2 maggio 2006 recante “Indicazioni per il coordinamento operativo di emergenze dovute a incidenti ferroviari, in mare, aerei e con presenza di sostanze pericolose”.

- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2007 “Linee guida per l'informazione alla popolazione sul rischio industriale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 marzo 2007, n. 53;

- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, relativo alla “Organizzazione e funzionamento di Sistema presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2009, n. 41;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008, recante “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 febbraio 2009, n. 36;

- il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 “Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni” e in particolare l’articolo 7;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di “Lotta attiva agli incendi boschivi” del 1 luglio 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 7 settembre 2011, n. 208;

- il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 12 gennaio 2012 in tema di tutela della salute e della sicurezza dei volontari di protezione civile, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 6 aprile 2012, n. 82;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 novembre 2012, inerente gli “Indirizzi operativi volti ad assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 1 febbraio 2013, n. 27;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014 relativa al “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 4 aprile 2014, n. 79;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 recante gli “Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 4 novembre 2014, n. 256;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 febbraio 2015, inerente gli “Indirizzi operativi inerenti la predisposizione della parte dei piani di gestione relativa al sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idraulico ai fini di protezione civile di cui al decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE”;

- le indicazioni operative del Capo del Dipartimento della protezione civile inerenti “La determinazione dei criteri generali per l’individuazione dei Centri operativi di Coordinamento e delle Aree di Emergenza” del 31 marzo 2015 n. 1099;

- il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 “Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”;

- le indicazioni operative del Capo del Dipartimento della protezione civile recanti “Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile” del 10 febbraio 2016 n. RIA/0007117;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2017, “Istituzione del Sistema d’Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma - SIAM” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 5 giugno 2017, n. 128;

- il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 ottobre 2018 recante le “Indicazioni alle Componenti ed alle Strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile per l’aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile per il rischio maremoto” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2018, n.266;

- il decreto-legge del 18 aprile 2019, n.32, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” ed in particolare l’art.28 dove sono state apportate modifiche al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, “Codice delle comunicazioni elettroniche”;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 agosto 2019 recante gli “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale nell’ambito del rischio valanghe”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2019, n. 231;

Considerato che:

- ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del decreto legislativo n. 1/2018 l’articolazione di base dell’esercizio della funzione di protezione civile a livello territoriale è organizzata nell’ambito della pianificazione di cui all’articolo 18, che nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, definisce gli ambiti territoriali e organizzativi ottimali individuati dalle Regioni, sulla base dei criteri generali fissati ai sensi dell’articolo 18, comma 3;

- ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del medesimo decreto legislativo n. 1/2018 il Presidente del Consiglio di Ministri, con direttiva da adottarsi ai sensi dell’articolo 15, predispone gli indirizzi per lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di protezione civile di cui all’articolo 2, al fine di assicurarne l’unitarietà nel rispetto delle peculiarità dei territori;

- ai sensi dell’articolo 11, comma 3 del medesimo decreto legislativo n. 1/2018 le Regioni, sulla base dei criteri generali fissati ai sensi dell’articolo 18, comma 4, favoriscono l’individuazione del livello ottimale di organizzazione di protezione civile a livello territoriale comunale o di Ambito al fine di garantire l’effettività delle funzioni di protezione civile;

- ai sensi dell’articolo 12, comma 2 del medesimo decreto legislativo n. 1/2018 i Comuni, anche in forma associata, nonché in attuazione dell’articolo 1, della legge 7 aprile 2014, n. 56, assicurano l’attuazione delle attività di protezione civile nei rispettivi territori, secondo quanto stabilito nella pianificazione di cui all’articolo 18 nel rispetto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 1/2018, delle leggi regionali in materia di protezione civile e del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii;

Richiamate:

- la L.R. Emilia-Romagna n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 e ss.mm.ii., che ha istituito l’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna e, in particolare, l’art. 1, comma 4, che pone a fondamento della stessa legge, il principio di integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali;

- la legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 rubricata “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, delle Province e quindi anche quello della Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione Civile (articoli 19 e 68);

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 dell’11 luglio 2016 con le quali, nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la sopra citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii., la Giunta regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 1/5/2016 e 1/8/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;

Richiamata la determinazione n. 999 del 31/3/2021 recante: “Incarichi dirigenziali presso l'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile (post DGR 1770/2020) e nomina RSPP (D.Leg.vo 81/2008 e ss.mm.ii.). Approvazione declaratorie estese” così come modificata con successiva determinazione n. 1142 del 14/4/2021;

Rilevato che:

- per esercitare le funzioni loro attribuite dalle leggi, dalle direttive e dagli atti di indirizzo sopra citati è necessario che i Comuni si dotino, nel quadro della specifica pianificazione di emergenza, anche in forma associata, di strutture di protezione civile. Dette strutture debbono poter essere utilizzate in fase di emergenza anche dalle componenti istituzionali e dalle strutture operative dei sistemi nazionale e regionale di protezione civile;

- è opportuno evidenziare l’importanza di un adeguato potenziamento del sistema territoriale di protezione civile anche garantendo la disponibilità di risorse strumentali che dovranno essere impiegate nel contesto dei centri di coordinamento definiti dalla pianificazione territoriale di emergenza o delle specifiche indicazioni formulate dai prefetti;

Richiamata la D.G.R. n. 747 del 29/5/2007 recante: Provvedimenti per potenziare il sistema regionale di protezione civile. Approvazione settima fase del programma per la realizzazione di strutture provinciali, sovracomunali e comunali (artt. 4 e 5, L.R. 1/05). Disposizioni esplicative della D.G.R. 1565/04” con la quale, tra gli altri, è stato programmato il concorso finanziario di € 15.000,00 a favore del Comune di Calderara di Reno (BO) per la “Nuova realizzazione di Centro Operativo Comunale”;

Considerato che a seguito di nota di sollecito in merito all’ultimazione delle procedure di acquisizione forniture prot. n. PC/2021/0014661 del 12/3/2021 il Comune di Calderara di Reno (BO) ha comunicato con nota 2021/0016932 del 21/6/2021 che, non essendosi verificate le condizioni ed essendo in programma un nuovo intervento più ampio, rinuncia al contributo finanziario ammontante ad € 15.000,00 per il “Centro Operativo Comunale”;

Richiamata la D.G.R. 1673 del 17/10/2016 recante: “Approvazione del Programma degli interventi di potenziamento del Sistema regionale di Protezione civile. Annualità 2016.”, così come modificata con successiva D.G.R. 1545/2017, con la quale, tra gli altri, è stato programmato il concorso finanziario di € 40.000,00 a favore della Provincia di Reggio Emilia (RE) per “Polo Logistico di Villa Cella (Ex Cantiere TAV 25)”;

Considerato che a seguito di nota di sollecito in merito all’ultimazione delle opere previste prot. n. PC/2021/14740 del 12/3/2021 la Provincia di Reggio Emilia (RE) ha espressamente rinunciato al concorso finanziario con nota prot. n. PC/2021/28998 del 27/5/2021;

Richiamata la D.G.R. 988 del 18/6/2019 recante: “Approvazione del programma degli interventi di potenziamento del Sistema regionale di Protezione civile sul triennio 2019-2021, ridefinizione termini a soggetti beneficiari ed autorizzazione riutilizzo economie per alcuni interventi già programmati” con la quale, tra gli altri, sono stati programmati:

- il concorso finanziario di € 150.000,00 a favore del Comune di Casina (RE) per “Realizzazione nuova sede Centro Operativo Comunale presso la sede C.R.I.”;

- il concorso finanziario di € 29.000,00 a favore dell’Unione dei comuni Savena – Idice (BO) per “Acquisto di apparati radio digitali TETRA regionale e di gruppo elettrogeno”;

Vista la nota prot. n. 2194 del 24/3/202, acquisita agli atti dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e a protezione civile n. PC/2021/0017453 del 25/3/2021, con la quale il Comune di Casina (RE) evidenzia il permanere dell’interesse a realizzare quanto programmato con la sopracitata D.G.R. 988/19 ma che, vista la complessità dell’intervento e della sua progettazione, la difficoltà nel reperire ulteriori fondi per realizzare il progetto, molto più ampio e articolato in cui è inserito il concorso finanziario regionale, e per motivi legati a priorità di programmazioni già in corso, non è ancora stata conclusa la fase di progettazione e quindi, non potendo rispettare la tempistica prevista, richiede un differimento dei termini di mesi 12;

Vista la nota prot. n. 4910 del 17/3/202, acquisita agli atti dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e a protezione civile n. PC/2021/0015879 del 18/3/2021, con la quale l’Unione dei comuni Savena – Idice (BO), vista la necessità, non prevista, di adeguare i locali e gli impianti in cui collocare il gruppo di continuità, lavori peraltro già affrontati con fondi propri dell’Ente, e i ritardi dovuti all’emergenza COVID 19 ancora in atto, chiede un differimento dei termini per perfezionare le forniture programmate al 30/09/2021;

Ritenuto quindi, sentiti gli ambiti territoriali per competenza, di accogliere le istanze del Comune di Casina (RE) e dell’Unione dei comuni Savena – Idice (BO) in merito al differimento dei termini e di procedere alla deprogrammazione degli interventi assegnati al Comune di Calderara di Reno (BO) ed alla Provincia di Reggio Emilia (RE) sopracitati;

Dato atto che la gestione amministrativo-contabile del Programma in argomento resta in capo dell’Agenzia regionale che con provvedimenti del Dirigente competente, provvederà a darne corso negli esercizi di competenza;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;

- n. 1962/2020 “Assunzione di un dirigente ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii. per il conferimento di incarico di direttore dell'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.”;

- n. 1770/2020 recante “Approvazione riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

Richiamate altresì:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la determinazione n. 700 del 28/2/2018 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Visto il D.lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e successive modificazioni;

Vista la propria deliberazione n. 111/2021 "Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le ragioni esposte nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di accogliere l’istanza avanzata dal Comune di Casina (RE) individuando quale nuovo termine per l’invio del progetto definitivo delle opere per la “Realizzazione nuova sede Centro Operativo Comunale presso la sede C.R.I.” - € 150.000,00 - al 10/1/2022;
  2. di accogliere l’istanza avanzata dall’Unione dei comuni Savena – Idice (BO) individuando quale nuovo termine per l’ultimazione delle acquisizioni di forniture/servizi per “Acquisto di apparati radio digitali TETRA regionale e di gruppo elettrogeno” - € 29.000,00 - al 30/9/2021;
  3. di deprogrammare i seguenti concorsi finanziari:

- € 15.000,00 a favore del Comune di Calderara di Reno (BO) per la “Nuova realizzazione di Centro Operativo Comunale”;

- € 40.000,00 a favore della Provincia di Reggio Emilia (RE) per “Polo Logistico di Villa Cella (Ex Cantiere TAV 25)”;

4. di pubblicare la presente deliberazione, in forma integrale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5. di pubblicare la presente deliberazione ai sensi dell’art.7-bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo gli indirizzi interpretativi del PTPCT 2021-2023, approvato con propria deliberazione n. 111/2021.

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