n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 1029 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adoperarsi per il potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Bologna, ridefinendo insieme a TPER e Trenitalia, l’offerta delle corse. A firma dei Consiglieri: Costi, Caliandro, Fabbri, Paruolo, Sabattini, Zappa- terra, Pillati, Rontini, Bulbi, Zamboni, Piccinini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
dopo 2 mesi di lotta contro il Covid-19, inizia la fase di ripresa con la consapevolezza che questa debba essere non un mero ritorno alla "normalità", ma un'opportunità di rilancio soprattutto sulle politiche di sostenibilità.
Su questo fronte, uno degli impegni prioritari è il rilancio con forza del trasporto pubblico, potenziando le tratte di collegamento ferroviario e l’interazione con gli altri servizi di trasporto pubblico che possono rendere realmente attrattivo ed efficace il servizio.
I Giovani Democratici della Area Nord di Modena, cogliendo le istanze poste dai Comitati dei Pendolari e dai Sindaci dei territori, hanno lanciato una raccolta firme sulla piattaforma Charge.org per sostenere il potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Bologna, rendendola effettivamente un “servizio metropolitano”.
Considerato che
la tratta ferroviaria Poggio Rusco-Bologna, già prima del Covid-19, ha rappresentato un importante snodo ferroviario per collegare i comuni dell'area nord della provincia di Modena e i comuni di Crevalcore e San Giovanni in Persiceto alla Città metropolitana di Bologna, favorendo ogni giorno lo spostamento in modo agevole e sicuro di migliaia di persone (studenti e lavoratori in primo luogo). Ma ha svolto anche un ruolo fondamentale per il trasporto delle persone interessate alle manifestazioni fieristiche, all’utilizzo della linea Alta Velocità, dell’Aeroporto, ma anche ai servizi culturali, di svago e di altro genere offerti dalla Città di Bologna.
Tenuto conto che
la tratta è interessata dal progetto della Ciclovia del Sole, una delle quattro ciclovie nazionali prioritarie, che si sviluppa lungo l’Eurovelo 7. Il progetto risulta parte del Pums della Città metropolitana di Bologna e farà convergere sulla linea il cicloturismo nazionale ed europeo.
Considerato inoltre che
per le stesse ragioni, la centralità della linea anche a livello sovraregionale è già stata sottolineata dal fatto che la stazione di Persiceto è risultata assegnataria dei contributi del Bando periferie e i lavori di riqualificazione sono in via di conclusione.
Visto che
il raddoppio della linea ferroviaria ed il potenziamento sviluppato negli anni scorsi ha comportato un aumento consistente dell’utilizzo della tratta da parte dei cittadini dei territori attraversati, che deve essere ulteriormente incentivato con una maggiore affidabilità delle corse (oggi troppo frequente e improvvisa la cancellazione dei treni e incerta la durata delle corse a causa delle sovrapposizioni con treni ad A.V.) e una adeguata frequenza di corse in determinate fasce orarie e nei giorni festivi e prefestivi.
Atteso che
la ripresa delle attività, ad iniziare dalle scuole, dovrà coniugarsi con il rispetto delle misure di distanziamento spaziale nei treni.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna la Giunta
ad adoperarsi per il potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Bologna, ridefinendo insieme a TPER e Trenitalia, l’offerta delle corse, al fine di poter disporre di un servizio metropolitano ferroviario, perseguendo i seguenti obiettivi:
- nei giorni feriali (sabati compresi) le corse in andata e in ritorno almeno ogni 30 minuti nella fascia oraria dalle 6 alle 22 ed essere comunque garantite con minore frequenza nella fascia oraria restante, eliminando i buchi in alcune fasce orarie attualmente presenti;
- nei giorni festivi la cadenza delle corse non debba venire diradata in misura tale da costringere i viaggiatori a ricercare soluzioni alternative al treno, così come invece avviene oggi, con particolare attenzione a garantire ritorni serali oltre alle ore 22;
- tutte le stazioni dei Comuni lungo la tratta devono essere servite con la stessa regolarità (oggi non è così a Camposanto) e i treni devono avere accessi facilitati per persone invalide e per ciclisti;
- devono essere garantite le corse programmate e il rispetto della durata delle stesse;
- le stazioni devono essere dotate di effettivi servizi di collegamento urbano, parcheggio, biglietteria automatica efficiente, informazione visiva e sonora attendibile, attesa e sorveglianza.
Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 ottobre 2020