n.116 del 10.05.2023 periodico (Parte Seconda)

Art. 20, L.R. 4/2018: Provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Ampliamento di allevamento avicolo esistente con la realizzazione di un nuovo capannone e ricovero attrezzi, in località Voltana in comune di Lugo (RA)", proposto dalla Società M.D. di Panzavolta Bruno e C. Società Agricola S.A.S

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 15 marzo 2023 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di adottare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della l.r. 4/2018, il Provvedimento Autorizzatorio Unico recante la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Ampliamento di allevamento avicolo esistente con la realizzazione di un nuovo capannone e ricovero attrezzi, in località Voltana in Comune di Lugo (RA)” proposto da M.D. di Panzavolta Bruno e C. Società Agricola S.A.S localizzato in località Voltana, Comune di Lugo (RA);

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:

1. dovrà essere comunicata all’ARPAE SAC di Ravenna e alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni la data di inizio e fine dei lavori del cantiere e la data di messa in esercizio del progetto;

2. dovrà essere trasmessa alla Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis, del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;

3. a lavori ultimati il proponente dovrà richiedere al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale il sopralluogo di riscontro, per la parte di competenza, delle opere eseguite;

4. dovranno essere mantenuti in efficienza tutti i sistemi di mitigazione previsti dal progetto, in particolare si richiede che la barriera arborea esistente, che sarà implementata come da progetto, sia monitorata in loco ogni sei mesi, al fine di garantire la corretta crescita e di conseguenza le condizioni di schermatura attese, provvedendo prontamente ai reintegri di esemplari secchi e attivando un sistema di irrigazione adeguato al fabbisogno idrico delle specie ed alle condizioni climatiche stagionali;

5. entro un anno (12 mesi) dall’avvio dell’attività a pieno regime (inserimento dei capi nel ricovero C3), effettuare un monitoraggio strumentale delle emissioni odorigene, che preveda l'effettuazione di un campionamento nel periodo ritenuto maggiormente critico (periodo primavera-estate). Le misurazioni dovranno prendere in considerazione entrambi gli allevamenti (avicolo+suinicolo). In particolare:

i. devono essere fornite motivazioni riguardante la situazione critica: temperature, n. capi presenti, età dei capi;

ii. devono essere caratterizzate le sorgenti emissive come odorosità emessa tramite misurazione (ricovero suini, ricovero polli, lagoni di stoccaggio delle deiezioni);

iii. devono essere valutate le condizioni operative di gestione dell’allevamento che possano produrre impatti odorigeni significativi, come ad esempio il riempimento/svuotamento delle vasche, la gestione degli animali nella crescita, il carico/scarico animale ed effluenti;

iv. devono essere valutati i benefici derivanti dalle opere di mitigazione (barriere arboree).

Le modalità/tecniche di campionamento devono essere in linea con le norme tecniche/linee guida di settore per le diverse tipologie di sorgente presenti, al fine di una corretta stima delle emissioni.

6. entro due mesi (60 giorni) dalla data di campionamento, di cui al punto precedente, dovrà essere trasmesso tramite PEC ad ARPAE SAC, ARPAE ST di Ravenna, all’AUSL e all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna uno Studio di impatto odorigeno, che consideri tutte le sorgenti (ricoveri avicoli+ricoveri suini+bacini di stoccaggio+eventuali altre sorgenti), eseguito secondo le modalità previste dalle Linee di indirizzo operativo emanate con Det. 2018/426 del 18/05/2018 di ARPAE, per la redazione della Relazione di Livello 2 (completa delle risultanze delle perizie strumentali e rapporti di prova). Tale perizia dovrà considerare le mitigazioni adottate e verificarne l’efficacia prevista nella prevalutazione effettuata a febbraio 2023. Disponendo di misure specifiche relative all’installazione, potrà essere valutata l’efficacia delle misure di contenimento esistenti oppure riscontrare la necessità di ulteriori misure aggiuntive, sia strutturali sia gestionali, da attuare nel breve e medio periodo per ovviare alle problematiche collegate alle emissioni odorigene qualora rilevate (ad esempio diversificazione della dieta alimentare, implementazione della coltre arborea, ecc). Sarà altresì valutata la necessità di mantenere o sospendere il monitoraggio.

7. M.D. di Panzavolta Bruno e C. Società Agricola s.a.s deve trasmettere ad ARPAE SAC di Ravenna quanto richiesto ai commi 4) e 5) dell’art. 24 del DPR n. 120/2017;

8. nel caso di esecuzione di well-point il proponente dovrà inviare preventivamente comunicazione ad ARPAE SAC di Bologna ai sensi dell’art. 17 del Regolamento Regionale n. 41/2001;

9. le acque di scarico derivanti dall’eventuale attività di well-point dovranno essere preventivamente autorizzate dall’Autorità competente definita in base alla destinazione delle acque prelevate;

10. entro la data di messa in esercizio del nuovo capannone (corrispondente alla data di inserimento dei capi nel capannone 3), dovranno essere realizzati e operativi tutti gli interventi proposti come misura mitigativa e compensativa. Nello specifico:

i. dovrà essere realizzata la piantumazione della barriera verde con piantumazione di circa 765 m2 di essenze arboree. Le piantumazioni previste dal progetto dovranno essere realizzate nel primo periodo utile, sulla base delle condizioni meteorologiche più congrue, al fine di un buon attecchimento delle piante;

ii. dovrà essere installato e funzionante l’impianto fotovoltaico da 50 kW sulla copertura del nuovo capannone con batteria di accumulo da 20 kW;

iii. dovrà essere installato e funzionante l’impianto fotovoltaico da 10 kW sulla copertura del nuovo ricovero attrezzi;

iv. dovrà essere installato e funzionante il pannello solare a terra (2.300 kWh);

v. dovrà essere realizzata, nelle intersezioni via Mazzola/via Traversagno e via Traversagno/via Comunetta, una platea rialzata in conglomerato bituminoso 0/12, spessore cm 7,5 e relativa rampa di entrata ed uscita con pendenza pari al 5%, comprensiva della successiva colorazione della superficie con apposita vernice stradale ed il completamento con segnaletica di tipo verticale ed orizzontale, compreso ogni tipo di trasporto, ogni eventuale onere di discarica e ogni onere per dare il lavoro finito a regola d’arte e opere connesse.

11. Prima dell’inizio dei lavori dovrà essere presentato e ottenuto il titolo sismico in congruità al progetto architettonico ai sensi dell’art. 94 e 94 bis del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. e della LR 19/2008 e s.m.i. per le unità strutturali individuate;

12. i sili dovranno essere progettati e certificati nel rispetto delle norme specifiche di settore (EN 1998-4 - Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 4: Silos, serbatoi e condotte, ecc.), considerando le azioni ambientali previste dalle NTC 2018.

c) di dare atto che la verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera b) spetta per quanto di competenza a:

1. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni;

2. Regione Emilia-Romagna Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni;

3. Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;

4. Unione dei Comuni della Bassa Romagna;

5. ARPAE di Ravenna, Ausl della Romagna e Unione dei Comuni della Bassa Romagna;

6. ARPAE di Ravenna, Ausl della Romagna e Unione dei Comuni della Bassa Romagna;

7. ARPAE di Ravenna;

8. ARPAE di Ravenna;

9. ARPAE di Ravenna;

10. ARPAE di Ravenna per i punti i, ii e iii; Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il punto iv e al Comune di Lugo il punto v;

11. Unione dei Comuni della Bassa Romagna Servizio -Sismico;

12. Unione dei Comuni della Bassa Romagna Servizio -Sismico;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA all’Ente individuato al precedente punto c) per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esito alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 15 marzo 2023 e che costituisce l’Allegato 1;

2. Provvedimento di AIA rilasciato da Arpae con DET-AMB-2023-1336 del 15/03/2023 che costituisce Allegato 2;

3. Permesso di Costruire rilasciato dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che costituisce Allegato 3, i cui allegati sono conservati presso l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna;

4. Parere sismico rilasciato dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che costituisce Allegato 4;

5. Parere antincendio (art. 3 DPR n. 151/2011) rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna che costituisce Allegato 5;

g) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e dell’esercizio del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;

h) di dare atto che i termini di efficacia del Provvedimento Autorizzatorio Unico comprendente il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

i) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

j) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società M.D. di Panzavolta Bruno e C. Società Agricola S.A.S;

k) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Arpae SAC di Ravenna, Provincia di Ravenna, AUSL della Romagna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna e Comune di Lugo;

l) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).

m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

n) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina