n.114 del 02.05.2018 periodico (Parte Seconda)
Disposizioni per la formazione del manutentore del verde. Recepimento dell'Accordo Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2018 - Art. 12, comma 2, della L. 154/2016
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;
Vista la legge n. 154 del 28 luglio 2016 “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”;
Richiamato in particolare l’art. 12 della suddetta legge n. 154/2016, recante “Esercizio dell’attività di manutenzione del verde”, che prevede:
“1. L’attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi può essere esercitata:
a) dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori, di cui all’articolo 20, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214;
b) da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al Registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze.
2. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano le modalità per l’effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell’ottenimento dell’attestato di cui al comma 1, lettera b)”;
Ricordato che:
- in attuazione del succitato art. 12, comma 2, della legge n. 154/2016, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato in data 8 giugno 2017 lo “Standard professionale e formativo di manutentore del verde”;
- in data 12 giugno 2017 il Presidente della Conferenza ha inoltrato il suddetto documento ai Ministeri competenti, chiedendo di aprire un confronto al fine di condividere la soluzione ad alcuni aspetti che la legge non ha affrontato, in particolare la previsione di forme di esenzione o di riduzione del percorso formativo sulla base del titolo di studio o dell’esperienza professionale già maturata nell’esercizio d’impresa;
Preso atto che, a seguito del lavoro congiunto tra le Regioni e Province Autonome e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, in data 22 febbraio 2018 si è sancito l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, repertorio atti n. 50, recante “Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del d.lgs. 28 agosto 1997, n. 281, sul Documento relativo allo Standard professionale e formativo di manutentore del verde, predisposto in attuazione dell'articolo 12, comma 2, della legge 28 luglio 2016, n. 154”;
Considerato che il suddetto Accordo prevede al punto 7, lettera a), tra i casi di esenzione dal percorso formativo dallo stesso regolato, i possessori di una qualificazione professionale regionale riconducibile alle seguenti aree di attività(ADA) del quadro nazionale delle qualificazioni regionali(QNQR), associate alla qualificazione di manutentore del verde: ADA.1.242.806 “Cura e manutenzione di aree verdi, parchi e giardini” e ADA.1.242.805 “Costruzione di aree verdi, parchi e giardini”;
Dato atto che nel repertorio regionale delle qualificazioni professionali rispondono al criterio sopra esposto le qualifiche di “Operatore del verde” e di “Giardiniere”, di cui alla propria deliberazione n. 1372/2010;
Valutata la necessità di recepire il suddetto Accordo del 22 febbraio 2018 e di dettare le disposizioni attuative per la realizzazione delle attività formative in base alle previsioni nello stesso contenute;
Sentita la Commissione regionale tripartita di cui alla Legge regionale 12/2003 e ss.mm. con procedura scritta in data 14 marzo 2018;
Vista la Legge Regionale n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e rapporti di lavoro” e ss.mm.;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
Richiamata la propria deliberazione n. 93/2018 "Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020", comprensiva della specifica sezione dedicata alla Trasparenza, come previsto dal D.Lgs. n. 97 del 25/5/2016;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 recante “Direttive regionali in ordine alle tipologie d’azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e successive modifiche e integrazioni;
- n. 105/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della giunta regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della giunta regionale 14/2/2005, n. 265”;
- n. 438/2012 “Modifica ed integrazione all’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate di cui alla DGR 704/2011”;
- n. 998/2014 “Modifica e integrazione all’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate, di cui alla D.G.R. n. 438/2012”;
- n. 1427/2017 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 1142 del 2 agosto 2017 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm. per quanto applicabile;
- n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;
- n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di recepire l’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 22 febbraio 2018, repertorio atti n. 50, recante “Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del D.lgs. 28 agosto 1997, n. 281, sul Documento relativo allo Standard professionale e formativo di manutentore del verde, predisposto in attuazione dell'articolo 12, comma 2, della Legge 28 luglio 2016, n. 154”, che si allega quale parte integrante del presente atto (Allegato 1)
2. di approvare le “Disposizioni attuative per la formazione del Manutentore del verde – Art. 12 L. 154/2016”, che si allegano quale parte integrante del presente atto (Allegato 2);
3. di riconoscere le qualifiche professionali regionali di “Operatore del verde” e di “Giardiniere” di cui alla propria deliberazione n. 1372/2012, quali titoli validi ai fini dell’attività di manutentore del verde di cui all’art. 12, comma 1, lett. b), della L. 154/2016;
4. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/;
5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.