n.245 del 01.09.2023 (Parte Seconda)
L.R. n. 24 del 2 settembre 1991. Avviso pubblico per la concessione di contributi per la conduzione di aree tartufigene disponibili per la libera raccolta erogato in regime "de minimis" - Annualità 2023-2024
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 16 dicembre 1985, n. 752 “Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo”;
- la Legge Regionale 2 settembre 1991, n. 24 "Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale";
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche, ed in particolare il Titolo II, Capo III (art. 38) attribuisce, tra l’altro, alla competenza della Regione la materia della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale;
Richiamati in particolare i seguenti articoli della citata L.R. n. 24/1991:
- l’art. 1 in cui viene disposto tra l’altro, che la Regione Emilia-Romagna promuove:
- lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno attraverso la conservazione, il ripristino ed il potenziamento degli ecosistemi naturali nelle zone vocate e la messa a dimora delle piante tartufigene;
- la tutela e la valorizzazione del patrimonio tartuficolo pubblico avvalendosi anche del contributo dell'associazionismo di settore;
- l’art. 24 bis in cui viene disposto:
- al comma 1 lettera d) che, per il perseguimento delle finalità di cui all’articolo 1, la Regione promuove e sostiene tra l’altro, l’attività di ripristino ambientale e conservazione del patrimonio tartufigeno;
- al comma 2 che, per le finalità di cui al comma 1, la Regione può concedere contributi ad enti pubblici e privati. La Giunta regionale definisce con proprio atto i criteri e le modalità di concessione ed erogazione dei contributi;
Richiamato altresì, il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti in regime “De Minimis” e successive modifiche ed integrazioni;
Atteso che, negli ultimi anni, si sta registrando una tendenza generale verso il deterioramento dei boschi spontanei come risultato di un progressivo abbandono della montagna con il conseguente continuo aumento delle istanze di raccolta privata del tartufo e sottrazione degli spazi disponibili per la libera raccolta del tartufo;
Considerato pertanto, necessario valorizzare il patrimonio tartufigeno pubblico, promuovendo interventi colturali di messa a dimora di piante tartufigene e di manutenzione dei boschi, al fine del mantenimento delle capacità produttive delle aree oggetto di libera raccolta;
Visto il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Richiamate:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle leggi regionali 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;
- la Legge Regionale del 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023);
- la Legge Regionale del 27 dicembre 2022, n. 25 “bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2023-2025;
- L.R. 28 luglio 2023, n.11 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la deliberazione della Giunta regionale del 27 dicembre 2022, n. 2357 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025 e ss.mm.;
Ritenuto, pertanto, di provvedere con il presente atto:
- all’approvazione dell’Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi per la conduzione di aree tartufigene disponibili per la libera raccolta – Annualità 2023-2024, nella formulazione di cui all’Allegato 1 alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale;
- a destinare all’attuazione del predetto Avviso pubblico, la somma complessiva di euro 90.000,00, stanziata sul capitolo U78592 “Contributi ad associazioni di settore per azioni di tutela del patrimonio tartufigeno (art. 24 bis, L.R. 2 settembre 1991, n. 24)”, del bilancio per l’esercizio finanziario gestionale regionale 2023-2025, così suddiviso:
- quanto ad euro 40.000,00 sull’anno di previsione 2024;
- quanto ad euro 50.000,00 sull’anno di previsione 2025;
- a prevedere che il Responsabile del procedimento per l’istruttoria di ammissibilità delle istanze, per l’attività istruttoria propedeutica alla liquidazione del contributo nonché per la fase di concessione e liquidazione dei contributi, sia il Responsabile del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura che potrà disporre eventuali specifiche precisazioni a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso oggetto di approvazione del presente atto, nonché le eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l’art. 26 comma 1;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 380 del 13/3/2023, recante “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e ss.mm.;
- la determinazione dirigenziale del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la Legge Regionale del 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 474 del 27 marzo 2023, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- n. 2360 del 27 dicembre 2022, recante “Modifica ed assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
Vista la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto, inoltre, dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
- di approvare un Avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi per la conduzione di aree tartufigene disponibili per la libera raccolta – Annualità 2023-2024, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione comprensivo dell’Allegato “A - Domanda di contributo”;
- di destinare all’attuazione dell’Avviso pubblico di cui al presente provvedimento, risorse pari ad Euro 90.000,00 stanziate sul capitolo U78592 “Contributi ad associazioni di settore per azioni di tutela del patrimonio tartufigeno (art. 24 bis, L.R. 2 settembre 1991, n. 24)”, del bilancio per l’esercizio finanziario gestionale regionale 2023-2025, così suddivise:
- quanto ad euro 40.000,00 sull’anno di previsione 2024;
- quanto ad euro 50.000,00 sull’anno di previsione 2025;
- di stabilire che il Responsabile del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura possa disporre eventuali specifiche precisazioni a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso oggetto di approvazione del presente atto, nonché le eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo ed alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;
- di stabilire altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D.Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione richiamate in parte narrativa;
- di stabilire infine che il presente provvedimento, l’Avviso pubblico e i relativi allegati siano pubblicati nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e che si provvederà a darne la più ampia diffusione, anche mediante la pubblicazione sul Portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.