n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)
Disposizioni in ordine all'attività dell'Istituto Pio XII di Misurina (Belluno)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto l'art. 2 del D. Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che prevede, al comma 2, che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle Aziende Sanitarie, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
Vista e richiamata la L.R. 29 del 2004, così come successivamente integrata e modificata, recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, con la quale questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale, e più specificamente l’art. 1, comma 2, che stabilisce fra i principi ispiratori del SSR:
- alla lett. a) quello della centralità del cittadino, in quanto titolare del diritto alla salute e partecipe della definizione delle prestazioni, della organizzazione dei servizi e della loro valutazione;
- alla lett. d) quello della globalità della copertura assistenziale, quale garanzia dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza, in quanto complesso delle prestazioni e dei servizi garantiti secondo le necessità di ciascuno, nel rispetto dei principi della dignità della persona, del bisogno di salute, dell'equità di accesso ai servizi, della qualità dell'assistenza, dell'efficacia ed appropriatezza dei servizi e delle prestazioni, nonché dell'economicità nell'impiego delle risorse;
Richiamati il Piano Sanitario Regionale 1999-2001, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1235/1999, il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2008-2010, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 175/2008, la cui validità è stata prorogata per gli anni 2013 e 2014 con delibera assembleare n. 117/2013 e il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019, approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione n. 120/2017, i quali nell’ambito delle tematiche attinenti al governo clinico e alla qualità delle cure esprimono il concetto di qualità dei servizi e sicurezza delle cure, da perseguire attraverso azioni volte ad incidere sulla qualità delle cure, testimoniando il crescente interesse di questa Amministrazione nei confronti delle attività di monitoraggio dei fenomeni pertinenti la sicurezza dei pazienti e verso il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza;
Premesso che:
- le allergie sono le più frequenti malattie croniche nei bambini; consistono in una risposta anomala del sistema immunitario spesso successiva al contatto con una sostanza esterna, normalmente innocua;
- mentre all’inizio del ventesimo secolo l’allergia era una malattia rara, negli ultimi decenni la prevalenza specie nella popolazione pediatrica è decisamente aumentata;
- le cause dell’aumento delle allergie non sono note, e sono state oggetto di studi, i quali hanno escluso una modificazione dei fattori genetici e si sono concentrati su fattori non genetici quali inquinamento, fumo di tabacco, esposizione agli allergeni, ridotta ricircolazione degli agenti infettivi; la flogosi allergica e quella legata ad agenti infettivi spesso coesistono e si potenziano;
- per quanto l’asma grave interessi solo il 5% della totalità degli asmatici, essa determina dal 30 al 50% dei costi sanitari legati all’intera patologia; nello specifico, la prevalenza di asma grave è di 1,6% nei bambini e 2,3% negli adolescenti;
- la corretta presa in carico dei pazienti con queste patologie richiede un’alta specializzazione, commisurata alla gravità con la quale le patologie medesime si presentano;
- pur non esistendo raccomandazioni scientifiche specifiche, è riconosciuto che trattamenti riabilitativi e di educazione terapeutica in contesti specializzati, nonché l’allontanamento dalle aree con maggiore inquinamento atmosferico, possano migliorare anche significativamente il controllo della malattia;
Preso atto che nella regione Veneto è presente l’Istituto Pio XII di Misurina (Belluno), Centro di diagnosi, cura e riabilitazione ad alta quota delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, che presenta caratteristiche peculiari: si tratta infatti dell’unico Centro Specialistico di questo tipo in Italia, presso il quale:
- le condizioni climatiche peculiari di un ambiente montano, con bassa densità dell’aria, ridotta umidità dell’aria, la ricchezza di radiazioni ultraviolette e la caratteristica della vegetazione garantiscono una ridotta esposizione ad allergeni (acari e pollini) e inquinanti ambientali, fattori che rendono Misurina un luogo terapeutico, ove è possibile migliorare le condizioni di salute, riducendo spesso il ricorso ai farmaci;
- viene offerto il servizio di attività ambulatoriale e soggiorni per ricoveri diagnostici, terapeutici e riabilitativi durante i quali il bambino asmatico può usufruire delle cure necessarie vivendo in un contesto sano ed attivo, con il monitoraggio quotidiano del personale medico, imparando a gestire i suoi sintomi praticando attività fisica e seguendo un progetto di educazione sanitaria, rivolto a lui ed a tutta la famiglia;
Considerato che è interesse di questa Regione garantire la migliore assistenza ai pazienti pediatrici con malattie allergiche;
Tenuto conto che nel 2018 i piccoli pazienti emiliano-romagnoli hanno usufruito di 700 giornate di permanenza presso il Centro, per un corrispettivo di oltre 100.000 euro e che la Regione non ha mai posto limiti di budget alle attività del Centro;
Ritenuta pertanto opportuna la diffusione delle informazioni rispetto all’attività della struttura di cui si tratta nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale;
Richiamati:
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;
- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 avente per oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26 giugno 2018 avente ad oggetto “Rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 193 del 27 febbraio 2015, n. 516 dell’11 maggio 2015, n. 628 del 29 maggio 2015, n. 1026 del 27 luglio 2015, n. 2185 del 21 dicembre 2015, n. 2189 del 21 dicembre 2015, n. 56 del 25 gennaio 2016, n. 106 dell’1 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016, n. 1107 dell'11 luglio 2016, n. 1681 del 17 ottobre 2016, n. 2123 del 5 dicembre 2016, n. 2344 del 21 dicembre 2016, n. 3 dell’11 gennaio 2017, n. 121 del 6 febbraio 2017, n. 477 del 10 aprile 2017, n. 578 del 5 maggio 2017, n. 52 del 22 gennaio 2018, n. 1059 del 3 luglio 2018 e n. 1123 del 16 luglio 2018 relative alla riorganizzazione dell’Ente Regione e alle competenze dirigenziali;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute
delibera
per le motivazioni riportate in premessa:
1. di promuovere l’attività di diffusione delle informazioni inerenti l’attività dell’Istituto Pio XII di Misurina (Belluno), Centro di diagnosi, cura e riabilitazione ad alta quota delle malattie respiratorie del bambino e dell’adolescente, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, fermo restando che la Regione non pone limiti di budget alle attività del medesimo;
2. di impegnare le Aziende Sanitarie della regione a dare attuazione alle indicazioni di cui al precedente punto 1;
3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).