n.237 del 17.07.2024 periodico (Parte Seconda)

Approvazione Schema di Protocollo d'Intesa recante "Obiettivi e orizzonte strategico per il Piano Casa Nazionale"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la L.R. 8 agosto 2001, n. 24, recante “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo” e s.m.i. ed in particolare il titolo II “Programmazione degli interventi pubblici per le politiche abitative”;

-   la L. 30 dicembre 2023 n. 213 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” ed in particolare l’art. 1 commi 282, 283 e 284 i quali al fine di contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale prevedono la definizione di linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica mediante:

-  il recupero del patrimonio immobiliare esistente e la riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica,

- la destinazione a obiettivi di edilizia residenziale pubblica o sociale delle unità immobiliari di edilizia privata rimaste invendute, in accordo con i proprietari;

-  la realizzazione di progetti di edilizia residenziale pubblica tramite operazioni di partenariato pubblico-privato;

il tutto supportato con una dotazione di 100 milioni di euro, solo a partire dall’anno 2007 e nello specifico 50 milioni di euro per l'anno 2027 e 50 milioni di euro per l'anno 2028;

Preso atto, dunque, che è rimandata agli anni 2027 e 2028 la dotazione finanziaria del Fondo per il contrasto al disagio abitativo per il sostegno all’abitare, prevedendo come azioni concrete nell’immediato solo quella di predisporre, mediante decreto del Ministero, “Linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica”;

Considerato che già dalla fine del 2023 il Governo ha avviato un tavolo di discussione in materia di politiche abitative con i principali interlocutori in materia, e ha raccolto contributi provenienti dalla quasi totalità degli stakeholder tralasciando, tuttavia, l’importante rappresentanza delle Regioni e delle parti sindacali;

Visto il documento formulato e trasmesso dalla Conferenza delle Regioni, in data 11/01/2024, al Ministro Salvini che riassume in tredici punti i principali argomenti da porre all’attenzione del Governo per affrontare con efficacia la riforma sul tema dell’abitare;

Considerato che nel febbraio 2024, sono stati attivati dal Ministero quattro tavoli di lavoro su altrettanti temi ritenuti strategici:

-  Tavolo 1 - Riordino e semplificazione delle procedure relativa alla disciplina edilizia/urbanistica;

-  Tavolo 2 - Riordino delle attività degli Enti strumentali regionali (IACP comunque denominati);

-   Tavolo 3 - Quantificazione fabbisogno abitativo ERP ed ERS;

- Tavolo 4 - Nuova edilizia residenziale ERP-ERS: edilizia residenziale pubblica, housing sociale, senior-housing, housing intergenerazionale, studentato, lavoratori fuori sede, Forze dell’Ordine;

a supporto dei quali il MIT ha proceduto alla costituzione di altrettanti gruppi di lavoro a cui, nelle fasi finali, hanno partecipato anche alcuni referenti delle Regioni, con l’obiettivo di addivenire all’approvazione delle Linee guida entro il mese di maggio;

Considerato che ad oggi il MIT non ha trasmesso alcun documento di sintesi quale esito dei lavori dei quattro Tavoli, né una proposta di Linee guida, nonostante la competenza esclusiva delle Regioni in materia di politiche abitative a seguito del trasferimento di competenze operato dal decreto legislativo n. 112 del 1998;

Dato atto del dibattito locale sul tema delle politiche sociali per abitare attivato dall’Assessorato regionale alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo con i portatori di interesse che operano nel territorio regionale al fine di offrire un utile contributo nell’ambito della stesura delle Linee guida su cui il Governo sta lavorando, ma soprattutto, per delineare le principali linee di intervento in prospettiva delle future azioni di Governo;

Considerato che tale dibattito in cui sono stati coinvolti i Tavoli provinciali di coordinamento delle Politiche abitative, Città metropolitana di Bologna, ANCI Emilia-Romagna, Confcooperative Emilia-Romagna, Legacoop Emilia-Romagna, ANCE Emilia-Romagna, Aziende Casa Emilia-Romagna, CGIL, CISL, UIL, SUNIA, SICET, UNIAT ha portato all’elaborazione di un documento che si pone in continuità e assoluta coerenza con quanto rappresentato nel documento della Conferenza delle Regioni e col quale si intende sollecitare il Governo a rafforzare l’attenzione sul tema delle politiche sociali per abitare;

Considerato, infatti, che vi è l’urgenza di impegnare risorse e competenze per lo sviluppo di un grande Piano nazionale di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale con un orizzonte strategico ampio dotato di una disciplina di interventi di filiera in grado di affrontare tutti i punti nodali che, ai diversi livelli, possono condizionare il raggiungimento degli obiettivi prefissati; e  che questo possa essere realizzato semplificando le procedure e incentivando lo sviluppo di un ampio spettro di modelli (abitativi, analitici e interpretativi), diversificando le risposte e garantendo la fattibilità strategica degli interventi sotto il profilo sia della sostenibilità economica della realizzazione, sia della gestione;

Ritenuto che in un momento di scarsità di risorse, quale quello attuale, è necessario attivare tutte le misure per la creazione di un contesto favorevole allo sviluppo di processi virtuosi idonei a favorire il raggiungimento degli obiettivi;

Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, che all’art. 15, comma 1, prevede che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

Considerato, in sintesi, che dal lavoro comune è emersa la necessità di valorizzare e mettere a sistema tutte le proposte e le strategie condivise dai soggetti sopracitati predisponendo uno schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Emilia-Romagna ed i soggetti sopracitati al fine di offrire un utile contributo nell’ambito della stesura delle Linee Guida nazionali;

Ritenuto, pertanto, per quanto sopra premesso:

- di approvare il Protocollo d’Intesa di cui all’Allegato 1 parte integrante del presente atto finalizzato a condividere e delineare obiettivi e azioni strategiche per il piano casa nazionale;

- di dare mandato Assessora alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo Barbara Lori alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa descritto in precedenza;

Visti per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e contabile:

- la l.r. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e s. m.;

- la d.g.r. del 29 dicembre 2008 n.2416 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, per quanto applicabile;

- la d.g.r. n. 468 del 10/04/2017 avente ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

-  la d.g.r. 22 dicembre 2023, n. 2317 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-  la d.g.r. 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, la quale modifica l'assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituisce i Settori a decorrere del 01/04/2022;

- la d.g.r. 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la determinazione 17 luglio 2023, n. 15548 “MODIFICA ASSETTO ORGANIZZATIVO AREE DI LAVORO DIRIGENZIALI.DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;

- la determinazione 26 settembre 2023, n. 20137 “CONFERIMENTO INCARICO DIRIGENZIALE PRESSO LA DIREZIONE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;

-  il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.”;

- la d.g.r. 29 gennaio 2024 n. 157 “PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2024-2026. APPROVAZIONE”;

-  la determinazione 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

 A voti unanimi e palesi
delibera

1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate, lo Schema di Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Tavoli provinciali di coordinamento delle Politiche abitative, Città metropolitana di Bologna, ANCI Emilia-Romagna, Confcooperative Emilia-Romagna, Legacoop Emilia-Romagna, ANCE Emilia-Romagna, Aziende Casa Emilia-Romagna, CGIL, CISL, UIL, SUNIA, SICET, UNIAT recante “Obiettivi e orizzonte strategico per il Piano Casa nazionale”, di cui all'Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di approvare l’allegato A parte integrante dello Schema di Protocollo d’intesa sopracitato, recante “Documento regionale per lo sviluppo del Piano Casa nazionale”;

3. di dare mandato all’Assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo Barbara Lori alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa di cui al precedente punto;

4. di disporre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, di cui all’art.23, comma 1, lett. d) D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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