n.240 del 08.07.2020 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 821 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire a sostegno della natalità con adeguate risorse economiche e ad implementare la creazione di adeguati strumenti di conciliazione a garanzia dell’occupazione, soprattutto femminile. A firma delle Consigliere: Pigoni, Bondavalli, Rontini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

nella fase di emergenza coronavirus è emersa con ancor più chiarezza l’essenzialità della tenuta del sistema familiare e genitoriale ed il relativo valore sociale dei legami familiari e che sarà quindi necessario, nella nuova fase in cui siamo immersi, concretizzare un “sostegno” che abbia una ricaduta positiva e di grande impatto per le famiglie; a

ancora oggi e ancor di più in questo particolare momento, sulla decisione di avere un figlio pesano delle presenti condizioni oggettive soprattutto sul versante dell’occupazione e del reddito, ma anche di incertezza verso il futuro.

Preso atto che

la necessità di sostenere e di agevolare la maternità e la paternità in tutte le fasi della vita è diventata negli ultimi anni una vera e propria sfida per le istituzioni;

da tempo non si riesce ad investire efficacemente nel sostegno all’allargamento della famiglia producendo non solo rinunce sofferte sui singoli ma depotenziando anche il loro ruolo nei processi di crescita e produzione di benessere collettivo. Rilevato che sarà obiettivo della legislatura regionale promuovere azioni concrete per il sostegno alle famiglie.

Considerato che

nell’immediato, bisognerà prestare particolare attenzione alle dinamiche della natalità per la forte sensibilità di tale indicatore con il clima di fiducia del paese, con le condizioni oggettive del mondo del lavoro, con la qualità dei servizi e con la sostenibilità sociale.

Impegna la Giunta regionale

ad intervenire efficacemente sul sostegno alla natalità con adeguate e significative risorse economiche e anche con ulteriori strumenti di detrazione e defiscalizzazione che mirano a sostenere i genitori e i futuri genitori; a continuare ad implementare la creazione di adeguati strumenti di conciliazione che consentano di non rinunciare alla continuità dell’occupazione, soprattutto femminile.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 9 giugno 2020

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