n.61 del 26.02.2014 periodico (Parte Seconda)

Costituzione, in riferimento al proprio decreto n. 9 del 24 gennaio 2014, di una Commissione scientifica avente il compito di analizzare e valutare le cause della rottura arginale del fiume Secchia

IL PRESIDENTE

(omissis)

decreta:

in riferimento al proprio decreto n. 9 del 24 gennaio 2014 e a quanto citato nelle premesse

a) di procedere, alla Costituzione di una Commissione scientifica, avente il compito di analizzare e valutare le cause della rottura arginale del fiume Secchia composta dai seguenti professori, designati dalle singole università:

  • Stefano Orlandini Professore Associato del Settore scientifico disciplinare ICAR/02 “Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia” del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  • Vincenzo Fioravante Professore ordinario del Settore scientifico disciplinare ICAR/07 “Geotecnica” del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara;
  • Luigi D’Alpaos Professore di Idrodinamica del Dipartimento di Ingegneria idraulica, Marittima, Ambiente e Geotermia dell’Università degli Studi di Padova;
  • Professor Paolo Mignosa Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del territorio e Architettura dell’Università degli Studi di Parma;
  • Guido Gottardi Professore Straordinario ICAR/07 “Geotecnica” e Armando Brath Professore Ordinario ICAR/02 “Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia;

b) di individuare quale Presidente della Commissione Scientifica il Professor Luigi D’Alpaos;

c) di stabilire che la Commissione scientifica rimanga in carica il tempo strettamente necessario per procedere alle valutazioni tecniche;

d) di determinare quale data di inizio dell’operatività della Commissione Scientifica per lo svolgimento delle attività sopra riportate il 7 febbraio 2014;

e) di stabilire inoltre che la Commissione Scientifica possa di volta in volta richiedere al Direttore Generale Ambiente e Difesa del suolo e della Costa, per lo svolgimento della propria attività:

  • la collaborazione di professionalità presenti nell’organico della Giunta della Regione Emilia-Romagna;
  • l’utilizzo di strumentazione a disposizione presso le strutture regionali;

f) di stabilire altresì che la Commissione Scientifica, nei casi in cui venga ravveduta la necessità, possa avanzare specifiche proposte di acquisizione di beni o servizi dall’esterno al Direttore Generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, che inoltrerà tali esigenze alle strutture regionali competenti;

g) che alla conclusione dell’attività, la Commissione scientifica rassegna una relazione tecnico-scientifica al Presidente della Giunta regionale ed al Comitato Istituzionale costituito con proprio decreto n. 8 del 24 gennaio 2014, citato in premessa cui riferisce altresì periodicamente circa gli esiti delle verifiche via via effettuate;

h) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

i) di dare comunicazione della costituzione della Commissione scientifica ai componenti indicati al precedente punto a).

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