n.332 del 22.10.2018 (Parte Prima)
Oggetto n. 7105 - Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere incentivi per l'adeguamento o la sostituzione dei generatori di calore a biomassa per uso domestico non conformi alle norme vigenti. A firma dei Consiglieri: Calvano, Montalti, Poli, Rontini, Caliandro, Marchetti Francesca, Cardinali, Serri, Bagnari, Campedelli, Sabattini, Zoffoli, Boschini, Tarasconi, Molinari, Ravaioli, Rossi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l’inquinamento atmosferico rappresenta un’importante problematica ambientale e sociale, che impone cambiamenti in termini di gestione e mitigazione degli inquinanti nocivi. Gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana e sull’ambiente sono ormai noti, e sono confermati da numerosi studi scientifici e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'inquinamento atmosferico ha impatti sulla salute, sull'ecosistema e sul clima, come già evidenziato dalla letteratura scientifica e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La riduzione dell'inquinamento atmosferico è un obiettivo comune, fondamentale e necessario per raggiungere livelli di qualità dell'aria che non comportino significative ripercussioni negative per la salute umana e l'ambiente.
La Pianura padana è unanimemente considerata come una delle zone a più alto inquinamento atmosferico di tutto il continente europeo.
A causa degli sforamenti dei valori limite di PM10 nel periodo 2008-2014 in alcune zone ed agglomerati d’Italia, tra cui la Pianura ovest e la Pianura est dell’Emilia-Romagna, la Commissione Europea in data 16 giugno 2016 ha emesso, ai sensi dell’art. 258 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, una lettera di costituzione in mora nei confronti dell’Italia per la violazione dell’art. 13, paragrafo 1 e dell’art. 23, paragrafo 1, secondo comma della direttiva 2008/50/CE, in combinato disposto rispettivamente dell’allegato XI e dell’allegato XV, punto A della direttiva stessa.
Gli adempimenti alle Direttive Europee e agli strumenti normativi nazionali ci impongono di rispettare gli standard di qualità dell’aria fissati dall’UE.
Considerato che
la Regione Emilia-Romagna nell’aprile 2017 ha approvato, senza nessun voto contrario, il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) al fine di dare attuazione alle politiche sulla qualità dell’Aria necessarie per adempiere nel più breve tempo possibile agli obblighi fissati dalla normativa vigente e per ridurre la percentuale di popolazione esposta ai superamenti del valore limite di PM10 entro il 2020.
Il Piano, che ha quale orizzonte temporale strategico di riferimento il 2020, prevede misure per il risanamento della qualità dell'aria al fine di ridurre i livelli degli inquinanti sul territorio regionale e rientrare nei valori limite fissati dalla Direttiva 2008/50/CE e dal D.lgs. 155/2010.
Le misure previste dal PAIR intervengono su tutte le fonti di emissione, coinvolgendo cittadini e istituzioni, imprese e associazioni, e sono articolate in cinque ambiti di intervento principali: le città, la pianificazione e l’utilizzo del territorio, la mobilità, l’energia, le attività produttive e l’agricoltura.
Gli obiettivi del PAIR 2020 sono: la riduzione delle emissioni degli inquinanti più critici (PM10, biossido di azoto), la riduzione delle emissioni dei precursori di PM10 secondario ed ozono, la riduzione della percentuale di popolazione esposta ai superamenti del valore limite giornaliero di PM10 dal 64% al 1% entro il 2020 e il rispetto del valore limite annuale di biossido di azoto.
Fra le misure previste figura anche la certificazione ambientale dei generatori di calore a biomassa per uso domestico.
Considerato altresì che
in questa direzione va anche l’accordo stipulato nel luglio 2017 fra il Ministero dell’Ambiente e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, che individua una serie di ulteriori interventi comuni che riguardano la limitazione dell’utilizzo e installazione di generatori di calore a biomassa per uso domestico, sulla base delle prestazioni emissive e di rendimento energetico.
Con DGR 1412 del 25 settembre 2017, la Giunta regionale ha approvato le “Misure per il miglioramento della qualità dell'aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e del nuovo Accordo di bacino padano 2017”.
Evidenziato che
per l’attuazione delle misure previste dal PAIR 2020 sono state messe a disposizione risorse pari a 300 milioni di euro.
Valutato che
l’urgenza dei provvedimenti, gli adempimenti necessari e le spese necessarie per farvi fronte potranno avere un impatto e occorre prevedere incentivi sull’adeguamento dei sistemi di riscaldamento.
Tutto ciò premesso impegna la Giunta
a prevedere incentivi per l’adeguamento o la sostituzione dei generatori di calore a biomassa per uso domestico non conformi alle norme vigenti.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 17 ottobre 2018