n.272 del 22.08.2018 periodico (Parte Seconda)

Rinnovo delle convenzioni stipulate ai sensi dell'art. 15, comma 9, della L.R. n. 13/2015 per l'esercizio mediante ARPAE delle funzioni attribuite in materia ambientale alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province dall'art. 1, comma 85, lettera A) della Legge n. 56/2014

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

– la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni;

– la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;

– la legge regionale 19 aprile 1995, n. 44 “Riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione dell'Agenzia regionale per la prevenzione e l'ambiente (ARPA) dell'Emilia-Romagna”;

– la legge 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

Richiamate in particolare le seguenti disposizioni della L.R. n. 13/2015:

– l'art. 3, comma 4, che individua la forma dell’agenzia quale modello organizzativo idoneo ad assicurare il maggior grado di efficienza nella gestione delle attività di elevata specializzazione e complessità nelle materie dell'ambiente, dell'energia, della sicurezza territoriale e protezione civile;

– l'art. 15, comma 1, il quale prevede che nelle medesime materie di cui sopra la Regione esercita le attività di indirizzo, anche attraverso apposite direttive, di pianificazione e programmazione, sviluppo e coordinamento delle conoscenze territoriali e dei sistemi informativi, supporto alle relazioni inter-istituzionali, nonché le funzioni in esercizio alla data di entrata in vigore della L.R. n. 13/2015 non espressamente attribuite con la medesima legge ad altri enti;

– l'art. 15, comma 8, il quale prevede che mediante l'Agenzia cui all'art. 16 la Regione esercita le funzioni di gestione in materia di ambiente ed energia, comprese quelle precedentemente esercitate dalle Province in base alla normativa regionale;

– l'art. 16, commi 1, 2, 3, i quali prevedono che l'Agenzia istituita ai sensi della L.R. n. 44/1995 è ridenominata “Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia” (di seguito “Agenzia”) e che mediante la suddetta Agenzia la Regione esercita, in materia ambientale, le attività di concessione, autorizzazione, analisi, vigilanza e controllo nelle materie previste all’articolo 14, comma 1, lettere a), b), c), d), e), oltre a tutte le funzioni già esercitate dalle Province in base alle leggi regionali, nonché altre funzioni nelle materie ivi elencate;

– l'art. 17, il quale definisce le funzioni che la Regione esercita mediante la suddetta Agenzia in materia di energia;

– l'art. 16, commi 4, 5, 6, il sistema di governance dell'Agenzia, caratterizzato da un Comitato inter-istituzionale con funzioni d’indirizzo e coordinamento e da un Comitato tecnico consultivo paritetico, composto da dirigenti regionali e dell'Agenzia competenti in materia di ambiente e di energia, con il compito di coordinare la corretta attuazione dei piani e programmi e la omogenea applicazione delle disposizioni normative nelle stesse materie;

– l'art. 16, comma 9, il quale prevede che con successivo intervento legislativo verrà riformata la L.R. n. 44/1995 e che nelle more di tale intervento la suddetta legge si applica integralmente all'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia;

Evidenziato che:

– l'art. 1, comma 87, della legge n. 56 del 2014 prevede che le funzioni fondamentali delle Provincie e delle Città Metropolitane di cui al comma 85 sono esercitate nei limiti e secondo le modalità stabilite dalla legislazione statale e regionale di settore;

– l'art. 15, comma 9, della L.R. n. 13/2015 prevede che le Città Metropolitana di Bologna e le Province possono esercitare le funzioni loro attribuite in materia ambientale dall'art. 1, comma 85, lettera a), della legge n. 56 del 2014 mediante l’Agenzia di cui all'art. 16;

Dato atto che:

– con propria deliberazione n. 2174 del 21/12/2015 è stato approvato uno schema di convenzione da utilizzarsi nei casi in cui la Città Metropolitana di Bologna o le Province ritengano di esercitare le funzioni loro attribuite in materia ambientale dall'art. 1, comma 85, lettera a), della legge n. 56 del 2014 mediante la medesima Agenzia, come previsto dal citato art. 15, comma 9, della legge regionale n. 13 del 2015;

– in attuazione del citato art. 15, comma 9, della legge regionale n. 13 del 2015, stipulando nel 2016 apposite convenzioni di durata annuale, tutte le Province e la Città Metropolitana di Bologna hanno convenuto di esercitare mediante ARPAE le funzioni loro attribuite in materia ambientale dall'art. 1, comma 85, lettera a), della legge n. 56 del 2014, relative in particolare a:

- il controllo della gestione dei rifiuti e l’irrogazione delle relative sanzioni (articoli 197, 262 e 263 del D.lgs. n. 152/2006);

- le procedure per la bonifica dei siti contaminati (titolo V della parte IV del D.lgs. n. 152/2006: articoli 242 e ss.)

- le iscrizioni al registro dei recuperatori in procedura semplificata e al registro degli autosmaltitori (articoli 214, 215 e 2016 del D.lgs. n. 152/2006);

- l’accertamento delle violazioni relative al tributo per il deposito in discarica di rifiuti solidi (art. 3, comma 24, della legge n. 549/1995 e legge regionale n. 31/1996);

- la Regione ha aderito alle convenzioni di cui sopra con il compito di promuovere la collaborazione tra gli enti partecipanti e la possibilità di esercitare forme di controllo o verifica sulle modalità di attuazione delle stesse;

- secondo quanto previsto dall’art. 5 dallo schema tipo adottato per le convenzioni di cui sopra, la convenzione “ha durata annuale” ed “è rinnovabile in caso di perdurante necessità dell’esercizio coordinato delle funzioni considerate”, “Il rinnovo è consentito per un periodo inferiore o pari a quello originario. Il rinnovo è formalizzato mediante adozione di apposito atto da parte degli enti interessati”;

Dato atto che allo scadere della prima annualità tutti gli enti coinvolti hanno approvato il rinnovo delle convenzioni di cui trattasi per un anno, e che questa Regione ha formalizzato tale rinnovo con propria deliberazione n. 1039 del 17/7/2017;

Dato atto che:

- ad oggi il legislatore statale non ha assunto iniziative volte a riconsiderare il tema delle funzioni fondamentali delle Province;

- questa Regione nel 2017 ha avviato il procedimento previsto dall’art. 116 della Costituzione per ottenere il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia;

- l’intesa sottoscritta tra Regione e Governo il 28/2/2018, che costituisce condizione per il proseguimento dell’iter previsto dal citato art. 116 della Costituzione, all’art. 4 dell’allegato dedicato alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, prevede l’attribuzione alla Regione delle funzioni amministrative che in tale materia sono tuttora riconosciute alle Province dalla legislazione statale vigente;

Valutato che permangono pertanto, nell’attuale fase di attuazione del processo di riordino istituzionale e del percorso avviato ai sensi dell’art. 116 della Costituzione, le condizioni che rendono necessario l’esercizio coordinato delle funzioni di cui sopra e quindi il rinnovo, per un ulteriore anno e senza soluzione di continuità, delle convenzioni stipulate;

Preso atto che sono pervenute le manifestazioni di volontà di rinnovare le convenzioni da parte delle Province e della Città Metropolitana di Bologna, oltre che di ARPAE;

Ritenuto pertanto di approvare con il presente atto il rinnovo delle convenzioni di cui sopra, in attuazione dell’articolo 5 dello schema tipo adottato per le stesse, secondo il quale il rinnovo si perfeziona mediante adozione di apposito atto da parte degli enti interessati;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 56 del 25/1/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della LR 43/2001”;

- n. 270 del 29/2/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 622 del 28/4/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015;

- n. 702 del 10/5/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione, della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell’anagrafe per la stazione appaltante”

- n. 1107 del 11/7/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17/10/2016 “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 150 del 5/2/2018 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle D.G.: Cura del territorio e dell'ambiente; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA). Modifica denominazione di un servizio nell'ambito della DG Risorse, Europa, innovazione e istituzioni”;

- n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017; 

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Richiamati altresì:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la propria deliberazione n. 93 del 29/1/2018 di “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”; 

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore difesa del suolo e della costa. Protezione civile, politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di approvare il rinnovo delle convenzioni stipulate ai sensi dell’art. 15, comma 9, della legge regionale n. 13/2015 per l’esercizio mediante l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia (ARPAE) delle funzioni attribuite in materia ambientale alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province dall’art. 1, comma 85, lettera a) della legge n. 56/2014;
  2. di dare atto che, secondo quanto previsto dall’art. 5 dello schema tipo adottato per le convenzioni di cui sopra, il rinnovo delle stesse è disposto, senza soluzione di continuità, per un ulteriore anno;
  3. di provvedere, per quanto riguarda gli obblighi di trasparenza, agli adempimenti di cui al D.Lgs. n. 33/2013 e al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione – Aggiornamento 2018-2020, approvato con propria deliberazione n. 93/2018;
  4. di pubblicare la presente deliberazione per estratto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e di notificarne copia ad ARPAE, alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province. 

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