n.179 del 06.06.2019 (Parte Seconda)
Approvazione disposizioni e procedure di attuazione del Piano regionale del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase di cui alla deliberazione dell'Assemblea Legislativa n. 173/2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n.1296/2013, (UE) n.1301/2013, (UE) n.1303/2013, (UE) n.1304/2013, (UE) n.1309/2013, (UE) n.1316/2013, (UE) n.223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/ 2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n.966/2012;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
- il Regolamento di esecuzione (UE) 288/2014 del 25/2/2014 della Commissione (GUUE L 87 del 22 marzo 2014) reca modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- il Regolamento (UE) n. 215/2014 della Commissione del 07/03/2014 stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
- il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
Visti altresì:
- l’Accordo di Partenariato, adottato il 29/10/2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con la decisione CCI 2014IT16M8PA001, con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, individua il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- la Decisione C (2014) 4969 dell’11 luglio 2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- la Decisione C(2017) 8927 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e, in particolare, il paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
- la Decisione C (2014) 10100 del 17/12/2014 con la quale la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;
- la Decisione C (2017) 8928 del 18 dicembre 2017 con la quale la Commissione Europea ha approvato la riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione 2014-2020”;
Dato atto che:
- la disponibilità finanziaria del Programma Operativo Nazionale PON SPAO “Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione” è stata approvata con decisione della Commissione Europea (2014) n. 10100 del 17 dicembre 2014;
- con la Decisione di esecuzione C (2017)8927 del 18/12/2017 è stato definito il criterio di ripartizione delle risorse IOG per Regione e di ridistribuzione della quota complessiva con applicazione della clausola della flessibilità in continuità con quanto avvenuto nel primo periodo di programmazione delle risorse IOG che garantisce il rispetto del limite del 10%;
- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.22 del 17 gennaio 2018 sono state ripartite le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.214 del 23 maggio 2018 è stata rimodulata la ripartizione delle risorse destinate agli Organismi Intermedi del PON Iniziativa Occupazione Giovani 2014/2020, in attuazione del “Principio della contendibilità”, ovvero l’impegno da parte di ciascuna Regione/Provincia Autonoma di Trento a sostenere le spese relative alle misure erogate in altre regioni nei confronti dei giovani residenti sul proprio territorio;
- con il Decreto Direttoriale di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro n.24 del 23 gennaio 2019 è stata aggiornata la precedente ripartizione di cui al sopra citato D.D.22/2018 delle risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;
- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;
- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di Governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.;
- n. 1 del 4 marzo 2019, n. 1 “Disposizioni in materia di tirocini. Modifiche alla Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 (Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro);
Richiamate in particolare:
- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;
Vista, inoltre, la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n.75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;
Dato atto che:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 in base al comma 7 dell’art. 123 stabilisce che lo Stato membro o l’Autorità di Gestione può affidare la gestione di parte del Programma operativo ad un organismo intermedio mediante accordo scritto;
- l’Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani si avvale di Organismi Intermedi per le funzioni previste dall’art. 125 del Regolamento suddetto e che pertanto è necessario procedere a formalizzare mediante accordo scritto la delega di funzioni agli Organismi Intermedi;
Richiamati altresì:
il D.lgs. 10/9/2003 n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30” e ss.mm., ed in particolare l'art. 7 “Accreditamenti” che definisce i principi ed i criteri per l'accreditamento da parte delle Regioni degli operatori pubblici e privati operanti nei propri territori;
il D.lgs 14/9/2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e ss.mm.;
Richiamata in particolare la propria deliberazione n.1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.” e ss.mm.ii.;
Viste inoltre le determinazioni dirigenziali dell’Agenzia Regionale per il Lavoro:
- n. 134 del 1/12/2016 “Avviso per la presentazione delle domande di accreditamento dei servizi per il lavoro, ai sensi della L.R. 17/2005 e ss.mm. ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016”;
- n. 145 del 7/12/2016 “Riapprovazione per mero errore materiale dell'Avviso per la presentazione e l'approvazione delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della l.r. 17/2005 e ss.mm.ii già approvato con determina n. 134/2016”;
- n. 828 del 10/8/2018 “Approvazione dell'Avviso per la presentazione, l'approvazione, la variazione ed i controlli delle domande di accreditamento per la gestione dei servizi per il lavoro di cui all'art. 35 della L.R. 17/2005 e ss.mm.ii.’ - Integrazione e modifica alla determina n. 134/2016, modificata per mero errore materiale dalla determina n. 145/2016";
- n. 697 del 28/5/2019 “Approvazione dell'elenco dei Soggetti accreditati ai servizi per il lavoro in possesso dei requisiti di cui alla DGR n. 1959/2016 - V elenco 2019”;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;
‒ n. 334/2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 1837 del 5 novembre 2018 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della Delibera di Giunta regionale n.2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
‒ n. 226/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla DGR n. 1282/2018”;
‒ n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
Visti altresì con riferimento alle Unità di costo standard:
- la propria deliberazione n.2058/2015 “Approvazione degli esiti della analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l'estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell'esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell'ambito del POR FSE 2014-2020”;
- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- il Regolamento Delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
Viste inoltre:
- la propria deliberazione n.1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n.192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;
- la determinazione dirigenziale n.17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”.
Viste, in particolare, le seguenti proprie deliberazioni:
n. 475/2014 “Approvazione Schema di convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Nazionale per l'attuazione dell'iniziativa europea per l'occupazione dei giovani. Approvazione proposta di Piano regionale di attuazione”;
n. 985/2014 “Piano di attuazione regionale di cui alla DGR 475/2014. Approvazione delle prime procedure di attuazione”;
n. 1676/2014 “Disposizioni per l'attuazione di parte delle misure di cui al Piano di attuazione regionale della Garanzia per i Giovani approvato con propria deliberazione n.475/2014 e del servizio di SRFC in esito ai tirocini attivati ai sensi della Legge regionale n.17/2005 e s.m.”;
n. 1964/2014 “Ulteriori disposizioni attuative del piano regionale "garanzia giovani" di cui alla D.G.R. 475/2014 e modifiche alla propria D.G.R. 1676/2014”;
n. 77/2015 ”Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani approvato con propria deliberazione n.475/2014. Proposta di riprogrammazione.I provvedimento”;
n. 1104/2015 ”Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione delle competenze acquisite nelle esperienze di servizio civile nell'ambito del Programma "Garanzia Giovani" e parziale modifica della DGR n. 985/2014”;
n. 1421/2015 “Riprogrammazione del Piano attuativo regionale del Programma Nazionale “Garanzia Giovani” di cui alla DGR 475/2014 e ss.mm.”;
n. 1671/2015 “Ulteriore riprogrammazione del Piano attuativo regionale del Programma Nazionale "Garanzia Giovani" di cui alla D.G.R. 475/2014 e ss.mm.”
n. 745/2016 “Quarta riprogrammazione del Piano attuativo regionale del Programma Nazionale "Garanzia Giovani" di cui alla DGR n.475/2014 e ss.mm e modifica dei termini per l'erogazione di incentivi alle imprese di cui alla deliberazione di Giunta regionale n.1964/2014”;
n. 792/2016 “Stanziamento risorse POR FSE per il finanziamento dell'attività di promozione dei tirocini in attuazione del Piano regionale per la Garanzia Giovani di cui alla propria deliberazione n. 475/2014”;
n. 2393/2016 “Destinazione di una quota delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna per il finanziamento degli ammortizzatori sociali al finanziamento dell'indennità di tirocinio in favore dei giovani iscritti alla Garanzia Giovani e delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità di cui alla LR 14/2015 ai sensi del D.Lgs. 185/2016 e della circolare MLPS n. 34/2016”;
n. 1290/2016 “Approvazione dello schema di addendum alla convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Emilia-Romagna e INPS per l'erogazione dell'indennità di tirocinio nell'ambito del piano italiano di attuazione della c.d. Garanzia Giovani e stanziamento di euro 3.000.000,00 a valere sul POR FSE a copertura finanziaria della misura 5 "tirocinio extracurriculare anche in mobilità geografica";
n. 94/2017 “Stanziamento risorse POR FSE per il finanziamento dell'attività di promozione dei tirocini in attuazione del Piano regionale per la Garanzia Giovani di cui alla propria deliberazione n.475/2014 - Integrazione delle risorse finanziarie previste dalle DGR n. 1676/2014 e n. 792/2016”;
n. 507/2018 “Destinazione risorse per il finanziamento del servizio di formalizzazione delle competenze e dell'attività di promozione dei tirocini L.R. n.17/2005 e ss.mm., dichiarati ammissibili dall'Agenzia regionale per il lavoro, in attuazione del piano regionale della Garanzia Giovani”;
n. 1590/2018 “Rimodulazione finale del Piano attuativo regionale del Programma nazionale "Garanzia Giovani" di cui alla delibera di Giunta regionale n. 475/2014 e ss.mm.ii.”;
Dato atto che con l’approvazione della sopra citata deliberazione n.1590/2018 riguardante la presentazione della rendicontazione finale complessiva delle spese sostenute al 30/09/2018 dalla Regione Emilia-Romagna, in qualità di Organismo Intermedio, si è conclusa la prima fase di attuazione del Programma citato nell’ambito di quanto definito dal sopra richiamato Piano attuativo regionale di cui alla propria deliberazione n.475/2014 e ss.mm.ii.;
Dato atto che al fine di garantire adeguate opportunità formative e per il lavoro a favore dei giovani che hanno aderito al suddetto “Programma Operativo Nazionale per l'attuazione dell'Iniziativa europea per l'Occupazione dei Giovani” è stata data continuità al servizio di promozione dei tirocini ai sensi della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii. e al servizio di formalizzazione delle competenze acquisite in esito agli stessi tirocini, secondo le modalità definite nella sopra citata propria deliberazione n.985/2014 e ss.mm.ii., a valere sulle risorse del POR FSE 2014/2020, come previsto dalle sopra citate proprie deliberazioni n.1676/2014, n.792/2016, n.94/2017 e n. 507/2018;
Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n.274 del 26 febbraio 2018 “Approvazione dello schema di convenzione tra ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, schema predisposto sulla base di quanto indicato nella nota di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro R.U.0002260 del 21/02/2018 e corredato dagli Allegati in esso previsti tra cui, in particolare, le Linee Guida per la Comunicazione e le Schede descrittive delle Misure del PON IOG;
Dato atto che la suddetta convenzione tra ANPAL e Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani che prevede, tra l’altro, gli adempimenti e le attività a carico della Regione Emilia-Romagna, è stata sottoscritta in data 4/6/2018;
Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n.173 del 26/7/2018 “Approvazione del Piano regionale di attuazione. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase. Proposta della Giunta regionale n.1024/2018”;
Dato atto che nel suddetto Piano regionale di attuazione si è definito, tra l’altro:
- al punto 3 “La strategia regionale di attuazione della nuova Garanzia Giovani” nel quale sono quantificate le risorse finanziarie complessive e la relativa allocazione delle stesse fra le diverse misure;
- al punto 4 “Le nuove Schede Misura” nel quale sono indicate: le azioni previste, le singole specifiche Misure con le modalità per la loro realizzazione, comprensive dei relativi parametri di costo, il target ed i risultati attesi;
Dato atto altresì che, come previsto dal sopra richiamato punto 4, il Piano regionale, in particolare, trova la propria cornice di attuazione nella Rete attiva per il lavoro, così come definita in attuazione della propria sopra citata deliberazione n.1959/2016 e ss.mm.ii., e che in tale ambito i Servizi pubblici per il lavoro avranno il ruolo di accoglienza e informazione sullo stesso Piano nonché di presa in carico e orientamento per l’individuazione delle misure più efficaci per i singoli in funzione delle diverse condizioni e delle diverse attese e dello specifico profiling dei giovani;
Dato atto, inoltre, che il modello di intervento che contraddistingue il suddetto Piano regionale prevede che:
- i giovani possano scegliere il Soggetto accreditato responsabile dell’erogazione delle specifiche Misure, così come sopra individuate, nell’ambito di un apposito Elenco di soggetti accreditati – Area di accreditamento 1 ai sensi della sopra citata propria deliberazione n.1959/2016 e ss.mm.ii. che si impegnino a dare attuazione a quanto definito nello stesso Piano;
- le prestazioni di politica attiva del lavoro di cui i giovani possono fruire configurano specifiche misure che possono essere remunerate ai soggetti accreditati solo se effettivamente erogate e debitamente documentate, e che la suddetta remunerazione è determinata in funzione della fascia del “profiling” del giovane ed è costituita da una componente a “processo” - con una remunerazione determinata in funzione di ore di servizio erogate dal soggetto accreditato a favore del giovane - e di una componente a “risultato” - con una remunerazione riconosciuta all’effettivo raggiungimento dell’obiettivo atteso;
Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna, in qualità di Organismo Intermedio dell’attuazione del “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, con nota PG 2019/288286 del 25/3/2019 ha provveduto all’invio preventivo delle proposte relative alle disposizioni attuative del Piano regionale ad ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, in qualità di Autorità di Gestione dello stesso Programma;
Visti la nota di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro R.U.0005116 del 24/4/2019 – di riscontro alla suddetta richiesta di verifica preventiva, acquisita agli atti del Servizio regionale competente e il successivo riscontro fornito dalla Regione Emilia-Romagna con nota PG2019/846233 del 24/5/2019;
Vista, altresì, la nota di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro R.U.0007127 del 31/5/2019 con la quale l’Autorità di Gestione ha fornito riscontro definitivo di conformità sulle disposizioni attuative del Piano regionale di cui al presente atto;
Viste altresì le “Note esplicative di riscontro ai quesiti del Coordinamento Tecnico delle Regioni” relativi all’attuazione del sopra richiamato “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase, trasmesse con comunicazioni di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro prot. n.5033 del 19/4/2019 e prot.n. 5771 del 10/5/2019, acquisite agli atti del Servizio regionale competente;
Ritenuto, al fine di dare attuazione al Piano regionale approvato con la più volte citata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 173/2018, e sulla base delle sopra richiamate comunicazioni e disposizioni di ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro in qualità di Autorità di Gestione dello stesso Programma, di procedere a:
- rideterminare in 4 ore la durata massima del servizio di cui alla Misura 1C “Servizio di formalizzazione delle competenze”;
- stabilire che l’attuazione degli interventi oggetto del presente atto si concluderà il 30/6/2020 specificando che tale termine di conclusione deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;
Ritenuto inoltre opportuno, coerentemente con quanto già definito per l’attuazione della Rete attiva per il lavoro, in particolare con le proprie deliberazioni n.1753/2018 e n.186/2019, di prevedere che nell’ambito della realizzazione della Misura 3. ”Accompagnamento al lavoro”, rispetto a quanto previsto dal sopra richiamato punto 4. del suddetto Piano regionale, il contratto a tempo determinato sia remunerato se avente una durata pari o superiore a sei mesi anche in esito ad eventuali proroghe;
Valutato, per quanto sopra esposto, al fine di dare attuazione al più volte citato “Piano regionale di attuazione. Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, nell’ambito di quanto previsto dalla convenzione sottoscritta tra ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Emilia-Romagna, di procedere all’approvazione:
del documento “Modalità di adesione e di attivazione delle misure del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce i destinatari delle misure, le modalità di adesione al Programma e le modalità di attivazione delle misure;
del documento “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce le specifiche per la realizzazione delle misure, tenuto conto di quanto richiesto dall’Autorità di gestione del Programma nonché di quanto sopra specificato, unitamente agli obblighi e impegni nella responsabilità dei soggetti che possono erogare le stesse misure;
dell’“Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati per l’erogazione delle misure del Piano regionale di attuazione Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.173/2018”, allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce le modalità e le procedure per l’approvazione e il successivo aggiornamento dell’elenco dei soggetti che si impegnano a rendere disponibili ai giovani le specifiche misure previste dallo stesso Piano;
Dato atto che sulla base di eventuali ulteriori disposizioni che potranno essere emanate da ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, le disposizioni di cui agli allegati 1) e 2), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, potranno essere, con propri atti, oggetto di successive modifiche e integrazioni;
Ritenuto di prevedere che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, con propria determinazione approvi il primo elenco deisoggetti accreditati per l’erogazione delle misure del Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” - II Fasecon le modalità di cui all’ Invito, allegato 3) al presente atto e che per ciascuno dei Soggetti Accreditati ricompresi nel primo elenco sia predisposta un’Operazione nel Sistema Informativo della Formazione, contraddistinta da un Rif.PA;
Ritenuto inoltre necessario prevedere che, con proprio successivo atto, si provvederà alla quantificazione delle risorse per ciascuna operazione ovvero per ciascuno dei soggetti attuatori di cui al primo elenco fino alla concorrenza di euro 10.000.000,00 a valere sulle suddette risorse complessive del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” assegnate alla Regione Emilia-Romagna;
Dato atto in particolare che la quantificazione delle risorse sarà determinata, per ciascuno dei soggetti attuatori, in funzione degli ambiti territoriali provinciali nei quali i soggetti possono operare, tenuto conto delle sedi operative accreditate, nonché della numerosità della potenziale utenza che potrebbe richiedere l’erogazione delle prestazioni e delle misure per ciascuno degli ambiti provinciali, ovvero del numero di giovani residenti nel territorio provinciale di riferimento, adeguatamente pesato in funzione del numero di soggetti attuatori che in quell’ambito possono operare;
Dato atto altresì che, al fine di garantire nell’arco di validità del presente atto, la continuità dell’offerta e il mantenimento della possibilità in capo ai giovani di scegliere il soggetto erogatore delle prestazioni, con lo stesso atto di quantificazione delle risorse saranno altresì specificate le modalità per attivare le successive quantificazioni finanziarie a favore dei soggetti attuatori che andranno ad integrare il primo elenco nonché per determinare eventuali necessarie rideterminazioni finanziarie che permettano un corretto e pieno utilizzo delle risorse complessive;
Valutato opportuno, tenuto conto delle necessarie procedure amministrative necessarie per attuare quanto sopra descritto, di fissare al 9/9/2019 l’avvio delle misure del Piano ovvero la data dalla quale i giovani potranno prenotare un appuntamento con il Centro per l’Impiego territoriale di competenza per un colloquio individuale;
Ritenuto di prevedere, altresì con il presente atto, la conclusione a far data 30/6/2019 delle attività di promozione dei tirocini ai sensi della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii. e del servizio di formalizzazione delle competenze acquisite in esito agli stessi tirocini secondo quanto definito dal Piano attuativo regionale I Fase di cui alla sopra citata propria deliberazione n.475/2014 e ss.mm.ii. Tale data pertanto è intesa come data ultima di avvio degli stessi tirocini;
Ritenuto conseguentemente a quanto sopra stabilito, prevedere che la approvazione con atti del dirigente regionale competente del:
- ventottesimo elenco dei soggetti promotori di tirocini formativi della garanzia per i giovani di cui all’allegato 3 della sopra citata propria deliberazione n.985/2014 e ss.mm.;
- ventottesimo elenco dei soggetti per la certificazione delle competenze acquisite in esito a tirocini formativi o a progetti di servizio civile regionale di cui all’allegato 4 della propria deliberazione n.985/2014 e ss.mm.
costituisca l’ultimo aggiornamento dei suddetti due elenchi sulla base alle procedure di aggiornamento definite rispettivamente negli allegati 3 e 4 della deliberazione n.985/2014;
Richiamati:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
Dato atto, in specifico, che al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
Richiamate inoltre le Leggi regionali:
- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- n. 24/2018 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- n. 25/2018 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”;
- n. 26/2018 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Richiamata altresì la propria deliberazione n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- n. 56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";
- n. 270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 468/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;
Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1. di approvare:
- il documento “Modalità di adesione e di attivazione delle misure del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
- il documento “Disposizioni per l’attuazione del Piano regionale Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – Fase II”, allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto che definisce le specifiche per la realizzazione delle misure, tenuto conto di quanto richiesto dall’Autorità di Gestione del Programma nonché di quanto in premessa indicato e qui integralmente richiamato, unitamente agli obblighi e impegni nella responsabilità dei soggetti che possono erogare le stesse misure;
- l’“Invito a presentare candidature per individuazione dell’elenco dei soggetti accreditati per l’erogazione delle misure del Piano regionale di attuazione Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.173/2018”, allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce le modalità e le procedure per l’approvazione e il successivo aggiornamento dell’elenco dei soggetti che si impegnano a rendere disponibili ai giovani le specifiche misure previste dallo stesso Piano;
2. di dare atto che la realizzazione degli interventi previsti dal presente provvedimento trova copertura finanziaria sulle risorse complessive di cui al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” assegnate alla Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio dello stesso Programma nonché da eventuali risorse di cui al POR FSE 2014-2020;
3. di stabilire il 9/9/2019 quale termine di avvio delle misure del Piano ovvero la data dalla quale i giovani potranno prenotare un appuntamento con il Centro per l’Impiego territoriale di competenza per un colloquio individuale;
4. di stabilire altresì che l’attuazione degli interventi oggetto del presente atto si concluderà il 30/06/2020 specificando che tale termine di conclusione deve intendersi quale data ultima di sottoscrizione, da parte dei giovani, del proprio programma presso il Centro per l’impiego con la contestuale scelta del Soggetto attuatore;
5. di dare atto che, sulla base di eventuali ulteriori disposizioni che potranno essere emanate da ANPAL - Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani - II Fase”, le disposizioni di cui agli allegati 1) e 2), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, potranno essere, con propri atti, oggetto di successive modifiche ed integrazioni;
6. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro”, con propria determinazione approvi gli elenchi dei Soggetti accreditati per l’erogazione delle misure del Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” - II Fase con le modalità di cui all’Invito allegato 3) al presente atto e, che per ciascuno dei Soggetti Accreditati ricompresi negli elenchi, sia predisposta un’Operazione nel Sistema Informativo della Formazione, contraddistinta da un Rif.PA;
7. di prevedere altresì che, con proprio successivo atto, tenuto conto del numero dei soggetti che andranno a costituire il primo elenco in attuazione dell’Invito di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, si provvederà alla quantificazione delle risorse per ciascuna Operazione ovvero per ciascuno dei soggetti attuatori di cui allo stesso elenco fino alla concorrenza di euro 10.000.000,00 delle risorse complessive di cui al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani richiamate al precedente punto 2;
8. di dare atto che la quantificazione delle risorse per ciascuna Operazione, a titolarità di ciascuno dei Soggetti attuatori, sarà determinata in funzione degli ambiti territoriali provinciali nei quali i soggetti possono operare, tenuto conto delle sedi operative accreditate, nonché della numerosità della potenziale utenza che potrebbe richiedere l’erogazione delle prestazioni per ciascuno degli ambiti provinciali, ovvero del numero di giovani residenti nel territorio provinciale di riferimento, adeguatamente pesato in funzione del numero di soggetti attuatori che in quell’ambito possono operare;
9. di dare atto altresì che, al fine di garantire nell’arco di validità del Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase così come definito al precedente punto 4, la continuità dell’offerta e il mantenimento della possibilità in capo alle persone di scegliere il soggetto erogatore delle Misure, con lo stesso atto di quantificazione delle risorse saranno altresì specificate le modalità per attivare le successive quantificazioni finanziarie a favore dei soggetti attuatori che andranno ad integrare il primo elenco nonché per determinare eventuali necessarie rideterminazioni finanziarie che permettano un corretto e pieno utilizzo delle risorse complessive di cui al precedente punto 2;
10. di stabilire che i soggetti attuatori del Piano regionale di attuazione del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani – II Fase, sulla base delle Disposizioni per l’attuazione dello stesso Programma contenute nell’allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, potranno erogare le Misure fino alla concorrenza delle risorse a ciascuno assegnate, e che gli stessi dovranno comunicare tempestivamente all’Agenzia regionale per il Lavoro, e contestualmente al Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE”, l’impossibilità, stante l’assegnazione finanziaria, di garantire le prestazioni per ulteriori nuove persone rendendo pertanto non disponibili nuovi e successivi appuntamenti ai giovani;
11. di stabilire, altresì, la conclusione a far data dal 30/6/2019 delle attività di promozione dei tirocini ai sensi della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii. e del servizio di formalizzazione delle competenze acquisite in esito agli stessi tirocini secondo quanto definito dal Piano attuativo regionale I Fase di cui alla citata propria deliberazione n.475/2014 e ss.mm.ii. Tale data pertanto è intesa come data ultima di avvio degli stessi tirocini;
12. di stabilire, conseguentemente al punto 11 che precede, che la approvazione con atti del dirigente regionale competente del:
- ventottesimo elenco dei soggetti promotori di tirocini formativi della garanzia per i giovani di cui all’allegato 3 della sopra citata propria deliberazione n.985/2014 e ss.mm.;
- ventottesimo elenco dei soggetti per la certificazione delle competenze acquisite in esito a tirocini formativi o a progetti di servizio civile regionale di cui all’allegato 4 della deliberazione n.985/2014 e ss.mm.
costituisca l’ultimo aggiornamento dei suddetti due elenchi sulla base alle procedure di aggiornamento definite rispettivamente negli allegati 3 e 4 della propria deliberazione n.985/2014 e ss.mm.;
13. di stabilire che al fine di assicurare la tempestiva e massima pubblicizzazione dei contenuti del presente atto e dei relativi allegati, parti integrante e sostanziali dello stesso, il competente Servizio regionale provvederà all’invio del presente atto a tutti i soggetti accreditati – Area di accreditamento 1 - ai sensi di quanto previsto dalla propria deliberazione n.1959/2016 e ss.mm.ii. alla data di approvazione del presente atto;
14. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
15. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati, parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.