n.52 del 04.03.2020 periodico (Parte Seconda)
Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni n. 1360/2019, n. 88/2020 e n. 144/2020. Determinazione n. 1670/2020. Contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica. Approvazione definitiva della graduatoria beneficiari a seguito della variazione di bilancio di cui alla deliberazione n. 123/2020
IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA CON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;
Visto l'art. 17 della L.R n. 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. n. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:
- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. n. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;
- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;
Richiamata altresì la propria deliberazione n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, approvata in conformità a quanto previsto dagli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) (SA.48094-2017/N), così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 (SA.53390/2019)con la quale sono state recepite alcune modifiche ai citati “Orientamenti” tra cui l’innalzamento dell’intensità dell’aiuto concesso per l’acquisto di sistemi di prevenzione pari al 100% del costo sostenuto nonché gli adeguamenti alle modifiche apportate al Reg. (UE) n. 1408/2013 a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 316/2019 relativo ai contributi in regime de minimis in ambito agricolo, che ha innalzato a 20.000 euro il valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell’arco di tre esercizi fiscali;
Vista la deliberazione n. 1360 del 5 agosto 2019, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:
- di approvare uno specifico “Avviso pubblico” per la presentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dall'art. 17 della L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, nella formulazione di cui all'allegato parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;
- di destinare agli interventi oggetto del predetto “Avviso pubblico” risorse pari ad Euro 400.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2019-2021 – anno di previsione 2020;
- di stabilire, in ottemperanza a quanto previsto dalla citata deliberazione n. 364/2018 così come modificata dalla deliberazione n. 592/2019, che il contributo per l’acquisto di presidi di prevenzione venga riconosciuto come di seguito indicato:
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica protetta si applicano le condizioni e i criteri definiti in applicazione degli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali 2014 – 2020;
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica non protetta vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1408/2013, così come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo nel limite massimo di Euro 20.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni causati da uccelli ittiofagi agli allevamenti ittici vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 717/2014;
Dato atto che il predetto “Avviso pubblico” prevede tra l’altro:
- al paragrafo 4. “Obblighi e vincoli”:
- che l’impresa beneficiaria, pena la revoca dell’aiuto anche se già erogato, deve concludere l’acquisto del presidio di prevenzione ammesso al contributo entro il 15 marzo 2020;
- che vengano rispettate le normative vigenti in materia edilizia applicabili per la realizzazione delle recinzioni di tipo fisso, nonché le eventuali normative di settore se previste (es. Autorizzazione Paesaggistica, Nulla Osta dell’Ente Parco, Valutazione d’Incidenza);
- che il beneficiario provveda a rispettare quanto comunicato in sede di domanda relativamente ai periodi di messa in opera e di attivazione del presidio o dei presidi richiesti;
- al paragrafo 5. “Dotazione finanziaria, ammissibilità delle spese, entità e limiti dell’aiuto regionale”:
- che la spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di Euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in Euro 300,00;
- che non sono ammesse a contributo le seguenti categorie di spesa:
- opere di manutenzione ordinaria o riparazioni;
- acquisto di dispositivi di prevenzione usati;
- costi di messa in opera;
- spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);
- spese di noleggio attrezzature;
- spese diverse dal mero acquisto di cani da guardiania, quali spese veterinarie, di addestramento o assicurative;
- oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;
- IVA ed altre imposte e tasse.
- che l’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500 fatto salvo il rispetto dei limiti stabiliti dai Regg. (UE) n.1408/2013 e n.117/2014;
- al paragrafo 7. “Istruttoria delle domande, criteri di priorità, approvazione graduatoria e concessione dell’aiuto”:
- che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
- che ai fini della formazione della graduatoria le domande ritenute ammissibili a parità di punteggio vengano ordinate applicando quale criterio di precedenza il valore economico della produzione oggetto di protezione come di seguito indicato:
- Allevamenti zootecnici;
- Frutteti e vigneti in allevamento e colture orticole;
- Allevamenti ittici;
- Seminativi;
e che in caso di ulteriore parità verrà attribuita la precedenza al richiedente con minor età;
- che a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;
- che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
- che i Servizi Territoriali provvedono a trasmettere al Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca i suddetti atti entro il 20 dicembre 2019;
- che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca:
- comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 per le verifiche previste;
- provvede, in esito alle predette verifiche, alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “De minimis”;
- dispone la formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria, all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti, secondo l'ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili, entro il 30 gennaio 2020;
- al paragrafo 8. le modalità di “Rendicontazione e liquidazione del contributo”;
Richiamata la deliberazione n. 88, approvata dalla Giunta regionale in data 21 gennaio 2020, la quale, preso atto che alcuni Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca, pur avendo formalizzato nei termini previsti l’esito delle istruttorie compiute con appositi atti, non sono stati in grado di completare le verifiche previste e che conseguentemente non sono state ultimate le verifiche previste in applicazione dei Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014, ha disposto, a parziale modifica di quanto previsto dalle disposizioni di cui alla deliberazione n. 1360/201, che:
- il Servizio Attività Faunistico-Venatorie e pesca provveda all’approvazione della graduatoria relativa all’“Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. 8/1994” entro il termine previsto nell’Avviso di cui alla deliberazione n. 1360/2019, corrispondente al 30 gennaio 2020, inserendo nella stessa anche le domande ammissibili delle imprese per le quali i controlli non sono stati ultimati, con clausola di riserva rispetto agli esiti dei controlli;
- le concessioni dei contributi e l’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati in graduatoria possano essere disposte con atti successivi del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e pesca provvedendo all’eventuale esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “De minimis”, a fronte dell’esito favorevole dei controlli;
Vista la determinazione n. 1670 del 30 gennaio 2020 con la quale, tra l’altro, il Servizio Attività Faunistico Venatoriee Pesca ha:
- preso atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi finalizzati all’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1360 del 5 agosto 2019 così come modificata dalla deliberazione n.88 del 21 gennaio 2020;
- preso atto che non sono stati ultimati i controlli relativi al rispetto del limite “de minimis” per l’Azienda ittica VICENZI MARCO CUAA VCNMRC42B06D599W, ai sensi del Reg. (UE) n.717/2014;
- approvato, conseguentemente, l’elenco delle domande finanziabili ammesse e di quelle ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del medesimo atto;
- approvato l’elenco delle domande ammissibili ma non finanziabili per esaurimento del fondo disponibile, come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del medesimo atto:
- disposto che si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato n. 1 parte integrante e sostanziale del medesimo atto;
Vista la delibera n. 123 del 10 febbraio 2020 avente per oggetto “Variazione di bilancio ai sensi dell'art. 51, D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. - Variazione compensativa fra capitoli di spesa afferenti a macroaggregati diversi” con la quale è stato integrato di euro 25.000 il capitolo di Bilancio n. U78073 –“Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 l.r. 15 febbraio 1994, n.8)”;
Vista la deliberazione n. 144 del 10 febbraio 2020 che a seguito della sopra citata Variazione di Bilancio prevede, tra l’altro, che il Servizio Attività Faunistico-Venatorie e pesca provveda ad ammettere a finanziamento le 17 aziende di cui all’allegato 2 della determinazione n.1670 del 30 gennaio 2020 relativa all’approvazione della graduatoria di cui all’“Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. 8/1994”;
Vista la determinazione n.1918/2020 del Servizio Territoriale di Parma dalla quale si evince che, a seguito di successive verifiche, è emerso che nella tabella di approvazione delle istanze ammissibili allegata quale parte integrante alla determina n. 23542 del 20 dicembre 2019, successivamente modificata con determinazioni n. 124 del 9 gennaio 2020 di scioglimento delle riserve e n. 1055 del 22 gennaio 2020 di rettifica dati, sono stati attribuiti, per mero errore materiale, all’Azienda Agricola La Posa di Nellya Ayupova 4 punti anziché 2 punti in quanto ricadente in “Zona di Rifugio” e conseguentemente soggetta al regime de minimis;
Vista la determinazione n. 2365/2020 del Servizio Territoriale di Reggio Emilia con la quale viene sciolta la riserva di cui alla determinazione n. 1670 del 30 gennaio 2020 per la Società “Apicoltura Sotto Questo Sole di Davide Parolari Società agricola s.s.” per la quale sono positivamente ultimati i controlli amministrativi;
Dato atto che all’allegato 1 nella citata deliberazione 1670/2020, per mero errore materiale, in corrispondenza dell’Azienda Guerrini Michele, CUAA GRRMHL72M30A191A, beneficiaria di un contributo totale pari ad euro 2.500,00 di cui euro 450 in regime di Aiuto di Stato, è stata erroneamente indicata la somma di euro 4.250,00 da corrispondere in regime de minimis anziché l’importo di euro 2.050,00. Analogamente in corrispondenza della Società agricola Ca’ Grottina di Vittorio Guerrini e c. s.s., CUAA 00964060388, beneficiaria di un contributo totale pari ad euro 2.500,00 di cui euro 1.500 in regime di Aiuto di Stato, è stata erroneamente indicata la somma di euro 1.500,00 da corrispondere in regime de minimis anziché l’importo di euro 1.000,00;
Considerato che per l’AZIENDA AGRICOLA PIUMI SOCIETà AGRICOLA -CUAA 01616320352- e per la SOCIETà AGRICOLA MULINO VECCHIO S.S. -CUAA 03828540363- è stata acquisita la regolarità contributiva ed è pertanto possibile sciogliere la riserva circa la loro ammissibilità;
Ritenuto, pertanto, di dover riapprovare la graduatoria di cui alla determinazione n.1670/2020 apportando le sopraindicate modifiche;
Di dare atto che è ancora in corso l’attività istruttoria per alcuni beneficiari;
Di approvare conseguentemente, come indicato nell’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande finanziabili ammesse e di quelle ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile fatto salvo il completamento del controllo sul rispetto del limite de minimis per l’Azienda ittica VICENZI MARCO CUAA VCNMRC42B06D599W, soggetta al regime de minimis ai sensi del Reg.(UE) n.717/2014;
Ritenuto pertanto di rinviare a successivi atti la concessione dei contributi e il relativo impegno di spesa in esito ai controlli in ordine all’attività istruttoria attualmente ancora in corso;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013 n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 83 del 21 gennaio 2020 recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamata la determinazione dirigenziale del Responsabile del Servizio Attività Faunistico venatorie e Pesca n. 11786 del 28 giugno 2019, recante Delega di funzioni dirigenziali alla titolare della Posizione Organizzativa Q0001495 “Pianificazione faunistica e osservatorio per la gestione della fauna selvatica”, così come rettificata dalla determinazione dirigenziale n. 12062 del 2 luglio 2019;
Attestato che la sottoscritta Posizione Organizzativa non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di approvare, conseguentemente, come indicato nell’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande finanziabili ammesse e di quelle ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile fatto salvo il completamento del controllo sul rispetto del limite de minimis per l’Azienda ittica VICENZI MARCO CUAA VCNMRC42B06D599W, ai sensi del Reg.(UE) n.717/2014;
3) di dare atto inoltre che si provvederà, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
5) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;
6) di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.
La Titolare della Posizione Organizzativa
Maria Luisa Zanni