n.57 del 03.03.2021 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 2534 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo affinché intervenga presso i vertici di Trenitalia per garantire il futuro industriale e occupazionale per le lavoratrici e i lavoratori delle Officine di Manutenzione di Bologna e di Rimini. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico, Rossi, Zamboni, Piccinini, Caliandro
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
nella Regione Emilia-Romagna sono attive nella manutenzione, revisione e riparazione del materiale rotabile ferroviario due importanti realtà aziendali come le ex Officine Grandi Riparazioni (ora OMC) con sede a Bologna e la Officina Manutenzione Ciclica Locomotive (OMCL) con sede a Rimini, le quali si innestano all’interno della sezione manutenzione rotabili del Gruppo Ferrovie dello Stato;
nel triennio 2018-2019-202, le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto con Ferrovie dello Stato tre diversi accordi per il rilancio dei due siti industriali in continuità con l’accordo nazionale del 23 aprile 2018 di conferma della strategicità della manutenzione di Trenitalia con l’internalizzazione di attività affidate a privati;
per l’OMCL di Rimini si è prevista l’introduzione di nuovi turni con maggiore disponibilità oraria a fronte di trasformazione dell’impianto da parte del Gruppo al fine di mantenere treni di ultima generazione;
per l’OGR di Bologna si è prevista la modifica dei carichi di lavoro, dell’organico e della produzione indirizzando la specializzazione dell’Officina nella manutenzione dei componenti, degli apparati di bordo e apparati di sicurezza d’esercizio;
Considerato che
gli impegni sottoscritti negli accordi non sono stati rispettati perché, a più di un anno dalla stipula, per quanto riguarda il sito di Rimini non sono previsti investimenti nei piani manutentivi nazionali e per quanto riguarda Bologna nelle previsioni aziendali non sono considerate le ore previste dagli accordi;
la parte sindacale ha manifestato la preoccupazione con una prima azione di sciopero per richiedere il rispetto del contenuto degli accordi, anche attraverso presidi presso i due siti meccanici;
La Regione Emilia-Romagna, per il tramite dell’Assessorato competente, ha chiesto il recupero di un rapporto unitario tra tutti gli attori in campo e di essere costantemente mantenuto al corrente degli esiti del confronto anche a livello nazional, invitando a prestare attenzione alla esecuzione degli investimenti previsti negli accordi a suo tempo definiti e ritenuti indispensabili al fine di garantire un futuro industriale e occupazionale ai siti di Rimini e Bologna.
Considerato inoltre che
è fondamentale salvaguardare le due Officine di Manutenzione di Rimini e di Bologna perché risultano essere un settore strategico per la Regione Emilia-Romagna, soprattutto in questo periodo in cui è fondamentale investire maggiormente nel trasporto pubblico su ferro e di conseguenza nella sua manutenzione ordinaria e straordinaria;
è pertanto necessario che la Regione Emilia-Romagna si attivi affinché gli accordi vengano rispettati per garantire un futuro industriale e occupazionale ai siti di Rimini e di Bologna;
tutto ciò premesso e considerato,
Impegna la Giunta regionale
a sollecitare il Governo, nelle sedi istituzionali opportune, affinché intervenga presso i vertici di Trenitalia al fine di favorire l’esecuzione degli investimenti previsti negli accordi unitari assunti in sede sindacale per garantire il futuro industriale, il mantenimento del know-how professionale e la tutela occupazionale per le lavoratrici e i lavoratori degli impianti di Bologna e di Rimini.
Approvata all’unanimità dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 16 febbraio 2021.