n.14 del 18.01.2023 periodico (Parte Seconda)

Recepimento dell'accordo nazionale "Protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell'età dei minori non accompagnati" Attuazione a livello regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto l’art 2 L. 47/17, è definito “minore straniero non accompagnato quel soggetto minorenne non avente cittadinanza italiana o dell’Unione Europea il quale si trova, per una qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili, in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano“;

Tenuto conto dalla Convenzione di New York, ratificata in Italia con Legge n. 176/1991, che statuisce tra i suoi principi fondamentali quello del superiore interesse del minore, in base a cui “in tutte le decisioni relative al fanciullo, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative e degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente”;

Viste le norme a tutela dei soggetti minori di età, con particolare attenzione a quelli stranieri non accompagnati o in stato di abbandono, tra cui il divieto assoluto di respingimento alla frontiera (art. 3, co. 1 bis, L. 47/17) e di trattenimento nei Centri di identificazione ed espulsione, il diritto al rilascio di un permesso di soggiorno, all’istruzione e alla salute (D.lgs. n. 286/1998, artt. 19, 35, 38, D.P.R. 394/99, artt. 28, 45), il diritto di essere collocati in luogo sicuro (Codice Civile art. 403) e di essere affidati ad una famiglia o ad una comunità per minori (Legge n. 184/83, art. 2), il diritto alla nomina di un tutore (Codice Civile, art. 343);

Vista la Circolare del Ministero dell’Interno del 9/7/2007, prot. 17272/7, avente ad oggetto “identificazione di migranti minorenni”, che suggerisce di prestare estrema cautela nei confronti dei migranti minorenni rintracciati in Italia in posizione irregolare e precisa come l’esigenza di accertare le generalità degli immigrati, inclusi i minorenni, sprovvisti di documenti, assuma particolare rilevanza atteso che, se il minore è erroneamente identificato come maggiorenne, possono essere adottati provvedimenti gravemente lesivi dei suoi diritti, quali la violazione del principio di non-refoulement, il respingimento alla frontiera, il rimpatrio forzato, la detenzione amministrativa, la sistemazione in accoglienza insieme ad adulti;

Vista la Legge 7/4/2017, n. 47, "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 93 del 21 /4/ 2017) e in particolare l’art. 5 relativo all’identificazione dei MSNA;

Visto il DPCM 10 novembre 2016, n. 234, Regolamento recante definizione dei meccanismi per la determinazione dell'età dei minori non accompagnati vittime di tratta, in attuazione dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24. (16G00248) (GU Serie Generale n.298 del 22/12/2016);

Preso atto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato l'Accordo Rep. Atti n.73/CU del 9 luglio 2020 ai sensi dell’art.9, comma 2 lett. C) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 tra il Governo, le Regioni e le autonomie locali, sul documento recante” Protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell’età dei minori non accompagnati”;

Ritenuto di definire procedure operative uniformi nel territorio regionale per l'implementazione e la concreta applicazione delle disposizioni nazionali sopra citate, tenuto conto della specificità e dell’organizzazione dei servizi della Regione Emilia-Romagna e dell’esperienza attuata nelle Aziende USL tramite il progetto europeo ICARE che a livello locale ha iniziato un percorso attraverso le équipe multidisciplinari e multiprofessionali che si occupano della salute globale dei soggetti migranti sul territorio di pertinenza;

Preso atto della DGR 1304/2022, “Recepimento di accordi nazionali in materia di tutela dei migranti: 1) linee guida per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza; 2) i controlli alla frontiera, la frontiera dei controlli. Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza, attuazione a livello regionale;

Preso atto, inoltre, che nelle aziende Sanitarie Locali sono già state attuate attività formative in applicazione alle Linee Guida sopracitate;

Ritenuto, pertanto, di istituire nella Regione Emilia-Romagna, in ambito provinciale/metropolitano, le équipe multidisciplinari e multiprofessionali composte da professionisti del servizio sanitario e degli enti locali tenuto conto che resta facoltà delle Aziende Sanitarie e degli enti locali, in sede di Conferenza territoriale sociale e sanitaria(CTSS), stabilire e pattuire la costituzione di uniche équipe in ambito sovra-provinciale/sovra-metropolitano, eventualmente anche ricorrendo alle Aree Vaste del servizio sanitario. A tal proposito la scelta sul dimensionamento ottimale del territorio di riferimento della équipe multiprofessionale e interistituzionale è effettuata tenendo conto della specifica competenza che deve essere acquisita ed esercitata dai professionisti della équipe, e dalle quantità di valutazioni da effettuarsi e, nel caso si costituiscano équipe sovra-aziendali, resta da garantire, nell’ambito della équipe costituita ai sensi della DGR 1304/2022, l’individuazione di un professionista che, per ciascuna Ausl, sia referente rispetto all’autorità giudiziaria e presidi l’iter di valutazione.

Tenuto conto che in una rete di collaborazione istituzionale è auspicabile che le amministrazioni coinvolte nel processo di accoglienza stabiliscano procedure di comunicazione e cooperazione anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa al fine di definire la relativa competenza e le diverse fasi dell’accoglienza sociosanitaria di questi MSNA, nel merito sarà poi cura delle amministrazioni coinvolte, per le rispettive competenze, predisporre le indicazioni operative da comunicare agli enti gestori;

Tenuto conto che sia opportuno, prima di effettuare la valutazione relativa all’età, di acquisire informazioni dal responsabile della struttura di accoglienza sul territorio;

Tenuto conto che a fronte della presenza in Italia di minori non accompagnati, in maggioranza di età compresa tra i 16 e i 17 anni, l’accertamento dell’età, ai fini di una corretta identificazione, diventa di fondamentale importanza per garantire loro l’effettivo esercizio dei diritti di cui sono titolari ed evitare l’adozione di provvedimenti che possono essere gravemente lesivi di tali diritti e che i professionisti componenti l’équipe multidisciplinare devono essere esperti e consapevoli delle specificità relative all’origine geografica e culturale del minore, opportunamente formati e aggiornati al fine di garantire la minore variabilità possibile del giudizio espresso;

Preso atto che con propria deliberazione n. 1770 del 2/11/2021, in ogni Azienda USL della Regione Emilia-Romagna è stata prevista la costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, permanente e formalizzato, che si occupa di Migranti e Vulnerabilità e la cui costituzione è stata individuata tra gli obiettivi dei Direttori Generali;

Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna con determina n. 2168 del 7/2/2022 ha istituito il gruppo di lavoro regionale multidisciplinare salute migranti e vulnerabilità a cui partecipano i coordinatori di ogni Azienda USL;

Preso atto che si sono tenuti incontri di approfondimento professionale realizzati nel corso dell’anno 2022 sia con le Ausl nell’ambito del gruppo di lavoro regionale migranti e vulnerabilità, sia con servizi sociali dei Comuni capoluogo, sia con le CTSS;

Dato atto che la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna è stata coinvolta nel recepimento del ”Protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell’età dei minori non accompagnati” che prevede, nel rispetto del superiore interesse del minore, l’iter di determinazione dell’età dei minori stranieri non accompagnati è avviato su richiesta dell’autorità giudiziaria stessa, che ha dato evidenza della possibilità di operare anche per il tramite della autorità di pubblica sicurezza;

Proceduto con la presentazione e l’acquisizione della valutazione della Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali nella propria funzione di supporto all’attività istruttoria preliminare e propedeutica della formazione delle decisioni della Giunta regionale in data 14 dicembre 2022;

Richiamati:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate, inoltre, le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
  • n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
  • n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale;
  • n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni generali/Agenzie della Giunta regionale”;
  • n. 1846 del 2 novembre 2022, “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2022-2024”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

  • n. 2335 del 9 febbraio 2022, avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 33 del 2013. Anno 2022”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Su proposta dell’Assessore Politiche per la salute e dell’Assessore al welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate:

  1. di recepire l'Accordo Rep. Atti n.73/CU del 9/7/2020 che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato ai sensi dell’art.9 comma 2 lett. C) del decreto legislativo 28/8/1997 n.281 tra il Governo, le Regioni e le autonomie locali, sul documento recante “Protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell’età dei minori non accompagnati”, allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di prevedere che le AUSL concordino con gli Enti Locali dei propri territori, in sede di Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS) le modalità tese alla costituzione di una équipe multidisciplinare e multiprofessionale composta da professionisti del servizio sanitario e degli enti locali nella regione Emilia-Romagna, in ambito provinciale/metropolitano tenuto conto che resta facoltà delle Aziende Sanitarie e degli enti locali, in sede di Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS), stabilire e pattuire la costituzione di uniche équipe in ambito sovra-provinciale/sovra-metropolitano, eventualmente anche ricorrendo alle Aree Vaste del servizio sanitario al fine di determinare l’età dei minori stranieri non accompagnati, tenendo conto delle indicazioni espresse nella parte motivazionale della presente deliberazione;
  3. di prevedere che nel caso si costituiscano équipe sovra-aziendali, resta da garantire, nell’ambito della équipe costituita ai sensi della propria deliberazione n. 1304/2022, l’individuazione di un professionista che, per ciascuna Ausl, sia referente rispetto all’autorità giudiziaria e presidi l’iter di valutazione;
  4. di recepire quanto disposto dal” Protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell’età dei minori non accompagnati” che prevede che, su richiesta dell’autorità giudiziaria competente, sia attivata l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale nei casi in cui permangano fondati dubbi sull’età dichiarata del minore e l’età non sia accertabile da documenti identificativi;
  5. di stabilire che l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale, di cui al punto 2, è composta da: un assistente sociale, un pediatra con competenze auxologiche, un neuropsichiatra infantile oppure uno psicologo dell’età evolutiva e da un mediatore culturale appartenente al gruppo linguistico-culturale del minore;
  6. di stabilire che i professionisti componenti l’équipe multidisciplinare devono essere esperti e consapevoli delle specificità relative all’origine geografica e culturale del minore, opportunamente formati sul Protocollo multidisciplinare recepito con l’Accordo di cui al punto 2 del presente dispositivo, aggiornati al fine di garantire la minore variabilità possibile del giudizio espresso;
  7. di prevedere che le amministrazioni e gli organismi coinvolti possano sottoscrivere protocolli d’intesa al fine di definire le relative competenze e le diverse fasi dell’accoglienza sociosanitaria di questi MSNA, nel merito sarà poi cura delle amministrazioni coinvolte, per le rispettive competenze, predisporre le indicazioni operative da comunicare agli enti gestori;
  8. di stabilire che presso ogni ambito territoriale, come definito in coerenza con quanto indicato al punto 2., sia operativa l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale entro il 31 dicembre 2023, e - nelle more della costituzione - permanga l’attività di valutazione dell’accertamento della minore età di stranieri non accompagnati, qualora dubbia, nelle prassi già in essere;
  9. di prevedere una rendicontazione a cadenza annuale delle valutazioni effettuate da ciascuna équipe;
  10. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  11. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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