n.154 del 01.07.2015 periodico (Parte Seconda)
Oggetto n. 239 – Risoluzione per invitare la Giunta a promuovere e sostenere, nell’ottica dell’autosufficienza energetica, la conoscenza e la diffusione del modello relativo alle “Comunità Solari Locali”, sostituendo l’uso di combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili. A firma dei Consiglieri: Mumolo, Serri, Marchetti Francesca, Bessi, Poli, Zoffoli, Bagnari, Caliandro, Lori, Pruccoli, Prodi, Ravaioli, Zappaterra, Rontini, Montalti, Cardinali, Iotti
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
le Comunità Solari Locali sono associazioni di cittadini ed imprese promosse dai Comuni che partecipano direttamente e in prima persona alla costruzione di politiche energetiche sostenibili, sostituendo l’uso dei combustibili fossili con quello di fonti energetiche rinnovabili e puntando sul risparmio energetico anche attraverso l'utilizzo di tecnologie ad alta efficienza energetica. L’adesione alla Comunità permette di avere un check up gratuito sui consumi domestici, di partecipare alle piattaforme fotovoltaiche comuni e premia con buoni sconto o risparmi sulla bolletta l’acquisto di prodotti di uso comune a ridotto impatto energetico;
la logica che sta alla base di questo nuovo modello è che l’energia diventa un bene comunitario e come tale deve essere accessibile a tutti;
d’altro canto, gli ambiziosi obiettivi fissati dall’UE in campo energetico - che si prefiggono di coprire con le rinnovabili la maggioranza del fabbisogno energetico entro il 2050 - sarebbero irraggiungibili senza uno sforzo collettivo dei singoli “consumatori”, che devono acquisire la consapevolezza dei propri comportamenti ed agire per modificarli in senso sostenibile.
Evidenziato che
in questo contesto è fondamentale il ruolo delle Amministrazioni comunali, a cui spetta l’intervento di riqualificazione energetica della parte pubblica ed il coordinamento e l’attuazione dei progetti appannaggio dei soci privati;
la prima Comunità Solare italiana è nata nella nostra Regione nel 2011 grazie ad un progetto promosso dall’Università di Bologna e cofinanziato con € 618.000 dalla Regione Emilia-Romagna, che aveva come comune capofila Casalecchio di Reno e si è poi esteso ai comuni di Sasso Marconi, Medicina, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Zola Predosa, Castel San Pietro Terme e Mordano;
successivamente anche altri comuni emiliano-romagnoli hanno promosso e sostenuto la nascita di altre comunità solari sul proprio territorio.
Invita la Giunta
a promuovere e sostenere su tutto il territorio regionale, nell’ottica del raggiungimento dell’autosufficienza energetica, insieme alle altre esperienze positive di efficientamento energetico portate avanti dai comuni la conoscenza e la diffusione di questo modello di comunità, sia attraverso campagne informative, sia fornendo ai comuni ed alle associazioni il supporto tecnico e la consulenza necessaria all’avvio del progetto.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 17 giugno 2015