n.261 del 27.09.2023 periodico (Parte Seconda)

Deliberazione n. 812 del 22 maggio 2023 "Calendario venatorio regionale - stagione 2023/2024". Ottemperanza all'ordinanza del TAR Emilia-Romagna n. 543 del 7 settembre 2023 e disposizioni conseguenti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 812 del 22 maggio 2023, con la quale è stato approvato il “Calendario venatorio regionale – Stagione 2023/2024” nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;

Richiamati in particolare i seguenti punti dell’Allegato 1 della citata deliberazione n. 812/2023:

-             il punto 4.1 che dispone l’apertura generale della caccia a partire da domenica 17 settembre;

-             il punto 4.3 lettera D) che consente, da lunedì 2 ottobre a giovedì 30 novembre, di fruire di due giornate in più a scelta ogni settimana per la caccia alla sola migratoria, da appostamento fisso o temporaneo;

Considerato che l’Associazione Lega per L'Abolizione della Caccia (LAC), in data 28 luglio 2023, ha presentato ricorso al TAR Emilia-Romagna – sede di Bologna – chiedendo:

-             la sospensione, prima dell’avvio della stagione, limitatamente alle specie migratrici, del Calendario venatorio regionale per la stagione 2023/2024, in quanto l’art. 18, comma 4, della legge n. 157/1992 che autorizza l’approvazione di calendari venatori regionali è superato dagli eventi (declino delle popolazioni), non può più continuare a produrre effetti e, quindi, deve essere a parere della ricorrente, sottoposto anche all’autorevole vaglio della Corte costituzionale;

-             in subordine, la sospensione del calendario venatorio, e nell’attesa della decisione di merito, lo svolgimento dell’attività venatoria nei seguenti limiti:

-            apertura della caccia al 1° ottobre 2023 come da parere ISPRA;

-            chiusura della caccia come da parere ISPRA;

-            esclusione delle giornate aggiuntive di caccia nei mesi di ottobre e novembre 2023;

Preso atto che il TAR Emilia-Romagna si è espresso con l’Ordinanza n. 543 del 7 settembre 2023 con cui:

-             ha respinto l’istanza di sospensione integrale della delibera n. 812/2023 di approvazione del Calendario venatorio 2023-2024 per la seguente motivazione: “considerato che non paiono sussistere, allo stato, sufficienti elementi per disporre la sospensione integrale del Piano caccia impugnato, dal momento che la questione di legittimità costituzionale proposta necessita di un approfondimento proprio della fase del merito”;

-             ha accolto l’istanza cautelare subordinata ritenendo che “in un’ottica di bilanciamento dei contrapposti interessi sia maggiormente rispondente all’interesse pubblico accogliere la richiesta cautelare formulata da parte ricorrente nel senso di imporre l’apertura della caccia programmata a tutte le specie ornitiche e di piccola selvaggina al 1° ottobre 2023 e la chiusura della stessa secondo quanto previsto nel parere ISPRA, nonché la limitazione ad una sola giornata aggiuntiva di caccia nei mesi di ottobre e novembre 2023”;

-             ha disposto che l’Ordinanza sia eseguita dall’amministrazione regionale;

Dato atto che, pertanto, spetta alla Giunta regionale dare esecuzione alla predetta Ordinanza del TAR Emilia-Romagna n. 543/2023, adeguando il numero di giornate aggiuntive, la data di apertura generale della stagione venatoria 2023-2024 e le date di chiusura delle singole specie a quanto previsto da ISPRA;

Rilevato che ISPRA, nel proprio parere, trasmesso con Protocollo n. 0020680/2023 del 18 aprile 2023 ed acquisito agli atti del Settore Attività Faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura con prot. n. 0381342.E di pari data, ha suggerito di prevedere l’apertura generale della caccia programmata a tutte le specie ornitiche e alla piccola selvaggina stanziale il 1° ottobre 2023 e ha ritenuto, in merito alle giornate aggiuntive, che la deroga per la caccia alla fauna migratoria nel periodo 1° ottobre - 30 novembre vada concessa per una sola giornata;

Ritenuto necessario dare esecuzione alla sopracitata Ordinanza del TAR E.R. nella parte relativa alle due giornate aggiuntive e alla data di apertura generale della stagione venatoria 2023-2024, dando esatta applicazione a quanto indicato nel parere reso da ISPRA;

Valutato che l’adeguamento delle disposizioni in merito all’apertura della stagione venatoria comporta la necessità di fornire chiarimenti con riferimento all’attività dell’addestramento ed allenamento cani e della caccia in preapertura, che avevano termine con l’inizio della stagione stessa fissato al 17 settembre 2023;

Preso atto, a tal proposito, dei contenuti del citato parere ISPRA relativamente al periodo di addestramento ed allenamento cani in cui l’Istituto ha sollevato rilievi solamente in merito alla data di inizio dell’attività, ma non ha posto limiti sulla chiusura che di per sé coincideva quindi con l’apertura della stagione venatoria;

Considerato, altresì, che per quanto concerne la caccia in preapertura alle specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, tortora, colombaccio e merlo, ISPRA non ha posto rilievi, con il solo suggerimento per il merlo di prevedere, per tutto il mese di settembre, il prelievo con caccia da appostamento e con un carniere massimo giornaliero pari a 5 capi per cacciatore;

Visto che il calendario venatorio regionale in vigore per la stagione 2023-2024:

-             consente la caccia nel periodo compreso tra domenica 3 settembre e giovedì 14 settembre (preapertura) in due giornate fisse (giovedì e domenica), solo da appostamento e fino alle ore 13,00;

-             consente il prelievo continuativo delle specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia e colombaccio dal 3 settembre 2023 al 17 gennaio 2024 e del merlo dal 3 settembre al 17 dicembre, con parere favorevole di ISPRA;

-             stabilisce per il merlo un carniere giornaliero di 5 capi in preapertura e di 25 capi durante il periodo di apertura generale della caccia, sempre con parere favorevole di ISPRA;

Accertato pertanto che i tempi e le modalità di prelievo venatorio sono più restrittivi con riferimento al periodo di preapertura alla stagione venatoria, rispetto a quelli fissati durante il periodo di apertura generale;

Valutati attentamente i contenuti e le motivazioni espresse da ISPRA nella nota prot. n. 0381342.E del 18 aprile 2023 e l’assenza di motivi ostativi indicati dall’Istituto per l’addestramento dei cani nel mese di settembre, oltre che sulla preapertura a gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo e sul prosieguo del prelievo di tali specie durante l’annata venatoria;

Dato atto, invece, che ISPRA esprime parere positivo per la Tortora soltanto per il prelievo dal 3 al 14 settembre, non ammettendo il prelievo per il restante periodo della stagione venatoria;

Ritenuto pertanto, alla luce delle valutazioni e delle considerazioni sopra esposte:

-             di protrarre l’attività di addestramento e allenamento dei cani da caccia fino a giovedì 28 settembre, per gli effetti positivi che la presenza del cane ha nell’abituare la fauna a comportamenti di fuga e di difesa prima dell’apertura della stagione venatoria, motivazione già inserita nella deliberazione n. 812/2023 di approvazione del calendario venatoria 2023-2024, vietandola nei giorni e negli orari in cui è consentito l'esercizio venatorio, oltre che il martedì e il venerdì, con l'esclusione della caccia agli ungulati in forma selettiva, secondo le modalità, gli orari e le tempistiche indicate nella citata deliberazione n. 812/2023;

-             di confermare la validità della preapertura della caccia per le sole specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia e colombaccio, consentendo di continuare il prelievo in corso fino a giovedì 28 settembre, secondo le modalità disposte dalla deliberazione n. 812/2023 per la preapertura a tali specie;

-             di confermare, inoltre, la validità della preapertura della caccia al merlo, consentendo di continuare il prelievo in corso fino a giovedì 28 settembre, secondo le modalità disposte dalla deliberazione n. 812/2023 per la preapertura a tale specie e nei limiti di prelievo di un massimo di 3 giornate a cacciatore e con un carniere giornaliero massimo di 5 capi;

-             di confermare, altresì, il prelievo in preapertura della tortora fino al 14 settembre;

-             di disporre che le modalità di prelievo dal 17 settembre al 28 settembre per le specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo siano fissate in due giornate fisse (giovedì e domenica), solo da appostamento e fino alle ore 13,00;

Ritenuto, invece, necessario rinviare a successivi atti l’adeguamento del Calendario venatorio nella parte relativa alla chiusura anticipata della caccia alle specie migratrici per approfondimenti sulle specie oggetto del pronunciamento cautelare del TAR Emilia-Romagna;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

-             il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

-             la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e successive modifiche ed integrazioni;

-             la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate, infine, le proprie deliberazioni:

-             n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

-             n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

-             n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

-             n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

1)    di dare esecuzione all’Ordinanza del TAR Emilia-Romagna n. 543 del 7 settembre 2023 in merito al Calendario venatorio regionale 2023-2024, approvato con deliberazione n. 812/2023, conformando le previsioni riferite all’apertura generale della stagione venatoria e alle giornate di caccia aggiuntive a quanto indicato nel parere reso da ISPRA e disponendo pertanto:

-                che l’inizio della stagione venatoria alla selvaggina stanziale e migratoria sia fissato al 1° ottobre, ad esclusione dell’attività svolta all’interno delle Aziende agri-turistico-venatorie in quanto rivolta esclusivamente alla fauna allevata;

-                che dal 1° ottobre al 30 novembre sia concessa una sola giornata in più a scelta ogni settimana per la caccia alla sola migratoria, da appostamento fisso o temporaneo (capanni portatili prefabbricati di cui all'art. 53, comma 1, della L.R. n. 8/1994);

2)    di disporre che l’attività di addestramento e allenamento dei cani da caccia prosegua fino a giovedì 28 settembre nei giorni e negli orari in cui non è consentito l'esercizio venatorio, con l'esclusione della caccia agli ungulati in forma selettiva, fatto salvo il divieto nelle giornate di martedì e venerdì, confermando le modalità, gli orari e le tempistiche indicate nella deliberazione n. 812/2023;

3)    di disporre, altresì, che la preapertura della caccia a gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo prosegua fino a giovedì 28 settembre, secondo le modalità disposte dalla deliberazione n. 812/2023 per la preapertura a tali specie. Per il merlo il prelievo è consentito per un massimo di 3 giornate per cacciatore e con un carniere giornaliero massimo di 5 capi;

4)    di disporre, inoltre, che il prelievo dal 17 settembre al 28 settembre per le specie gazza, ghiandaia, cornacchia grigia, colombaccio e merlo possa essere effettuato in due giornate fisse (giovedì e domenica), solo da appostamento e fino alle ore 13,00;

5)    di confermare il prelievo della tortora fino a giovedì 14 settembre;

6)    di confermare, inoltre, ogni altra disposizione prevista nella deliberazione di Giunta regionale n. 812/2023, con la quale è stato approvato il “Calendario venatorio regionale – Stagione 2023/2024”;

7)    di rinviare a successivi atti l’adeguamento del Calendario venatorio nella parte relativa alla chiusura anticipata della caccia alle specie migratrici per i necessari approfondimenti sulle specie oggetto del pronunciamento cautelare del TAR;

8)    di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

9)    di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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