n.314 del 21.10.2016 (Parte Seconda)
POR FESR 2014/2020 - Asse 3 "Competitività ed attrattività del sistema produttivo. Azioni 3.3.2 e 3.3.4 - Approvazione "Bando per il sostegno di progetti rivolti a migliorare l'attrattività turistico-culturale del territorio attraverso la qualificazione innovativa delle imprese operanti nell'ambito turistico, commerciale e culturale/creativo"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020,approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria Deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’Autorità di Gestione”;
Premesso:
- che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;
- che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 3, recante “Competitività e attrattività del sistema produttivo”;
- che il suddetto Asse 3 presenta due priorità di investimento e in particolare la priorità di investimento 3b, che mira a sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione;
- che nell’ambito della priorità di investimento 3b sopra citata è individuato l’obiettivo specifico 3.3, con il quale la Regione intende favorire il consolidamento, la modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali;
- che per il raggiungimento del suddetto obiettivo specifico sono previste:
- l’Azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici”;
- l’Azione 3.3.4 Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa;
Considerato:
- che la suddetta Azione 3.3.2 intende, in particolare, favorire la trasformazione innovativa e la rigenerazione dei settori meno orientati alla ricerca e sviluppo, con nuove opportunità per creare valore attraverso processi innovativi e di mercato;
- che la suddetta Azione 3.3.4 intende sostenere il consolidamento della riqualificazione e dell’innovazione delle attività imprenditoriali nelle aree a maggiore vocazione turistica, attraverso un miglioramento della qualità dei servizi, come l’accoglienza, la ricettività e l’accessibilità materiale e immateriale, seguendo modelli sostenibili;
Ritenuto opportuno dare attuazione alle suddette azioni tramite l’approvazione, con il presente provvedimento, di uno specifico bando che preveda il finanziamento - con contributi a fondo perduto – di progetti finalizzati alla promozione e all’accrescimento dell’attrattività turistica e culturale e della domanda di fruizione del territorio dell’Emilia-Romagna - anche al fine di generare nuova occupazione - tramite la riqualificazione innovativa delle attività turistiche, commerciali e culturali nonché l’offerta di nuovi servizi/prodotti innovativi e la valorizzazione degli attrattori culturali della regione;
Ritenuto altresì opportuno stabilire che il predetto Bando debba prevedere tre distinte Misure di finanziamento contenenti le seguenti tre diverse tipologie di progetti:
- Misura A “Progetti innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo”, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell’Emilia-Romagna attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta nonché finalizzati all’offerta o all’ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell’ambito delle stesse;
- Misura B “Progetti innovativi per la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi”, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell’Emilia-Romagna attraverso la realizzazione d’interventi di riqualificazione delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa, pubblici esercizi e attività di commercio su aree pubbliche all’interno di mercati stabili e/o finalizzati all’offerta o all’ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell’ambito delle stesse;
- Misura C “Progetti innovativi per la valorizzazione degli attrattori culturali del settore cinematografico, teatrale, musicale e artistico del territorio dell’Emilia-Romagna e per la creazione di nuovi musei d’impresa”, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati:
- all’ampliamento e alla valorizzazione dell’offerta culturale dell’Emilia-Romagna attraverso la realizzazione d’interventi di riqualificazione e offerta di nuovi servizi/prodotti in sale e strutture adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche;
- alla trasmissione dei valori e della cultura di impresa, attraverso la creazione, all’interno dei luoghi aziendali di specifici musei in cui siano raccolti e conservati gli oggetti, gli strumenti, i macchinari, le immagini, i prodotti rappresentativi dell’identità e della storia aziendale nonché di percorsi di visita e/o partecipazione al processo produttivo;
Dato atto:
- che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con la Delibera della Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015, ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, stabilendo, per ogni Azione prevista, i parametri da applicare con riferimento ai criteri di ammissibilità sostanziale, ai criteri di valutazione e ai criteri di priorità;
- che, pertanto, i progetti presentati ai sensi del bando approvato con il presente provvedimento saranno selezionati tramite l’applicazione dei criteri definiti dal sopra citato Comitato di Sorveglianza;
Dato atto inoltre che nel piano finanziario del POR FESR della Regione Emilia-Romagna all’Asse 3 risultano attribuite, per il periodo 2014-2020, risorse pari ad € 120.473.818,00;
Ritenuto opportuno stabilire che, rispetto all’importo complessivo stanziato per l’Asse 3, le risorse da destinare al bando oggetto del presente provvedimento, debbano essere pari a complessivi € 14.891.371,63, e debbano essere ripartite tra le sopra citate misure secondo i seguenti importi:
- € 7.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura A;
- € 4.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura B;
- € 2.891.371,63, destinati al finanziamento della Misura C;
Preso atto che il suddetto importo complessivo pari a € di € 14.891.371,63 sarà stanziato sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio regionale;
Ritenuto inoltre:
- di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
- di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
- alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Preso atto che al bando è stato applicato il test MPMI e che ai fini della compilazione di detto Test è stata svolta la consultazione durante la riunione del 29 settembre 2016 tenutasi presso la Direzione Generale dell’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa ed in particolare sono stati acquisiti da parte delle associazioni imprenditoriali presenti elementi utili a valutare se il bando sopracitato possa avere o meno effetti discriminatori nei confronti delle MPMI rispetto alle altre imprese;
Considerato che sulla base dei contributi acquisiti durante la consultazione e a seguito dell’applicazione del Test è emerso che le MPMI non sono discriminate rispetto alle altre imprese che possono accedere ai contributi concessi bensì avvantaggiate in quanto la partecipazione al bando è destinata solo a tale tipologia di impresa;
Ritenuto infine opportuno stabilire:
- di rimandare ad un proprio successivo provvedimento;
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- l’eventuale integrazione e variazione della graduatoria approvata con successiva propria delibera nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
- di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
Visti altresì:
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;
- il Decreto Legislativo n.33 del 14/03/2013 e succ. mod.;
- la Delibera di Giunta regionale n. 1621/2013 recante “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
Dato atto che, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
Viste infine:
- la L.R. 29 dicembre 2015, N. 23, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018” (Legge di stabilità regionale 2016);
- la L.R. 29 dicembre 2015, N. 24 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
- la L.R. 09 maggio 2016, n. 7, “disposizioni collegate alla prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018;
- la L.R. 09 maggio 2016, n. 8, “Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
- la L.R. 29 luglio 2016, n. 13, “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
- la L.R. 29 luglio 2016, n. 14, “Assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta
- dell'Assessore al turismo e Commercio, Andrea Corsini;
- dell’Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Massimo Mezzetti;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate
1) di dare attuazione, alle Azioni 3.3.2 e 3.3.4 del POR FESR 2014-2020;
2) di approvare, a tale fine, il “Bando per il sostegno di progetti rivolti a migliorare l’attrattività turistico-culturale del territorio attraverso la qualificazione innovativa delle imprese operanti nell’ambito turistico, commerciale e culturale/creativo”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3) di stabilire di rimandare ad un proprio successivo provvedimento:
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
4) di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese:
- l’approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- l’eventuale integrazione e variazione della graduatoria approvata con successiva propria delibera nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
5) di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
6) di stabilire che, rispetto all’importo complessivo stanziato per l’Asse 3, pari a € 120.473.818,00, le risorse da destinare al bando oggetto del presente provvedimento, debbano essere pari a complessivi € 14.891.371,63, e debbano essere ripartite tra le sopra citate misure secondo i seguenti importi:
- € 7.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura A;
- € 4.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura B;
- € 2.891.371,63, destinati al finanziamento della Misura C;
7) di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;
8) di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti;
- alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
9) di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell’allegato “1”, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
10) di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013 e di quanto recato nella deliberazione n. 56/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.