n.107 del 14.04.2021 periodico (Parte Seconda)
Art. 20, L.R. n. 4/2018: Provvedimento Autorizzatorio Unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto "Concessione preferenziale alla derivazione di acque pubbliche sotterranee per uso acquedottistico da Campo Pozzi di Piacenza Città", localizzato nel comune di Piacenza, (PC) proposto da ATERSIR - Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera
per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 25 febbraio 2021 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “Concessione preferenziale alla derivazione di acque pubbliche sotterranee per uso acquedottistico da campo pozzi di Piacenza città” proposto da ATERSIR - Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti, localizzato in comune di Piacenza (PC); tale provvedimento è compreso nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi che costituisce la determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2, della L.R. n. 4/2018;
b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:
1. per quanto riguarda la derivazione delle acque sotterranee i parametri da rispettare saranno i seguenti:
- portata massima prelevabile complessivamente dai 13 pozzi pari a 548 l/s;
- portata media prelevabile pari a 474 l/s;
- volume massimo derivabile pari a 14.961.747 m3/anno (suddivisi in 5.913.000 m3/anno dal campo pozzi di Mortizza e i restanti 9.048.747 m3/anno dai pozzi cittadini);
al fine di tenere monitorate eventuali evoluzioni circa lo stato dei corpi idrici prelevati, si ritengono idonei i monitoraggi già posti in essere e dichiarati dal proponente ovvero:
- misura della portata in continuo da tutti i pozzi di emungimento della rete acquedottistica: le informazioni provenienti dal monitoraggio dovranno essere integrate con apposita relazione che evidenzi il volume annuo prelevato nonchè la portata massima istantanea complessiva dell’intero campo pozzi derivata così come previsto dalle disposizioni di cui all’art. 95 del D.Lgs. n. 152/06; i dati dovranno essere inviati al Servizio Tutela e Risorsa Acqua Aria e Agenti fisici, nonché all’ARPAE competente entro il 31 gennaio di ogni anno;
- misura dei livelli statici, effettuati con cadenza bisettimanale, su tutti i pozzi costituenti la rete e analisi chimico-fisica delle acque emunte con cadenza bisettimanale: i dati provenienti da tali monitoraggi dovranno essere inviati al Servizio Tutela e Risorsa Acqua Aria e Agenti fisici sempre entro il 31 gennaio di ogni anno;
2. in caso di riperforazione, o in caso di manutenzione straordinaria interessante i tratti filtranti dei pozzi PCP34 e PCP37, al fine di limitare/inibire qualunque percolamento di inquinanti tra tali corpi idrici prelevati, si ritiene opportuno che in caso di riperforazione, o in caso di manutenzione straordinaria di tali pozzi siano poste in essere soluzioni atte ad evitare la messa in comunicazione dei corpi idrici captati;
3. a seguito dell’attivazione del campo pozzi Mortizza, la concessione, per i relativi valori di portata massima e volume annuo, potrà essere rivista anteriormente al 2027 e dovrà essere variata in ottemperanza alle prescrizioni espresse nella propria deliberazione n. 365/2015 (prescrizioni contenute al punto 4 delle conclusioni della conferenza dei servizi) rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna. In funzione del nuovo Piano d'Ambito approvato nel 2015, per cui è stato aggiornato il volume massimo concedibile, il campo pozzi Piacenza città dovrà avere una portata non superiore a 440 l/s e un volume non superiore a circa 9.048.747 m3/anno;
4. per quanto riguarda la costruzione del nuovo pozzo denominato POLO LOGISTICO (PCP49):
- al fine di evitare, nel corso delle operazioni di perforazione, un possibile inquinamento delle falde acquifere profonde dovrà essere previsto un adeguato isolamento della porzione superficiale del pozzo spinto fino a comprendere tutti gli orizzonti acquiferi potenzialmente inquinanti;
- la perforazione del pozzo dovrà essere effettuata con fluidi di perforazione composti da fanghi a base di acqua o semplicemente acqua;
5. tutti i lavori di scavo previsti a1 di sotto dell’attuale quota di campagna siano seguiti da un archeologo di comprovata professionalità, che opererà a totale carico del proponente. La Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le provincie di Parma e Piacenza assumerà la direzione scientifica dell’intervento di sorveglianza archeologica. Il proponente dovrà comunicare con congruo anticipo (10 giorni) la data di inizio dei lavori di scavo e il nominativo del professionista incaricato;
6. prima dell'avvio dei lavori, dovranno essere trasmessi alla Regione Emilia-Romagna, Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale e ad ARPAE Servizio Territoriale di Piacenza, gli esiti delle attività eseguiti ai sensi dell'art. 24, comma 3 del D.P.R. n. 120/2017, "Piano preliminare di utilizzo in sito delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplina dei rifiuti". In caso di accertamenti negativi sull'idoneità del materiale scavato, le terre scavate dovranno essere conferite ad idonei impianti di recupero e trattamento. Durante le diverse fasi di cantiere, si raccomanda di attenersi alle indicazioni contenute nelle “Linee guida per la rimozione, gestione e riapplicazione del topsoil” reperibili al seguente indirizzo web della Regione Emilia-Romagna: http://territorio.regione.emilia-romagna.it/urbanistica/pubblicazioni/linee-guida-topsoil;
7. dovrà essere inviata alla Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA e ad ARPAE DT, la certificazione di regolare esecuzione della perforazione del nuovo pozzo;
c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, nel rispetto delle modalità riportata nelle singole prescrizioni, spetta per quanto di competenza a:
1. ARPAE Direzione Tecnica e Servizio Tutela e Risorsa Acqua Aria e Agenti fisici della Regione Emilia-Romagna
2. ARPAE Direzione Tecnica
3. ARPAE Direzione Tecnica
4. ARPAE Direzione Tecnica
5. Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le provincie di Parma e Piacenza
6. ARPAE Servizio Territoriale di Piacenza
7. Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA
d) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nella parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1. Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico, sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 25 febbraio 2021 e che costituisce l’Allegato 1;
2. Concessione di prelievo di acqua pubblica sotterranea dal campo pozzi Piacenza città ad uso consumo umano in comune di Piacenza rilasciata da ARPAE con PG.2021.203695 del 9 marzo 2021, che costituisce l’Allegato 2;
e) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;
f) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;
g) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
h) di trasmettere la presente deliberazione al proponente ATERSIR - Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti;
i) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, ARPAE, Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Piacenza e Parma, AUSL di Piacenza;
j) di pubblicare la presente deliberazione integralmente sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna e di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
l) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvede ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.