n.114 del 22.04.2021 (Parte Seconda)

Approvazione "Invito a presentare richiesta di incentivi all'occupazione L.R. n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna Fondo per la sviluppo e la coesione - Procedura presentazione just in time" e modifica della copertura finanziaria delle operazioni approvate in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 2336/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

­il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

­il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

­il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

­il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

­il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

­il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

­il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

­il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

­il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

­il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

­il Regolamento (UE) 460/2020 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

­il Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n.1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

­l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Visti inoltre:

­il Regolamento n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie L 187 del 26.06.2014 ed in particolare la sezione 6 “Aiuti a favore dei lavoratori svantaggiati e dei lavoratori con disabilità”, agli articoli da 32 a 35;

­il Regolamento (UE)n. 972/2020 della Commissione del 2 luglio 2020, che modifica il regolamento (UE) n. 651/2014 per quanto riguarda la sua proroga e gli adeguamenti pertinenti il regolamento (UE) n. 1407/2013 per quanto riguarda la sua proroga prevedendo che esso trovi applicazione fino al 31 dicembre 2023;

­la Comunicazione della Commissione relativa alla proroga e alla modifica degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, degli orientamenti sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio, della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020, degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, della comunicazione sui criteri per l’analisi della compatibilità con il mercato interno degli aiuti di Stato destinati a promuovere la realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo, della comunicazione della Commissione sulla disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e della comunicazione della Commissione agli Stati membri sull’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea all’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine;

Visti i Decreti Interministeriali del 28/11/2018, del 25/11/2019 e del 16/10/2020 in attuazione dell'articolo 2, punto 4, lett. f) del sopra citato Regolamento (UE) n. 651/2014 con i quali vengono individuati rispettivamente per il 2019, 2020 e 2021 i settori e professioni, caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall'Istat;

Vista la legge 12 marzo 1999, n.68 e ss.mm.ii. recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;

Richiamate in particolare:

­la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

­la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

­la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

­la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

­la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

­la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 24/11/2020 recante modifica della decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1899 del 14 dicembre 2020 “Approvazione del Patto per il lavoro e per il clima”;

Richiamate le deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente";

- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione”;

- n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro - (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)";

Richiamato, in particolare, l’art. 31 della L.R. n.13/2019 che al comma 1 stabilisce che il “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell’art. 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all’approvazione del nuovo programma da parte dell’Assemblea legislativa”;

Visti inoltre:

- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

- la legge 27 dicembre 2013, n.147 (legge di stabilità 2014) ed in particolare il comma 6 dell’articolo 1, che individua le risorse del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020;

- la legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità 2015) ed in particolare il comma 703 dell’articolo 1, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;

- il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica COVID-19”, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 (in S.O. n. 25, relativo alla G.U. 18/7/2020, n. 180) e in particolare:

- l’art. 241, concernente l’utilizzo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il contrasto all’emergenza Covid-19 e nello specifico la previsione che le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, rinvenienti dai cicli programmatori 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 possono essere in via eccezionale destinate ad ogni tipologia di intervento a carattere nazionale, regionale o locale connessa a fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da COVID-19 in coerenza con la riprogrammazione che, per le stesse finalità, le amministrazioni nazionali, regionali o locali operano nell'ambito dei Programmi operativi dei Fondi SIE ai sensi del regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 e del regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020;

- l’art. 242 che prevede specifiche norme per il contributo dei Fondi Strutturali europei al contrasto dell’emergenza Covid-19 volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all’emergenza, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell’ambito della programmazione 2014-2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;

Richiamata la propria deliberazione n. 856 del 13 luglio 2020 “Approvazione schema di accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6, dell'articolo 242, del decreto-legge n. 34/2020 per contrasto all'emergenza Covid-19”;

Atteso che in data 16 luglio 2020 è stato sottoscritto l’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale di cui alla sopra richiamata propria deliberazione n. 856/2020 (Rep. RPI 23/09/2020.0000356.E), per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 per un ammontare complessivo di 250 milioni (di cui 190 milioni a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 60 milioni a valere sul Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo) da destinare al finanziamento di misure urgenti per il contrasto all’emergenza COVID-19 e assicurando la copertura finanziaria agli impegni già assunti dalla Regione, in relazione agli interventi/linee d’azione dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE a fronte delle risorse programmate, con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC);

Vista la Delibera CIPE n. 43/2020 del 28 luglio 2020 avente ad oggetto “Fondo sviluppo e coesione 2014–2020. Riprogrammazione e nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi dell’articolo 241 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Accordo Regione Emilia-Romagna - Ministro per il sud e la coesione territoriale” con la quale si è proceduto, a seguito del suddetto Accordo e nelle more dell’approvazione del Piano sviluppo e coesione della Regione Emilia-Romagna, alla riprogrammazione di risorse già assegnate alla Regione per euro 0,90 milioni del Fondo sviluppo e coesione 2000-2006 e alla nuova assegnazione di risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014–2020 per euro 249,10 milioni, a fronte delle riprogrammazioni operate sui Programmi operativi regionali FESR e FSE 2014-2020 di pari importo;

Preso atto delle decisioni di esecuzione della Commissione Europea n. C(2020)8383 del 25 novembre 2020 e n. C(2020)8385 del 24 novembre 2020 che approvano rispettivamente le riprogrammazioni del POR FESR e del POR FSE 2014-2020 finalizzate a fronteggiare l’emergenza COVID-19;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.1520 del 2 novembre 2020 “Assegnazioni a destinazione vincolata in relazione all'emergenza da Covid-19, in materia di spettacolo e per l'attuazione di progetti comunitari. variazione di bilancio” con la quale sono state tra le altre iscritte nel bilancio regionale le complessive risorse del FSC di cui alla suddetta Delibera CIPE n. 43/2020;

- n.1649 del 16 novembre 2020 “Accordo sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-2020 per contrasto all'emergenza Covid-19 tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna approvato con delibera di Giunta regionale n.856/2020. Adempimenti conseguenti” con cui sono state autorizzate le opportune variazioni contabili a valere sui capitoli del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, anni di previsione 2020 e 2021, al fine di rendere operativa la riprogrammazione delle complessive risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) resesi disponibili allo scopo di consentire alla Regione Emilia-Romagna di riorientare le risorse dei Programmi Operativi Regionali 2014-2020 sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) e sul Fondo Sociale Europeo (POR FSE) al finanziamento di tutte le iniziative di contrasto all’emergenza COVID-19, finalizzate:

- a rendere disponibili per il finanziamento delle iniziative di contrasto all’emergenza COVID-19 le risorse riprogrammate nell’ambito dei POR FESR e FSE 2014-2020 già impegnate;

- ad assicurare contestualmente la copertura di tali impegni di spesa ridotti a valere sulle risorse FSC già stanziate con la propria deliberazione n. 1520/2020;

Dato atto, in particolare, che a seguito delle suddette variazioni contabili, a fronte dei 60 milioni riprogrammati nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo, gli impegni assunti a valere sulle risorse FSC ammontano a euro 53.826.153,24 e che pertanto risultano ancora disponibili per ulteriori impegni di spesa risorse di FSC pari ad euro 6.173.846,76;

Preso atto che con la determinazione dirigenziale n.1085 del 25/1/2021 “Accordo di riprogrammazione dei programmi operativi dei fondi strutturali 2014-20 per contrasto all'emergenza covid-19. Modalità e procedure transitorie per la gestione operativa dei progetti riprogrammati ai sensi degli articoli 241 e 242 del DL n.34/2020 e finanziati con le risorse Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui alla delibera CIPE n.43/2020”, il Direttore Generale “Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni” ha:

- approvato, ai sensi del punto 6 del dispositivo della propria deliberazione n.856/2020, nelle more della delibera del CIPE per la disciplina dei nuovi Piani sviluppo e coesione e sino all’approvazione o aggiornamento del nuovo SIGECO, con decorrenza dall’approvazione della suddetta propria deliberazione n.1649/2020, al fine di dare continuità e rendere operativa la gestione dei progetti riprogrammati ai sensi degli articoli 241 e 242 del DL n.34/2020 e finanziati con le risorse FSC di cui alla delibera CIPE n.43/2020, l’utilizzo dei Sistemi di Gestione e Controllo dei POR FESR e FSE 2014-2020, così come definiti nei documenti di “Descrizione delle funzioni e delle procedure per l’Autorità di Gestione e per l’Autorità di Certificazione” dei due programmi, confermando le competenze, funzioni e procedure in capo alle strutture ivi indicate, inclusa l’Autorità di Certificazione;

- dato atto che a seguito dell’approvazione della delibera CIPE recante la disciplina dei nuovi Piani sviluppo e coesione si procederà all’approvazione del sistema di gestione, sorveglianza e controllo del Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Emilia-Romagna;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.31/2016 “Legge regionale 14/2014. Approvazione bando per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell’art. 6” e l’allegato A), parte integrante e sostanziale della stessa deliberazione, “Bando in attuazione dell’art. 6 della Legge regionale n.14/2014 – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese”;

- n.1587/2016 “Legge regionale 14/2014: esito della valutazione dei Programmi di investimento - Prima fase del bando approvato con DGR. n. 31/2016 per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell'art.6.”;

- n.334/2017 “Legge regionale n.14/2014 Approvazione progetti presentati a valere su art.6 "Accordi regionali di insediamento e sviluppo" (DGR. 31/2016) e Schema di accordo tra Regione e Beneficiari”;

- n.899/2017 “Adeguamenti allo schema di accordo di insediamento di cui alla DGR 334/2017 e delle modalità gestionali finalizzate all'attuazione”;

- n.2336 del 22/11/2019 “Approvazione Invito a presentare richiesta di incentivi all'occupazione L.R. n.14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9 - Procedura presentazione just in time”;

- n.1179 del 14/9/2020 “COVID 19. Legge regionale n. 14/2014.
Bando per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell'art. 6 (D.G.R. n. 31/2016). Proroga dei termini per la conclusione dei programmi di investimento, identificazione dei termini per la conclusione dell'investimento e proroga dei termini per la presentazione delle istanze previste dall' Invito approvato con delibera di Giunta regionale n.2336/2019”;

Richiamato, in particolare, l’allegato 1) della suddetta deliberazione n.2336/2019 “Invito a presentare richiesta di incentivi all'occupazione L.R. n.14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 9 - Procedura presentazione just in time”, in cui al punto G dell’Invito ha definito che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti all’Invito approvato con lo stesso atto sono pari ad euro 2.265.572,16 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 ed in particolare OT 9. - Priorità di investimento 9.1 ed eventualmente da altre risorse regionali disponibili afferenti al Fondo Regionale Disabili;

Dato atto che con determinazione dirigenziale n.23011 del 23/12/2020 “Approvazione incentivi all'occupazione L.R. n.14/2014 promozione degli investimenti in Emilia-Romagna PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 9 di cui all'Invito approvato con DGR 2336/2019” si è provveduto all’approvazione degli incentivi per un finanziamento pubblico complessivo di euro 2.231.541,10 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 ed in particolare OT 9. - Priorità di investimento 9.1 ed eventualmente da altre risorse regionali disponibili afferenti al Fondo Regionale Disabili;

Valutato, a fronte della disponibilità residua di risorse a valere sul FSC, come sopra riportato, di modificare la copertura finanziaria delle operazioni approvate, in attuazione della propria deliberazione n.2336/2019, con la determinazione n.23011/2020, che saranno finanziate, con successivo atto dirigenziale, con le suddette risorse del FSC per un totale di euro 2.231.541,10;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n.268 del 18 febbraio 2019 “POR FESR 2014 - 2020 POR FSE 2014 - 2020 - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Bando 2019 in attuazione dell'art. 6 della L.R. n.14 /2014 e s.m.i.”;

- n.993 del 18 giugno 2019 “POR FESR 2014 - 2020 POR FSE 2014 - 2020 - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - bando 2019 in attuazione dell'art. 6 della L.r. n.14 /2014 e s.m.i. Approvazione graduatorie”;

- n.1116 del 8 luglio 2019 “Rettifica per mero errore materiale della propria deliberazione n.993/2019”;

- n.645 del 15 giugno 2020 “COVID-19. POR FESR 2014 - 2020 POR FSE 2014 - 2020 – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Bando 2019 in attuazione dell'art. 6 della L.r. n. 14 /2014 e s.m.i. proroga dei termini per la realizzazione degli investimenti, modifica dell'art 6.1.b del bando e disposizioni in materia di destinazione delle risorse resesi disponibili a seguito di rinunce”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n.17109 del 23 settembre 2019 “POR FESR 2014 – 2020 - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Bando 2019 ex DGR 268/2019. Approvazione Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle imprese tra la Regione Emilia-Romagna e INJENIA srl”;

Viste le Leggi Regionali:

­n.17 del 1 agosto 2005 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” ss.mm.ii.;

­n.14 del 16 luglio 2014 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”;

Richiamata la propria deliberazione n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni in materia di Aiuti di stato:

n.412 del 23/4/2015 “Approvazione regime di aiuti all’occupazione a seguito del Regolamento (CE) n. 651/2014”;

­n.1872 del 14/12/2020 “Proroga del regime di aiuti all' occupazione a seguito del Regolamento (UE) n. 972/2020. Modifiche alla delibera di Giunta n. 412/2015”;

Ritenuto, nello specifico, al fine di rendere disponibili gli incentivi all’assunzione di persone svantaggiate e/o con disabilità definiti dai programmi di insediamento, così come approvati con la propria sopra richiamata deliberazione n.993/2019, in coerenza a quanto disposto dalla propria sopra richiamata deliberazione n.1872/2020 in materia di aiuti all’occupazione, di approvare l’“Invito a presentare richiesta di incentivi all’occupazione L.R. n.14/2014 promozione degli investimenti in Emilia-Romagna - procedura presentazione just in time”, di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto che gli incentivi concessi sulla base dell’Invito, che si approva con il presente provvedimento, si configurano come Aiuti di Stato ai quali si applica il regime di cui alla propria deliberazione in materia n.1872/2020, e pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, di cui all'art. 52 della Legge n.234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente competente, a favore dell’impresa ammessa a beneficiare dei suddetti incentivi, rappresenta condizione per la concessione degli stessi incentivi;

Ritenuto, in coerenza con quanto sopra previsto per le operazioni approvate, in attuazione della propria deliberazione n.2336/2019, con la determinazione n.23011/2020, di prevedere anche per gli incentivi per le assunzioni di cui all’Accordo approvato con la sopra citata determinazione n.17109/2019, la copertura finanziaria con le suddette risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per un totale massimo di euro 28.500,00;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 111 del 28/1/2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- la propria deliberazione n.1059/2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)” e relativa proroga di cui alla propria deliberazione n. 3/2021;

- la propria deliberazione n. 2329 del 22 novembre 2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

Richiamate inoltre:

- la L.R. n.40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4" per quanto applicabile;

- la L.R. n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 11/2020 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;

- la L.R. n. 12/2020 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- la L.R. n. 13/2020 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- la propria deliberazione n.2004/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

- n.2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n.2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata inoltre la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro, dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi;

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di modificare la copertura finanziaria delle operazioni approvate con la determinazione n. 23011/2020 in attuazione della propria deliberazione n.2336/2019, stabilendo che verranno finanziate, con successivo atto dirigenziale, con risorse di cui al Fondo per lo sviluppo e la coesione per un totale di euro 2.231.541,10;

2. di approvare l’“Invito a presentare richiesta di incentivi all’occupazione L.R. n.14/2014 promozione degli investimenti in Emilia-Romagna - procedura presentazione just in time”, di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di dare atto che le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti all’Invito che si approva con il presente atto sono pari ad euro 28.500,00 di cui al Fondo per lo sviluppo e la coesione;

4. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

5. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

6. di stabilire che:

- la richiesta di incentivo a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, dovrà essere formulata ed inviata secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso, a far data dal 4/5/2021 e fino alla concorrenza dell’importo massimo degli aiuti per le assunzioni definite dai programmi di insediamento di cui all’Accordo sottoscritto e comunque entro le ore 12.00 del 15/6/2021, pena la non ammissibilità;

- la suddetta richiesta di incentivo è oggetto di istruttoria tecnica per la verifica della rispondenza delle assunzioni alle caratteristiche e ai tempi definiti, nello specifico nel sopra richiamato Invito, nonché per la definizione della spesa ammissibile e della relativa determinazione dell’entità dell’incentivo richiesto sulla base dei costi salariali dichiarati dal richiedente, così come stabilito dallo stesso Invito, a cura di un Nucleo nominato con atto del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- gli esiti dell’istruttoria della richiesta presentata saranno approvati con determinazione del Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”;

7. di stabilire altresì che per la richiesta di incentivo approvata di cui al presente provvedimento sarà predisposta apposita Operazione nel Sistema Informativo della Formazione, contraddistinta da un proprio Rif.PA.;

8. di specificare che gli incentivi approvati sulla base dell’Invito di cui al punto 2) che precede si configurano come Aiuti di stato ai quali si applica il regime di cui alla propria deliberazione in materia n.1872 del 14/12/2020 “Proroga del regime di aiuti all'occupazione a seguito del Regolamento (UE) n. 972/2020. Modifiche alla delibera di Giunta n. 412/2015”, e pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge 234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente competente, a favore dell’impresa ammessa a beneficiare dei suddetti incentivi, rappresenta condizione per la concessione degli stessi incentivi;

9. di sostituire, ai fini del presente atto, attesa la necessità di disporre dei dati necessari all'implementazione delle informazioni relative agli aiuti in esenzione nell'ambito del Registro nazionale degli Aiuti di Stato e allo svolgimento dei necessari controlli, la “Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in esenzione, ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445” di cui all’Allegato I dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della suddetta propria deliberazione n.412/2015, con la “Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in esenzione, ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445” di cui all’Allegato 3 della “Richiesta di incentivo all’occupazione” di cui all’Allegato A dell’Invito che si approva con il presente atto;

10. di stabilire altresì che al finanziamento della suddetta operazione, nel limite degli importi contenuti nei programmi di insediamento approvati con la propria deliberazione n.993/2019 e recepito nel sopra richiamato Accordo di insediamento, e all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” con successivi propri provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm.ii. - c.d. “Codice antimafia” - e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

11. di prevedere altresì che, per quanto attiene il finanziamento della suddetta operazione, il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” provvederà previa acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per l’impresa indicata nell’operazione oggetto di finanziamento, quale destinataria degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017);

12. di stabilire che il finanziamento pubblico concesso verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'autorità' di gestione FSE”, o suo delegato, mediante la presentazione al massimo di due domande di rimborso, su presentazione di regolari note, nelle quali indicare la quota di incentivo maturata ai sensi di quanto indicato nell’Invito approvato con il presente provvedimento e allegato allo stesso, fino ad esaurimento del contributo concesso e dell'importo del finanziamento pubblico. L’ultima domanda di rimborso dovrà pervenire non oltre il 15/12/2023 pena la non riconoscibilità dell’incentivo. La spesa indicata in ciascuna domanda di rimborso sarà controllata, con modalità successivamente definite dal suddetto Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'autorità' di gestione FSE” e sulla base della documentazione richiesta dallo stesso Servizio, garantendo il controllo del 100% della spesa sottostante a ciascuna domanda;

13. di autorizzare il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” ad apportare eventuali modifiche/integrazioni, con proprio atto, agli allegati dell’Invito che si approva con il presente provvedimento;

14. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

15. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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