n.97 del 18.04.2018 periodico (Parte Seconda)
Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo - anno 2018- L.R. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm.ii.;
- la delibera Cipe n.25 del 10 agosto 2016 che, in attuazione dell’art.1, comma 703, lettere a) e b) della legge n.190/2014, individua e approva le aree tematiche e i relativi obiettivi strategici su cui impiegare la dotazione finanziaria del Fondo di Sviluppo e Coesione, unitamente all’adozione di regole sul funzionamento del Fondo;
- la propria deliberazione n. 1325 dell’11/9/2017 recante “Approvazione schema di Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna: "Interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Emilia-Romagna" in attuazione della delibera Cipe n. 25/2016;
- l’Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna relativo a interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Emilia-Romagna, sottoscritto il 16 settembre 2017, in cui si prevede all’Allegato 1 lo stanziamento di risorse FSC 2014-2020 pari a 5 milioni di euro per interventi di valorizzazione delle sedi di spettacolo;
Preso atto che il CIPE con delibera n.76/2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2018, avente ad oggetto “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Approvazione del Piano operativo della Regione Emilia-Romagna e assegnazione risorse” ha previsto l’assegnazione di risorse per 55 milioni di euro alla Regione Emilia-Romagna per l’attuazione degli interventi strategici indicati in tale Piano operativo, tra i quali, come da tabella allegata, 5 milioni di euro destinati ad interventi di valorizzazione delle sedi di spettacolo;
Viste le Leggi regionali approvate in data 27 dicembre 2017:
- n. 25 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018”;
- n. 26 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)”;
- n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
Richiamata la propria Deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017 “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
Visti inoltre:
- La L.R. 30 luglio 2015 n. 13 e ss.mm. “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” che al Titolo II, Capo V, Sezione II “Norme in materia di cultura, sport e giovani” - art. 56 “Funzione della Regione”, punto a) del comma 1, prevede che la Regione esercita le funzioni di “programmazione e pianificazione in materia di sport e spettacolo, nonché adozione e attuazione dei relativi piani e programmi di intervento”;
- la delibera dell'Assemblea Legislativa regionale n. 59 del 2/2/2016 "Programma regionale in materia di spettacolo (L.R. 13/99) - Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi per il triennio 2016-2018.";
Considerato che la suddetta delibera prevede, tra l'altro, alla lettera B dell'allegato 1) parte integrante, l'approvazione, per ciascuna annualità di riferimento, da parte della Giunta Regionale dell'Avviso pubblico per la presentazione di interventi per spese di investimento da realizzarsi nel triennio 2016-2018;
Visto l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo – Anno 2018– L.R. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo" - in attuazione del citato Programma Regionale 2016-2018 e riportato nell'allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno selezionate verrà realizzata ponendo a base di riferimento i princìpi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;
Dato atto che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Dato atto inoltre che all’istruttoria di ammissibilità delle domande che perverranno provvederà il Servizio Cultura e Giovani, mentre alla valutazione di merito provvederà il Nucleo nominato con successivo atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
Dato atto che il presente provvedimento, ai sensi della Comunicazione della Commissione europea 2016/C262/01, paragrafi 34 e 197, non si configura come Aiuto di Stato;
Richiamati:
- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 per quanto applicabile;
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 e successive modifiche;
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” ess.mm.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm. ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 93 del 29/1/2018 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”, comprensiva della specifica sezione dedicata alla Trasparenza, come previsto dal D.Lgs. n. 97 del 25/5/2016;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le proprie deliberazioni n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”, n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”, n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”, n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”, n.975/2017 “Aggiornamenti organizzativi nell'ambito della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa e della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni” e la n. 52/2018 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle direzioni generali Economia della Conoscenza, del Lavoro, e dell’Impresa; Cura della persona, salute e welfare e nell’ambito dell’Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura – AGREA;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, in attuazione del "Programma regionale in materia di spettacolo” di cui alla delibera dell'Assemblea Legislativa Regionale n. 59 del 2/2/2016, l'”Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo – Anno 2018- LR 13/1999 "Norme in materia di spettacolo”, riportato nell'allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di autorizzare il Dirigente regionale competente ad apportare eventuali modifiche che si rendessero necessarie alle schede istruttorie allegate al suddetto “Avviso”;
3) di stabilire che alla valutazione dei progetti pervenuti provvederà un Nucleo nominato con atto del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;
4) di stabilire che con proprio successivo atto si procederà all’approvazione:
- della graduatoria dei progetti ammessi a contributo, sulla base della valutazione effettuata dal Nucleo di valutazione di cui al paragrafo 3) che precede, alla quantificazione e assegnazione dei contributi;
- dell’eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione;
5) di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione del presente provvedimento sono assicurate dalla delibera CIPE n. 76/17 di cui alle premesse e saranno stanziate su appositi capitoli all’interno della Missione 5 – Programma 2 del bilancio finanziario gestionale 2018-2020;
6) di stabilire che il dirigente regionale competente provvederà alla concessione dei contributi riconosciuti a ciascun soggetto realizzatore e all’assunzione dei relativi impegni di spesa;
7) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
8) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
9) di dare atto che il presente provvedimento, ai sensi della Comunicazione della Commissione europea 2016/C262/01, paragrafo 34, non si configura come Aiuto di Stato;
10) di dare atto infine che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
11) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico, sul portale EmiliaRomagnaCreativa della Regione https://spettacolo.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi/ e sul portale Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi-per-materia.
Allegato A)
Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo – Anno 2018 L.R. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo"
Indice
1 - FINALITà, TIPOLOGIA DI INTERVENTI E DOTAZIONE FINANZIARIA
1.1 - FINALITÀ E TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI
1.2 - DOTAZIONE FINANZIARIA
2 - SOGGETTI ATTUATORI
3 - INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
4 - DIMENSIONE MINIMA DEI PROGETTI
5 - INTERVENTI FINANZIABILI E NOZIONE DI AIUTI DI STATO
6 - SPESE AMMISSIBILI
7- TERMINI E DOCUMENTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
7.1 - TERMINI
7.2 - DOCUMENTAZIONE
7.3 - CRONOPROGRAMMA E TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
8 - MODALITà DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
8.1 - VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ FORMALE
8.2 - CRITERI DI VALUTAZIONE
9 - AMMISSIONE E ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI
9.1. - COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI ESITI DELL’ISTRUTTORIA
10 - MODALITÀ DI LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI
11 - MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE FINALE
12 - OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
13 - INFORMAZIONI SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
14 - VERIFICHE AMMINISTRATIVO-CONTABILI
15 - REVOCHE AL CONTRIBUTO
16 - COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
17 - INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI
18 - PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DEL D.LGS. N. 33/2013
ALLEGATO 1 - Richiesta di contributo per interventi strutturali
ALLEGATO 2 - Scheda tecnico informativa
ALLEGATO 3 - Relazione sulle attività di spettacolo svolte nell'edificio oggetto della richiesta di contributo e su eventuali attività/servizi collaterali offerti
1. FINALITà, TIPOLOGIA DI INTERVENTI E DOTAZIONE FINANZIARIA
1.1 Finalità e tipologia di interventi ammissibili
Il presente Avviso pubblico disciplina, in attuazione della "Programmazione Regionale in materia di spettacolo (L.R. 13/99) - Finalità, obiettivi, azioni prioritarie e indirizzi per il triennio 2016-2018", approvata con delibera dell'Assemblea Legislativa Regionale n. 59 del 02/02/2016 (di seguito Programma regionale), la concessione di contributi a sostegno della realizzazione di progetti volti al miglioramento e alla qualificazione delle sedi di spettacolo in Emilia-Romagna.
Nel presente Avviso sono definiti i termini e le modalità per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento da presentare nell’ anno 2018, nonché le procedure per l’assegnazione dei relativi finanziamenti.
Nell’ambito degli obiettivi e delle azioni prioritarie stabiliti nell’Allegato 1), lettera B del Programma Regionale 2016-2018, la Giunta regionale per l’anno 2018 sostiene progetti finalizzati alla realizzazione della seguente tipologia di interventi:
A. Ripristino, ristrutturazione e qualificazione
A1- ripristino dell’agibilità e della fruibilità di edifici di proprietà pubblica attualmente non operanti, con particolare riferimento agli interventi più significativi e di maggiori dimensioni o strategici, che determinino una effettiva riqualificazione e potenziamento del sistema dello spettacolo;
A2- ristrutturazione, restauro, adeguamento, messa a norma e qualificazione di sedi in uso, incluso l’acquisto di arredi, nelle quali avviene la programmazione e/o produzione di spettacoli, finalizzati a garantirne le condizioni di sicurezza e di piena funzionalità;
B. Innovazione tecnologica
B1- acquisto e installazione di attrezzature tecnologiche, tese ad incrementare la flessibilità, la produttività e le potenzialità degli spazi destinati alla programmazione ed alla produzione di spettacoli;
Potranno essere ammessi a contributo solamente interventi relativi ad effettive sedi di spettacolo permanenti o che avranno l’attività di spettacolo – già esistente o prevista – come prevalente, dimostrata da elementi oggettivi di valutazione (n. spettacoli, n. spettatori, organizzazione e gestione delle attività).
1.2 Dotazione finanziaria
Le risorse necessarie per finanziare i progetti selezionati ai sensi del presente Avviso sono pari a 5 milioni di euro, ai sensi della delibera CIPE n. 76/17, e saranno stanziate su appositi capitoli del bilancio finanziario gestionale 2018-2020.
2 - SOGGETTI ATTUATORI
Possono presentare domanda di contributo gli Enti locali e loro forme associative per interventi su beni di loro proprietà e soggetti privati gestori di sedi di spettacolo di proprietà pubblica, previo accordo con l’ente locale proprietario dell’immobile.
3. INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo regionale per spese di investimento a valere sul presente Avviso non potrà eccedere la percentuale del 50% della spesa ritenuta ammissibile in seguito alla valutazione del progetto; il contributo massimo concedibile è di Euro 500.000,00.
4. DIMENSIONE MINIMA DEI PROGETTI
Al fine di consentire un utilizzo produttivo delle risorse finanziarie ciascun progetto dovrà prevedere da quadro economico i seguenti costi minimi di investimento:
- Euro 60.000,00 per gli interventi di tipo A (Ripristino, ristrutturazione, messa a norma e qualificazione)
- Euro 30.000,00 per gli interventi di tipo B (innovazione tecnologica).
La soglia minima rimane di euro 60.000,00 qualora il medesimo intervento comprenda entrambe le tipologie A e B.
Pertanto non verranno ammessi a contributo interventi che prevedano un costo inferiore a tali soglie minime.
Per ciascun intervento dovrà essere assicurata dal soggetto richiedente, ai fini dell’ammissibilità, la copertura della spesa (compreso il contributo regionale), indicando, altresì, le fonti di finanziamento ed i relativi esercizi finanziari sui quali la spesa risulta essere esigibile nonché l'avvenuto inserimento, qualora il soggetto attuatore sia un Ente locale, dell'intervento nel Programma triennale delle Opere Pubbliche e nel relativo elenco annuale.
5. INTERVENTI FINANZIABILI E NOZIONE DI AIUTI DI STATO
Gli interventi che possono essere finanziati tramite il presente bando devono rientrare in una delle tipologie di cui al p.to 1, non devono essere stati avviati al momento della
pubblicazione del presente Avviso sul portale della Regione – Sezione amministrazione trasparente - e per ciascuno di essi deve essere approvato un progetto definitivo o esecutivo.
Ciascun soggetto richiedente può presentare domanda di contributo per un solo progetto, identificato da un CUP, relativo ad una singola sede di spettacolo, inclusi gli spazi di servizio della medesima struttura. Se sono previsti più stralci funzionali sarà ammesso un solo stralcio.
Può inoltre essere presentato un solo progetto per territorio comunale, ad eccezione dei Comuni capoluogo di provincia o di Città metropolitana per i quali sono ammissibili fino a 2 domande.
Infine, ai sensi della normativa europea e della Comunicazione della Commissione europea UE 2016/C 262/01 sulla nozione di aiuto di Stato di cui all’art. 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, sono ammissibili su questa misura solo quei progetti relativi a sedi di spettacolo in cui si svolge un’attività che non riveste carattere economico. Il punto 2.6 della citata Comunicazione titolato “Cultura e conservazione del patrimonio, compresa la conservazione della natura” al cpv. 34 afferma tra l’altro che, qualora i visitatori di un’istituzione culturale o i partecipanti a un’attività culturale siano tenuti a versare un contributo in denaro che copra solo una frazione del costo effettivo, non modifica il carattere non economico di tale attività. Pertanto si possono definire a carattere non economico le attività culturali/di spettacolo offerte nei teatri alle quali si accede attraverso l’acquisto di un biglietto che copre solo parte del costo effettivo di gestione del teatro, inclusa la quota di ammortamento dell’investimento realizzato.
Inoltre, ai sensi della medesima Comunicazione (punto 6.3 “Incidenza sugli scambi” cpv.197), oggetto di questa misura sono esclusivamente strutture dedicate a un bacino di utenza prevalentemente locale e non idonee ad attrarre clienti o investimenti da altri stati membri, in quanto la misura riguarda sale di spettacolo non superiori a 1.500 posti.
6. SPESE AMMISSIBILI
Sono da ritenersi ammissibili ai fini del calcolo del contributo le seguenti voci di spesa:
- le spese tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, perizie e consulenze tecniche e professionali fino ad un massimo del 10% della spesa ammessa a contributo, purché le stesse siano strettamente legate all’intervento e siano previste nel quadro economico;
- le spese per opere edili, di restauro, murarie e impiantistiche;
- le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature permanenti, a condizione che siano inventariate nel patrimonio pubblico;
- l’Imposta sul Valore aggiunto, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non siano recuperabili.
Saranno ritenute ammissibili solo le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2018.
7 - TERMINI E DOCUMENTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
7.1 - Termini
Le domande di contributo, complete della documentazione di cui al successivo paragrafo 7.2, dovranno essere presentate - pena esclusione - utilizzando i Moduli Allegati 1, 2 e 3, compilati in ogni loro parte in originale, all’indirizzo PEC servcult@postcert.regione.emilia-romagna.it della Regione Emilia-Romagna, entro e non oltre le ore 20 del 25 maggio. Nell’oggetto dell’inoltro telematico dovrà essere riportato: “Domanda Avviso spese di investimento nello spettacolo”.
I soggetti privati che presentano domanda di contributo dovranno riportare la marca da bollo di importo pari ad Euro 16,00 o i suoi estremi o i riferimenti normativi che ne giustificano l’esenzione. La marca da bollo indicata al momento della domanda deve essere conservata dal soggetto richiedente ed esibita in caso di controllo.
7.2 - Documentazione
La domanda di contributo, da formularsi sulla base dello schema di cui all’Allegato 1 e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante o da un suo delegato, deve essere corredata dalla seguente documentazione, così come meglio specificata nell’Allegato 2:
a. scheda tecnico-informativa (Allegato 2), puntualmente compilata e anch’essa sottoscritta digitalmente dal Legale rappresentante o da un suo delegato;
b. relazione illustrativa sugli obiettivi e le finalità culturali che si intendono perseguire con l'intervento;
c. quadro economico dei costi, con l'indicazione dell'ammontare IVA (ovvero preventivo dettagliato di spesa e/o preventivo delle forniture da acquistare raggruppate per tipologia di spesa) del progetto approvato;
d. relazione tecnica e computo metrico-estimativo del progetto approvato dagli organi competenti (definitivo o esecutivo);
e. atto amministrativo dell’ente locale di approvazione del progetto;
f. estratto del piano degli investimenti/OO.PP triennale/annuale ove sia riportato l'intervento oggetto della richiesta, se il soggetto attuatore è l’Ente locale proprietario;
g. estratto del Codice Unico di progetto (CUP) assegnato al progetto. Tale codice dovrà obbligatoriamente essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi al progetto d’investimento; il CUP va richiesto dal soggetto pubblico proprietario del bene anche se il soggetto attuatore è il privato gestore;
h. cronoprogramma di cui al successivo paragrafo 7.3;
i. convenzione, ai fini dell’attuazione del progetto, con l’Ente locale proprietario del bene, qualora il soggetto richiedente e attuatore sia il soggetto privato gestore della sede di spettacolo;
j. dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito alla deducibilità o meno dell'Iva per la fattispecie dell'intervento a cui si riferisce la domanda;
k. copia delle eventuali convenzioni in atto o proposte di collaborazione per la gestione degli spazi a fini di spettacolo;
l. lo statuto del soggetto privato gestore, qualora sia il soggetto attuatore dell’intervento;
m. l’Allegato 3 che dovrà contenere le relazioni richieste.
Gli Allegati 1, 2 e 3 sono disponibili sul portale Emilia RomagnaCreativa della Regione https://spettacolo.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi/ e sul portale Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it/leggi-atti-bandi/bandi-per-materia.
7.3. Cronoprogramma e tempi di realizzazione degli interventi
Alla domanda dovrà essere allegato il cronoprogramma di cui alla lett. h del precedente paragrafo 7.2 riportante le date di previsione inizio e fine lavori e la ripartizione della spesa sugli esercizi finanziari in cui essa diventa esigibile in riferimento alle attività progettuali. Saranno successivamente ammesse variazioni non superiori al 25% della spesa imputata su ciascuna annualità.
Sono ammesse le spese sostenute a partire dall’1 gennaio 2018 e i progetti dovranno concludersi entro il 31/12/2021.
Inoltre, come previsto dalla delibera CIPE n. 25/2016 e dalla successiva Circolare 1/2017 del Ministero per la Coesione territoriale e il mezzogiorno, le obbligazioni giuridicamente
vincolanti (OGV) devono essere assunte entro il termine ultimo del 31 dicembre 2019.
L’obbligazione giuridicamente vincolante si intende assunta allorquando sia intervenuta l’aggiudicazione di appalti di lavori (e/o servizi e/o fornitura), ai sensi del D.lgs n.50/2016, ovvero un atto equivalente, nelle casistiche diverse.
La mancata assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante entro il predetto termine del 31 dicembre 2019, accertata dall’Agenzia per la Coesione Territoriale attraverso il sistema di monitoraggio unitario istituito presso il MEF-RGS-IGRUE, comporta la revoca delle risorse FSC 2014-2020 assegnate al soggetto beneficiario.
8 - MODALITà DI SELEZIONE DELLE DOMANDE
La selezione delle proposte avverrà attraverso una procedura di tipo valutativo a graduatoria.
8.1 Verifica di ammissibilità formale
L’istruttoria delle domande avrà inizio con l’esame dei requisiti indispensabili all'ammissibilità delle domande da parte dal Servizio Cultura e Giovani; essa sarà finalizzata alla verifica della regolare presentazione della domanda, della completezza della documentazione allegata e della verifica della sussistenza dei requisiti preliminari e delle condizioni di ammissibilità. In particolare le domande devono soddisfare i seguenti requisiti preliminari:
a) essere presentate da uno dei soggetti previsti al precedente paragrafo 2) per un intervento su un bene di proprietà pubblica e secondo le modalità e i termini previsti al precedente paragrafo 7);
b) rientrare in una delle tipologie di interventi e nei limiti di cui ai paragrafi 1 e 5;
c) la sala di spettacolo oggetto dell’intervento non può avere una capienza superiore ai 1500 posti;
d) i lavori relativi agli interventi proposti non devono essere ancora avviati alla data di pubblicazione del presente Avviso sul portale della Regione – Sezione amministrazione trasparente;
e) il costo complessivo del progetto deve rispettare i tetti minimi previsti al paragrafo 4;
f) per l’intervento proposto deve essere stato approvato dall’Ente locale proprietario un progetto definitivo o esecutivo; inoltre, se il soggetto richiedente è un ente locale, l’intervento deve essere inserito nelle varie programmazioni;
g) la domanda (Allegato 1) e la Scheda tecnico-informativa (Allegato 2) devono risultare compilate in ogni parte e corredate della documentazione richiesta.
La Regione Emilia-Romagna nel corso delle attività di istruttoria si riserva la facoltà di chiedere i chiarimenti necessari, fissando i termini per la risposta, che comunque non potranno essere superiori a 10 giorni consecutivi dalla data della richiesta.
I progetti presentati ritenuti ammissibili sotto il profilo formale verranno sottoposti ad una valutazione di merito da parte di un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa che svolgerà le proprie attività avendo a riferimento i criteri di valutazione della qualità tecnica del progetto descritti al successivo paragrafo 8.2.
Per la valutazione il Nucleo potrà altresì avvalersi del supporto di esperti esterni sulle tematiche oggetto dei progetti presentati.
8.2 - Criteri di valutazione
I criteri per la valutazione delle domande di contributo sono:
- la strategicità della struttura all’interno dei rispettivi ambiti territoriali comunali/sovracomunali che tiene conto della rilevanza rispetto al bacino di spettatori o della sua unicità; fino a 10 punti
- qualità del progetto data da:
- grado di adeguamento dell’edificio alle normative vigenti in materia di agibilità per pubblico spettacolo, di sicurezza e accessibilità; fino a 15 punti
- studio e livello delle soluzioni adottate nella scelta di materiali e soluzioni tecnologiche rivolte al miglioramento acustico e, se previsto, dell’apparato audio-visivo; fino a 10 punti
- il grado di eseguibilità del progetto, da dimostrare in sede di domanda con atti amministrativi e documentazione tecnica e finanziaria, rappresentati da:
- il livello di progettazione raggiunto fino a 10 punti
- copertura finanziaria superiore al limite minimo del 50%; fino a 10 punti
- il completamento di lavori già avviati, su diversi stralci, per favorire l’esecuzione definitiva di opere in corso di realizzazione; fino a 10 punti
- Teatri storici (individuati dall’indagine curata dall’IBACN e presenti nella banca-dati dei Teatri storici pubblicata alla pagina web http://ibc.regione.emilia-romagna.it/argomenti/teatri-storici) 10 punti
- Offerta di attività/servizi collaterali all’attività principale di spettacolo all’interno della sede di spettacolo (es. proiezioni, corsi, visite guidate, ristorazione ecc) fino a 10 punti
- Interventi di contenimento del consumo energetico fino a 10 punti
(Es. Sistema di telecontrollo, illuminazione a basso consumo, sistemi efficienti di climatizzazione ecc.)
- Intervento attuato da Unione di comuni, ai sensi della L.R. n. 21/2012 art.22 comma 2 o da Comuni derivanti da fusioni, ai sensi della L.R. n. 13/2015 art. 18, comma 4 5 punti
TOTALE 100
A conclusione dell'attività di valutazione di cui sopra il Nucleo provvederà:
- alla quantificazione dell'entità della spesa ammissibile ai fini del contributo regionale (verranno valutate la congruità e la coerenza delle voci di spesa e si potrà procedere ad eventuali motivate riduzioni delle stesse);
- alla determinazione della graduatoria dei progetti ammissibili al contributo regionale;
- alla determinazione dell’elenco dei progetti non ammissibili al contributo regionale comprensivo delle motivazioni di esclusione.
9 - AMMISSIONE E ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI
Saranno dichiarati ammissibili al contributo regionale i progetti che raggiungeranno un punteggio non inferiore a 60 punti. Al termine delle procedure di valutazione sarà redatta la graduatoria che consentirà di finanziare i progetti in ordine di punteggio.
La Giunta regionale, sulla base dell’istruttoria e della graduatoria predisposta in base ai punteggi attribuiti dal predetto Nucleo di valutazione, con proprio atto provvederà:
a) all’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a contributo;
b) alla quantificazione e assegnazione dei contributi riconosciuti ai progetti ammessi, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale;
c) all’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti istruiti con esito negativo, comprensivo delle motivazioni di esclusione.
Alla successiva concessione del contributo e all’assunzione dell’impegno di spesa provvederà con propri atti il Dirigente competente.
9.1. Comunicazioni relative agli esiti dell’istruttoria
Ad ogni soggetto che ha presentato domanda sarà trasmesso l’atto conclusivo del procedimento. La comunicazione sarà inviata all’indirizzo Posta Elettronica Certificata (PEC) del soggetto richiedente.
10. MODALITÀ DI LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI
Il contributo concesso è liquidato dal Dirigente competente con propri successivi atti, su espressa richiesta del soggetto beneficiario, secondo le seguenti modalità:
• i pagamenti saranno disposti per stati di avanzamento lavori (SAL), ogni qualvolta le spese rendicontate, incluse le spese di progettazione, siano equivalenti ad almeno Euro 50.000,00, fatto salvo il pagamento dell’ultimo SAL, e fino al raggiungimento del 90% dell'importo del contributo, previa attestazione mediante apposito certificato di pagamento rilasciato dal Responsabile Unico del Procedimento, corredato delle relative fatture emesse e da apposita scheda contenente i dati in ordine allo stato di attuazione delle opere e alla contabilità dei lavori;
• il saldo, nella misura minima del 10% del contributo regionale concesso, a seguito dell'avvenuta ultimazione delle opere sulla base della documentazione di cui al successivo paragrafo 11);
A fronte di variazioni in diminuzione dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento, il Dirigente regionale competente per materia provvederà a rideterminare l’ammontare del contributo regionale in misura proporzionale, fatta eccezione per i progetti ai quali è stato concesso un contributo inferiore al 50%; in questi casi il contributo può essere confermato purché il progetto non sia sostanzialmente modificato e raggiunga gli obiettivi stabiliti e tenuto conto della percentuale massima di contribuzione del 50% della spesa ammissibile del progetto nonché dell’importo massimo concedibile di 500.000,00 euro.
La Regione potrà provvedere alla riduzione del contributo nel caso si rilevi dalla documentazione a consuntivo una parziale attuazione delle attività previste, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi previsti al momento della domanda.
Il contributo resterà, invece, invariato in caso di aumento dei costi complessivi sostenuti per le opere.
Le modalità di erogazione dei contributi potranno essere ulteriormente specificate nel successivo atto di assegnazione dei contributi.
11. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE FINALE Ai fini dell'erogazione del saldo del contributo concesso, i soggetti beneficiari dovranno produrre la seguente documentazione comprovante l’avvenuta ultimazione dei lavori e la conclusione delle procedure di spesa:
a) certificato di regolare esecuzione delle opere eseguite e Collaudo (se previsto)/certificato di conformità e regolarità delle forniture acquisite;
b) rendiconto finanziario del progetto riepilogativo di tutti i costi sostenuti per il progetto, comprensivo di copia di fatture quietanzate;
c) atto di approvazione del CRE/Collaudo e dello stato finale della spesa, comprensivo di tutte le spese sostenute.
I soggetti beneficiari dovranno inoltre aver alimentato il sistema di monitoraggio unitario istituito presso il MEF-RGS-IGRUE con i dati richiesti.
12. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari del contributo si impegnano a:
- trasmettere alla Regione, qualora in sede di domanda sia stato presentato il progetto definitivo, il progetto esecutivo e i suoi documenti, nonché il relativo atto di approvazione;
- comunicare tempestivamente alla Regione ogni variazione al cronoprogramma delle lavorazioni e a quello economico-finanziario relativo alla ripartizione della spesa sugli esercizi finanziari in cui essa diventa esigibile, nei limiti di quanto prescritto al paragrafo 7.3;
- comunicare le variazioni alle opere in fase di realizzazione (variante in corso d’opera) anche utilizzando eventuali ribassi d’asta, alle condizioni che le variazioni devono essere di lieve entità e non possono modificare le finalità del progetto, devono prevedere interventi ammissibili ai sensi del presente Avviso e della normativa vigente in materia di lavori pubblici e di contabilità; l’utilizzo del ribasso d’asta per finanziare la variante in corso d’opera deve prevedere, ai sensi dell’Allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/2011, una formale rideterminazione del quadro economico progettuale da parte dell'organo competente, che deve essere trasmessa alla Regione;
- assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) entro il termine ultimo del 31 dicembre 2019, pena la revoca del contributo;
- completare il progetto entro e non oltre il 31 dicembre 2021;
- evidenziare, ove possibile e nei modi più opportuni, che l’intervento in oggetto è stato realizzato con risorse FSC assegnate alla Regione Emilia-Romagna.
Ogni comunicazione deve avvenire tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it.
13 - INFORMAZIONI SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Informazioni sul procedimento amministrativo possono essere richieste a:
- dott.ssa Cinzia Cazzoli (tel. 051/5273191; e-mail cinzia.cazzoli@regione.emilia-romagna.it)
- geom. Giovanni Gardenghi (tel. 051/5273465 giovanni.gardenghi@regione.emilia-romagna.it)
- dott.ssa Norma Grossi (tel. 051/5273473; e-mail norma.grossi@regione.emilia-romagna.ital
14 - VERIFICHE AMMINISTRATIVO-CONTABILI
In base alla Determinazione n. 15157 del 26 settembre 2017 “Disposizioni in merito al controllo sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà rese ai fini della concessione di contributi nell’ambito delle procedure di attuazione delle leggi regionali di competenza del Servizio Cultura e Giovani”, la Regione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, accedendo alla documentazione conservata presso i soggetti finanziati, al fine di accertare la regolarità della documentazione inerente le attività finanziate e le spese sostenute, ai sensi di legge. I soggetti beneficiari sono tenuti a consentire le attività di controllo e a tenere a disposizione i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
15 - REVOCHE AL CONTRIBUTO
Si procederà alla revoca nei seguenti casi:
• esito negativo delle verifiche effettuate dalla Regione sul rendiconto inviato;
• qualora la realizzazione del progetto non risulti conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, a quanto indicato nella domanda di contributo;
• per la mancata assunzione di Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti entro il termine del 31 dicembre 2019;
• qualora il beneficiario non rispetti il termine massimo previsto dal presente avviso per la conclusione del progetto (31 dicembre 2021) e, in generale, i termini temporali previsti al paragrafo 7.3;
• qualora il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo
16 - COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Di seguito sono indicati gli elementi e i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento di cui agli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990:
• Amministrazione competente: Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa;
• Oggetto del procedimento: Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi per spese di investimento nel settore dello spettacolo – Anno 2018 - LR 13/1999 "Norme in materia di spettacolo;
• Il Responsabile del procedimento è Gianni Cottafavi – Responsabile del Servizio Cultura e Giovani;
• La procedura istruttoria sarà avviata a partire dal giorno successivo alla data di scadenza del presente avviso e si concluderà entro il termine di 90 giorni (salvo i casi di sospensione del termine previsti dall’art. 17, comma 3 della L.R. 32/1993). La delibera di approvazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione e sul portale EmiliaRomagnaCreativa della Regione https://spettacolo.emiliaromagnacreativa.it/it/finanziamenti/bandi.
17. INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI
1 Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Emilia-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornire informazioni in merito all’utilizzo dei dati personali richiesti con il presente Avviso.
Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del consenso degli interessati.
2 Fonte dei dati personali
La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda di contributo ai sensi della LR 13/99.
3 Finalità del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:
a) istruttoria per la concessione di contributi ai sensi della LR 13/99;
b) elaborazioni statistiche;
c) monitoraggio, studi e ricerche sull’andamento del settore.
4 Modalità di trattamento dei dati
In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.
Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.
5 Facoltatività del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).
6 Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati
I dati personali dei soggetti interessati potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori del Servizio Cultura, giovani della Regione Emilia-Romagna, individuati quali incaricati del trattamento.
Esclusivamente per le finalità previste al precedente paragrafo 3, lettere b) e c)(Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.
7 Diritti dell'Interessato
Si informa, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:
1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
8 Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento, il Direttore della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro, si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp.
L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro n.52 - 40127 Bologna (Italia): telefono 800-662200, fax 051/6395360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.
18. PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DEL D.LGS. N. 33/2013
Gli elementi distintivi dei soggetti beneficiari e dei progetti sono soggetti alla pubblicazione prevista dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n. 93/2018.