n.170 del 08.06.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4988 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Governo e al Parlamento di assicurare, nell'ambito della conferma degli impegni internazionali assunti dal nostro Paese e in relazione all'incremento delle spese militari fino al 2% del PIL, un approccio che garantisca gradualità e progressività nel tempo, tenendo conto degli effetti che la crisi economica, conseguente alla guerra russo-ucraina, sta producendo sulla società italiana. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Taruffi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
i provvedimenti nazionali finalizzati a fronteggiare le diverse criticità determinate dalla guerra scatenata dall’aggressione russa all’Ucraina agiscono su numerosi aspetti, in relazione sia al sostegno alle legittime istituzioni dell’Ucraina e alla resistenza rispetto all’invasione, sia all’accoglienza ai profughi, sia ai sostegni alle imprese e alle filiere più duramente interessate dalle sanzioni rivolte all’economia russa, sia all’attuazione degli impegni internazionali in relazione anche alle spese per i sistemi di difesa.
Richiamata la necessità di
rispettare gli impegni assunti nell’ambito dell’alleanza nordatlantica, anche in relazione al progressivo innalzamento delle spese per la difesa, evitando però allo stesso tempo ricadute negative in questa difficile fase per le imprese e le famiglie, assecondando quindi curve troppo repentine delle spese militari, difficilmente sostenibili.
Vista
anche la presa di posizione del ministro della Difesa Guerini che ha recentemente dichiarato che: “dal 2019 ad oggi abbiamo intrapreso una crescita graduale delle risorse sia sul bilancio ordinario che sugli investimenti, che ci consentirà, se anche le prossime leggi di bilancio lo confermeranno, di raggiungere la media di spesa dei Paesi dell’Unione Europea aderenti alla Nato e poi, entro il 2028, il raggiungimento dell’obiettivo del 2%”.
Impegna la Giunta regionale
a richiedere al Governo e al Parlamento di assicurare, nell’ambito della conferma degli impegni internazionali assunti dal nostro Paese ed in relazione all'incremento delle spese militari fino al 2% del PIL, un approccio diretto ad assicurare gradualità e progressività nel tempo, tenendo in debito conto gli effetti che la crisi connessa alle conseguenze economiche della guerra scatenata dall’aggressione russa all’Ucraina sta producendo sulla società italiana, sulle nostre imprese e le famiglie;
a richiedere al Governo e al Parlamento di farsi parte attiva nell’adozione, in questa drammatica fase del conflitto, di iniziative diplomatiche, sollecitando l’Unione Europea a svolgere un ruolo da protagonista per la ripresa di percorsi negoziali finalizzati a fare cessare le ostilità e a ricostituire tavoli per la definizione di una soluzione di pace.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana dell’11 maggio 2022