n.234 del 27.07.2016 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento di Verifica (Screening) per conto della ditta Valchero Scavi di Rapaccioli Lorenzo & C. Snc relativa alla campagna di trattamento rifiuti inerti con impianto mobile in comune di Carpaneto (PC), loc. Predaglie, presso la messa in riserva della ditta stessa (Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n.9, come integrata dal D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
1) di escludere dalla procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), ai sensi dell'art. 20 del D. Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 10 - comma 1 - lettera b) della L. R. n. 9/99, l'intervento proposto dalla ditta Valchero Scavi di Rapaccioli Lorenzo & C. S.n.c. (P.IVA 00157320334), relativo al progetto di trattamento di rifiuti inerti mediante impianto mobile presso il proprio centro di messa in riserva ubicato in località Predaglie del Comune di Carpaneto Piacentino (PC), in quanto (come valutato in fase istruttoria) non comporta impatti negativi e significativi sull'ambiente, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
- nell’arco di un anno non potranno essere effettuate più di due campagne di attività;
- la quantità massima dei rifiuti sottoposti ad operazioni di recupero non deve essere superiore a 10.530 t per campagna;
- il quantitativo giornaliero massimo ammesso al trattamento potrà essere di 480 t/g;
- nell'ambito della comunicazione di inizio campagna dovranno essere identificati i codici CER effettivamente ammessi al trattamento, compresi tra quelli autorizzati per l'impianto mobile, e dovranno essere specificate le modalità di gestione di ogni singola tipologia di rifiuto trattato;
- nell'ambito della comunicazione di inizio campagna di attività dovrà essere presentato apposito elaborato grafico, in scala adeguata, con l'indicazione dell'esatta ubicazione dell'impianto;
- la Ditta è tenuta a verificare la natura e la classificazione dei rifiuti, dovendosi tassativamente escludere la possibilità di trattamento di rifiuti pericolosi e di materiale contenente amianto o da esso contaminato;
- il riutilizzo dei materiali ottenuti dal trattamento è subordinato all’esecuzione con esito positivo, del test di cessione di cui all’Allegato 3 al D.M. 05.02.98 ed essere verificata la conformità alle “Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti” di cui alla Circolare del Ministero dell’Ambiente del 15.02.2005, n. UL/2005/5205;
- l’attività di trattamento dei rifiuti dovrà essere svolta unicamente nel periodo diurno e in particolare dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalla ore 15.00 alle 19.00 nelle giornate dal lunedì al venerdì;
- devono essere rispettati i limiti assoluti di immissione previsti dalla normativa acustica vigente in materia nei pressi del recettore più vicino all'impianto;
- devono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per l'abbattimento delle polveri che potrebbero formarsi sia durante le operazioni di frantumazione sia direttamente dai cumuli del materiale stoccato;
- i materiali ottenuti dalle operazioni di frantumazione stoccati in cumuli, se polverulenti, devono essere protetti dall'azione del vento;
- tutti materiali di risulta delle operazioni di cernita e selezione (es. metalli, plastica, legno, cavi…) devono essere separati dai materiali destinati al riutilizzo ed avviati a impianti autorizzati nel rispetto dei tempi e delle modalità previste per il deposito temporaneo ai sensi dell’art. 183 - comma 1 - lettera bb) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
2) di trasmettere la presente deliberazione alla ditta proponente Valchero Scavi di Rapaccioli Lorenzo &. C. Snc, ad ARPAE - SAC di Piacenza, al Comune di Carpaneto P.no e all’AUSL di Piacenza;
3) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla predetta procedura a carico del proponente in euro 500,00 ai sensi dell’articolo 28 della Legge Regionale 18/5/1999, n.9 e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/7/2002, n. 1238, importo correttamente versato all’ARPAE SAC di Piacenza all’avvio del procedimento;
4) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;
5) di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, il presente atto.