n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Determinazione dell’indennità provvisoria di espropriazione delle aree necessarie alla realizzazione del completamento del percorso ciclabile sulla Via Bologna, tratto da Via Sammartina a Via Caselli. Impegno della spesa complessiva di Euro 50.000,00 per indennità, spese di imposte di registrazione, trascrizione e volturazione

Con delibera del Consiglio Comunale P.G. n. 20451/14 nella seduta del 7/4/2014 – verbale n.19, è stato approvato il Nuovo Piano Urbanistico Comunale – Piano Operativo Comunale, ed apposto il vincolo preordinato all’esproprio alle aree interessate dalla realizzazione del completamento del percorso ciclabile sulla Via Bologna, tratto da Via Sammartina a Via Caselli;

il progetto definitivo è stato depositato presso l’Ufficio Espropri del Comune di Ferrara, in quanto per la realizzazione dell’intervento è necessario procedere all’esproprio di parte dell’area interessata; il quale ha elaborato il Progetto per le Espropriazioni, con l’individuazione delle aree da espropriare e i nominativi di coloro che ne risultano proprietari e all’espletamento della procedura ex art. 16 della Legge Regionale n. 37/2002, preordinato alla dichiarazione di pubblica utilità dei lavori e precisamente: - pubblicazione sul B.U.R. n.114 del 2/5/2018, - pubblicazione sul Resto del Carlino del 21/4/2018, notifica ai proprietari a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.

Con Determinazione P.G. n.109460/18 del 7/9/2018 esecutiva dall’11/9/2018, è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione dell’opera in oggetto, con dichiarazione di pubblica utilità e non sono pervenute osservazioni.

Il provvedimento ai sensi dell’art. 18 della Legge Regionale n. 37 del 10/12/2002, è stato notificato con lettera P.G. 118854 del 28/9/2018 a tutti gli interessati e su richiesta del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico P.G. 97271 del 18/8/2017 e successiva integrazione P.G. 23508 del 19/2/2018, considerato i termini dell’esecuzione dell’opera ed i relativi finanziamenti è stata attivata una procedura di cessione volontaria proponendo agli interessati l’indennità provvisoria calcolata con le vigenti normative in materia espropriativa.

Contestualmente alla notifica, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 37 del 10/12/2002, P.G. 118854 del 28/9/2018 è stata formalizzata la proposta di cessione volontaria ed accettazione dell’indennità provvisoria delle aree oggetto di esproprio.

Le indennità precisate sono finanziate con imputazione al fondo espropri del quadro economico di progetto dell’importo complessivo di Euro 50.000,00.

Pertanto si determina l’indennità provvisoria di espropriazione spettante ai proprietari delle aree destinate alla realizzazione del completamento del percorso ciclabile sulla Via Bologna, tratto da Via Sammartina a Via Caselli e si impegna la spesa relativa alle indennità di espropriazione, spese di imposte di registrazione, trascrizione e volturazione, dell’importo complessivo di Euro 50.000,00. Tale spesa è imputata alla voce “c.3 – Acquisizione aree o immobili” del quadro economico del progetto definitivo, dell’importo complessivo di Euro 480.000,00 (I.V.A. compresa) approvato con Det. 2035/109460/18.

Si da atto che la liquidazione, ai sensi dell’articolo 20 – comma 8 – del D.P.R. n. 327/2001, è subordinata alla presentazione da parte dei proprietari, della documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene, cui seguiranno gli adempimenti di cui all’articolo 26 D.P.R. n. 327/2001 e che per le indennità calcolate, si applica l’articolo 81, comma 1, lettera b), ultima parte del testo unico delle imposte sui redditi, approvato col decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, qualora sia corrisposta a chi non eserciti una impresa commerciale una somma a titolo di indennità di esproprio, ovvero di corrispettivo di cessione volontaria o di risarcimento del danno per acquisizione coattiva, di un terreno ove sia stata realizzata un’opera pubblica, un intervento di edilizia residenziale pubblica o una infrastruttura urbana all’interno delle zone omogenee di tipo A, B, C e D, come definite dagli strumenti urbanistici.

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