n.201 del 30.06.2022 (Parte Seconda)

Reporting 2022 Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE - Informazioni ai sensi del D.M. 17 luglio 2009 da trasmettere ai fini della reportistica WISE - Water Information System for Europe in applicazione dell'art.15 DQA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

­la Direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e, in particolare l’articolo 15;

­il D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 recante “Norme in materia ambientale”, in particolare la Parte III e relativi allegati, con la quale è stata recepita la Direttiva 2000/60/CE e le cd. “direttive figlie”;

­il D.M. 17 luglio 2009 “Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l’utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque.” in attuazione degli articoli 118, e 123, del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006;

Richiamati:

­l’art. 15 della Direttiva 2000/60/CE “Relazioni”, che stabilisce le modalità e le tempistiche di trasmissione, da parte degli Stati membri, delle analisi, dei programmi di monitoraggio e delle relazioni di cui agli articoli 5 e 13;

­l’art. 118, del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 “rilevamento delle caratteristiche del bacino idrografico ed analisi dell'impatto esercitato dall’attività antropica”, che stabilisce:

  • al comma 1, come, al fine di aggiornare le informazioni necessarie alla redazione dei Piani di gestione di cui all'articolo 117, le Regioni attuino appositi programmi di rilevamento dei dati utili a descrivere le caratteristiche del bacino idrografico e a valutare l'impatto antropico esercitato sul medesimo, nonché' alla raccolta dei dati necessari all'analisi economica dell'utilizzo delle acque, secondo quanto previsto dall'allegato 10 alla parte terza e che le risultanze delle attività siano trasmesse al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, alle competenti Autorità di bacino e al Dipartimento tutela delle acque interne e marine dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale;
  • al comma 2, che i programmi di cui al comma 1 siano adottati in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3 alla parte terza del decreto e di cui alle disposizioni adottate con apposito decreto dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e siano aggiornati entro il 22 dicembre 2013 e successivamente ogni sei anni;
  • al comma 3, che le Regioni, nell'espletamento dell’attività conoscitiva di cui al comma 1, siano tenute ad utilizzare i dati e le informazioni già acquisite;

­l’art. 123, comma 2, del D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 che prevede che le Regioni trasmettano al Ministero per il successivo inoltro alla Commissione europea, anche sulla base delle informazioni dettate, in materia di modalità di trasmissione delle informazioni sullo stato di qualità dei corpi idrici e sulla classificazione delle acque, dal MATTM con apposito decreto, relazioni sintetiche concernenti l’attività conoscitiva di cui all'articolo 118 entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della parte terza del decreto e i successivi aggiornamenti ogni sei anni a partire dal febbraio 2010 e i programmi di monitoraggio secondo quanto previsto all'articolo 120 entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della parte terza del decreto e successivamente con cadenza annuale;

­l’art. 1, comma 1, del D.M. 17 luglio 2009 il quale è finalizzato all’individuazione ed allo scambio delle informazioni territoriali relative alla caratterizzazione, monitoraggio e classificazione delle acque superficiali e sotterranee, ai registri delle aree protette, ai programmi di misure, alle esenzioni, all’analisi economica, ai dati territoriali e strati informativi GIS e ai Piani di gestione dei distretti idrografici;

­l’art. 1, comma 3, del D.M. 17 luglio 2009 il quale prevede la trasmissione, attraverso il nodo nazionale WISE del sistema SINTAI, da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la parte di territorio regionale ricadente in ogni distretto idrografico e le Autorità di Bacino, ciascuno per la propria competenza, delle informazioni di cui agli allegati A, B, C, D, E, F, G e H al decreto, entro le scadenze indicate in ciascuna scheda, dei dati necessari alla definizione degli strati informativi GIS di riferimento nazionale, secondo modalità conformi al sistema informativo europeo WISE nonché gli eventuali aggiornamenti resi disponibili da ISPRA;

Richiamate inoltre:

­la propria deliberazione n. 1781/2015 recante l’aggiornamento del quadro conoscitivo di riferimento (carichi inquinanti, bilanci idrici e stato delle acque) ai fini del riesame dei Piani di Gestione Distrettuali 2015-2021;

­la propria deliberazione n. 2067/2015 di “Attuazione della Direttiva 2000/60/CE: contributo della Regione Emilia-Romagna ai fini dell'aggiornamento/riesame dei Piani di Gestione Distrettuali 2015-2021”;

­la propria deliberazione n. 2293 del 27 dicembre 2021 con la quale si è preso atto dei nuovi elaborati costituenti il contributo di competenza della Regione Emilia-Romagna ai fini del riesame e aggiornamento dei piani di gestione distrettuali 2021-2027 dei Distretti idrografici del fiume Po e dell'Appennino Centrale;

Dato atto:

­che ai sensi dell’art. 3, del D.M. MATTM 17 luglio 2009 risultano di esclusiva competenza regionale le seguenti schede:

  • aggiornamento dei tipi di acque superficiali (allegato A – scheda A1);
  • aggiornamento dei Corpi idrici superficiali (allegato A – scheda A2);
  • aggiornamento dei programmi di monitoraggio (allegato A – scheda A4);
  • aggiornamento siti di monitoraggio delle acque superficiali (allegato A – scheda A5);
  • aggiornamento stato dei corpi idrici superficiali – classificazione aggiornata (allegato A – scheda A6);
  • aggiornamento identificazione e delimitazione dei Corpi idrici sotterranei (allegato B – scheda B1, punto 1, punto 2?);
  • aggiornamento dei programmi di monitoraggio delle acque sotterranee (allegato B – scheda B3);
  • aggiornamento siti di monitoraggio delle acque sotterranee (allegato B – scheda B4);
  • aggiornamento stato dei corpi idrici sotterranei – classificazione aggiornata (allegato B – scheda B5);
  • aggiornamento informazioni Registro Aree Protette (allegato C – scheda C);
  • Aggiornamento programma di misure di base e relativi costi (allegato D – scheda D, punti 1 e 3.1);
  • aggiornamento dati territoriali e strati informativi GIS (allegato G – scheda G)

e che le restanti schede risultano di competenza distrettuale con il coordinamento delle Regioni interessate ad eccezione dell’allegato H Piani di Gestione (scheda H) di esclusiva competenza Distrettuale;

Considerato:

­ che è necessario, ai fini di assolvere agli obblighi comunitari di cui alla Direttiva 2000/60/CE, prevedere la trasmissione formale di tutte le informazioni relative alle schede sopra richiamate attraverso il flusso WISE - Water Information System for Europe attraverso il reporting 2022;

­che le informazioni richieste devono essere trasmesse dagli Stati Membri entro 3 mesi dalla pubblicazione dei Piani di Gestione attraverso il sistema WISE - Water Information System for Europe e che il 22 marzo 2022 è il termine stabilito per effettuare il reporting 2022 per la Direttiva Quadro Acque relativo al 3° Piano di Gestione e che le reporting Guidance aggiornate sono state messe a disposizione ai link: https://cdr.eionet.europa.eu/help/WFD/WFD_715_2022 e https://cdr.eionet.europa.eu/help/WFD/WFD_780_2022;

­che l’Autorità di distretto dell’Appennino Centrale, con nota congiunta con le altre Autorità di Bacino nazionali, prot. n. 1143 del 4.2.2022, ha rappresentato la difficoltà a completare entro la data del 22 marzo 2022 le attività di Reporting-2022, tenuto conto sia dell’articolata attività di coordinamento tra Distretto, Regioni e Agenzie di protezione Ambientale, sia della complessità delle strutture relazionali del DB Access ed inoltre evidenziando, che la Commissione Europea, a circa due mesi dalla succitata scadenza, non aveva ancora provveduto a rilasciare la versione definitiva del Data Base;

­con la nota sopra citata, le Autorità di Bacino chiedevano alla Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse idriche del Ministero della Transizione Ecologica di farsi parte attiva presso i competenti Uffici della Commissione Europea al fine di ottenere un differimento delle attività in argomento di almeno tre mesi rispetto alle scadenze previste;

­che con propria nota n. 1585 del 24 febbraio 2022 la Direzione Generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Risorse idriche del Ministero della Transizione Ecologica ha provveduto ad informare della citata questione il competente ufficio della Commissione Europea e al contempo ha chiesto di rinviare la suddetta consegna alla fine di giugno;

Rilevato che:

­ il reporting 2022 è effettuato attraverso la messa a disposizione da parte di ISPRA di database (in formato Access) per ciascun Distretto che le Regioni devono compilare per la parte di propria competenza nonché di formati specifici per l’aggiornamento e la trasmissione delle coperture GIS;

­l’allegato A aggiorna delle informazioni di competenza regionale contenute nelle citate proprie deliberazioni n. 1781/2015 e n. 2067/2015, da approvare ai fini del suddetto reporting WISE e base per il terzo ciclo di pianificazione, ad esclusione delle coperture GIS che sono depositate presso il servizio regionale;

­gli allegati da 1 a 12 della propria deliberazione n. 2293 del 27 dicembre 2021 costituiscono la base di rifermento metodologico ed esplicativo delle modifiche e aggiornamenti introdotti per il sessennio 2021-2027;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di

organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 "PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA 2022-2024, DI TRANSIZIONE AL PIANO INTEGRATO DI ATTIVITA' E ORGANIZZAZIONE DI CUI ALL'ART. 6 DEL D.L. N. 80/2021";

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii, limitatamente alle disposizioni ancora vigenti;

- la propria deliberazione del 10 aprile 2017 n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, da applicare in combinato disposto e coerenza con quanto previsto successivamente dalla citata deliberazione n. 324/2022;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;

- la propria deliberazione n. 771 del 24/5/2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacita' amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;

- la determinazione dirigenziale n. 10256 del 31 maggio 2021 con la quale sono stati conferiti fino al 31 maggio 2024 gli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all'Ambiente, Difesa del

Suolo e della Costa, Protezione Civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di approvare l’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, in attuazione di quanto previsto ai sensi dell’art.1, comma 3, del D.M. MATTM 17 luglio 2009 al fine di assolvere agli obblighi comunitari di cui alla Direttiva 2000/60/CE, relativi alla trasmissione formale di tutte le informazioni attraverso il flusso WISE - Water Information System for Europe attraverso il reporting 2022;
  2. che le informazioni di cui all’allegato A saranno messe a disposizione delle competenti Autorità di Bacino distrettuali che provvederanno a trasmetterle ad ISPRA per il caricamento sul nodo nazionale WISE con le modalità e tempistiche secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria;
  3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  4. di pubblicare altresì la presente deliberazione comprensiva dell’allegato A, sul sito web della Regione Emilia-Romagna al link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/acque/temi/piani%20di%20gestione

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