n.1 del 05.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Decreto di esproprio e asservimento (Artt. 23 e 44 D.P.R. 327/2001 s.m.i.) - Decreto n. 890 del 12 novembre 2021

Il Direttore Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Bologna - Dirigente dell’Ufficio Territoriale per le Espropriazioni

– Visto l’Atto di Concessione Ministeriale di cui al D.M. n. 138-T del 31/10/2000 così come integrato dal D.M. n. 60-T del 28/11/2002, sono stati delegati a RFI S.p.A., concessionaria dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, i poteri espropriativi ai sensi dell’art. 6 comma 8 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;

– Vista la Disposizione Organizzativa di Rete Ferroviaria Italiana n. 192/AD in data 29/12/2015, con la quale è stato, tra l’altro, ridefinito il modello organizzativo delle Direzioni Operative Infrastrutture Territoriali di Direzione Operativa, incaricate di espletare le attività e le funzioni proprie dell’Ufficio Territoriale per le Espropriazioni, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, comma 2 del D.P.R. 327/2001;

– Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Bologna Prog. 284 del 25/10/2016, P.G. 346568/2016, pubblicata nel BURERT in data 16/11/2016, con cui è stato approvato il progetto definitivo dei lavori per la realizzazione della Nuova interconnessione stradale – Nuova Roveretolo – sostitutiva del passaggio a livello al km 2+896 della linea ferroviaria Bologna-Padova in Comune di Bologna, apposto il vincolo preordinato all'esproprio, dichiarata la pubblica utilità dell'opera e delegata la Società R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) all’espletamento delle procedure espropriative;

– Vista la Delibera n. 96 del 17/11/2016 con cui il Referente di Progetto ha approvato il progetto definitivo, autorizzata la spesa e dichiarata la pubblica utilità dell’opera da realizzare;

– Vista la nota prot. n. RFI-DIN.PSRA\A0011\P\2016\000149 in data 17/11/2016 con cui il Referente di Progetto Programma Soppressione PL e Risanamento ha ritenuto che sussistano i presupposti di legge per il ricorso alla procedura di cui all’art. 22 bis del DPR 327/2001 e s.m.i.;

– Visto il decreto n. 671 del 14/12/2016, con il quale il Dirigente Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di Bologna di R.F.I. S.p.A. ha autorizzato l’occupazione in via d’urgenza delle aree di proprietà privata occorrenti per la realizzazione dei lavori sopracitati;

– Visto che il provvedimento di cui sopra è stato regolarmente messo in esecuzione in data 16, 17 e 18 gennaio 2017, attraverso la redazione di verbali di consistenza ed immissione nel possesso sulle aree interessate;

– Visti i verbali di accordi, redatti in date diverse, con i quali le Ditte proprietarie, di cui all’allegato Elenco Ditte, (hanno condiviso le relative indennità di espropriazione/asservimento, determinate ai sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., comprensive anche dei compensi per il periodo di occupazione d’urgenza nonché per l’occupazione temporanea non preordinata all’espropriazione ed indennizzi per danni e soprassuoli;

– Viste le dichiarazioni previste dall’art. 20, comma 8, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., attestanti la piena proprietà e libera proprietà dei beni in questione, con assunzione di ogni e qualsiasi responsabilità in ordine ad eventuali diritti di terzi e l’assenza di iscrizioni ipotecarie e/o trascrizioni pregiudizievoli;

– Visto il pagamento dell’acconto dell’80% concordato, intervenuto tramite pagamento con bonifici bancari a favore delle Ditte interessate;

– VISTO che, nel contempo, sono state individuate catastalmente le aree interessate dai lavori in argomento, mediante l’approvazione del Tipo di frazionamento da parte dell’Agenzia del Territorio di Bologna, nel rispetto, salvo l’abituale tolleranza catastale delle occupazioni previste nei citati Decreti di Occupazione d’Urgenza n. 671 del 14/12/2016;

– VISTA l’Ordinanza n. 871 del 14 ottobre 2020 con la quale è stata autorizzato il pagamento diretto dell’indennità definitiva alle ditte di cui all’allegato Elenco Ditte;

– VISTE le quietanze rilasciate dalle ditte proprietarie in argomento o i bonifici effetuati a favore delle ditte proprietarie di avvenuto pagamento dei saldi delle relative indennità definitive di espropriazione/asservimento;

– VISTI gli artt. 23 e 44 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

DECRETA

È pronunciata l’ESPROPRIAZIONE dei beni immobili sotto riportati di proprietà delle Ditte individuate negli allegati, costituenti parte integrante del presente Decreto, in dipendenza dell’esecuzione dei lavori di cui alle premesse, a favore di:

1) Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

con sede in Roma – Piazza della Croce Rossa n. 1 – cod. fisc.: 01585570581.

Per sede stabile della ferrovia e sue dipendenze

terreni ubicati in Comune di Bologna e riportati nel Catasto Terreni al:

Fg. 47 p.lla 1275 di mq. 485

2) Comune di Bologna

con sede in Bologna - Piazza Maggiore n. 6 cod. fisc.: 01232710374.

Per realizzazione nuova strada

terreni ubicati in Comune di Bologna e riportati nel Catasto Terreni

Fg. 41 p.lla: 2219 di mq. 18 (ente urbano);

Fg. 41 p.lle: 416 di mq. 27 (ente urbano) e 414 (ente urbano) di mq. 55;

Fg. 41 p.lle: 2208 di mq. 19, 2211 di mq. 37, 2215 di mq. 376, 2217 di mq. 591, 2213 di mq. 22, 2209 di mq. 7 (ente urbano) e 2218 (ente urbano) di mq. 22;

Fg. 46 p.lla: 10003-sub. 1 (ente urbano) di mq. 60;

Fg. 41 p.lle: 2203 di mq. 134, 2204 di mq. 24 e 2205 di mq. 481;

Fg. 46 p.lla: 10002 di mq. 31 (ente urbano);

Fg. 47 p.lla: 1262 di mq. 19 (ente urbano);

Fg. 47 p.lle: 1271 di mq. 352, 1269 di mq. 64, 1273 di mq. 1011 e 1276 di mq. 4198;

Fg. 46 p.lle: 89 di mq. 1 e 90 di mq. 2150; Fg. 47 p.lle 1263 di mq 187, 1265 di mq 4993, 19 di mq. 1 e 1267 di mq. 349.

E’ pronunciato, altresì, l’ASSERVIMENTO dei beni immobili sotto riportati ed individuati graficamente nei rispettivi allegati, la cui proprietà è pure indicata negli allegati stessi, che costituiscono parte integrante del presente Decreto, in dipendenza dell’esecuzione dei lavori di cui alle premesse.

Per servitù coatta da imporre sui terreni ubicati in Comune di Bologna e riportati nel Catasto Terreni al:

Fg. 47 p.lle: 1272 da asservire per mq. 630 e 1274 da asservire per mq. 300 – (allegato 9).

Per effetto dell’imposizione della servitù di passaggio, le Ditte proprietarie potranno esercitare il diritto di proprietà osservando le seguenti limitazioni:

  • divieto di far vegetare piante di medio/alto fusto;
  • divieto di eseguire scavi, perforazioni, costruzioni, ampliamenti o ricostruzioni di qualsiasi tipo che possono causare danni alle strutture della barriera antirumore senza il preventivo assenso del Comune di Bologna;
  • divieto di realizzare qualsiasi tipo di manufatto;
  • il Comune di Bologna si riserva il diritto di intervenire sugli immobili asserviti per eventuali futuri interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della barriera antirumore; il medesimo, salvo i casi di particolare urgenza, interverrà con un preavviso di almeno trenta giorni da formalizzare nei confronti delle ditte proprietarie e provvederà a propria cura e spese agli aventuali interventi di ripristino del soprassuolo nel caso in cui tali interventi determinino l’insorgenza di danneggiamenti o manomissioni, ovvero provvederà al rimborso dei costi sostenuti dalle ditte proprietarie per il ripristino dello stato di fatto.

Il presente decreto dispone, con effetto immediato, il passaggio del diritto di proprietà nonché l’imposizione della relativa servitù degli immobili di che trattasi a favore del COMUNE DI BOLOGNA e di RETE FERROVIARIA ITALIANA – S.p.A., così come indicato negli allegati, ai sensi del 1° comma, lettera f) dell’art. 23 del D.P.R. 327/2001 – Testo Unico in materia di Espropriazione per Pubblica Utilità. Detto Atto sarà registrato nei termini di legge e pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, a cura della Rete Ferroviaria Italiana S.p.A..

La Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. provvederà, altresì, a sua cura e spese a notificare il presente provvedimento, secondo quanto stabilito dal 3° comma dell’art. 23 del citato D.P.R. 327/2001, ai proprietari espropriati e successivamente, ad eseguire le trascrizioni relative agli immobili espropriati.

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