n.218 del 20.07.2018 (Parte Prima)

Indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate, ai sensi della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24, sul progetto di legge "Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Colorno e Torrile nella provincia di Parma". (Proposta del relatore consigliere Massimo Iotti su mandato della Commissione I).

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Premesso:

- che i Comuni di Colorno e Torrile hanno inoltrato istanza congiunta alla Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, della legge regionale 8 luglio 1996, n. 24 (Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle Unioni e alle fusioni di Comuni), per richiedere l’avvio dell’iniziativa legislativa di fusione dei loro Comuni;

- che tale istanza è pervenuta in data 9 aprile 2018 (prot. PG/2018/0246625) ed è corredata dalla deliberazione del Consiglio comunale di Torrile n. 16 del 26/3/2018 e dalle deliberazioni del Consiglio comunale di Colorno n. 34 del 4/4/2018 e n. 35 del 5/4/2018, tutte approvate con le maggioranze previste dall'articolo 6, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) cui l’articolo 8, comma 2, della L. R. n. 24 del 1996 fa rinvio;

- che la Giunta regionale, aderendo a tale istanza, ha approvato, con deliberazione n. 761 del 21 maggio 2018, il progetto di legge recante “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Colorno e Torrile nella Provincia di Parma”, pubblicato nel Supplemento Speciale del Bollettino Ufficiale della Regione n. 226 del 25/5/2018;

- che la Giunta regionale ha acquisito il parere positivo del Consiglio delle Autonomie locali, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 (Istituzione del Consiglio delle Autonomie locali);

- che la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali si è riunita dapprima il 4 giugno 2018 per la nomina del relatore, il 12 giugno 2018 per la nomina del relatore di minoranza, il 26 giugno 2018 per l’audizione dei Sindaci sui singoli progetti di legge ed infine il 3 luglio 2018 per la disamina degli articoli del progetto di legge, esprimendo poi parere favorevole e conferendo mandato al relatore per la presentazione in Aula della proposta di deliberazione dell’Assemblea legislativa sull’indizione del referendum delle popolazioni interessate;

Visti:

- l’articolo 133, comma secondo, della Costituzione che stabilisce che “la Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni”;

- l’articolo 50 dello Statuto regionale;

- l’articolo 15, comma 1, del D.lgs. n. 267 del 2000 che stabilisce che “le regioni possono modificare le circoscrizioni territoriali dei Comuni sentite le popolazioni interessate nelle forme previste dalla legge regionale”;

- la L. R. n. 24 del 1996 che disciplina il procedimento legislativo di fusione di Comuni e in particolare l’articolo 11; ed, inoltre, l’articolo 12, comma 10, che prevede che le spese del referendum consultivo siano a carico della Regione;

- la legge regionale 22 novembre 1999, n. 34 (Testo unico in materia di iniziativa popolare, referendum e istruttoria pubblica) che contiene la disciplina regionale generale sul referendum;

- l’articolo 27 della legge regionale 26 luglio 2012, n. 9 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2014. Primo provvedimento generale di variazione), che reca in rubrica “Disciplina delle spese dei referendum elettorali e collaborazione con le amministrazioni statali”;

- il progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale recante “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Colorno e Torrile nella Provincia di Parma”, iscritto al protocollo generale dell’Assemblea legislativa con oggetto 6577 del 25/5/2018;

Considerato che:

- la Giunta regionale con la citata deliberazione n. 761 del 21 maggio 2018 ha ritenuto sussistenti tutti i presupposti di forma e di sostanza necessari al fine di attivare la procedura di fusione;

- la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali, nella seduta del 3 luglio 2018, valutate le ragioni che giustificano la fusione proposta, ha esaminato in sede referente il progetto di legge, esprimendosi in senso favorevole alla sua approvazione ed ha trasmesso con nota prot. n. AL/2018/40573 del 4 luglio 2018 all’Assemblea legislativa, unitamente al testo licenziato, la proposta di deliberazione in ordine al referendum consultivo;

- la stessa Commissione propone pertanto all’Assemblea legislativa di proseguire nell’iter procedurale avviato ai sensi della L.R. n. 24 del 1996;

Vista la L. R. n. 24 del 1996 ed in particolare:

- l’articolo 11, comma 1 bis che prevede che l’Assemblea legislativa esamini il testo licenziato dalla Commissione, anche sulla base degli elementi contenuti nella relazione al progetto di legge e dei pareri espressi dagli enti locali interessati, e, prima della votazione finale, deliberi se procedere o meno all’indizione del referendum;

- l’articolo 11, comma 2, lettera a), che dispone che, ai fini della consultazione prevista dall’articolo 133, comma secondo, della Costituzione, per popolazione interessata si intenda “tutti gli elettori dei Comuni interessati”;

- l’articolo 11, comma 2 bis, nel quale si dispone che “Fra gli elettori dei Comuni interessati sono inclusi i residenti che siano cittadini di uno dei Paesi appartenenti all'Unione europea, che votano ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 1996, n. 197 (Attuazione della direttiva 94/80/CE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell’Unione europea che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno cittadinanza)”;

- l’articolo 12, comma 1, secondo il quale, qualora l’Assemblea legislativa deliberi l’indizione del referendum, essa definisce il quesito da sottoporre alla consultazione popolare con riferimento al progetto di legge esaminato, nonché l’ambito territoriale entro il quale gli elettori sono chiamati a votare;

Dato atto che:

- ai sensi dell’articolo 21, comma 4, dello Statuto regionale, la disciplina applicabile per l’individuazione degli aventi diritto al voto è quella contenuta nella l. r. n. 24 del 1996, in quanto legge speciale che regola le forme di consultazione delle popolazioni interessate in materia di istituzione di nuovi Comuni, e che pertanto, ai sensi del citato articolo 11, comma 2, lettera a), e comma 2 bis, della l. r. n. 24 del 1996, gli aventi diritto al voto sono gli “elettori dei Comuni”, per tali intendendosi coloro che, in base alla vigente disciplina statale, godono del diritto di elettorato attivo per le elezioni amministrative comunali, ivi inclusi i residenti che siano cittadini di uno dei Paesi appartenenti all'Unione europea, che votano ai sensi del D.lgs. n. 197 del 1996;

- nella relazione al progetto di legge, allegata quale parte integrante e sostanziale alla menzionata delibera di Giunta regionale n. 761 del 21 maggio 2018, è riportata l’individuazione di una rosa di possibili denominazioni del nuovo Comune (Colorno Torrile, Torrile Colorno) così come proposta dai Consigli comunali attraverso le deliberazioni con le quali è stata proposta istanza alla Giunta regionale stessa;

Ritenuto:

- di accogliere la proposta della Commissione assembleare di proseguire nell’iter procedurale di cui alla L. R. n. 24 del 1996 (parere prot. n. AL/2018/40573 del 4 luglio 2018);

- di procedere all’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate;

Con votazione palese attraverso l’uso del dispositivo elettronico, che dà il seguente risultato:

presenti n. 36

assenti n. 14

votanti n. 35

favorevoli n. 28

contrari n. 7

astenuti n. 0

delibera

a) di procedere all’indizione del referendum consultivo delle popolazioni interessate sul progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale oggetto 6577 “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Colorno e Torrile nella Provincia di Parma”, licenziato dalla Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali” nella seduta del 3 luglio 2018 che si allega alla presente;

b) di definire nei seguenti termini i due quesiti da sottoporre alla consultazione popolare con riferimento al progetto di legge esaminato:

“1) Volete voi che i Comuni di Colorno e Torrile nella Provincia di Parma siano unificati in un unico Comune mediante fusione?

2) Con quale dei seguenti nomi volete sia denominato il nuovo Comune?

a) Colorno Torrile;

b) Torrile Colorno.”

c) di dare atto che, ai sensi dell’articolo 133, comma secondo, della Costituzione e dell’articolo 11, comma 2, lettera a), della L. R. n. 24 del 1996, partecipano al referendum consultivo gli elettori dei Comuni di Colorno e Torrile nella Provincia di Parma, interessati alla fusione, per tali intendendosi coloro che, in base alla vigente disciplina statale, godono del diritto di elettorato attivo per le elezioni amministrative comunali ivi inclusi i residenti che siano cittadini di uno dei Paesi appartenenti all'Unione europea, che votano ai sensi del D.lgs. n. 197 del 1996;

d) di trasmettere la presente deliberazione al Presidente della Giunta regionale per l’indizione del referendum;

e) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina